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Autore: Sarah_00    05/02/2014    10 recensioni
Lei: Tranquilla, introversa, debole, sola;
Lui:Scontroso, forte, bipolare, solo;
Il destino vorrà che queste due persone, totalmente diverse ma, allo stesso tempo, uguali, si incontrino.
Sì, perchè entrambi sono soli;
entrambi hanno bisogno di affetto, di amore.
Tutto inizia con un errore.
Uno sbaglio che cambierà la vita di entrambi.
Una storia che coinvolge violenza, sesso, amore, vendetta.
Riusciranno a stare insieme?
***
Dalla storia:
“Quello non era niente, Zoe, dovrai vedere cosa dovrai sopportare da ora in poi”
Mi dice sempre con il solito sorrisino malefico. Caccia un coltellino dalla tasca e al solo pensiero di quello che mi potrebbe fare con quel coso un brivido di paura mi percorre il corpo. Si avvicina minaccioso. Con il metallo freddo del coltello accarezza la mia guancia dal lato non tagliente. Io resto immobile con il terrore che muovendomi mi avrebbe fatto ancora più male.
“Hai paura, vero? Molta paura, scommetto”
Mi soffia sulle labbra.
“E fai bene, molto ma molto bene ad aver paura di me”
(...)
“Posso salvarti, Zayn…posso almeno provaci”
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Demons.'
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Capitolo 41.

“Che bastardi”

Sussurro incavolata mentre con il pollice accarezzo il sopracciglio di Zayn che adesso ha un taglio.
Zayn sorride e prende la mia mano dandomi un bacio sul palmo.

“Hope, è tutto ok. Sto bene adesso”

Dice quasi divertito per la mia protezione nei suoi riguardi.
Rimango a cavalcioni delle sue gambe squadrando il suo corpo e le ferite rimaste.
Faccio intrecciare le nostre dita e accarezzo la sua mano con il pollice.

“Sai…pensavo che…che potresti insegnarmi a disegnare. Tu sei così bravo”

Dico. Sorride.

“Va bene, ma non sono molto bravo ad insegnare”

Mi avvisa.

Mi abbasso verso il suo petto e lo bacio dolcemente.
Sorriso quando le nostre labbra si allontanano.
Resto con la fronte sulla sua per poi dargli un altro bacio.
Dai quei semplici e dolci baci, ne iniziano un bel po’ molto più passionali.

Sorride mentre continua a tenere le nostre labbra in contatto.
Amo quando lo fa.
Mi fa sentire bene.
È come se la sua felicità si trasmettesse tramite quel tocco.

Prende i miei fianchi e catapulta la situazione provocando la risata di entrambi senza però mai staccarci.
Inizia a baciarmi il collo, poi la mascella.

“Ti amo, cazzo”

Esclama sorridendo contro la mia pelle.

“Ti amo così tanto che credo di essere impazzito”

Continua.
Rido.

“Tu sei pazzo ad ogni modo”

Lo prendo in giro.
Mette il broncio.
Rido di nuovo e poi lo bacio dolcemente.
I nostri nasi continuano a sfiorarsi mentre il suo corpo è appoggiato sul mio senza darmi peso.

“Hai paura?”

Mi chiede improvvisamente.

Abbasso lo sguardo per poi rialzarlo.

“Perché dovrei?”

Chiedo.

“Perché Jack non si darà pace fin quando non mi rovinerà la vita, e perché la polizia ci cerca”

Sospiro e passo una mano tra i suoi capelli.

“Fin quando ci sei tu, non ho paura”

Sussurro.

Mi da un bacio sul naso e poi ritorna con la fronte contro la mia.

La sua collanina pende dal collo e sfiora il mio petto.

“Ti proteggerò da tutto, lo sai, vero?”

Mi sussurra. Annuisco.

“Mi fido ciecamente di te, Zay”

Rispondo.
Sorrise e poi mi bacia delicatamente.
 


 
“Ecco, così”

Mi dice all’orecchio guidando la mia mano sul foglio.

“Zay, faccio pena!”

Affermo osservando quella specie di disegno.
Ride e stringe la mia vita da dietro.

“Non è tanto male, dai”

Dice trattenendo le risatine e appoggiando il mento sulla mia spalla.

“Sì, certo! Dai, fa schifo”

Mi lamento come una bambina e lui ride di nuovo.

“Okay, piccola, facciamo che ci riproviamo domani, ora è il momento di andare a ninna”

Dice dandomi un bacio sulla guancia.

Mi strappa il blocco di mano e lo posa nel borsone.
Inizia a baciare il mio collo mentre sono seduta ancora tra le sue gambe.

Sorrido e inizio a giocherellare con le sue dita.
Mi giro con il viso verso il suo e iniziamo a baciarci.
Non so come diamine fa, ma mi ritrovo distesa sui sedili posteriori con il suo corpo sopra il mio.

Continuiamo a baciarci.
Prendo i lembi della sua maglia e gliela tolgo.
Gli accarezzo la schiena mentre lui lascia teneri baci sulla mia clavicola.
Sfila anche la mia maglia e inizia a baciarmi il petto.
Sbottona i suoi jeans e glieli sfilo con tutti i boxer.
Sta per togliermi i pantaloni, quando lo fermo.

“Aspetta. E se qualcuno ci vede e…e apre la portiera?”

Accenna un sorriso.

“Piccola, la macchina è chiusa a chiave e ci troviamo in un vicolo abbandonato! Massimo ci potrà vedere qualche gatto randagio!”

Ironizza.

Annuisco.

“Ok, allora…vai”

Mi da un dolce bacio e poi mi toglie i pantaloni.
Sbottona il reggiseno e  bacia il mio seno tante piccole volte.
Gli accarezzo la nuca mentre sfila anche i miei slip.

L’unico oggetto che ci copre sono le nostre collanine, perfettamente unite.

Con una mano ritrova il borsone e prende un preservativo.

“Per fortuna che sono stato previdente e ho portato tutto il necessario”

Dice facendomi ridere.
Lo infila e poi si posiziona tra le mie gambe.
Entra in me dolcemente facendomi gemere.

Inizia a spingere e le mie unghia si conficcano nella sua schiena nuda.
Le spinte sono sempre più ritmate e i nostri corpi sono imperlati di sudore.
Le nostre labbra non si staccano per un secondo.
È come se fossimo un tutt’uno.

Un’ultima spinta e veniamo entrambi.

“Ti amo”

Sussurro.

Sorride ancora un po’ affannato.
Mi bacia e poi si distende affianco a me.
Mi stringo al suo petto e noto che i finestrini sono tutti appannati.
Rido.

Prendo la coperta e lascio coprire i nostri corpi.

“Secondo te…dovremmo vivere per sempre qui?”

Chiedo giocherellando con le sue dita.

Sospira e poi mi bacia la fronte.

“Vorrei tanto dirti di no…”

Sussurra soltanto.

“Sto bene anche così, Zay…io ti amo e non voglio perderti”

Gli dico. Mi stringe più forte a lui.

“Anche io ti amo, cucciola…”

Il suo tono è strano.
Ha detto questa frase in un modo troppo strano.
Mi alzo dal suo petto facendolo frignare.
Mi copro al meglio con la coperta e mi avvicino al finestrino appannato.

Disegno un cuore e dentro ci scrivo “ You and I” e sotto “Z + H”.

Sorrido soddisfatta per poi ridistendermi poco delicatamente affianco a Zayn.
Ride vedendo la scritta.

“Ti ricordi ancora la canzone?”

Mi chiede un po’ stranito.

“Beh, certo. Ti ricordo che è la canzone che mi hai dedicato e che mi hai cantato, non posso dimenticarla”

Sorride.

“Me la canti un’altra volta?”

Gli chiedo con voce infantile.

Ride.

I figured it out
I figured it out from black and white
Seconds and hours
Maybe the height to take some time
I know how it goes
I know how it goes from wrong and right
Silence and sound
The day ever hold each other tight like us
The day ever fight like us”


Inizia a cantare. Mi accoccolo sulla sua spalla e poi inizio a cantare il ritornello insieme a lui.
Mi addormento cullata dalla sua splendida voce.
Non solo sa disegnare, ma anche cantare magnificamente.

È un talento.

Se solo non fossimo intrappolati qui potrebbe mostrare le sue doti artistiche a tutto il mondo e magari capire che lui è quella persona speciale che io gli dico di essere.


Spazio scrittrice xx

Seraaa
allora, scusate gli eventuali errori e anche se il capitolo è un po' corto, ma è solo un capitolo di transito, nel prossimo succederà qualcosa che stravolgerà un po' tutto!
un baciotto <3



 





 
 
   
 
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