Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Segui la storia  |       
Autore: hikaru90    07/02/2014    1 recensioni
Raccolta di drabble/flashfiction a sfondo ZoTash.
Dal 1°capitolo:E tu non vuoi ricordarla. Non ora. Non in questo modo. Non nelle vesti di un marine.
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Roronoa Zoro, Tashiji
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nella capitale di Alubarna tira un forte vento caldo. Un vento che trascina con sé l'impalpabile sabbia del deserto e che sembra gridare dalla disperazione quando si scaglia tra gli oscuri vicoli della città.
La violenza con cui vento e sabbia si proiettano sulla piazza – centro logistico di una rivolta progettata da almeno un decennio – sembra quasi schiaffeggiare le persone radunatesi in essa. E colpisce tutti, indiscriminatamente.
Rivoltosi, guardie reali, marines, pirati e anche i più semplici cittadini vengono travolti dalla tempesta del deserto, e tutti ne rimangono insieme sorpresi ed infastiditi, dato che vento e sabbia non conciliano la concentrazione che uno scontro normalmente richiederebbe.

Ma nessuno sembra essere irritato da quella situazione tanto quanto un ben noto sergente maggiore.
La vena pulsante ben in vista sulla fronte e il broncio messo su da quando la suddetta tempesta era cominciata sembrano quasi urlare per lei: “Non avvicinatevi!Non provateci nemmeno! Non ORA!”

Non aveva mai amato la sabbia, Tashigi. Né il caldo, a dirla tutta.
Non era da biasimare, dato che aveva passato gran parte della sua giovane vita in miti isole dal clima primaverile.
Fosse ancora a Rogue Town, Tashigi avrebbe accolto la brezza salmastra e l'aria fresca e rinvigorente che si respira la mattina presto nel cortile esterno della marina militare con lo stesso entusiasmo con cui un neonato accoglie una carezza materna.
Ma non si trovava a Rogue Town. Non più.

Si trova ad Alabasta, al centro di una violenta e sanguinosa sommossa, e il caldo asfissiante che si percepiva nell'aria aveva rischiato di soffocarla fin da quando avevano approdato sull'isola.
Avrebbe dovuto impiegare tutte le facoltà in suo possesso per eseguire gli ordini del suo capitano e cercare di contrastare i ribelli, limitando per quanto possibile i danni da essi provocati, ma l'odiatissima sabbia non le stava dando alcun aiuto in tal senso.
Anzi, come se fossero dotati di volontà propria, quei minuscoli e insopportabili granelli dorati insistevano nel colpirla in viso, mischiandosi al sudore e al sangue delle ferite, accrescendo in lei il senso di fastidio e inadeguatezza.
Oltre a una vaga sensazione d'appiccicaticcio.


Mentre nel caos generale cerca di pensare a un modo per cogliere i rivoltosi di sorpresa, tra la folla radunatesi in piazza nota il luccichio di una katana stretta tra i denti di un giovane uomo dall'inconfondibile capigliatura verdastra.
Il vento è ancora forte e la sabbia non facilita la visione dell'intorno, ma non ci sono dubbi.
Sebbene sia di spalle ed impegnato in un combattimento con un corpulento ribelle dall'aria minacciosa, quel ragazzo è sicuramente il cacciatore di pirati. Roronoa Zoro.

E la spada stretta tra le sue labbra e la Sandai Kitetsu, la Wazamono maledetta.

Sente crescere in lei un indefinito senso di rancore e soggezione nel ricordare il giorno in cui aveva incontrato Zoro da Immonmatsu e il momento in cui lo spadaccino aveva messo avventatamente e sconsideratamente in gioco il suo braccio destro in amore di quella stessa spada che ora stringeva tra i denti.
Allora non sapeva ancora chi realmente fosse e cosa faceva per sostenere se stesso, ma ricorda distintamente che quel impavido gesto di sfida aveva suscitato tutta la sua ammirazione e considerazione.

Che ingenua.
Solo la pazzia può spingere un uomo a rischiare la propria vita contro il fato.

E Roronoa Zoro è un pazzo.
Un pazzo che mi ha gentilmente offerto gli occhiali caduti la prima volta che ci siamo incontrati...

Scuote la testa come a rimuovere quel pensiero,Tashigi . Ferma sul posto e a pochi passi dallo spadaccino.


E nonostante potrebbe facilmente raggiungerlo per prenderlo alla sprovvista e disarmarlo, un qualcosa la costringe a voltarsi e a tornare a correre veloce, in cerca del suo capitano.

Non sa esattamente il motivo che l'ha spinta a lasciarlo perdere. Non davvero.
Forse se ne era andata perché considerava sleale colpire un avversario di spalle, nel momento in cui era- seppur involontariamente- più vulnerabile.
Forse perché sedare la rivolta era più importante di salvare la dignità persa dopo la misera sconfitta a Rogue Town.
O forse perché una parte di lei – quella meno razionale e calcolatrice e più istintiva- ricordava ancora con nitidezza il loro primo incontro.
E il modo in cui lui l'aveva guardata.



Angolo autore:
Non so. La storia mi piace, ma c'è ancora qualcosa che non mi convince...sarà che nella mia testa l'avevo immaginata completamente diversa! Mhà, giudicate voi!
Non ho molto da dire...lascio volentieri la parola a voi e alle vostre recensioni.(A proposito...GRAZIE!!!!!!!)
Alla prossima!
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: hikaru90