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Autore: Suiyo    08/02/2014    1 recensioni
| {GaaSaku} | {ItaSui} | Our Moments of Peace | Numeri di capitoli variabili
" Because I'm in peace when I stay with you "
La quotidianità è spesso (troppo spesso) formata da momenti di stress o nervosismo.
Tra lo stress della scuola/università, i pomeriggi pieni di commissioni e la difficoltà nel crescere, beh, sono rari i momenti in cui, questi quattro, riescono a tirare un sospiro di sollievo.
Di solito, per rilassarsi, passano il tempo a fare ciò che piace a loro, perlomeno, cercano di evitare ciò che meno amano. Ma ciò che amano davvero è incontrarla. Quella persona che tanto amano, anche se ognuno a modo loro.
# Qui scriverò, per la prima volta, del personaggio da me inventato, Suiyō.
AVVERTIMENTO: Possibili acceni di alcune coppie secondarie.
 
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Itachi, Nuovo Personaggio, Sabaku no Gaara, Sakura Haruno, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
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{GaaSaku}


 
Persino la bidella aveva preferito lasciarlo solo. Ma dopotutto se la aspettava. Aveva però una consolazione: l’artefice di quel livido se l’era vista peggio. Lo confermava quell’occhiataccia che Sasuke gli aveva rivolto alla fine della lite. E lo confermava pure l’occhio nero e il livido che gli copriva interamente il collo. In seguito però l’Uchiha aveva ghignato malignamente, nonostante la rissa fosse finita con sconfitta del moro.

E ora aveva ricevuto una sospensione, per aver difeso un amico. Perlomeno era sicuro di aver fatto la cosa giusta. Per Naruto lo avrebbe sempre fatto. Lui era stato uno dei pochi ad accettarlo come una persona, e non come il mostro che tutti conoscevano. I primi in assoluto a considerarlo come un amico furono Naruto e Sakura. Erano diventati molto amici, loro tre. Da piccolo anche solo figurarsi qualcuno chiamarlo “amico” era un’illusione. Ora invece anche lui vantava di questo privilegio.

-Gaara?

Perso com’era nei suoi pensieri, non si era accorto che davanti ai suoi occhi aveva fatto capolinea la figura di Sakura, che lo guardava con un sorriso. –Naruto è andato a fare a botte con Sasuke. Ho cercato di fermarlo. Ma quando gli toccano gli amici, quella testa quadra perde il senno, lo sai no?- continuò ridendo l’Haruno, sedendosi sulla panca accanto a lui. Gaara poteva solo immaginare cosa stessero combinando quei due.

-Devo andare ad aiutarlo- sussurrò il diciottenne, ma mentre cercò di alzarsi fu prontamente bloccato dall’amica. –Hai fatto già abbastanza. E poi non ti devi preoccupare. Sicuramente assieme a Naruto ci saranno Sai e Kiba.

Gaara la guardò negli occhi, sorridendo lievemente, per poi massaggiarsi il livido sulla mano. Il ghiaccio ormai era diventato liquido e non serviva più. Tolse la borraccia e cominciò a sfasciare la mano, sotto gli occhi attenti dell’Haruno. Quando vide la carne viola al centro della mano, Sakura si lasciò scappare un sussulto, portando le mani alla bocca.  –Gaara, cavolo, perché non mi hai chiamato prima?- lo rimproverò la ragazza, mentre gli guardava la mano. Gli occhi smeraldini brillavano dolcemente. – Non è niente, Sakura. – cercò di rassicurarla il rosso. Non voleva farla preoccupare –Vieni con me. Ti faccio visitare da mia madre. – gli rispose guardandolo con gli occhi prossimi alle lacrime. Il ragazzo la guardò con un sorriso stampato sulle labbra, abbracciandola con il braccio. Era il suo modo di ringraziarla per le sue attenzioni. Sakura, d’altro canto, rispose a quel dolce gesto. Eppure, non potevano immaginare che quel gesto nascondeva altro.
 
 
 
{ItaSui}


 
 
Arricci il naso per il freddo, e guardi davanti a te per cercarlo. Vi siete dati appuntamento fuori il bar di Iruka.
Gli occhi navigavano sopra l’asfalto della strada, coperto interamente dalla candida neve. Nei tuoi occhi marini si specchia il bianco niveo. È proprio quel candore a rasserenarti e quel freddo ti arrossa le guance color latte. E questo non ti dispiace, perché dopotutto ami la neve. Anche quando ti sfugge uno starnuto per il freddo.
Ti fermi davanti al negozio di Iruka, che ti offre una cioccolata calda. Gli sorridi. Sai già che qualunque cosa tu possa fare, non accetterà mai dei soldi da te. Ma comunque non ti arrendi e, mentre lui è distratto, gli infili i soldi dentro la tasca e te ne vai. Dopo essere uscita dal negozio, cominci a sorseggiare la tua bevanda bollente. E il calore ti entra nel corpo e ti culla piacevolmente. La sensazione di freddo se ne va e, mentre alzi lo sguardo dal bicchiere, guardi una figura familiare ferma davanti a te. Sorridi, e affretti il passo. E appena lo raggiungi, ti stringe la mano, quella che non tiene il bicchiere. Vi guardate per qualche secondo.  

-Ciao, Suiyō.

-Ciao- rispondi, con le gote rosee. Lo guardi timidamente, notando un leggero sorriso sul volto. Perché, dopotutto, ti senti strana quando sei con lui. E anche se fa freddo, Itachi comunque non ci pensa due volte a darti la sua sciarpa – e ti viene spontaneo chiederti come possa avere una tale sensibilità, il tuo ragazzo.
- Hai ancora freddo?- chiese il ragazzo, carezzandole la folta chioma rossa. Con la testa fai un cenno di negazione.
Quell’indumento caldo che ha un profumo buonissimo. E sorridi, soprattutto quando ti stampa un bacio sulla fronte, appena fuori di casa tua. E, dopotutto, capisci che non ti serve altro, meno che i suoi gesti e la sua presenza.
 
 
 
 
 
 
 
 

Salve, gente. Per vostra immensa felicità (?!) sono ritornata alla carica! 
Questo, diciamocelo, è stato un’auto regalo. E tra poco ce ne saranno altri, quindi andate da qualche parte a pregare che io non scriva più. 
Comunque, passiamo alle storie:
La GaaSaku: questa è stata leggermente sforzata, nonostante ami questa coppia. Qui il narratore è esterno alla vicenda. Credo che sia chiaro, cosa intendessi con "il mostro". Se non è chiaro, beh, avevo intenzione di sfruttare lo Shukaku e di farlo diventare "il mostro". Anche se, per adesso, non vi spiegherò cosa intendo. Lo farò nei capitoli che verranno, sempre se sarete d'accordo a continuare a seguirmi :) 
L’ItaSui: questa parte l'ho amata. Non so come mi sia venuta l'idea ma, se devo essere sincera, mi è piaciuta davvero molto. Il narratore, in questa parte, è diversa rispetto alla parte dedicata alla GaaSaku. Tengo a precisare che il mio non è stato casuale. Qui, finalmente, presento il personaggio da me creato: Suiyō. Anche se non l'ho presentata per bene, lo ammetto. Comunque, qui non credo ci sia molto da dire. La ragazza si accorda con Itachi per tornare insieme a casa e poi il resto viene da sé. 
   
 
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