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Autore: honeyhegay    09/02/2014    14 recensioni
Harry si trovava in quella foresta nel tentativo di nascondersi dai suoi aggressori.
Liam, Niall, Louis e Zayn si trovavano lì per riempire di botte Harry.
Barbara e Eleanor si trovavano lì perché, il cappellino di quest'ultima era volato nella foresta.
Valentina si trovava lì perché aveva sbagliato direzione. 
 
Quella notte tutti loro avrebbero fatto meglio a non trovarsi lì. 
  
{ Sarà presente la coppia Louis/Harry e altre coppie Slash e Het}
{Partecipazione di Justin Bieber come vampiro. }
 
Genere: Avventura, Dark, Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
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"Paranormal Activity."



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Louis si stava incamminando nello spogliatoio pensieroso.

Non riuscendo a smettere di pensare ad un ragazzo nominato Harry.

L'aveva persino visto nel corridoio quel giorno e nessuno di loro aveva accennato a picchiarlo.

Ma Louis non riusciva proprio a capire come mai non riusciva a smettere di pensare al ragazzo, non aveva mai preso in considerazione la possibilità di essere gay e se mai l'avesse fatto, non avrebbe mai e poi mai pensato di diventarlo per Harry.


Louis arrivò davanti alla spogliatoio, quel giorno avevano la prima partita dell'anno e aveva invitato Harry a vederlo, era nervoso, e se in più aggiungessimo il fatto che dopo la partita sarebbe dovuto andare ad "allenarsi" ad uccidere persone con un semplice righello era ancora peggio.


Appena entrato i suoi compagni si catapultarono verso di lui.

"Tomlinson!" urlò Zayn prendendolo tra le braccia, "pronto a spaccare il culo ai nostri avversari?" gli chiese

Louis con entusiasmo urlò un sì che venne seguito dagli altri.



Intanto Harry era appena arrivato davanti al campo di calcio della scuola, a destra e a sinistra c'erano delle gradinate proprio come quelle degli stadi. In poche parole l'unica cosa che quelle scuola prendeva seriamente era lo sport.

Era emozionato, aveva già visto delle partite di Louis e gli altri, ma andare a vederla con la consapevolezza che fosse stato Louis ad averlo invitato era tutta un'altra cosa.

Anche se Harry era stranito dal comportamento di Louis: prima lo picchiava e poi lo invitava a vederlo giocare.


Quando Harry si trovò davanti ai posti non sapeva cosa fare, ce n'erano così tanti, dove si sarebbe potuto mettere?

Perso e confuso Harry optò per entrare nello spogliatoio e chiedere a Louis, era una mossa azzardata visto che l'ultima cosa che Harry voleva era far arrabbiare Louis, non perché non gli piacesse vederlo imprecare, ma nel profondo di sé aveva un'immensa paura che Louis potesse picchiarlo di nuovo.

Appena arrivato davanti all'entrata non sapeva se bussare o no, ma dopo tre minuti di riflessioni, decise che non avrebbe bussato.

Spalancò la porta nel vero senso della parola, ma si accorse troppo tardi della sua stupidità: infatti, oltre a Louis c'erano anche gli altri membri della suaquadra di calcio in boxer davanti a lui.

Harry arrossì, si sistemò gli occhiali e si girò, faccia al muro più che imbarazzato.

"Scusatemi..." fiatò sempre fissando il muro.

Intanto i giocatori lo guardavano stranito chiedendosi perché mai Harry Styles, lo sfigato, era appena entrato nello spogliatoio.

Louis intanto si era avvicinato al ragazzo.

"Louis..." cominciò Harry girandosi, ma appena aveva visto Louis senza magliettà si girò di nuovo, forse ancora più imbarazzato.

Louis fece una leggera risata e chiese a Daniel di passargli la sua maglietta e shorts,che in meno di cinque secondi si infilò.

"I-io...Non so dove sedermi." disse timidamente il riccio.

Louis lo guardò e lo incitò a seguirlo.

Si avviarono nei posti in prima fila e girarono a destra per andare nei posti "v.i.p" ovvero quelli riservati alle persone più popolari delle scuola.

"Va bene per te?" chiese, in tono fin troppo dolce per uno come lui, Louis.

Harry annuì sistemandosi gli occhiali, era un gesto che faceva quando era nervoso.

"Ora vado Harry, ci vediamo dopo." disse Louis sorridendo al diretto interessato.

Harry si sedette vicino a Eleanor e Barbara che gli sorrisero, intanto Perrie Edwards, un'altra ragazza popolare in quella scuola lanciò uno sguardo disgustato a Harry, ma non osò dire niente.


"Valentina!" urlò ad un tratto Eleanor, nel vederla.

La ragazza si avvicinò, salutò le ragazze e si sedette accanto a Harry.


Poco dopo la squadra della scuola fece la sua entrata e sia Valentina che Barbara si misero ad urlare di gioia, diciamo erano delle fan scatenate di calcio.

Ma la cosa più buffa fu che quando anche l'altra squadra fece la sua entrata le due fecere altri gridi di gioia, ricevendo occhiatacce da tutti gli studenti.

"Ognuno di noi deve scegliere una squadra per cui tifare." annunciò Barbara.

Eleanor e Harry scelsero la squadra della scuola, mentre le altre due ragazze presero gli avversari.

Barbara e Valentina si erano messe a fare il tifo per gli avversari, cosa alquanto bizzarra e buffa.


Cinquanta minuti dopo la partita era finita e Barbara e Valentina sbuffano infastidite visto che gli avversari avevano perso.

"Dobbiamo andare." disse Harry, incitando le tre ragazze a recarsi nella foresta per il loro allenamento.

Valentina e Barbara annuirono e si misero a camminare vicino a Harry.

Eleanor invece prima di andare doveva fare una cosa molto importante.

Si appoggiò all'uscita dello spogliatoio aspettando Louis.

"Louis!" esclamò la ragazza quando lo vide uscire.

"Bella partita no?" chiese in seguito.

"Bellissima! Gli abbiamo spaccato il culo.'' rispose fiero Louis.

"Posso chiederti una cosa?"

Louis guardò stranito Eleanor, ma fece segno di sì.

"Perché hai invitato Harry?" chiese allora fermandosi di botto in modo da guardare Louis.

"Bha...Credevo gli sarebbe piaciuto vedere la partita." risponde.

"Louis," cominciò Eleanor, "io non so perché l'hai invitato, ma non illuderlo! Sai che é cotto di te e tu lo picchi ogni santo giorno e di punto in bianco lo inviti alla partita! Secondo te cosa starà pensando in questo momento quel ragazzo? Che l'hai invitato perché non hai più intenzione di perseguitarlo per picchiarlo!" Eleanor si fermò per guardare l'espressione di Louis.

"Eleanor, io faccio quelle che mi pare okay?" affermò lui, spintonando la ragazza.

La ragazza sospirò, incamminandosi verso la foresta.





***



George e Justin si trovavano dietro un cespuglio che a sua volta si trovava dietro un'albero.

Perché George si trovava in modalità mimetizzazione? Semplice, stava spiando Zayn e gli altri.

Sinceramente era rimasto molto sorpreso nel vedere che i ragazzi erano effettivamente andati ad allenarsi.

Doveva ammetterlo, era abbastanza bravi. Era difficile usare un righello come spada, ma userà una squadra come arma lo era ancora di più.

Valentina e Liam erano i più abili, Harry invece era il più imbranato, ma anche questo faceva parte della profezia.

Zayn invece agli occhi di George era perfetto e se fosse stato un vampiro lo sarebbe stato ancora di più.

"Mi sento osservato." disse ad un tratto Zayn girandosi verso il l'albero dove si trovava il cespuglio in cui George e Justin si nascondevano.

"Pure furbo il ragazzo." esclamò, sottovoce Justin.

"Da cosa scusa?" chiese Barbara schivando un colpo di righello da parte di Niall.

"Da qualcosa." afferma convinto Zayn.

"Vuoi che vada a vedere?" chiese Valentina, che senza neanche aspettare la risposta di Zayn si incamminò verso il cespuglio.

"Siamo nei guai." ridacchiò Justin.

Valentina, arrivata davanti al cespuglio, guardò i due ragazzi e disse a bassa voce, in modo che solo loro potessero sentire un "sapevo che vi trovavate qui." e poi a voce più alta esclama: "Zayn, qui non c'é nessuno!"


Valentina fece dietrofront e si avviò verso i ragazzi sorridendo.

La ragazza lo sapeva, sapeva che George e Justin sarebbero venuti a spiarli, o meglio spiare Zayn quel giorno.



Due ore dopo, i ragazzi erano abbastanza fieri di loro: riuscivano con grande maestria ad usare il righello e la squadra come vere spade.

Si salutarono, sapendo che il giorno dopo si sarebbero rivisti alla stessa ora, per allenarsi ancora.

Zayn invece era rimasto lì, con la sua squadra in mano e pronto ad avventurarsi in quella foresta.

Non sapeva nemmeno perché lo stava facendo, andare in una foresta, popolata da Mothman, solo per cercare un ragazzo.

"Dove cazzo va?" chiese George a Justin stupito da Zayn. Doveva ammetterlo, era bravo con la squadra, ma se avesse incontrato un Mothman, la sua fine sarebbe stata cento volte peggio di quella della faccia di Louis.


Non ottenendo risposta da Justin, George decise di andare incontro a Zayn per chiedergli cosa volesse fare.

Si avvicinò cautamente e richiamò la sua attenzione.

Zayn sussultò, facendo scappare una risata al vampiro.

"Che fai?" chiese allora.

Zayn non sapeva se doveva dire la verità o no, sarebbe risultato un po' ridicolo dire al vampiro che lo stava cercando; ma optò lo stesso per dire la verità.

"T-ti stavo cercando." disse infine.

George lo guardò sorridendo, "e perché mi stavi cercando?" chiese insistente.

Zayn, che era stato preso alla sprovvista non rispose.

"Com'é andato l'allenamento?" chiese George, cercando di far cominciare una conversazione.

"Bene, Valentina mi ha quasi tagliato un braccio." rispose il ragazzo ridendo, e anche George rise, ripensando alla scena.

"Louis invece non é andato bene, sembrava pensieroso." George si tappò la bocca, perché mai aveva affermato questo?

"Come lo sai scusami?" chiese inarcando le sopracciglia Zayn.

George, che non aveva la minima intenzione di rivelare al ragazzo che aveva passato due ore, con quello stronzo del suo migliore amico, accovacciato dietro un cespuglio solo per vederlo decise di giocare il misterioso.

"Sono un vampiro Zayn, so cose di te che tu neanche sai." Zayn lo guardò preoccupato non sapendo come replicare.

"Ci vediamo domani." concluse il vampiro, dirigendosi da Justin per chiedergli consiglio.


Zayn guardò davanti a lui sognante, possibile che un vampiro gli potesse fare questo effetto?




Intanto dall'altra parte della strada Niall e Barbara si dirigevano verso un ristorante, con l'intento di andare a mangiare una pizza insieme a Liam e Valentina. Liam si sentiva un po' incolpa nell'avere invitato Valentina, ma infondo anche a lui piaceva la ragazza, quindi che problema c'era?

In più, se Liam avesse saputo che Zayn era troppo occupato a pensare a George che a Valentina, i rimorsi li avrebbe mandati al diavolo.


Harry e Louis invece si trovavano fianco a fianco mentre camminavano verso il centro.

Il riccio non sapeva come comportarsi, anche se era innamorato di Louis, doveva ammettere che aveva paura che il ragazzo lo picchiasse.

"Complimenti per la partita." si azzardò a dire Harry.

Louis lo guardò e sussurrò un leggero grazie.

Il maggiore non sapeva cosa fare, doveva invitarlo ad andare da qualche parte?

"Ti va di andare a mangiare una pizza?" chiese guardando Harry.

Il minore anche se impaurito annuì, Louis in conpenso gli sorrise prendendolo dai fianchi.

Sentiva qualcosa, ma non osava ammettere di essersi innamorato di Harry.







____________________________________________________________


Ciao ragazzi!

Allora questo capitolo é uno di passaggio, visto che come avete notato non succede gran cosa.


Come sempre vi ringrazio, siete gentilissimi! 

Ringrazio ovviamente anche i lettori silenziosi ed ovviamente mi piacerebbe anche ricevere un vostro parere lol.


Prima di lasciarvi ringrazio writeforlarry che ha addirittura segnalato la storia per andare tra le scelte, grazie!

Ringrazio anche la mia fantastica beta.


Vi lascio il link della mia minuscola OS su justin bieber (comica):

 

A presto x


   
 
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