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Autore: Ashura_exarch    10/02/2014    2 recensioni
Un racconto tri-shot che mostra il risultato di un nerd mezzo ubriaco e di un letto caldo. Avvertenza: l'accoppiata appena descritta è molto pericolosa, non rifatela a casa.
Genere: Dark, Fantasy, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dirk camminava da solo per la strada battuta che dalla dogana si snodava attraverso il bosco. Era già da un po' che camminava, e intanto ripensava al suo incontro con le guardie di poco prima.
Un paio d'ore addietro aveva superato un villaggio di campagna e si apprestava a lasciare il paese per via del clima di terrore che si respirava ultimamente, in seguito all'assassinio del re.
Dirk era stato presente. Il sovrano stava tenendo un discorso nella piazza principale di Alpharn, la capitale del regno, quando ad un tratto si era accasciato a suolo e non si era più rialzato. Il suo medico personale aveva trovato un minuscolo dardo avvelenato piantato nel collo dell'ex sovrano, così, il figlio maggiore appena succedutogli al trono aveva fatto setacciare tutti i suoi possedimenti in cerca del possibile responsabile. Gli arresti erano quadruplicati e le esecuzioni capitali raddoppiate. Non era certo stato Dirk, ma per il mestiere che faceva, aveva deciso che era meglio lasciare temporaneamente quelle terre. Del resto, per un ladro di professione non era mai facile praticare il mestiere, ma sotto un clima di terrore lo era ancor di più.
Il giorno successivo aveva abbandonato la città, dirigendosi ad est, verso gli Ombroboschi, che costituivano il confine orientale del regno di Rezl. Dopo due giorni di marcia era arrivato al confine, dopo essere riuscito ad evitare l'arresto alcune volte e aver fatto il pieno di denaro. In quel momento in tasca aveva circa centocinquanta scudi reali, ma avvistata la dogana decise di lasciarsi solo trenta monete in tasca e di mettere il resto al sicuro dentro lo scomparto segreto che avevano i suoi stivali.
Alla frontiera l'avevano perquisito, e degli apparenti trenta denari che aveva glie ne furono prelevati quindici, la metà esatta, per la tassa di uscita. Lui, con un rapido gesto di mano, se li era ripresi, anche con gli interessi. Le guardie non si erano minimamente accorte di niente, così, appena fu fuori vista, si rimise le monete (che adesso erano centosettantacinque) nella sua saccoccia, che aveva comprato tempo prima ad un mercatino a Daxel. L'aveva presa nella bancarella di un mago. La saccoccia poteva contenere molto più di quanto sembrasse possibile, ma il suo peso non aumentava minimamente, e permetteva di infilarvi le mani solo al legittimo proprietario, che adesso era Dirk.
In quel momento non gli pareva allettante l'idea di farsi più di quattro giorni di marcia (il tempo che occorreva per attraversare gli Ombroboschi) con più di mezzo chilo di monete negli stivali, così trasferì di nuovo il suo denaro.
La strada era abbastanza larga e costeggiava un piccolo burrone, sul cui fondo scorreva placido un fiume. C'era un corrimano di legno sul ciglio del burrone per permettere ai curiosi di sporgersi senza cadere, ma dopo un po' lo steccato finì, e le ombre della foresta si fecero più scure e l'atmosfera più cupa.
Si respirava un aria pesante negli Ombroboschi, e sovente facevano venire un senso di stanchezza e depressione, ma per le persone con una discreta forza di volontà non era un problema. Questo solo di giorno, ma di notte succedevano cose strane in quei boschi, e Dirk non aveva intenzione di verificare con i propri occhi. In fondo, era solo un uomo.
Era intenzionato a raggiungere  Trayli's End prima del calar del sole.
 
Dopo qualche ora di cammino, a Dirk parve di sentire un remoto rumore di zoccoli al galoppo provenire da dietro di lui. Aveva un udito insolitamente fino per un uomo, ma le lunghe attese per cogliere l'occasione giusta per derubare qualche ricco mercante l'avevano allenato molto.
Continuò a camminare per un po', ma man mano che avanzava il rombo degli zoccoli si faceva sempre più vicino, così alla fine uscì dal sentiero e si acquattò dietro dei cespugli per vedere chi stava arrivando. Che fossero le guardie doganali, accortesi del furto? Oppure qualcuno con intenzioni ben perggiori?
Attese per alcuni minuti, finché il rumore si attenuò in po', segno che ora il cavallo era passato dalla corsa al trotto. Aspettò ancora, e alla fine della curva che aveva superato poco prima spuntò un cavallo con in groppa un uomo coperto da un lungo mantello verde scuro e un cappuccio dello stesso colore.
Ai fianchi del destriero erano appese varie sacche.
Chissà cosa conterranno?, pensò Dirk, Forse potrei riprendere il mio vecchio mestiere di rapinatore di viaggiatori solitari e vedere un po' cosa c'è dentro.
Estrasse il suo pugnale e, quando il viaggiatore fu poco distante da lui, saltò fuori dal suo nascondiglio.
- O la borsa o la vita! - disse, mettendo bene in mostra il pugnale.
- Pensavo che non praticassi più questo genere di cose. Ti sei forse rammollito?
Quella risposta giunse del tutto inattesa alle sue orecchie, eppure... quella voce... gli suonava familiare.
- Aspetta... ma tu...
L'uomo a cavallo si calò il cappuccio sulle spalle, rivelando una ragazza dai lunghi capelli biondi che nascondevano due orecchie da elfo e dai lucenti occhi azzurri.
- Ah Cass, sei tu. Non pensavo di trovarti qui.
La ragazza scese da cavallo. - Allora Vig, come vanno gli affari?
Nessuno chiamava Dick con quel nome da un sacco di tempo. Il suo vero nome era Vinnige, ma ormai era noto a tutti come Dirk a causa del suo pugnale, un dirk appunto, dal quale non si separava mai.
- Bene, e tu?
- Oh, molto bene anche a me.
- Senti, era da un po' che ti volevo fare questa domanda: perché hai ucciso re Serwyn di Rezl?
- Come hai fatto a capirlo?
- L'ago avvelenato è il tuo stile da sempre, ma quanto ti hanno pagato?
- Mah, in teoria il regicidio mi doveva fruttare almeno cinquecento scudi, ma il mandante ha deciso di rimangiarsi la parola. Così ho sistemato anche lui e ho preso un po' di cimeli da casa sua. A proposito, cercavo il tuo amico Garry. Lui di certo mi saprà dire quanto valgono quelle cianfrusaglie. Dove posso trovarlo?
- L'ultima volta che l'ho visto era a Trayli's End, e conoscendo la sua pigrizia è probabile che sia ancora là. Io sto andando lì, se vuoi puoi venire con me.
- Va bene allora. Se vuoi puoi salire sul mio cavallo. Sono tutta indolenzita dopo quella galoppata. Non avranno visto l'assassino del re, ma non ho voluto rischiare, così ho sfondato il posto di blocco e sono arrivata qui. Tanto quelle guardie non sono così temerarie da tentare una sortita negli Ombroboschi di notte. Non c'è pericolo che mi prendano. Allora andiamo?
Detto questo, l'elfa cominciò a camminare. Dirk, ben felice di riposarsi un po', montò a cavallo e seguì Cass.
Dirk la guardò. Non era affatto cambiata. La stessa corporatura esile, gli stelli lunghi capelli, gli stessi occhi lucenti, lo stesso passo felpato da assassino, lo stesso modo di parlare. I raggi solari riflettevano i suoi capelli biondi in modo quasi fastidioso, cosa molto insolita, visto che come assassina Cass era abituata a celarsi nell'ombra.
Mentre veniva cullato dai movimenti del cavallo, Dirk, senza rendersene conto, prese a sonnecchiare.
 
Arrivarono a Trayli's End poco dopo il tramonto. Non era un villaggio grande, era piuttosto un insieme di una ventina di casupole che col passare degli anni si erano ingrandite a tal punto da addossarsi l'una all'altra. Era un villaggio al di fuori di ogni giurisdizione fuorché la propria, poiché nessun regnante era interessato a reclamare una radura in mezzo agli Ombroboschi, per cui non c'erano pericoli, a meno che non si facesse qualche rissa con gli accattoni del posto. La situazione geografica rendeva il paese ideale come rifugio per fuorilegge di tutti i generi.
C'era una sola locanda, "Il Grande Boccale", in cui rifocillarsi a Trayli's End, e Dirk e Cass si diressero verso di essa. Legarono il cavallo ad una staccionata posta fuori dall'edificio ed entrarono. Si respirava a fatica per via del fumo dei narghilè posti ai lati della stanza, e si riusciva a malapena a parlare a causa del trambusto che era causato dai clienti del locale. Visto che a Trayli's End per distrarsi c'era solo "Il Grande Boccale", la locanda era sempre piena.
Nonostante la confusione, Dirk individuò Garry accanto ad un narghilè, intento ad inalare fumi soporiferi, e accanto a lui c'era Tyb, il suo assistente, un ragazzo alto e allampanato dai capelli rosso scuro e con un mucchio di lentiggini in faccia, che a giudicare dallo sguardo preoccupato aveva cercato più volte di staccare il compagno dal narghilè senza riuscirci. L'uomo si diresse subito verso di lui e lo staccò bruscamente dal marchingegno. Garry non sembrò essersene reso conto, ed era ancora intontito quando venne portato fuori dalla taverna.
- Perché non ti sei fatto aiutare a staccarlo da quell'aggeggio infernale?!? - sbraitò Dirk a Tyb.
- C'era mezza locanda ubriaca e in cerca di un buon pretesto per fare a botte, così non ho voluto rischiare.
Dirk non chiese al ragazzo perché non avesse staccato lui da solo il suo amico, poiché Garry, nonostante la corporatura grassoccia, aveva una forza poderosa, soprattutto nelle braccia. Infatti una volta che un ubriaco aveva litigato con Garry, lui gli aveva assestato un manrovescio tale da stenderlo a terra con quattro denti in meno.
Garry iniziò a boccheggiare, rendendosi conto di non stare più inalando il fumo ma l'aria fresca della sera, e dopo alcuni minuti si riprese del tutto.
- Perché ti sei ridotto così? - chiese Cass.
- Un po' di tempo fa ha fallito un affare - rispose Tyb al suo posto - La perdita è stata più di settecento fiorini, e non si è ancora ripreso. -
Garry non poteva ancora parlare per via dell'effetto del narghilè, che intorpidiva la bocca, ma dal suo sguardo carico di odio si capiva che Tyb non gli avrebbe dovuto rinfrescare la memoria.
Aspettarono ancora un po', e alla fine Garry riacquistò l'uso della parola. A quel punto Cass lo prese da parte e gli chiese di valutare la sua merce.
- Mah, con questa robbaccia ci pottresti farre al massimmo cinquantta scuddi - disse Garry, enfatizzando alcune doppie inesistenti, segno che i postumi del narghilè non si erano del tutto esauriti.
- Mi ci vvuole una birrra per riprenddermmi - disse Garry rivolto a Tyb - Vammi a prenderre un paiio di boccalli. -
Tyb corse dentro la locanda e tornò poco dopo con due enormi boccali belli pieni. Garry se li scolò in men che non si dica e riacquistò la sua normale voce.
- Voglio dormire - ordinò al suo assistente - Portami a casa. -
Tyb con l'aiuto di Dirk se lo caricò sulle spalle e lo riportarono alla baracca che Garry aveva preso in affitto. Tyb depositò Garry su di una branda. Poco dopo Garry si rivolse a Dirk: - Ormai non ho quasi più soldi per pagare questo buco, se non ti dispiace domani vengo con te. Levo le tende. Chissà che le con le cose che rubi non ci possa fare buoni affari. Poi ovviamente divideremo il ricavato. -
Dirk non se la sentì di rifiutare, e andò a sedersi vicino al focolare al centro della stanza. Tyb aveva preso nel frattempo a cucinare alcune salsicce e fette di pane sul fuoco, e alcuni minuti dopo consumarono il pasto. Per passare del tempo Dirk, Cass e Tyb si misero a conversare.
- Che programmi hai? - chiese Cass a Dirk.
- Bè, penso che andrò nel regno di Anxell, che è molto più grande, ricco e tranquillo rispetto a Rezl. Là potrei fare dei bei colpacci, e forse, se mi porto dietro Garry, anche dei begli affari. E tu, Cass?
- Per ora non ho clienti. Se mi permetti di venire con te, potrei darti una mano. Basterà dividere i compensi per tre. Ma dove pensi di andare esattamente?
- Verso Daxel. In quella città mi sono trovato molto bene, e quasi quasi ci tornerei. E tu Tyb, vuoi ancora seguire Garry?
Tyb, che se ne era restato in silenzio fino a quel momento, diede una risposta carica di nostalgia:- Che cosa volete che faccia? Garry sarà anche un bravo falsario ed estimatore, ma senza di me ormai non è in grado di fare più niente.
Rimasero in silenzio. Mentre fissava il fuoco, Dirk prese a pensare a Garry. Non gli si poteva dare un'età precisa, ma si capiva che non aveva ancora raggiunto la cinquantina, ma che non ne era nemmeno tanto lontano. Alcune ciocche, da nere che erano alcuni anni prima, erano passate al grigio scuro, mentre gli occhi erano rimasti marroni come prima, ma avevano come perso lucidità. Dall'ultima volta che Dirk l'aveva visto, Garry era ingrassato notevolmente, e sembrava anche aver perso le sue abilità di contrattatore e venditore. Una volta, quando al posto di Tyb c'erano lui e Cass, Garry si poteva addirittura definire un bel figurino, ma quei tempi erano ormai lontani. Dirk preferì scordarsi, almeno per il momento, il Garry attuale, per mettere al suo posto quello dei bei tempi andati. Fissò intensamente il fuoco, cercando di non spostare lo sguardo sull'amico addormentato.
Circa un'ora dopo Tyb si alzò e prese due amache per Dirk e Cass che appese a delle travi, mentre lui si sistemò nel suo giaciglio imbottito di paglia.
Cass se ne andò a dormire poco dopo, mentre Dirk rimase ad alimentare il fuoco ancora per un po', mentre pensava al passato e a cosa fare in futuro, e magari a cosa comprarsi con i soldi che aveva ricavato ultimamente.
Alla fine, quando nel focolare rimasero solo carboni lucenti, Dirk andò a sistemarsi sulla sua amaca, e prese presto sonno.

Nota dell'autore
Grazie mille per essere arrivati a leggere qui in fondo, questo è in assoluto la prima cosa che porto a termine. Se magari poteste recensire vi sarei molto grato. Grazie in anticipo ;D
  
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