Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Segui la storia  |       
Autore: Lafhiel    11/02/2014    3 recensioni
Si avvicinò al bordo e guardò verso il basso , si sarebbe volentieri buttata nella limpida e fresca acqua sottostante se non avesse notato una strana increspatura nel mare ,si mise ad osservare meglio e notò che qualcosa stava emergendo lentamente avvicinandosi al porticciolo del villaggio. Decise che sì, stava per accadere qualcosa.
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Trafalgar Law
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
DISCLAIMER: i personaggi di questa storia non mi appartengono ma sono frutto della mente del maestro Oda

~Si risvegliò in una stanza buia rendendosi conto di essere ammanettata alla testiera del letto su cui giaceva, la cosa che aveva notato fin da subito però era stato uno strano ticchettio che proveniva da un carrellino adiacente al letto. Aveva già sentito quel suono e, trattenendo il fiato, alzò le coperte. Un sospiro di sollievo uscì prepotente dalle sue labbra, aveva avuto seriamente paura di essere stata nuovamente rinchiusa in quel luogo, ma il fatto di non indossare un orribile pigiama da ospedale e di non avere nessun ago o tubo attaccato al corpo la rassicurò. Era legata, il suo battito tenuto sotto controllo e non aveva la più pallida idea di cosa fare. Si mise a calcolare le probabilità che aveva di fuggire e capì che erano basse considerando che non conosceva il posto in cui si trovava e non sapeva quanti uomini avrebbero potuto ostacolare la sua fuga. Voleva provare . Se era riuscita a scappare da quel luogo poteva scappare da tutto. Ma era stanca, troppo stanca per provare a fuggire in quel momento. Avrebbe riposato e quando si sarebbe svegliata avrebbe escogitato un piano.

Quando si risvegliò la stanza era illuminata da una luce soffusa, proveniente da una lampada vicino ai piedi del letto.
- non capisco- solo due parole sussurrate, la ragazza rivolse il viso all'uomo che aveva appena parlato.
Provò a richiamarne l'attenzione ,dalla sua bocca però non uscirono parole ma solo un debole ringhio sommesso. Questo bastò affinché l'uomo, o meglio il ragazzo, alzasse lo sguardo verso di lei , la guardò a lungo con un espressione pensierosa finché non estrasse da un cassetto del carrello prima una filetta poi una siringa. La ragazza sgranò gli occhi e l'odore di disinfettante si fece più forte, tanto da diventare quasi insopportabile per lei. Il ragazzo le si avvicinò e lei ringhiò forte con l'intento di farlo spaventare ed andare via ma , quando vide che questo invece di allontanarsi si avvicinava ancora di più, fu lei a ritrarsi fino a che non fu rannicchiata nell'angolo formato dalla parete e dalla testiera del letto. Lui alzò un sopracciglio
- hai la febbre, questa dovrebbe abbassartela - disse con tono scocciato ma quando le si avvicinò ancora lei si ritrasse ulteriormente.
Non capiva perché avere una tale paura per una semplice iniezione ? Aveva la febbre a 40 ed era tachicardica, la ragazza doveva fare quell'iniezione eppure non lo capiva. Decise di lasciar perdere e di somministrarle qualcosa nel cibo con la speranza che le facesse abbassare la temperatura.
- ti farò portare del cibo- disse freddamente spengendo la luce e uscendo dalla stanza.

Non rimase sola a lungo, giusto il tempo di calmarsi. Non si fidava di quel ragazzo, era un medico ed i medici , erano esseri infidi che , seppur con la scusa di curare le persone , sperimentavano sui pazienti le proprie pazzie. Quando l'orso che l'aveva ammanettata entrò nella stanza lei lo guardò sorpresa. Possibile che un essere come lui si trovasse a suo agio su quella che , considerando i continui dondolii, doveva essere una nave? L'orso le si avvicinò con un vassoio in mano. Le sorrise dolcemente -non temere è un semplice brodo di pollo, considerando la tua salute dovresti digerirlo bene-disse porgendole gentilmente il suo primo pasto da quando era stata catturata e stordita. Quando l'animale fece per andarsene la ragazza agì d'istinto si sporse dal letto e con la mano libera dalle manette gli prese una zampa
- non andartene- niente più di un flebile sussurro ma che non sfuggì all'ottimo udito dell'orso.
Lui la guardò sorpreso e le rivolse un altro sorriso.
-posso sedermi?- chiese.
Lei annuì e lui si sedette. Dopo qualche attimo di silenzio lui prese la parola
- mi chiamo Bepo- disse- posso sapere come ti chiami?- finì poi .
La ragazza abbassò lo sguardo, nonostante provasse un' insolita fiducia nei suoi confronti, non se la sentiva di esporsi talmente tanto da rivelare il suo nome. L'orso ,che nel frattempo aveva capito di aver toccato un tasto dolente, provò a rassicurarla
- non ti preoccupare, non è così importante era solo per smettere di chiamarti 'la ragazza', adesso però mangia e vedrai che dopo ti sentirai nuovamente in forze.-
Lei allora prese il cucchiaio e cominciò a mangiare. Non aveva ancora finito il piatto quando alzò lo sguardo e sorprese Bepo con una dolcissima domanda
- posso accarezzarti il pelo?-
l'orso le sorrise - ma certo.-
Lei gli si avvicinò lentamente e tendendo la mano gli carezzò prima il candido pelo della zampa poi quello del muso. Un sorriso spiazzante si impossessò del suo volto e gli occhi le si riempirono di una qualche strana gioia
- è morbidissimo- disse semplicemente, poi annusò l'aria- sai di buono, sai di selvatico, di foresta- trattenne un attimo il respiro- di casa, non sai di spaventoso- finì di dire mettendosi in grembo al povero orso che non riusciva a capire cosa stesse succedendo, ma una cosa Bepo l'aveva capita, lei aveva paura. La ragazza si addormentò tra le braccia dell'orso che con il suo di odore copriva quello di disinfettante che lei tanto temeva. Quando il medico rientrò nella stanza e vide quella scena alzò un sopracciglio, Bepo nel frattempo aveva adagiato la giovane nel letto e si era diretto verso di lui - capitano devo dirti un paio di cose che ho scoperto.-


ANTRO DELL' AUTRICE
Aaaaallora domando immenso persono per il ritardo nella pubblicazione del capitolo ma tra la chiusura del quadrimeste e gli impegni sportivi non mi sono ricordata di aggiornare. Vorrei sapere se gradite come ho messo i discorsi poichè mi avevano fatto notare che era meglio staccarli dal resto del testo. Spero abbiate gradito il capitolo e che commentiate in molti anche se non è stato di vostro gradimento.
Al più presto possbile. Un bacio e un abbraccio Milla :) 
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: Lafhiel