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Autore: niandelove    16/02/2014    1 recensioni
Lei è la classica brava ragazza con la testa sulle spalle. Lui il solito Don Giovanni presuntuoso,che vuole tutto e subito.
Due caratteri completamente diversi si ritrovano nel posto sbagliato,al momento sbagliato.Peccato che lui si presentò con due occhi di ghiaccio e uno splendito sorriso.
AU,tutti umani.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alaric Saltzman, Caroline Forbes, Damon Salvatore, Elena Gilbert, Jules | Coppie: Damon/Elena
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Era domenica e teoricamente la tranquillità dovrebbe aleggiare, tra la pace di quelli che non dovevano lavorare e il sonno di chi si doveva riprendere dalla sbronza del sabato.A Battery Park, invece,piu precisamente nell'apprtamento 8 della 14esima strada tutte le camere erano sommerse di vestiti....la causa:Caroline Forbes.
Perche si,a quanto pare alla bionda non gli bastava solamente un borsone,lei voleva un trolley,una valigia e uno zainetto per ogni evenienza. Questo e tante altre creme,che dio solo sa a cosa servino,per un viaggio di 2 giorni,nella casa di una delle tue migliori amiche.
Direi che è unica nel suo genere.
"Elena invece di deprimerti,perche non vieni qui ad aiutarmi"
Io stavo buttata sul letto ad ascoltare la musica,che purtroppo per me era troppo bassa per evitare di sentire la voce stridula della bionda.
"che ne dici di...no!"
"alza quel bel culetto che ti ritrovi e vieni in cucina.Subito!" Caroline stava in piedi davanti al mio letto, con il dito puntato verso di me e la faccia di una persona che non ammetteva repliche.
"concordo sul bel culetto!"
Dimenticavo....c'era anche Damon.
"arrivo" sbuffai rumorosamente, alzandomi dal mio caldo e morbito letto,per dirigermi verso quel vortice biondo tanto familiare.
"cosa devo fare?"
"prepari il pranzo.Io devo andare a prendere una cosa da Klaus, ci vediamo tra un'oretta"
Caroline prese la sua borsa e uscì.
"chi è klaus?"
"uno che gli va dietro -Damon si chinòper riuscire finalmente a chiudere la valigia- lei dice che è un deficiente,ma secondo me gli piace"
"bene..."
Il moro sorrise divertito, dalla mia faccia sorpresa per il nuovo "amico" di Caroline.
Quella ragazza aveva una vita da fare invidia a Blair Waldorf.
"tu invece?"
"io cosa?"
"a te piace qualcuno?"
I miei occhi si spalancarono all'improvviso.Non poteva avermi fatto una domanda del genere!
"in realtà,c'è un ragazzo, ma non può funzionare...."
"Dove l'hai conosciuto,se posso chiedere?"
Mi sedetti accanto a lui sul divano, aiutandolo a piegare i vestiti di Caroline.
"A roma"

 

Erano ore che cercavo di capire come arrivare al colosseo,ed ore che stavo ferma davanti alla metropolitana con un biglietto in mano ad aspettare chissa cosa.
Alla fine optai per chiedere a qualcuno.
"mi scusi,sa dirmi a quale fermata devo scendere per arrivare al colosseo?"
Il ragazzo che mi stava davanti si girò verso di me.
Era alto e magro.Aveva due occhi verdi come le foglie e dei capelli ingelatinati a formare una cresta.Rispecchiava il tipico ragazzo italiano:castano con gli occhi chiari.
"io lavoro lì.Se vuoi puoi venire con me "
"ti ringrazio.Stavo diventando scema con tutte queste fermate!"
"comunque io sono Marco" mi porse la mano destra, che io mi affrettai a stringere.
"Elena"
"E dimmi Elena,cosa ti porta qui a roma?"
"Sono Americana.Ho deciso di venire qui per fare da stagista ad un giornale"
"mmm abbiamo una giornalista"
La metro bianca si fermò davanti a noi,aprendo le porte per invitarci ad entrare.
"ne dobbiamo prendere due per arrivare al colosseo"
Io annuivo,ascoltando la sua spiegazione.Per quanto fosse uno sconosciuto,sentivo di potermi fidare di lui.
Arrivammo dopo una mezzoretta davanti ad una delle sette meraviglie del mondo.Il colosseo era magnifico.L'anfiteatro presentava una vasta quantità di arcate,ognuna di esse divisa per delle colonne in stile dorico. Dall'entrata partiva una fila immensa di persone.Tutte con la macchinetta fotografica e un depliant in mano.
"io devo andare a lavorare.È stato un piacere conoscerti Elena" il ragazzo italiano mi risveglió dal mio stato di trans dovuto alla grande maestosità di questo monumento romano.
"grazie,anche per me Marco"
Ci salutammo velocemente con un sorriso e una stretta di mano.Quel ragazzo era stato veramente gentile e non so il perchè,ma sentivo che l'avrei rincontrato.

"a te invece chi ti piace?" la domanda mi uscì di getto,ripensando alla serata precedente.Ripensando a Rose.

"Ti sembro il tipo per queste cose?" la sua risata era del tutto spontanea.Non mi aspettavo questa sua reazione.

"Ognuno di noi lo è...in un modo o nell'altro"

La mia affermazione lo stupì.I suoi occhi azzurri erano diventati di un blu più profondo simile al colore dell'oceano,ed io ci stavo affogando dentro.Perchè più lo guardavo e più andavo verso il fondo.

"Elena io non sono fatto per amare.Sono arrogante,cinico ed egoista.Ferisco le persone a cui tengo e sono un bugiardo.Nessuno dovrebbe amare una persona così" la sua voce era velata dalla tristezza e il suo sorriso era maliconico.Sembrava convinto delle parole dette,come se stesse ripetendo una storiella a memoria.Delle frasi dette troppe volte per essere ignorate,ma io non la pensavo come lui.Era vero che rispecchiava il perfetto stereotipo dello stronzo,ma sotto sotto c'era una profonda inquietudine nel suo modo di comportarsi.

Mi avvicinai lentamente per abbracciarlo,lui non si ritrasse ne si mosse,rimase fermo davanti a quel piccolo gesto d'affetto da parte mia.E io me l'aspettavo perche lui non era il tipo per queste cose,e me lo aveva detto ed ora confermato,ma andava bene così.Forse prima o poi avrebbe imparato.

"Bhè se sei un bravo bugiardo,credo che tu sia proprio la persona che fa al caso mio....ho rotto la piastra di Caroline"

"sconterai la pena di morte per questo,lo sai vero?"

"Non se tu mi aiuti"

Sbuffò sonoramente scuotendo divertito la testa.Conoscevamo entrambi la bionda,ed era dato per certo che mi avrebbe ucciso.

"Forza alzati,andiamo a comprare una piastra"

"Sei il mio Salvatore!"

"In tutti i sensi,ragazzina" mi fece l'occhiolino,porgendomi il giacchetto.Presi le chiavi e uscimmo.

Stiamo andando a fare la spesa.Ci vediamo per pranzo.Mandai un messaggio alla mia amica per avvertirla della nostra scomparsa.

Nel frattempo io e Damon eravamo arrivati dal parrucchiere di Caroline,dove sicuramente aveva comprato la piastra che avevo rotto.Ovviamente costava tanto,dato che era professionale,ma Damon si è offerto gentilmente di dividere i soldi.

"Ti sei salvata in calcio d'angolo"

Camminavamo per le strade di New York ridendo e scherzando.Damon mi aveva raccontato tutte le figuraccie che aveva fatto con accanto la sua migliore amica,mentre io lo ascoltavo divertita,pensando che fossero davvero legati.

"Una volta insultò per strada Kate,perchè aveva il suo stesso maglioncino.Sembrava posseduta e alcuni passanti la stavano addirittura filmando"

"l'ira di Caroline è famosa,poi con Kate...."

Appena nominò Kate,il mio sguardo si fece cupo.Mi ero completamente scordata che lei fosse la sua fidanzata,ma dato che io ero una masochista a tutti gli effetti,decisi di saperne di più.

"Da quant'è che state insieme?"

"Intendi io e Kate?"

Annuii ,continuando a camminare verso casa.Era una bella giornata.Il sole splendeva maestoso in cielo,sciogliendo la neve caduta a terra.La gente chiaccherava serenamente,entrando nei negozi,che mostravano grandi cartelloni bianchi con su scritti numeri,ad indicare l'arrivo dei saldi.

"Non siamo fidanzati.Diciamo che qualche volta ci concediamo l'uno all'altro" il suo sguardo malizioso,mi fece capire al volo la sua affermazione.Non mi aspettavo che Kate fosse quel tipo di ragazza.

"Perchè sei così sorpresa?"

"Non me l'aspettavo.Insomma,lei mi ha sempre parlato di volersi sposare e avere figli,ma a quanto pare le persone cambiano..."

"Io credo che lei si ancora così,ma magari ora non ha il tempo e la voglia di impegnarsi.Poi c'è da aggiungere che io sono un figo da paura.Chi potrebbe mai biasimarla?"

"evviva la modestia!"

Lui alzò le spalle,sorridente,mentre io scuotevo la testa divertita.Poco presuntuoso il ragazzo!

"Comunque non ti illudere.Io non sono come le ragazze che ti porti a letto"

"Lo so.E' per questo che mi piaci ragazzina"

Ed io lo guardavo.Sorridevo,mi disperavo perchè aveva risposto alla domanda che gli avevo fatto un'ora prima,perchè io mi ero fatta una premessa.Niente amore per te,Elena.Niente illusioni,niente bugie,niente dolore,niente di niente.

 

Buon pomeriggio ragazzuole.

Capitolo interamente delena,con qualche accenno al viaggetto di Elena a Roma.Vi informo subito,che Marco sarà un fattore molto importante della storia.Chissà perchè?

Grazie a tutte le persone che seguono la storia,SIETE FANTASTICHE!

Un bacio.

  
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