- Prego, sedetevi pure!
Di tutto quello che poteva dire
quella donna sconosciuta, questa era una delle cose meno probabili.
Garry,
senza farselo ripetere due volte, si sedette comodamente a tavola. Tyb
lo seguì
subito dopo, mentre Cass ebbe bisogno di accertarsi che l'imbottitura
della
sedia non fosse stata in qualche modo manomessa, o che comunque non
contenesse
qualcosa di potenzialmente letale. Dirk però non ne volle
sapere.
- Perché non ti siedi? - chiese
la donna - Non ti mangia mica la sedia.
Dirk si sedette, anche se
controvoglia. Si guardò attorno con disagio. Si era
sistemato vicino a Cass,
mentre Tyb era di fronte a lui, e Garry accanto al suo assistente e di
fronte a
Cass, mentre la donna che li ospitava si stava accingendo a sistemarsi
a
capotavola.
- Che buio che c'è! - esclamò la
dama - Accendiamo un po'!
Come dal nulla estrasse alcune
candele e le accese con un cerino, e le diede ai suoi ospiti da
sistemare in
mezzo alla tavola.
- Avete fame? Sete? Gradite un
po' di tè?
Senza aspettare una risposta, la
donna estrasse da sotto la veste una teiera bollente, dal cui beccuccio
sbuffava del fumo. Cass toccò il manico della teiera, e
quasi si scottò.
- Brucia! - esclamlò.
- Strano, a me non sembra. Eppure
la tengo da sotto, e lì dovrebbe scottare molto. - rispose
la donna.
Dopo la teiera la donna tirò
fuori anche un vasetto con dei biscotti, che dall'odore fragrante Dirk
capì
essere all'aroma di cannella. La donna depose tutto nel centro del
tavolo.
- Servitevi pure!
Nessuno si mosse.
- Beh, che c'è, non vi piace il
tè? Beh, fate come volete, io lo prendo.
La donna si servì da sola,
versandosi una dose abbondante di tè nella sua tazza e
prendendosi una manciata
di biscotti. Anche Garry si servì, e Cass prese un biscotto
e cominciò a
sgranocchiarlo.
- Scusi la domanda - chiese Tyb -
ma lei chi è?
La donna, che stava sorseggiando
di gusto la bevanda, posò lentamente la tazza e
cominciò a parlare:- Strano che
me lo chiediate. Eppure sono l'unica abitante stabile di questi monti,
e se non
sbaglio dovrei avere anche una certa fama.
A Dirk si accese una lampadina in
testa. Giravano molte leggende su una medium che abitava i monti Osrod,
ma non
era una medium come le altre. Quella era famosa soprattutto
perché prediceva
solo sfortune, che puntualmente si avveravano.
- Io so chi sei - disse Dirk -
Sei colei che predice la sventura, colei le cui mefitiche previsioni si
avverano sempre, colei che si fa trovare solo se vuole, colei che si fa
vedere
una sola volta ogni dieci anni. Tu sei Nasib Malang, meglio conosciuta
come
Madame Sventura.
- Esatto - rispose lei - Sono
Madame Sventura, anche se odio questo soprannome. Non sapete che
frustrazione
sia dover predire solo tragici eventi, ma non ci posso fare niente,
è la mia
indole.
- Mica ci maledirai vero? -
domandò Garry, a cui era quasi andato un biscotto di
traverso quando aveva
udito la spiegazione.
- E chi può dirlo. Non sono io
che predico, ma piuttosto la parte peggiore di me. Lei emerge quando
meno me
l'aspetto e dice quello che deve dire. Secondo voi perché
abito su queste
montagne, se non per proteggere le persone attorno a me dalle mie
predizioni.
Solo che ogni tanto mi fa piacere ricevere visite, e la mia parte
peggiore
emerge proprio in quei momenti. Per cui non incolpate me se riceverete
qualche
dritta sul futuro.
Garry posò la sua tazza sul
piattino, visibilmente a disagio.
- Godiamoci questo momento,
finché possiamo.
Dirk, nonostante la preoccupante
situazione, non seppe resistere all'odorosa cannella, e prese un
biscotto dopo
essersi versato un po' di tè. Anche gli altri fecero lo
stesso, anche se con
molta più titubanza.
Finirono con calma di bere, e la
medium iniziò a chiacchierare con loro. Senza nemmeno
rendersene conto, i
quattro raccontarono tutto il loro viaggio, compresi i minimi ed
insignificanti
dettagli, come quella volta che uno scoiattolo aveva rubato la pagnotta
di Tyb,
oppure quella volta che Garry si
era
seduto su un tronco cavo che aveva presto collassato, facendo battere
all'uomo
una sonora botta sul legno secco. Madame Sventura si
dimostrò molto socievole e
simpatica, e chiacchierava con gusto raccontando le esperienze della
sua vita.
Continuarono fino a tarda notte a
parlare senza nemmeno accorgersene, e quando la donna
decretò che purtroppo era
giunta l'ora di separarsi, tutti e quattro i suoi ospiti si sentirono
improvvisamente tristi, come se avessero perso una parte di loro.
- Sapete, non vorrei che
succedessero spiacevoli inconvenienti - disse, facendo l'occhiolino a
Dirk.
La donna li rifornì di provviste
sapendoli senza cibo, anche se non poté dar loro di
più per il fatto che in montagna
non c'erano cavalli. Si salutarono a lungo e con calore, ma mentre la
compagnia
si accingeva a ripartire, Madame Sventura prese a tremare
incontrollabilmente.
Dirk e gli altri si
preoccuparono, e Garry le corse subito incontro per sostenerla
poiché sembrava
che stesse per svenire o comunque per cadere a terra. Appena Garry la
toccò,
gli occhi della medium si spalancarono. Erano completamente bianchi. Li
batté
subito dopo, e la pupilla era scomparsa. Adesso l'iride era azzurra
luminescente.
- Hey? Stai bene? - domandò Garry
allarmato. Per tutta risposta la donna lo allontanò con un
potente scrollone, e
cominciò a parlare:- Come osate voi mortali invadere il mio
territorio!?! - la
sua voce aveva assunto un tono metallico - Come avete osato venire fin
qua!?!
Sarete tutti preda della mia ira! Tu! - e indicò il povero
Garry, spaventato a
morte - Tu non ti salverai da una grande pioggia! Tu! - e si rivolse a
Cass -
Sarai scoperta, e te la verrà fatta pagare! Tu! - il turno
di Tyb - Se seguirai
ancora il tuo maestro non gli sopravviverai! Tu! - e venne il turno di
Dirk -
Perderai una parte di te!
Finito di scagliare maledizioni a
destra e a manca, la veggente cadde a terra. Garry si mise a tremare
incontrollabilmente, e ci mancò poco che svenisse. Tyb corse
subito ad aiutare
la donna. Appena si riprese si disperò: - Oh no! No! E'
successo di nuovo! No!
Andatevene, presto! Non voglio che debba accadere ancora!
I quattro, molto turbati,
seguirono l'ordine della donna, e si inerpicarono giù per un
sentiero che lei
gli aveva precedentemente indicato. Dopo mezza giornata di discesa
giunsero
alle pendici dei monti, in un'altra foresta, che però
sapevano non essere gli
Ombroboschi. Arrivarono ad un villaggio, e da lì ognuno
prese strade diverse. Cass
si diresse ad ovest, verso le Dodici Città Mercantili; Dirk
andò verso est, in
direzione del regno di Anxell, mentre Tyb e Garry presero la strada per
i
Ducati del Nord. Non si erano nemmeno rivolti più la parola
dopo la loro
esperienza.
Era
passato più di un anno
dall'incontro con Madame Sventura, e Dirk se ne stava tranquillo, sul
sentiero
che passava per gli Ombroboschi, che da Trayli's End portava nel regno
di
Anxell, lo stesso percorso precedente, solo inverso, visto che
proveniva da
Anxell. Mentre si sbucciava una succosa mela con un coltellino,
ricordava il
suo viaggio precedente.
Dopo le inquietanti predizioni di
Nasib Malang si era diretto verso la sua meta, il regno di Anxell, e
lì aveva
fatto affari d'oro. Un giorno decise di voler andare nella parte nord
del regno,
la Grande Isola di Rilsang, per visitare il Santuario di Eldash, ma
durante la
traversata qualcosa andò storto. Il traghetto prese fuoco, e
la maggior parte
dei passeggeri morì tra le fiamme. Solo pochi si riuscirono
a buttare in mare,
anche se la maggior parte non sapeva nuotare. Molti annegarono, ma Dirk
no. Lui
sapeva nuotare, ma non si accorse che nella foga il suo dirk si
sfilò dal
fodero e venne perduto nelle profondità degli abissi. I
superstiti erano stati
poi tratti in salvo da alcune navi mercantili, ma Dirk in quel momento
avrebbe
preferito non essere salvato. Aveva avuto proprio ragione la veggente:
Dirk
aveva perso una parte di sé.
E gli altri? Dirk si era
informato, e sapeva che fine avevano fatto. Cass si era diretta verso
le Dodici
Città Mercantili. Le venne affidato l'incarico di uccidere
un magistrato
scomodo, ma non si sa come venne scoperta, e se non fu uccisa fu solo
perché lo
stesso magistrato che doveva essere la sua vittima aveva decretato che
le
sarebbe stata tagliata la mano con cui aveva tentato il colpo. Le era
stata
tagliata la mano sinistra. Al suo posto l'elfa si era fatta impiantare
un
uncino e, non potendo più fare il suo mestiere,
cambiò lavoro e si diede prima
al brigantaggio, e poi fondò una compagnia di mercenari che
tuttora era
impegnata a combattere nelle Marche del Sud. Adesso veniva chiamata
"Cass
uncino di piombo", proprio per il fatto che il suo uncino era di piombo.
Tyb e Garry erano andati verso i
Ducati del Nord. Avevano fatto sosta nella metropoli di Ualda, e si
erano
recati nella grande mensa della Compagnia dei Fratelli, che offriva del
cibo a
chi non ne aveva. Sfortunatamente il tetto era crollò, e ci
furono numerose
vittime. Garry era tra queste.
Tyb, dopo tanti anni da
apprendista, si era affezionato al suo maestro, e dopo la sua morte si
era
sentito svuotato, e aveva vagato per mesi senza una meta. Se n'era
andato poi
nel regno di Lyeight, al di là del Grande Canale
Meridionale, ed era rimasto
vittima della grande epidemia di febbre purpurea dell'anno prima. E
così, tutte
le previsioni di Nasib Malang si erano avverate. Dirk pensò
che tutto sommato
non se l'era cavata male. Gli altri avevano avuto anche un destino
peggiore del
suo. Però, Tyb e Garry, dopotutto, non si meritavano quella
fine. Poveri diavoli.
Dirk ripensò a Garry, ma non a quello che aveva lasciato
l'anno prima, ma a
quello dei suoi anni d'oro. Pensò anche a Tyb, quel ragazzo
alto e taciturno,
con la faccia piena di lentiggini. Si disse che rispetto agli altri era
stato
anche troppo fortunato. Gli venne in mente anche Madame Sfortuna, ma
cercò
immediatamente di scacciare quei pensieri.
Adesso aveva in mente di
ritornale a Rezl, ora che le acque si erano un po' calmate, e di
continuare il
suo lavoro.
Aveva previsto di arrivare a
Trayli's End entro tre giorni. Finì di mangiare la mela e si
rimise in cammino.
Dopo alcune ore arrivò ad un punto familiare: l'interruzione
improvvisa del
sentiero. Entrò nelle frasche, per vedere la strada che
portava ai monti Osrod,
ma stranamente adesso la strada non sfondava da nessuna parte, come se
il
sentiero fosse sparito.
Dirk allora proseguì, ma nel
camminare la sua mente vagava lontano.
Bella questa, adesso sentieri che scompaiono.
Chissà se è opera di
quella donna. Scommetto che è stata lei a cancellare il
sentiero. Penso che noi
quattro siamo stati gli unici amici che abbia mai avuto. Deve essersi
sentita
distrutta per averci dato un così orribile commiato. Forse
l'ha fatto anche un
po' per proteggere gli altri da sé stessa. Forse aveva
capito che gli ologrammi
non bastavano. Spero veramente che anche lei, come tutti, possa un
giorno
trovare la sua pace interiore. In fondo, lei non si fa mai trovare due
volte.
Forse un giorno potrei anche rivederla, chissà.