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Autore: Final Alex    19/06/2008    1 recensioni
Non doveva andare così
No proprio no…è sbagliato
è tutto sbagliato
non doveva succedere
era stato un errore
un errore colossale
quell’amore che c’era stato
…sbagliato...
le sensazioni, le emozioni
…tutto sbagliato…
E il sentimento… quel dannato sentimento
Era stato
l’errore più grande…
SPOILER->alla nascita della figlia di Asuma e Kurenai
quando l'amore diventa vietato e decide di prendere strade sbagliate... quando amare diventa proibito...ecco qui la mia prima (e credo sia semplicemente LA prima) ShikaxKurenai--chi vincerà tra amore e ragione???
Genere: Romantico, Commedia, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Asuma Sarutobi, Ino Yamanaka, Kurenai Yuhi, Shikamaru Nara
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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[Mi fido di te…Shikamaru]

[Mi fido di te…Shikamaru]

opplalà!!visto? ce l’hai fatta!!” risuonò una voce allegra nascosta tra qualche albero

vitto vitto!sono blava eh?” delle note calde e serene risposero

“brava? Sei stata bravissima!!e tu che avevi perfino paura!”

“non èvvelo che avevo paula!”

se, come no! Tremavi come una foglia Yuzy!”

“non è veloooo! >____<°°°”

“si si cara, hai poco da dire, il merito è mio se ti è venuta! Punto e basta!”

“Mamma!!” la boccuccia chiamò una donna voltata di spalle, piegata sull’erba

“Mamma Mamma Mamma!” continuò a schiamazzare la bambina battendo i piedi facendo dei rumorini sordi
La figura si voltò ricercando quelle iridi sanguigne identiche alle sue

che cosa c’è Yuzumi?” domandò il più amorevolmente possibile. Ella aveva in mano un mazzo di fiori che aveva appena colto dal terreno, con margherite e violette.

Cikamalu è antipatico!” mise il broncio la moretta , incrociando le sottili braccia al petto

“ah beh!” sorrise la donna guardando il giovane

“ed io cosa ci posso fare?!  il ragazzo ricambiò lo sguardo dell’alta mora con gentilezza

“fallo ‘mettere!” continuò a mugugnare la piccina fissando torva Shikamaru

Quello rispondeva alle accuse solo con una coda di linguacce verso la bambina

“Shikamaru dai, smettila di fare il bambino! La sua capriola era perfetta e l’ha fatta tutta assolutamente da sola!” disse ridente Kurenai con un tono decisamente sarcastico

“mamma dai! Non plendelmi in gilo!”

e chi ti prende in giro, sei stata brava sul serio! Ma devi ringraziare Shikamaru se ti è venuta, è fin’ora che ti insegna come si fa!” rispose quindi con tono autoritario e di chi non ha mai torto

La piccola Yuhi fece il broncio guardando il prato sotto di se ed i piccoli piedini nudi

uffy glazie Cikamalu …” sussurrò tenendo il viso basso

Una mano le si posò sul capo, strofinandole i capelli mori e scompigliandole i codini

“prego piccola mia!” un caloroso sorriso rallegrò Yuzumi che andò ad abbracciare il ragazzo che se si era accovacciato affianco.

Kurenai a pochi passi da loro guardò la scena

Gli occhi le si serrarono di fronte a quell’affetto, a quell’abbraccio tanto vero…da non sembrarle tale.

Quella scena, se l’era immaginata tante volte, ed altrettante volte l’aveva sognata…ma un’altra persona sarebbe stata li, ad abbracciare sua figlia.

Una persona che poteva ormai avere solo in sogno e che solo li sarebbe potuta tornare da lei.

E per un attimo immaginò quella stessa divisa da Chunnin, quello stesso giubbotto verde, quella stessa pelle, vestita da un altro uomo…

Quell’uomo…

Asuma

Asuma mi manchi

Le sussurrava la mente…

Guardò ancora quell’abbraccio che si stava ora sciogliendo. Guardò quel viso giovane, privo di barba, dagli occhi più scuri, la carnagione più chiara, i lineamenti più dolci.

Il sorriso però, quel dannato sorriso era sempre lo stesso. Forse una ruga di meno…

Ma era lo stesso…quello stesso che aveva amato anni prima e che ancora ricercava negli sguardi altrui

voio falla ancola!” strillò la sua bambina all’altro

“okay va bene…tira su le gambe, come hai fatto prima su!” dava le istruzioni il maggiore un tantino divertito

cosshi?” chiese la bimba alzando le zampe all’aria, mostrando il sedere alle nuvole

“si, esatto cosi” il chunnin mise la mancina sotto la testa castana della piccola “poggia bene la testa e datti lo slancio” continuò lui dando indicazioni

Scappò una tenera risata alla donna in piedi al loro fianco, che li osservava con attenzione e divertimento.

Li guardava da lì, con i capelli mossi, scossi da una leggera brezza, con i piedi nudi sul prato.

oplaaaaYuzumi rotolò sulla testa, finendo con il sedere sul terreno. Le piccole gambe avevano fatto il loro dovere

“ecco, ci sei riuscita di nuovo! Stai diventando brava!” asserì il giovane facendo un piccolo applauso

Una bella scena…si quella era davvero una bella scena, pensò la Yuhi

Quel giovane, all’avvicinarsi del suo diciannovesimo compleanno, era ancora li… con loro…

Non si era mosso, non era fuggito, non le aveva abbandonate.

Come Shikamaru aveva promesso aveva mantenuto. Era ancora li con loro…

Kurenai si mise a guardarlo…gia, a guardarlo a fondo

Aveva dei lineamenti graziosi, non grezzi o duri come quelli di Asuma, ma più soavi e teneri…

Gli occhi piccoli perennemente socchiusi in una smorfia annoiata, cosi maledettamente scuri e…attraenti…

Ma cosa stava pensando..?! il giovane Nara attraente per Lei, una Sensei? Impossibile

Guardò la sua fronte, i suoi capelli raccolti e scuri come quelli del Sarutobi Junior…

Proprio dello stesso colore e sottili al medesimo modo

Le guance incavate, il naso fine, diversamente da quello del suo ex maestro.

E poi le sue orecchie, ornate dagli orecchini che simboleggiavano il team 10…

Oh se ricordava il giorno in cui Asuma li comprò…

C’era Lei con Lui, quel pomeriggio.

Voleva premiare la squadra per il superamento dell’esame, voleva unire nuovamente il team che di li a poco si sarebbe sciolto per sempre.

Non l’avrebbe mai ammesso, ma si era affezionato a quei tre ragazzi così tanto diversi tra loro.

Scure iridi le attraversarono il viso e la guardarono negli occhi

“che cosa c’è Kurenai-san?” domandò la voce maschile intuite le sue riflessioni

emh…” biascicò l’altra alla ricerca di una spiegazione logica

Eppure non vi erano spiegazioni…

Lo stava guardando…guardava il suo viso, il suo corpo, il suo fascino

Ma non avrebbe potuto mai farlo in verità, era contro le regole, non era lecito…

Perciò vagò con lo sguardo oltre la sua persona, concentrandosi su una chioma bionda che  stava passando alle sue spalle

“guarda Shika, c’è Ino…” fece la Yuhi un cenno con la testa

Le parole quasi le morirono il gola, nel pronunciare quel breve nome

Il giovane si voltò scorgendo la snella ragazza ammiccare allegra

“ciao Ino!” questa superò una siepe e giunse dal Nara per abbracciarlo

“ehi Shika!” si strinse al suo petto strofinandosi il viso per poi alzare lo sguardo e fissare quello di lui.

Era strano come quella situazione le parve sgradevole. La facevano sentire a disagio le loro occhiate  d’intesa, i contatti che i loro corpi avevano, quel sapore che si trasmettevano con solo un bacio.

Era come incagliarsi sul mare dei vecchi ricordi che in quel momento più che mai, non avrebbe voluto rivivere.

“che cosa ci fate qua?” domandò la biondina voltandosi verso la Sensei

“stavamo portando Yuzumi a fare un giro al parco” spiegò l’altra diligentemente.

“ma Shika…” intervenne la Yamanaka con tono piuttosto adirato

“mi avevi detto che non potevamo uscire insieme perchè eri molto impegnato” un broncio scavato si fece largo sulla pelle candida della ragazza.

E quel continuo abbraccio era un continuo dolore nel petto della donna.

Non aveva un motivo, ma era così.

Forse perché Shikamaru somigliava così tanto ad Asuma… e lei…beh, si sentiva un po’ come Ino.

Stava rivivendo vecchie scene ormai dimenticate in fondo a qualche cassetto, insieme ad altre foto.

I loro abbracci si, erano caldi come i loro

E quell’abbraccio che stava vedendo, era talmente caldo, da farle provare freddo

infatti lo sono Ino…come vedi sto insegnando a fare le capriole a Yuzy!” rispose il chunnin con un sorriso sciocco

Il fiore dai petali lilla venne attraversato da un lampo, un forte bagliore che le sbarrò gli occhi e le bloccò il respiro.

CRACK

Si sentiva il cuore colare sangue nero

CRACK

Si sentiva cadere il vetro della sua anima spaccato in mille e più pezzi

 “ah, se è per le capriole ti perdono!” la ragazza mostrò un gelido ghigno che doveva vagamente somigliare ad un sorriso rassicurante

Il porpora di Kurenai si affievolì, divenne opaco ed impenetrabile.

“che cosa c’è?” chiese il Nara, accortosi del cambiamento della donna

“no niente, lascia stare”

Aveva udito il cuore di quella bella ragazza spezzarsi, il suo sorriso cessare di splendere…e tutto per cosa?!

Un pomeriggio al parco…

Rivedeva se stessa, ed era il suo cuore a crollare questa volta.

“mamma mamma”  la Yuhi si voltò

“andiamo a casa?” domandò la piccina con grandi occhioni supplicanti

“ma cosa facciamo tutto il giorno chiusi in casa?” chiese ancora lei, prendendo la bambina in braccio  su un fianco

“ci guaddiamo i cattoni!” rispose battendo le manine l’una contro l’altra

okay va bene…” si rassegnò la mora.

Kurenai si voltò verso gli altri due, guardando principalmente Shikamaru

“beh, noi andiamo” asserì quindi facendo un cenno in saluto

“andate?e dove?” domandò perplesso lui

“a vedele i cattoni! Vieni connoi!” strillò la bimba protendendo le mani

Yuzumi, Shikamaru non può venire ha altre cose da..

“sarei felice di accompagnarvi Kurenai-san!”

La mora levò lo sguardo verso l’altro, stupita.

Quello sorrideva confortante, cancellando ogni traccia di quelle iridi fredde ed apatiche che perennemente lo accompagnavano.

La Yamanaka rimase senza parole fissando gli altri due ed i sorrisi che si scambiavano

“ma com…” stava per pronunciare la biondina

“mi dispiace Ino…” asserì quindi senza un minimo  di espressione a colorarne le parole.

Tutto così improvvisamente ghiacciato e grigio…

Ino per un attimo non riuscì a prendere il respiro, come fosse circondata da acqua gelata

“che bello viene anche Cikamalu!” la tenera vocina spezzò la quiete

La gioia della piccola Yuzumi si specchiò nel viso del ragazzo, che ricambiò pienamente

“incamminiamoci allora” dissero le labbra di pesca della donna

“si, ciao Ino” il Nara si voltò verso la giovane e si abbassò vicino a questa, schioccandole un bacio sulla fronte

“chiamami più tardi” chiese malinconica la ragazza guardando con le iridi celesti

“va bene, ciao”

“ciao”

I tre si avviarono verso l’uscita del parco.

la Yuhi con in braccio la bambina ed affianco un giovane sereno, che le guardava con amore.

Chiunque da fuori avrebbe detto fossero una famiglia…

Una vera famiglia…

Quella poteva tranquillamente essere la loro bambina…con una madre ed un padre

Poteva si, essere tutto così semplice

Ma così non era, come ben sappiamo

Shikamaru non era un padre…

E non era un marito

Non era altri che un normale ragazzo in soccorso alla propria Sensei

Sarebbe anche bello se le cose fossero così…

Ma così nemmeno era…

C’era qualcosa sotto, di sbagliato forse, di errato

Qualcosa di pericoloso ed illecito che si stava insinuando nella loro mente…

Di lei e di lui…

Qualcosa che come ben sappiamo…non poteva esserci…e non doveva esserci

[Mi fido di te…Shikamaru]

 

 

 

 

 

   
 
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