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Autore: OscarLady    19/02/2014    4 recensioni
Raccolta di flashfic ispirate a delle canzoni
Aggiornamento continuo
{rating vari}
{pairing vari}
Random è il titolo di questa raccolta
Random è il tasto dell'ipod utilizzato per scriverla
Random sono i pensieri che mi sono venuti ascoltando queste canzoni
Pazzie generate dalla mia mente contorta
Enjoy
Genere: Slice of life, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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POPULAR SONG - MIKA FT. ARIANA GRANDE
Liam non è mai stato un ragazzo dalle molte pretese. Ha sempre pensato che nella sua vita non avrebbe concluso mai nulla di buono e si sarebbe ritrovato a vendere pop corn nelle sale dei cinema.
Ha avuto anche lui molti sogni, certo. Da piccolo avrebbe voluto fare l’astronauta, il veterinario e l’impresario di pompe funebri. Contemporaneamente.
Arrivato a quindici anni era giunto alla conclusione che, no, nessuno dei suoi sogni si sarebbe mai avverato. Nemmeno il più profondo di tutti, quello che lo vedeva alle prese con un pubblico inneggiante il suo nome, armato solo di un microfono e forse una bella t-shirt. Perché si sa: i cantanti più famosi indossano sempre t-shirts che mettano in risalto i pettorali.
Liam, però, pettorali non ne aveva, e nemmeno bicipiti per dirla tutta. Ecco perché i suoi sogni venivano sempre frantumati con un sonoro crack ogni volta che Alex, il capitano della squadra di football, lo picchiava.
Ad essere sinceri, preferiva di gran lunga essere picchiato o immerso nell’acqua torbida di un water, piuttosto che preso in giro di fronte a tutta la classe per le sua scarsa conoscenza musicale, per il suo abbigliamento o la sua bicicletta sgangherata con la quale si ostinava ad andare a scuola.
Alex ovviamente aveva una bella macchina, blu, come il colore dei suoi occhi che facevano impazzire tutte le ragazze e, alla fine delle lezioni, ci caricava sopra i suoi amici e sfrecciava via dal parcheggio della scuola, suonando il clacson per richiamare l’attenzione su di se. Come se non ce l’avesse già, l’attenzione di tutta la scuola.
Certo che non sai mai cosa può riservarti la vita, pensa Liam mentre paga i pop corn. Danielle lo aspetta seduta sulle poltroncine del cinema, in attesa che inizi il secondo tempo del film.
Il ragazzo si ferma a firmare alcuni autografi alle ragazze presenti in sala, che lo hanno circondato emozionate.
Poi sorride e torna al proprio posto, dopo aver fatto l’occhiolino ad Alex, il ragazzo che vende pop corn nel cinema della città.


PRICE TAG - JESSIE J FT. B.O.B.
D’altronde oggi è stato l’ultimo concerto del tour: non si poteva non festeggiare. Il locale ispirava molto oltretutto, né troppo grande, né troppo piccolo, musica accettabile e, soprattutto, open bar.
Sono tutti lì, compresi Josh, Luke e Ashton, che hanno deciso all’ultimo momento di unirsi a loro.
Forse sfruttare al massimo l’open bar non è stata una buona idea, pensa Zayn mentre esce dal locale, letteralmente aggrappato al braccio di Liam, cercando di mantenere una posizione eretta.
Sono tutti un po’alticci, ma lui è quello messo peggio.
Ecco perché non riesce ad inquadrare bene la situazione, mentre cercano di raggiungere le macchine, sfuggendo ai paparazzi che li hanno già accerchiati con i loro flash e le loro stupide domande.
Una cosa però la sente. “Allora, adesso che avete concluso il tour, potrete finalmente godervi tutto quello che avete guadagnato! Quale sarà il vostro primo acquisto? Le fan sono curiose di sapere dove comprerete la prossima villa! Caraibi? Miami?”
E Zayn tutto questo non lo può sopportare. Così, mentre Liam cerca di tirarlo indietro strattonandolo per la maglia, si avvicina a quella voce barcollando e “Ehi amica” esclama strusciando un po’le lettere “È sempre questione di soldi per voi?”
“La mia è solo curiosità!” ribatte la giornalista affilando lo sguardo da dietro le sue lenti spesse.
“Avete rotto con queste curiosità!” esplode Zayn, mentre “Fallo smettere!” sente la voce di Louis implorare l’amico.
Al che, quando Liam si fa più insistente e gli afferra le spalle per portarlo via, si divincola prepotentemente e torna a fissare la donna puntandole contro un indice.
“Tutto ciò fa schifo!” continua imperterrito il suo discorso “Cosa vuoi che ce ne freghi dei soldi? Pensate davvero che siano così importanti? Mi vergogno, mi vergogno di questo mondo dove tutto ciò che conta deve essere etichettato da una targhetta. Basta!” esclama all’improvviso cacciando totalmente Liam e girandosi verso la massa di giornalisti.
Apre le braccia alzandole in aria “Ma voi ricordate come era la musica prima? Non un motivo di litigio, non la concorrenza spietata che è diventata oggi! La musica un tempo serviva ad unire tutti, faceva ballare tutti! Datemi una chitarra e costruirò qualcosa con l’amore! Si, l’amore che provo per la musica è l’unica cosa che mi fa continuare! Al diavolo i soldi! Voglio fare questo nei nostri concerti! Noi vogliamo far ballare il mondo!” conclude urlando verso il cielo, scosso da brividi di emozione.
“Salve” sente pronunciare alla sua destra. E naturalmente è Harry che fa spostare tutte le telecamere sul suo sorriso, permettendo finalmente a Liam di portarlo via.
Zayn viene spinto nella macchina, mentre fuori Louis e Harry firmano gli ultimi autografi.
“Cosa ho detto?” chiede confuso davanti all’espressione contrariata di Liam, mentre Niall affianco a lui esplode con un “Grande fratello!!”


THESE BOOTS ARE MADE FOR WALKIN' - NANCY SINATRA
“Oh santi numi! Harry perchè?” la voce esasperata di Louis arriva fino alla cucina dove Niall sta preparando la pasta per tutti quanti.
“Mi piacciono troppo” risponde quello offeso e gli altri tre ragazzi fanno capolino nel salone incuriositi da quello scambio di battute.
“E poi, mi chiamavano dalla vetrina, con la loro voce soave: Harry, compraci compraci!” comincia a ridere il riccio mentre stinge al petto una scatola di cartone verde.
“Cosa succede?” chiede Liam incuriosito, beccandosi una gomitata nelle costole da parte di Zayn.
“Shhh, fammi sentire, voglio divertirmi” lo rimprovera sottovoce l’amico mentre Louis sbuffa alzandosi dal divano.
“Harry è il quinto paio in questo mese!” esclama stizzito “Fra un po’ non entreranno più nella scarpiera e comincerai ad invadere il mio spazio!”
“Cosa posso farci io se tu hai solo due paia di Vans da almeno sei mesi?” si lamenta Harry stringendosi ancora di più alla scatola.
“Bene! Però non venire a chiedere il mio parere quando torni a casa con un altro paio di quei cosi! Per me sono tutti uguali e inoltre sono orribili!” conclude Louis offensivo allontanandosi dall’amico e chiudendosi nel bagno.
Harry si siede affranto sul divano, mentre gli altri tre si avvicinano a lui incuriositi.
“Non vi preoccupate, papà vi vuole bene!” sospira e si, agli amici serve qualche secondo per capire che sta veramente parlando con gli stivaletti che ha tirato fuori dalla scatola e ai quali riserva languidi sguardi appassionati.
“Beh Harry, non si può dire che tu abbia molta fantasia in ambito di scarpe” ridacchia Niall sedendosi sul divano.
Harry chiude gli occhi, perso nei suoi pensieri, come se fosse da solo in quella stanza. Poi si alza e si cambia gli stivali, indossando quelli nuovi.
“Guardateli! Non sono perfetti?” sospira sorridendo ai propri piedi.
Poi mentre, gli amici si guardano non sapendo cosa rispondere, comincia a chiamare “Lou! Vieni fuori! Guarda”
E naturalmente Louis esce dal bagno, fingendosi incavolato, con le braccia incrociate.
La sua finzione, però, dura poco, perché Harry ha cominciato a saltellare come un cretino, improvvisando anche qualche passo di ballo mentre, con gli occhi chiusi, canticchia “These boots are made for walking and that’s just what they’ll do”
Così Louis scoppia a ridere piegandosi su se stesso perché non ce la fa proprio a fare l’offeso con quel bambino.





C'est la vie
Eccoci con il secondo capitolo di questa raccolta disomogenea di flash.
Non so come mi siano venute in mente, semplicemente erano lì di punto in bianco, mentre ascoltavo le canzoni.
  1. La prima l’avevo già progettata da molto tempo. Adoro quella canzone e credo che sia perfetta per parlare della storia di Liam. (Ci ho messo Danielle perché Sophia proprio non mi va giù)
  2. Non so se la canzone che ho scelto per la seconda sia adatta per la scenetta che ho raccontato, ma ormai l’ho scritta. L’idea di Zayn ubriaco mi ispirava troppo inoltre perché di solito è visto come quello più tranquillo quindi non si può mai sapere quali saranno le sue reazioni dopo qualche bicchierino di troppo.
  3. La terza è…. Vabbè… un po’di demente!Harry ci stà ogni tanto. Naturalmente non ho nemmeno letto il testo della canzone e mi sono basata solo sul titolo, ma ehi, qui la storia e mia e decido io U.U
Spero che vi siate divertite a leggerle quanto mi sono divertita io a scriverle.
   
 
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