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Autore: Spensieratezza    20/02/2014    4 recensioni
(attenzione spoiler 9 x 11! )
i pensieri di Castiel sui Winchester, e sul legame che ha con loro, mentre si prende cura di Sam, durante l'assenza di Dean
Genere: Drammatico, Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Ezekiel, Jimmy Novak, Sam Winchester
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Contesto generale/vago
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Nella breve esperienza di Castiel come essere umano, c’erano state diverse emozioni belle che aveva potuto sperimentare. Non solo il sesso. Aveva provato tutta quella gigantesca emotività, l’empatia verso gli esseri umani che gli dava così un senso di completezza quando era un angelo, scopri che quando sei umano invece di farti sentire felice, diventa una cosa distruttiva. Gli esseri umani non riescono a gestire un simile sovraccarico di emozioni così intense, se ne lasciano sopraffare, e incapaci di controllarle, cercano di respingerle, per proteggersi, finendo solo per accartocciare sé stessi. Si stupi di quanta empatia potesse provocare tra gli esseri umani….una morte sconosciuta. Ma tra tutte le altre cose, una cosa che l’aveva affascinato davvero tanto, e che non gli aveva mai prestato troppa attenzione, era il CIBO.

Certo sapeva da sempre che gli esseri umani usavano spesso il cibo come compensazione, consolazione….la maggior parte delle volte credevano di rispondere ai bisogni del loro corpo, quando invece era la loro ANIMA che aveva fame; affamati d’amore, gli esseri umani farebbero qualunque cosa pur di non dover sentire quel vuoto
 
Castiel credeva di sapere tutte queste cose. Sono tra le regole basilari che ti insegnano sugli esseri umani. Per capirli. Conoscerli meglio.

Tutte quelle volte che ne aveva sentito parlare, aveva sempre annuito, dicendo che capiva come ci si sentiva.

In realtà aveva creduto davvero di saperlo. Ma forse lo capiva veramente solo adesso.

 Dopo aver perduto la sua grazia.

Rifugiarsi nel cibo era….incredibile. ti impediva di pensare. E nel periodo in cui Dean lo aveva cacciato dal bunker dei letterati, senza neanche una spiegazione, aveva cercato consolazione in esso. Poteva capire perché gli esseri umani nutrivano una folle passione e una ancor più pericolosa dipendenza da esso.
 

Ora però quelle sensazioni erano svanite. Dal momento in cui Castiel era ritornato un angelo, non riusciva più ad assaporare il cibo come faceva prima, e questo era…..FRUSTRANTE, perché così non aveva modo di distrarsi dal gigantesco casino che era piombato addosso a loro, come una grandine. Sam era a pezzi, Dean se n’era andato chissà dove, e Gadreel…..solo ripensare a quell’angelo….era stata tutta sua la colpa di quell’immane casino…..

Non poteva pensarci. Afferrò delle fette di pane e prese il burro d’arachidi e la gelatina d’uva. Forse se non si soffermava sul gusto, poteva ancora fare effetto.
 

Pochi minuti più tardi Arrivò Sam chiedendo a Castiel cosa stesse facendo, dal momento che l’angelo stava facendo delle smorfie disgustate cercando di inghiottire alcuni morsi dal panino che stava mangiando
 

“Sam, è disgustoso. Sento tutte le molecole”

“Di cosa?” chiese Sam vagamente allarmato

“Quando ero umano mi piaceva il sapore del cibo. In particolare il burro d’arachidi con la gelatina d’uva. Ora ne sento ogni molecola”

“Ma non nel loro insieme, vero?” chiese Sam assaggiandone un po’

Castiel decise che non aveva più voglia di continuare quella conversazione

“Vieni, Sam. Dobbiamo continuare la guarigione”
 
 
Le cose erano più complicate di quello che credeva Castiel inizialmente; in Sam era rimasta ancora qualche rimasuglio della grazia di Gadreel. All’inizio aveva cercato di far ragionare Sam sull’importanza di chiamare Dean, ma il giovane Winchester non aveva voluto saperne. Testardi esseri umani. Ora rimaneva solo da cercare di togliere quella cosa dentro Sam senza fargli del male, e magari usare anche questa cosa a loro vantaggio per rintracciare Gadreel.
 

Cercò qualcosa tra i libri del bunker che potessero essere loro utili. Dopo alcune ricerche credette di aver trovato qualcosa….

“ e colui che è passato , rimarrà, e chi rimane, sarà colui che è passato”

“Cas, che significa? Cas?” chiese Sam
 

Ma Cas non stava più ascoltando. La sua mente si era persa altrove
 

In un tempo lontano
 
 
 
 



1978

Una ragazza bionda, molto giovane e bella stava guardando una culla teneramente. Era in avanzato stato di gravidanza.

“Dici che si sentirà a suo agio ? non è troppo vicino al termosifone?” chiese la donna preoccupata

“ Se credi, possiamo sistemarla da un’altra parte” disse l’uomo con i capelli scuri abbracciando la donna e sbuffando esasperato, ma sorridendo

“ma poi non saprò dove appoggiare la statuetta dell’angelo che ho comprato stamattina” disse la donna

“com’è dolce la mia donna.” disse lui attirandola a sé in un bacio

Mary Winchester baciò il marito sussurrandogli poi: “ me ne sono trovata inspiegabilmente attratta”
 
“Dormi bene Dean. Gli angeli vegliano su di te” disse Mary accarezzandosi la pancia



Castiel senti un inspiegabile calore dentro di lui, e non riusci a capire a che cosa fosse dovuto. Chiese spiegazioni a un angelo che era appena tornato da una delle sue missioni sulla Terra, che gli disse che gli angeli custodi riferiscono spesso di queste sensazioni. È come ci si sente quando uno dei loro protetti avevano bisogno di lui.

“Ma io non sono un angelo custode… non ho dei protetti…” disse Castiel confuso

“Già….beh adesso se vuoi scusarmi, Castiel, ho un po’ da fare…

“Aspetta!” disse, e l’altro angelo sbuffò esasperato

“ripetimi ancora come funziona. Scegliamo sempre noi i nostri protetti o…..”

“in alcuni casi, si, ma a volte, sono loro a scegliere te”

“Com’è possibile? Gli esseri umani non sanno della nostra esistenza”

“ ci scelgono senza saperlo. Spesso ancora prima di nascere. Ma non puoi capire davvero fino a quando non capiterà anche a te. Avrai bisogno di un corpo però ” osservò l’angelo prima di andarsene

Ma Castiel non stava più ascoltando, in parte bloccato ancora sulla frase “spesso ancora prima di nascere”

Non era sicuro di cosa volesse dire o di cosa avesse capito, ma non potè fare a meno di sorridere
 
 
 
 



“Cas, mi senti?” chiese Sam schioccandogli due dita davanti al viso
 
“Eh ? cosa? Si, sono qua. Stavo pensando a….. a cosa fare! Dobbiamo togliere la grazia che è rimasta dentro di te, Sam”

Sam cercò di non lasciar trasparire il suo nervosismo. “E il fatto che sia dentro di me….. è un bene o un male?” Sam non voleva credere a quante cose erano entrate dentro di lui in tempi così ravvicinati l’uno dall’altro, cercò di reprimere l’impulso di vomitare.

“La grazia in sé è innocua, ma potrebbe essere utile…. “ disse Castiel prendendo altri fogli

“Secondo quanto dice qui, potremmo utilizzare la Grazia che rimane dentro di te, per rintracciare Gadreel…. Ma è pericoloso” disse Castiel. “Molto pericoloso” aggiunse guardando Sam.

“Faremo tutto quello che è necessario” disse Sam che ne aveva abbastanza di sentirsi contaminato.
Castiel acconsenti
 

“Funziona?” disse Sam dopo un po’ stringendo i denti. La siringa che lo  penetrava nel collo faceva davvero male

“Si” disse Castiel con tono desolato

“Però?” chiese Sam, cui non era sfuggito il tono che aveva usato
 

“Sam, avrò bisogno di più grazia per l’incantesimo…e per ottenerla devo…spingere l’ago più a fondo….”

Sam aveva paura ma non voleva darlo a vedere. “Ok. Fallo”

“Sam, se mi avvicino troppo….”

“Dannazione, Cas. Fallo e basta” Castiel stava rendendo tutto più difficile

Castiel obbedi e all’improvviso il corpo di Sam prese a contorcersi convulsamente, mandandogli bagliori e lampi di cose che non credeva di poter ricordare. Di cose che aveva fatto gadreel quando sam era incosciente.

“Cosa diavolo è stato?” disse sam ormai senza più premurarsi di nascondere la paura

“Il tuo corpo sta tornando allo stato in cui era prima di Gadreel”

“Abbiamo abbastanza grazia per l’incantesimo?” chiese sam scongiurando silenziosamente per un si.

“Sam…”

“Si o no, Cas?”

Castiel guardò la siringa e sospirò : “no”

Sam si senti sopraffare ma disse lo stesso a Castiel di continuare
 

Castiel obbedi ancora una volta, ma poco dopo lo richiamò. Doveva accertarsi che non collassasse. “Sam. Sam!”

“Continua” disse sam tra gli spasmi

“Perché?”

“Dobbiamo…trovare Gadreel”

“No…..perchè i Winchester corrono incontro alla morte?”

“Non fermarti” Disse sam cercando di spingere più a fondo l’ago. Castiel lo guardò sorpreso al massimo.

“Sam! Quando ero umano, sono morto, e questo mi ha fatto capire quanto sia preziosa la vita e come debba essere protetta ad ogni costo, perfino….una vita  da testardi come quella dei winchester"

“La mia vita non vale più di quella di chiunque altro. Non più della tua, o di quella di Dean. O di Kevin”
  Al nome di Kevin, Castiel capi una volta di più cosa rattristava le anime degli esseri umani, sottraendo loro resistenza e nutrimento vitale
 

“Ti prego… ti prego, aiutami a fare almeno una cosa giusta”
 

Quelle parole lo riportarono di nuovo indietro nel tempo………
 
 
 




 
   
 
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