"Firefly! Firefly! Firefly!" inneggiava il pubblico, ormai riscaldato dalla
birra e dall’esibizione del gruppo di supporto.
Dietro le quinte le musiciste attendevano che il delirio raggiungesse
l’apice.
"C’è veramente un casino di gente!" esclamò l’elfa Lorindis, piuttosto
emozionata.
"Tanto meglio!" rispose Liley con un sorriso lupesco.
Lorindis sbirciò di nuovo. "Occacchio!!! C’è anche l’Entropia Group."
"Scusa, ma non è la banda dei tuoi amici?" si informò la silfide Nephele, con
le ali delicate e fosforescenti.
"Appunto... Fantastico, no? Loro sì che sanno come si fa casino."
"E noi no?" provocò Liley.
Il tecnico della regia diede il segnale di via libera. Le Firefly, Liley,
Nephele, Lorindis e Queva, si scambiarono uno sguardo di intesa.
"Fuori! Fuori! Fuori!" ruggiva il pubblico.
Liley sorrise con gli occhi verdi che fiammeggiavano. "Forza fanciulle! –
disse con voce roca – C’è una festa lì fuori."
Tutta vestita di vinile nero e bianca come la neve, Liley avanzò fino al
centro del palco ancheggiando in modo sensuale ma al tempo stesso aggressivo,
salutata da un boato fragoroso del pubblico.
Basso a tracolla, afferrò un microfono. "Hey, compagni della notte!!!"
Il pubblico rispose con un boato, se possibile, ancora più tellurico.
"Siete caldi Tubinga?"
"YEAH!!!"
"Molta birra stanotte?"
"YEAH!!!"
Il pubblico si sgolava, alcuni brandivano boccali di birra.
"Pronti per un po’ di bordello?"
"YEAH!!!"
Accanto a Liley apparve l’eterea Nephele, le cui ali brillavano nella
penombra.
"Su le mani Tubinga!" gridò la silfide " E fatemi sentire che ci siete!
Perché adesso è ora di ‘Ballare con la morte’!!!"
Il primo accordo della chitarra di Queva esplose nello spazio. Il pubblico
ululò in delirio ed iniziò a battere le mani al ritmo della musica. Si
divertivano come pazzi, l’Entropia Group in prima fila, con quelle creste
allucinanti di mille colori, c’era davvero un sacco di gente e l’atmosfera era
giusta per cominciare con il botto.
Sarebbe stata una serata indimenticabile, pensava Nephele.