Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: ehjlarry_niallmydrug    24/02/2014    2 recensioni
Una mini One Shot (Larry naturalmente dehehehe).
Non posso scrivere una vera e propria trama perché se no la soria non saprebbe di nulla.
Ve se ama.
xXdeheXx
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

    Lo vidi per la prima volta che si stava toccando il labbro inferiore con le dita. Come scoprii in seguito, era una specie di tic. Era in piedi, aspettando la metro, appoggiato al muro. Indossava una giacca di pelle nera, dei pantaloni attillati e un paio di stivaletti consumati. E un cappello, un piccolo cappello di lana nero, anche se era estate. Era molto bello. Aveva lo sguardo vuoto e si toccava il labbro. La luce illuminava appena il suo pallido volto, e i suoi occhi verdi risplendevano. Aveva le occhiaie e la faccia scavata.

Era estate ma dentro di lui nevicava.

 

 

    La seconda volta che lo vidi era in un bar, e si toccava le labbra aspettando il caffè. Era sulla sedia accanto alla mia. Era magro e le sue mani erano grandi, le dita lunghe e affusolate. I suoi capelli erano neri e ricci e le sue labbra erano rosse. Era molto bello. Guardava il muro arancione con l’aria di chi si è perso. Era molto dimagrito dall’ultima volta, che era stata una settimana prima. Indossava sempre la stessa giacca, gli stessi pantaloni e gli stessi stivaletti, anche se era estate. Il suo sguardo era vuoto e si toccava il labbro. La luce illuminava il suo volto, che era ancora più pallido e i suoi occhi, ancora più grandi e verdi, risplendevano. Aveva più occhiaie e la faccia più scavata.

Era estate ma dentro di lui nevicava.

 

 

    La terza volta era in biblioteca, e si toccava le labbra mentre leggeva un libro romantico. Era seduto al tavolo vicino a me, e il suo sguardo era vuoto. Più che leggere, sembrava stesse guardando le pagine del libro. Le sue orecchie erano grandi e i suoi vestiti erano sempre gli stessi, anche se era estate. Notai, dato che la giacca era un po’ tirata su, che aveva il polso rosso. Appena vide che lo guardavo, tirò su la manica. I suoi occhi incontrarono i miei, e mi sentii fulminata. Era molto bello. Era piegato sul libro e si toccava il labbro. La luce della lampadina del suo tavolo illuminava il suo volto, che ora sembrava bianco come il latte, e i suoi occhi verdi risplendevano. Aveva le occhiaie e la faccia scavata.

Era estate ma dentro di lui nevicava.

 

 

    La penultima volta piangeva, e si toccava le labbra mentre recitava una preghiera. Era seduto sulla panca vicino alla mia, e il suo sguardo era spento. Stavolta era vestito di nero, anche se era estate. Era spettinato e tremante, e io avrei voluto abbracciarlo, ma sapevo che mi avrebbe respinta. La sua pelle toccava le ossa, e faceva quasi paura. Si girò verso di me, ma stavolta non mi guardò male. Gli sorrisi, e lui fece altrettanto. Era molto bello. Sussurrò qualcosa che non riuscii a capire, poi tornò a guardare la grande cassa di legno dove si trovava il suo amore, che se ne era andato troppo presto. Conoscevo il ragazzo che era morto. Era moro con gli occhi azzurri, ed era mio amico. Si chiamava Louis. Tornai a guardare il ragazzo. La luce delle candele illuminava il suo volto, che non aveva più un colore, e i suoi occhi verdi non risplendevano più. Aveva le occhiaie e la faccia scavata.

Era estate ma dentro di lui nevicava.

 

 

    L’ultima volta che lo vidi, sorrideva, ma non si toccava le labbra. Era sdraiato con un bigliettino fra le mani, e il suo sguardo era morto. Era vestito di nero, anche se era estate. Era freddo e guardava il cielo. Era molto bello. Mi avvicinai a lui e gli diedi un bacio sulla guancia. Sentii l’odore delle medicine che usciva appena dalle sue labbra spellate che aveva torturato. Ora nessuna luce illuminava il suo volto, neanche la luce più potente avrebbe potuto farlo. Sapevo che la sua faccia era ancora più bianca e che i suoi occhi non si sarebbero più riaccesi. Aveva le occhiaie e la faccia scavata. L’uomo accanto a lui chiuse la bara e lo portò via.

Era estate ma dentro di me nevicava.

 

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: ehjlarry_niallmydrug