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Autore: lou_louu    24/02/2014    4 recensioni
“Ciao! Sono Harry Styles!” mi dice, tendendomi la mano.
Guardo prima la sua enorme mano, per poi rispostare lo sguardo sul suo.
Sorride. Semplicemente sorride.
Gli prendo la mano.
“Amy Payne!”.
Lui si porta la mia mano alla bocca, per poi lasciarvi un piccolo bacio.
“È un piacere, Amy!”.
Ritraggo subito la mano, pulendomi sui jeans il dorso.
Lui ride.
Amicizie, amori e... calcio.
Spero che vi piaccia!
Genere: Comico, Romantico, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 14.




Non mi era mai successo di sentirmi in questo modo. Così felice, in pace con me stessa.
Oserei dire anche più educata.
Probabilmente la posizione della luna è favorevole al mio segno zodiacale e i miei ciakra si stanno allineando.
O semplicemente, è grazie alle attenzioni da parte di una persona riccia.
Strana la vita, vero?
La definirei bipolare: in un momento tutto va a rotoli, come la carta igienica Regina, che non finisce mai, e continua ad andare peggio; poi, la voce di una persona, o anche la sola figura te la migliora, addirittura te la stravolge.
Harry ha fatto tutto ciò.
Ha peggiorato e migliorato la mia vita nell’arco di dieci giorni.
È passato dalla lista nera a quella dorata in continuazione, trapassandomi il cuore ogni volta.
E lo odio per questo. Ma non potrei farcela senza di lui.
Di questo sono preoccupata.
Ieri sera, mentre guardavamo il film da lui proposto, che guarda un po’ parlava di calcio, non ho potuto fare a meno di pensare alla finale.
È tra soli tre giorni. Tre giorni e poi sarà tutto finito.
Harry se ne andrà, tornerà al suo paese, lasciandomi sola.
‘Questo non succederà.’ mi aveva detto, stogliendo lo sguardo dalla tv ‘Per quanto ti odi, Payne, non riuscirei a stare senza di te.’
Belle parole, eh?
Ci sta un bacio a questo punto, direte voi.
E lo dicevo pure io, ma puntualmente Amy Payne fa una colossale figura di merda, sbilanciandosi e cadendo dal letto.
Vi risparmio l’improvvisata lotta di cuscini tra me ed Harry per cercare di farlo smettere di ridere, comprese le mie altre cadute e testate.
Ma le sue parole mi hanno colpita nel profondo, positivamente, sia chiaro.
Ognuno di noi odia a morte l’altro, ma allo stesso tempo, non sopravviverebbe senza di lui.
Dio mio, manco fossimo in una telenovela!
Ci ho pensato tutta la notte, rigirandomi nel letto innumerevoli volte e colpendo Ginger altrettante volte.
Avevo bisogno di aria fresca e di pulirmi la mente da tutti quei pensieri deprimenti.
Così, mi ritrovo nel giardino sul retro di casa mia, seduta su uno sdraio con le mie fidate cuffiette nelle orecchie e lo sguardo perso nel cielo limpido.
Non vedo l’ora che questa fase degli ormoni passi e di non farmi più certi problemi inutili!
Una mano si appoggia sulla mia spalla, facendomi fare un salto.
Mi tolgo le cuffiette e mi volto, riconoscendo a fatica il volto di mia madre, essendo contro luce.
“Ciao mamma!” esclamo, felice di vederla.
“Come stai, tesoro?” mi chiede lei premurosa, sedendosi accanto a me.
Faccio spallucce mentre “Tutto alla grande!” rispondo.
Ma lei non ne sembra molto convinta.
Oh cielo! Interrogatorio tra 3, 2, 1…
“Sei agitata per la partita di sabato?”
“Sinceramente mamma, non ci sto più dando peso come prima. È strano pure per me.” le dico sincera.
Lei fa un sorrisino.
“Forse perché hai trovato qualcosa di più interessante. O dovrei dire qualcuno?”
Brava Amy, colta con le mani nel sacco!
La guardo con gli occhi spalancati, cercando di recitare come mio solito.
Poi, mi ricordo di come Harry abbia facilmente capito della mia finzione, quindi ci rinuncio.
“È davvero così visibile?” chiedo, guardando altrove.
Mia mamma scoppia a ridere.
Bene Amy, dì addio alla tua carriera da attrice.
“Amy, credi davvero che abbia creduto a quella scena che hai fatto quando fingevi di stare male, solo per non scendere? E quando hai fatto finta di non sapere il suo nome, dopo che ti aveva dato un bacio?” e ritorna a ridere.
Mica male. Scoperta in pieno dalle persone da cui non volevo assolutamente farmi beccare.
Complimenti, Payne!
“Tesoro, ci sono passata anche io, sai?” continua lei.
La guardo negli occhi per la prima volta, e vedo che mi sorride sincera.
Mi sciolgo.
“Oddio mamma! Ho la testa che scoppia e lo stomaco che fa le capriole ogni volta che lo vedo!”
esclamo, prendendomi la testa tra le mani.
“Lo sapevooo!” esclama mamma “La mia piccolina è innamorata, finalmente!”
In men che non si dica, mi ritrovo tra quelle tenaglie che sono le sue braccia.
Ma aspetta un secondo.
“Come sarebbe a dire ‘finalmente’? Sono già stata innamorata precedentemente, mamma!” esclamo, coprendomi subito dopo la bocca, essendomi resa conto di ciò che ho appena detto.
“E non pensi di dirmele queste cose? Oh mio dio, la mia Amy è diventata grande!” dice, stringendomi di più a sé.
Il respiro, mamma.
Mamma, mi stai strozzando.
MAMMA!
Mi tolgo dalla sua presa mortale, respirando più aria possibile.
“Ma cosa c’è che non va?” esclama lei, d’un tratto.
In questo momento, mi sento come un libro aperto, come se tutti potessero leggere le mie emozioni a palla.
Mi stupisco di me stessa di questo fatto.
Decido di raccontarglielo.
Sono stufa di tenermi tutto dentro.
“Ecco, sono preoccupata che dopo la partita di sabato tutto questo finisca. Lui se ne tronerà a Holmes Chapel e io rimarrò qui, piangendomi addosso. Non voglio che succeda.”
“Dovresti dirglielo, cara. Solo così potrai essere certa dei suoi sentimenti e anche dei tuoi. “ mi risponde pacata.
“Ma che ti faccia stare male e quel ragazzo mi sentirà! Non mi farò affascinare dal suo bel faccino.” aggiunge poi.
“Mamma!” esclamo, scoppiando a ridere e lei insieme a me.
In quel momento, Harry ci raggiunge in giardino con una scatola in mano e due cucchiai nell’altra.
Povero ragazzo, devono fischiargli le orecchie!
“Buongiorno!” dice lui, mettendo in mostra il suo sorriso e le sue fossette.
“Ciao Harry!” esclama mia mamma e “Vi lascio soli!” mi sussurra, con tanto di occhiolino.
Harry prende velocemente il posto di mia madre, facendomi capire che un momento di pace è irraggiungibile ormai.
“Che hai lì?” chiedo curiosa, indicando la scatola tra le sue mani.
Lui la apre, svelando una confezione di gelato fresco, mentre mi tende un cucchiaio con l’altra mano.
“Ti va una merenda a base di gelato?” mi chiede speranzoso.
Non posso fare altro che pensare a quanto sia adorabile in questo momento.
Ridacchio afferrando il cucchiaio e facendolo tintinnare al suo.
“Come mai questa idea?” chiedo, mentre assaporo il buonissimo gelato alla nocciola.
Harry fa spallucce.
“Avevo voglia di gelato.” risponde semplicemente.
“ E poi… dovevo trovare una scusa per stare con te.” aggiunge poi, abbassando lo sguardo timido.
Il respiro mi si blocca e la bocca si spalanca di poco.
Lo ha detto davvero?
Cioè, non lo sto sognando, vero?
Le guance mi si riscaldano velocemente, mentre un sorriso mi nasce sulle labbra.
“È la cosa più carina che qualcuno mi abbia detto. Beh, oltre a quella di ieri sera.” riesco a dire.
Harry alza finalmente lo sguardo, facendomi ammirare il verde dei suoi occhi.
“Ero serio ieri sera. Io non voglio andarmene da qui, non senza te.”
Giuro di aver sentito il cuore fermarsi.
Le mani mi tremano mentre il battito accelera in modo disumano.
Ma come è possibile che esistano persone così? Persone che si fanno odiare ma che sono schifosamente dolci? Chiedetelo a lui.
“Sei uno stronzo quando fai così!” esclamo.
Lui mi guarda confuso.
“Perché?”
“Lo sai che certe frasi hanno il potere di farti fermare il cuore? Bene, tu ne hai appena dette due, di fila per giunta! Vuoi farmi morire per caso?” urlo, tutto in un fiato.
Lui scoppia a ridere in tutta risposta.
Maledetto! Maledetto perché riesce a fare ridere pure me!
Così, sporco la sua guancia destra di gelato, che fino a pochi secondi fa era sul mio cucchiaio.
Harry si blocca, mimando quella che dovrebbe essere una faccia sorpresa, facendomi sbellicare dalle risate.
“Ehi Amy, guarda chi è arrivato!” esclama, indicandomi la porta.
Smetto di ridere subito, girandomi verso la porta, speranzosa di rivedere Liam o Zayn.
Ma quello che ricevo è una macchia di gelato sulla guancia.
“Che traditore!” esclamo, passandomi la mano dove sono sporca, spargendomi il gelato per tutta la faccia.
Harry scoppia a ridere e arriva a tenersi la pancia, dopo aver visto il disastro sul mio viso.
“Aspetta che ti aiuto.” mi dice, mentre si avvicina a me con un fazzoletto.
Mi blocco.
Eh no, mio caro Styles, questa volta non mi freghi!
Gli prendo la mano, fermandolo al suo posto.
“Non osare farlo!”
Lui corruccia la fronte.
“Fare cosa?”
“Pulirmi la faccia con quel fazzoletto.”
“E perché no? Vuoi rimanere sporca e appiccicosa?” dice ridendo.
Che testa dura. Bisogna sempre spiegargli tutto.
“Hai mai visto i film americani? Ogni volta che i protagonisti si puliscono, finiscono con il baciarsi!” esclamo, agitando le mani.
Il riccio si fa pensieroso, come se davvero si stesse sforzando a ricordare.
Poi sorride.
“Non dirmi che non ti piacerebbe!”
Spalanco gli occhi, quasi strozzandomi con il cucchiaio di gelato che stavo ingoiando.
Inizio a tossire, mentre Harry ride di gusto.
“Sei scemo per caso? Che diavolo ti passa per la testa?! È ovvio che no!” esclamo, pulendomi la bocca.
“Pensala come vuoi, Payne, ma ricordati che non sei una brava attrice.”
Detto ciò, si alza e se ne torna in casa, lasciandomi lì come una rimbambita.
Sa già che me la farà pagare!
Vedete? È incredibilmente dolce e fottutamente odioso allo stesso tempo.
Ma lo amo comunque.
Il mio cellulare suona, facendomi cadere dalle nuvole.
Un messaggio di Jen. E di chi se no.
 
‘VIENI SUBITO SU SKYPE, MUOVITIIIIIII’
 
La finezza di quella ragazza è percepibile perfino nei suoi messaggi. Sono allibita.
Ripongo il gelato nel frigo e salgo le scale molto pigramente, mentre rispondo a Jen a tono.
Chiudo la porta di camera mia e subito riconosco il trillo di avviso di una video chiamata.
Ma perché ha sempre tutta questa fretta?
Ora gliene dico quattro.
Rispondo alla chiamata, mentre collego le cuffiette al computer.
“Alleluia! Volevi forse anche un cappuccino e una brioche?” strilla subito.
“Oh no grazie, ho appena fatto merenda con il gelato che Harry mi ha portato.” esclamo, sottolineando l’ultima parte della frase con la voce.
“LUI CHE COSA?” urla Jen con la bocca spalancata.
Scoppio a ridere per la sua espressione simile a quella di un baccalà.
“Lo sapevo che gli piacevi! Te lo avevo detto, pirla!” mi rinfaccia.
“Ehi, solo perché mi ha portato del gelato non significa che tu abbia ragione!”
“Ma è gelato, Amy! Tutte le coppiette escono a prendere un gelato insieme! Questo è l’inizio della vostra storia, è inutile che lo neghi!” esclama, puntandomi il dito contro, che va poi a finire contro la webcam, oscurandomi la vista.
Sospiro mentre un sorriso mi scappa sulle labbra.
Forse però la mia amica ha ragione. Magari ad Harry piaccio davvero, non per la storia del gelato, ma per le cose che mi ha detto e perché passa sempre più tempo insieme a me, senza che io o qualcun altro glielo chieda.
Questo però è meglio non dirlo a Jen. Non vorrei che iniziasse a fangirlare più di quello che sta già facendo.
“Calma le acque, Tomlinson! Cosa dovevi dirmi?”
Jen si calma subito, togliendo finalmente il dito dallo schermo.
“Chi doveva dirti cosa?” mi chiede confusa.
“Non sei stata tu a chiedermi di venire su skype? Un motivo ci sarà, spero!”
Jen sposta lo sguardo in alto, mentre inizia a torturarsi i capelli, facendosi pensierosa.
Diamine, diciassette anni e non avere memoria. Ma come fa?
“Ah! Mi è venuto in mente!” esclama d’un tratto e prende il suo cellulare, posizionandolo davanti alla webcam.
Quello che dovrei leggere sarebbe un messaggio, credo, ma non ci riesco, data la scarsa qualità dell’immagine del mio computer. Però, riesco a riconoscere il nome di mio fratello e capisco al volo che il messaggio dev’essere da parte sua.
“Davvero un bel telefono, Jen, complimenti! Lo hai vinto alla lotteria?” chiedo retorica.
“Amy!” mi riprende, facendomi ridere “Non è il momento di scherzare, Liam mi ha scritto!” e detto ciò, inizia a saltare sul letto, imitando le movenze di una scimmia.
Scoppio a ridere, mentre batto le mani come una foca, assistendo all’esilarante spettacolino messo in atto dalla mia amica.
“Mi è saltato il cuore in gola appena ho visto il suo nome sullo schermo!” mi spiega, una volta essersi calmata e seduta civilmente.
“Che emozione.” rispondo io piatta.
“Non sei felice per la tua meravigliosamente fantastica migliore amica?” mi chiede, gettando fuori le labbra in un broncio.
“Ovvio che lo sono! Ma te lo dico un’altra volta: scappa da Liam finché sei in tempo! Non avrai più un’occasione come questa!” dico, prendendola in giro.
“Oh piantala, Payne! Ti tirerei un cuscino se fossi li!”
Scoppio a ridere insieme a lei, come non facevo da tanto.
Passiamo tutto il pomeriggio a prenderci in giro a vicenda e a parlare di Liam, soprattutto Jen.
Solo quando mia madre mi urla che la cena è pronta mi rendo conto di che ora fosse.
“Sei una bastarda, mi hai fatto perdere un pomeriggio intero!” esclamo, fingendomi arrabbiata.
“Oh scusami tesoro, ma non ti preoccupare, Harry rimedierà un’altra volta!” mi dice, facendomi l’occhiolino.
“Pervertita!” le urlo, chiudendo la chiamata dopo una sua linguaccia.
Scendo le scale per recarmi in cucina e, nonostante abbia passato una bella giornata, non faccio altro che pensare che ora mancano solo due giorni alla fine di tutto.
Due miseri giorni.
“Avete finito di ridere lassù?” mi chiede mio padre.
“Scusa papi, riunione di emergenza.” dico sedendomi a tavola.
Il mio sguardo viene catturato da una busta bianca appoggiata al mio bicchiere, sulla quale il mio nome è scritto.
“Che cos’è?” chiedo, rigirandola tra le mie mani.
“Perché no la apri?” mi incoraggia mio padre.
Non me lo faccio ripetere!
Spero che sia la mancia del mese o magari un biglietto aereo solo andata per le Hawaii.
Quando apro la busta, quello che vedo, però, è tutt’altro.
“Oh mio dio!” urlo, piena di gioia.
Ben cinque biglietti per la partita di Champions League della mia squadra preferita si trovano nelle mie mani e gli occhi mi si riempiono di lacrime per la felicità.
Ho sempre sognato di poter andare a vedere una partita di una certa importanza allo stadio e non posso credere che ne avrò l’occasione.
Inizio a saltellare per la cucina, sventolando i biglietti in aria, come se fosse la coppa campioni.
I miei genitori ridono felici guardandomi, così come fa Harry, mettendo in bella vista le sue fossette.
Poi, noto che tra le sue mani vi è un pezzo di carta, molto simile a quelli che tengo in mano io.
Il cuore mi salta in gola.
Tempo un millesimo di secondo e sono tra le sue braccia, stringendolo forte.
Finalmente anche il suo sogno si avvererà, anche se il mio si sta avverando proprio adesso, tra le sue braccia.


















HOLAAAAAA

Salve donzelleeee, come va la vita? :3
Io bene, anche se i diciassette anni si sentono eh lol
Ma va beh, passiamo al capitolo.
Vi piace? :3 
Ho voluto far avvicinare ancora di più i nostri piccioncini muahahah 
Lo so che mi odiate eh :)
Ma ok, spero davvero che vi piaccia!
Vi ringrazio un'ennesima volta per seguire la mia storia, ma è il minimo che possa fare.
Lasciate un commentino ino ino così fate felice felice la sottoscritta :)
Ok basta, andiamo a tifare Jeff Gutt.
Baciiiii xoxo
Lu :]
  
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