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Autore: inlovewithdracomalfoy    04/03/2014    1 recensioni
(...) A metà serata entrò Daisy sbattendo la porta.
“RAGAZZE, Malfoy!!!” urlò, rossa in viso.
“Malfoy cosa?!” chiesero in coro.
“Vi ricordate cosa ha detto una volta Tracy? Malfoy l’anno scorso per fare gli esami aveva preparato quella pozione che ti fa ricordare tutto… come abbiamo fatto a non pensarci?”
“Aspettate. Aspettate.” Lily era preoccupata dall’espressione di gioia che si stava dipingendo sul viso delle sue amiche. “Non sappiamo se l’ha fatto davvero.”
“Infatti glielo chiederai tu.” Disse Daisy sorridendo.
Quando Scorpius Malfoy è la tua unica possibilità di scampare ad una punizione epocale.
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Breve capitoletto bonus per farmi perdonare la lunga assenza :) Buona lettura!
(N.B. : Il rating diventa arancione!)



“Forse non è stata una grande idea.” Disse Lily a Fiona. Stavano scendendo a fare colazione, e quasi non si accorse che stava andando dalla parte sbagliata.
“Non è stata una grande idea?!” l’amica era stupita. “Ti rendi conto che stiamo parlando di Scorpius Sonostupendo Malfoy? Cioè…”
“Sì ma è anche Scorpius ‘Cambiounaragazzaallasettimana’, ‘Sonounostronzo’, ‘Nonmenefreganientedite’, Malfoy.”
“Il segreto è” sorrise Fiona “Che devi semplicemente essere diversa da qualunque ragazza lui abbia mai avuto.”
“Sarà… ma non so se…” Iniziò Lily, quando la sua amica le tirò una gomitata nelle costole. Scorpius Malfoy la stava aspettando appoggiato ad una colonna all’ingresso della Sala Grande.
Lily lo guardò e le vennero in mente tutti i cliché e le solite frasi dei romanzi rosa che piacevano tanto ad Astrid: e in quel momento lo guardò e non desiderava altro che lasciarsi stringere dalle sue braccia possenti…
Oppure: quando lui la vide le sorrise, e lei si sciolse prima di corrergli incontro…
E tutte queste cose terribilmente melense e noiose. Mentre Lily gli andava incontro si sentiva semplicemente tesa e felice (e comunque Scorpius non aveva braccia ‘possenti’, ma un fisico piuttosto sottile).
Quando il ragazzo alzò la testa e la vide fece il suo particolare sorriso-ghigno, e Lily si ricordò le parole di Fiona. Cos’era che poteva renderla diversa da tutte le puttanelle che aveva intorno? Fece un respiro profondo.
“Ciao Malfoy.”
“Ciao Potter.”
“Aspetti qualcuno?”
“Sì, un troll di montagna, che sicuramente è più perspicace di te.”
Lei inarcò un sopracciglio. “Davvero vuoi che i tuoi amichetti ti veno entrare con me?”
Lui alzò le spalle, perdendo però un po’ di colore. “Chissenefrega.”
Lily lo guardò negli occhi, e capì che sforzo doveva essere per lui, fregarsene (per una volta) di cosa diceva il suo clan. Sorrise.
“Non mi aspetto che tu lo faccia, davvero. Possiamo vederci dopo. Va bene?”
Lui la guardò, grato. “Grazie… A dopo allora.” E le diede un lieve bacio prima di andare.
 
Scorpius Hyperion Malfoy e Lily Luna Potter avrebbero pensato di tutto, tranne che un giorno sarebbero entrati in mensa uno dopo l’altro senza punzecchiarsi e soprattutto, non vedendo l’ora di essere insieme di nuovo.
La tavolata verdeargento era piuttosto silenziosa quel giorno.
‘Meglio. ’ Pensò Scorpius prendendo una salsiccia e un toast. ‘Non ho proprio voglia di chiacchierare stamattina. ’
Ma non poteva durare a lungo. Appena cinque minuti dopo arrivò Tracy con tutta la sua banda di amichette che iniziarono subito a rompere.
“Allora Scorp, come vanno le punizioni con peldicarota?”
Il ragazzo alzò le spalle, concentrandosi sul cibo.
“Allora? Silenzio stampa?”
Lui fece il gesto di sigillarsi la bocca. “No comment.”
In quel momento arrivarono i gufi. Il Falcone Reale di famiglia Malfoy atterrò con eleganza impeccabile tra il panetto di butto e il bricco del latte, tendendo una zampa verso il padroncino. Scorpius impallidì nel riconoscere la calligrafia di sua madre.
 
Scorpius,
Mi dispiace per le incomprensioni che ci sono recentemente state. Lo sai che io e tuo padre vogliamo solo il meglio per te, tesoro. Sono convinta che se tu ovvierai al problema presentandoci entro Natale la fanciulla purosangue da te prescelta, non ci saranno altri inutili discussioni. Altrimenti, lo sai che faremo del nostro meglio per renderti felice. Prima delle vacanze comunque, verranno a cena i Lancaster (sii gentile con Nivea) e potrai comunque dirci cosa ne pensi.
Mamma e Papà.
 

 
***
 
“Brutte notizie?” Lily e Scorpius erano seduti su un ceppo di pino nello spiazzo vicino alla capanna di Hagrid, e la ragazza aveva notato un’ombra sul viso del Serpeverde.
“Ah… il solito.”
“Cioè?”
“Niente di importante. Ti va una Burrobirra?” sorrise lui tirandone fuori due da sotto il mantello.
Lily sorrise e prese la sua. La appoggiò vicino ai piedi e finì di rollare la sigaretta, con calma. Leccò la cartina poi si girò verso Scorpius.
“Ne vuoi una?”
“Nah, ho le mie.” Tirò fuori da una tasca interna un pacchetto di Dunhill.
“Burrobirra e sigarette, non potrebbe andare meglio.” Rise Lily.
“Già…” Il ragazzo decise che non aveva la minima voglia di lasciarsi rovinare la giornata dai suoi.
“Sai stavo pensando che se mai dovessi dire ai miei che stiamo insieme mi ammazzerebbero.” Rise la ragazza.
Scorpius fece un profondo respiro. E iniziò a raccontarle la promessa che aveva fatto a sua madre.
 
***
 
“Mi mancherai.” Disse Scorpius stringendo a sé Lily, nell’Atrio d’ingresso pieno di valigie. Stavano per tornare a casa per Natale ma nessuno dei due aveva voglia di lasciare l’altro.
“Anche tu.” Rispose lei alzandosi sulle punte per baciarlo. “Ci sentiamo va bene?”
“Certo. Un po’ ho imparato come usare quella scatoletta che mi hai regalato.” Scorpius, venendo da una famiglia purosangue non era molto preparato sulla tecnologia babbana.
“Si chiama ‘telefono cellulare’ in realtà.” Rise Lily. “Ma va bene anche solo ‘cellulare’.”
Si baciarono di nuovo, un po’ emozionati. Era il primo periodo di tempo che trascorrevano lontani da quando si erano messi insieme, un mesetto e mezzo prima, e speravano andasse tutto bene.
 
 “Quando avrete finito di fare i piccioncini, potremmo anche andare, Lily.” Disse acidamente Al, comparendo alle loro spalle con una smorfia.
“Al.” Lo ammonì la sorella. “Non cominciare. Sai che non ci vedremo sul treno perché Scorp è un Prefetto.”
“A differenza di te.” Puntualizzò Scorpius ghignando.
Lily gli tirò una gomitata. “Ahia!” gemette il ragazzo. …” La Grifondoro lo strinse e lo baciò di nuovo. “Fai il bravo a Malfoy Manor, mi raccomando.”
“Sissignora.” Sorrise alla sua ragazza. “Ciao Potter, ci si vede nella Carrozza Prefetti… o forse no.” Sghignazzò poi rivolto ad Al allontanandosi.
“Io non lo sopporto quello! Cosa ci trovi in lui? È un egocentrico, pallone gonfiato, pieno di sé, maledetto Mang…”
“Scorpius non c’entra niente con le scelte di suo padre, Al. Chiudi il becco.”
“Sì, certo.” Borbottò il fratello raggiungendo Hugo e Rose che li stavano aspettando. Sia la famiglia Potter che la famiglia Granger si aspettavano che i cugini andassero d’amore e d’accordo, per cui il viaggio di ritorno lo facevano sempre nello stesso scompartimento, e scendevano dal treno insieme, sorridendo.
Lily lo trovava fasullo, ma non aveva mai detto niente in sei anni, e non aveva voglia di iniziare in quel momento. Tanto più che aveva appena ricevuto un aereoplano-messaggio da Scorpius.
 
C’è meno lavoro del solito… verso Southampton vengo a prenderti e ti porto nella mia Camera dei Segreti.
Scorp
 
Vedrò di fare attenzione al basilisco.
Lily
 
Scorpius Malfoy arrossì nel leggere la risposta. Lui e Lily non erano ancora andati a letto insieme, nonostante fossero passati quasi due mesi, non perché non avessero voglia, ma la ragazza aveva una visita ginecologica prima di Natale (non era sicuro che la parola fosse giusta), e da quello che gli aveva spiegato, un tizio le controllava i piani bassi e lei doveva essere intatta.
 
Come promesso dopo un’oretta il bel biondino bussò delicatamente alla porta dello scompartimento dei Grifondoro, e Lily si alzò di scatto mollando la rivista che stava leggendo.
Malfoy trovò in fretta uno scompartimento per Prefetti vuoto, e si affrettò a chiudere a chiave.
Lily lo abbracciò avvolgendogli le gambe attorno alla vita, e caddero sul morbido divanetto, baciandosi con furia.
Lui scese con le labbra sul collo di lei e con la mano le sfiorò il bordo delle mutandine. Lily gemette un po’ e gli si strinse addosso.
Dopo avergli slacciato i bottoni della camicia la ragazza gli sbottonò i jeans e prese a baciargli il petto, scendendo poi verso il bassoventre. Scorpius gemette e affondò le dita ancora di più dentro di lei.
Quando Lily arrivò a baciare il suo sesso, il ragazzo iniziò ad ansimare più pesantemente e le accarezzò i capelli con l’altra mano, inarcando leggermente la schiena.
 
Vennero quasi in sincronia, rimanendo uno tra le braccia dell’altra. “Appena torni ti faccio vedere davvero la mia Camera dei Segreti.” Le parole di Scorpius suonavano come una promessa.
“Non vedo l’ora, Erede di Serpeverde.” Lo prese in giro lei, baciandolo di nuovo.
 
Quando arrivarono a King’s Cross si sfiorarono appena le labbra nel salutarsi, perché erano timorosi che le famiglie potessero vederli. Soprattutto Scorpius non aveva idea di come avrebbe fatto a dire ai suoi che la figlia di Harry Potter era la sua ragazza.
 
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