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Autore: cucciola1cucciola2    05/03/2014    3 recensioni
È passato un po' di tempo da quando il grandissimo Harry Potter aveva sconfitto il terribile Lord Voldemort mettendo fine a tutte le atrocità da lui commesse.
Dopo la grande battaglia, il castello venne riparato e tutti imangiamorte rimasti in vita vennero spediti ad Azkaban, forse non proprio tutti dato che la famiglia Malfoy era scomparsa dopo quell'orribile battaglia. Infatti, marito, moglie e figlio se l'erano praticamente data a gambe appena Harry Potter diede segno di esere ancora vivo. Ma se dopo la grande battaglia, ci fosse stato un nuovo anno per i nostri amici, un anno in cui mettere da parte l'odio e sotterrare l'ascia di guerra per sempre, che cosa sarebbe successo? E se per effetto di una strana pozione un miracolo fosse stato dimenticato? Un miracolo d'amore tenuto nascosto per ben sette anni...
Genere: Fantasy, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger, Il trio protagonista, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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              Un miracolo dimenticato...


Capitolo 2:

Dopo qualche ora l'espresso arrivò alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.
Hermione, Ron, Harry e Ginny sorrisero felici e stupiti vedendo che la scuola era ritornata ad essere perfetta com'era prima della guerra. Entrarono e sistemati i bauli all'ingresso, si diressero nella sala grande dove si stavano riunendo tutti. Dopo poco entrò nella sala un gruppo di ragazzi che dovevano essere smistati.
Quando tutti furono seduti a tavola, la preside prese la parola alzandosi e andando nel posto in cui Silente era solito augurare un buon anno a tutti in quella stessa occasione.
"Giovani maghi e giovani streghe, anche quest'anno la nostra scuola ha aperto le sue porte a coloro che hanno avuto il dono della magia. Mi auguro che quest'anno sia un nuovo inizio per tutti, un modo per dissolvere le inamicizie e sotterrare l'ascia di guerra tra le quattro case, sopratutto tra Grifondoro e Serpeverde." disse la preside volgendo uno sguardo al tavolo de grifoni e al tavolo delle serpi. "Detto questo, non mi resta che augurarvi buon anno scolastico, e dare il via alla cena."
Appena ebbe finito di parlare sulle tavolate comparvero cibi di ogni genere che avevano un aspetto e un odore invitante. Ron cominciò subito ad abbuffarsi sotto gli occhi schifati di Ginny e quelli increduli degli altri grifoni. Hermione invece non aveva prestato attenzione a Ron, si sentiva osservata da qualcuno... Alzò lo sguardo e i suoi occhi si incatenarono ad un paio grigi magnetici, quelli del Principe delle Serpi, Draco Malfoy.
La serpe, dopo qualche attimo spostò lo sguardo sul suo piatto ed Hermione fece lo stesso anche se arrossendo un poco "Perchè mi guardava?" si chiese la giovane grifona inziando a mangiare.
Quando la cena era quasi giunta al termine, la porta della sala grande si aprì facendo entrare Gazza di corsa che con in braccio Mrs Purr, si stava dirigendo verso il tavolo degli insegnanti.
"Signora preside! Signora preside! Un drago bianco si avvicina ad Hogwarts, sta per raggiungere il castello e non intende cambiare rotta!" urlò sconcertato Gazza mentre la preside balzava in piedi e gli studenti ammutolivano attenti.
Hermione spostò lo sguardo sui vari professori: la preside era stupita, Hagrid era piuttosto inorridito, Madama Chips era spaventata così come la maggior parte degli altri professori: che cosa poteva succedere ancora?
Poi come un automatica spostò lo sguardo sulla tavolata dei Serpeverde. Draco era spaventato più degli altri, delle... non poteva essere! Delle lacrime si stavano affacciando ai suoi occhi.
In un secondo si alzò dalla tavola e senza dir niente a nessuno uscì dalla sala sotto lo sguardo di tutti.
Draco era spaventato, spaventato a morte da quello che avrebbe potuto vedere fuori. Quel babbeo del guardiano aveva detto di aver visto un drago bianco, se fosse stato vero sarebbe precipitato in un abisso senza fine. Continuò a correre per i corridoi e per le scale fino a quando non arrivò all'ingresso. Nel frattempo ricordava le parole che le aveva detto sua madre quell'estate..


Inizio Flashback:
Draco era seduto su bordo di un letto dalle coperte lilla e bianche, sotto le coltri c'era una ragazzina dai capelli biondi come i suoi. Gli occhi, ora chiusi nel sonno, erano grigi con qualche sfumatura tendente al violetto. Sulla sua fronte c'era un panno bagnato, il tentativo di fermare la febbre ma non sembrava funzionare.
"Sel, ti prego riprenditi sorellina. Non puoi abbandonare la mamma, non puoi abbandonare me. Ti prometto che ti comprerò tutto ciò che vorrai, ti farò visitare tutti i posti più belli ma, ti prego, non andare via così.. Sel, ho bisogno di te..." continuava a ripetere Draco con una mano stretta ad una più piccola della sorellina.
Quella sorellina che aveva protetto per molto tempo, portandola lontano da tutti e da tutto, nascondendola in una delle proprietà dimenticate da tutti i Malfoy. L'aveva lasciata lì con cinque elfi, in modo che si occupassero di lei. Le feceva visita ogni settimana e giocavano come dei veri fratelli. Con lei Draco si confidava, lasciava prevalere l'insicurezza e la bontà del suo animo e Selenia lo confortava e lo ascoltava sempre. Poi però si era ammalata, fino ad avere una febbre permanente. Non si reggeva in piedi, non era più capace di alzarsi, sembrava una bambola di porcellana. Così, dopo che suo padre venne rinchiuso ad Azkaban, portò la sorella al Manor dove cercarono di curarla ma senza risultato. Arrivò il giorno di ritornare a scuola per Draco e anche se non voleva separarsi da sua sorella, dovette cedere al desiderio della madre. Fece una promessa con quest'ultima però, prima di partire.
"Madre, vi chiedo diprendervi cura di Selenia fino a quando non sarò qui. Nel caso peggiorasse, vi chiedo di mandare il patronus di un drago, il patronus di Selenia, io capirò. Promettetelo" disse Draco guardando con gli occhi lucidi la madre
"Si, Draco. Lo prometto." gli disse lei per poi sugellare quella promessa con un sigillo. Si strisero le mani e Narcissa poggiò la bacchetta sulle loro mani recitando una cantilena.
Quando si staccarono, le loro mani brillarono per un po' e poi tutto ritornò uguale a prima.

Fine Flashback

Aprì il portone e davanti a se vide l'enerome e maestoso drago che lo guardava con aria afflitta.
Dagli occhi di Draco cominciarono a scendere copiose le lacrime e ancora piangendo tornò di corsa in sala grande. Non gli importava se l'avessero visto piangere, se tutte le case si sarebbero messe a ridere di lui, non importava niente di tutto questo. Gli importava solo di sua sorella al momento. Entrò in sala grnade, i professori ancora in piedi, stavano parlando tra loro, gli studenti bisbigliavano fin quando Draco non entrò correndo nella sala. Tutti si voltarono a guardare quel ragazzo in lacrime che sembrava aver perso la cosa che più gli importava al mondo.
"Professoressa, devo allontanarmi dalla scuola. Non so per quanto tempo ma è importante. Selenia sta peggiorando." disse con voce tremante non smettendo di piangere.
La preside lo guardò con dolore e annuì. Draco non se lo fece ripetere e dopo aver dato uno sguardo a Blase e aver detto una sola parola annuendo nella sua direzione: "proteggila", si smaterializzò verso il Malfoy Manor.

Appena si trovò davanti al cancello, esso si aprì come tutte le porte del Manor per lasciarlo passare. Draco correva più veloce che poteva e le lacrime ancora uscivano dai suoi occhi grigi.
Arrivato in camera della sorella, vide sua madre inginocchiata ai piedi del letto e sua sorella molto più pallida di come se la ricordava sdraiata sotto le pesanti coperte.
Si inginocchiò anche lui, prendendo le mani di sua sorella e baciandole con disperazione mentre continuava a ripetere 
"Forza Sel, tu sei più forte di tutto questo, ce la puoi fare, ce la devi fare".
La sorella non rispondeva, ma un sorriso, un debolissimo sorriso comparve sulle sue labbra come se avesse sentito che Draco era lì.
Ad Hogwarts nel frattempo, tutti avevano ripreso a mangiare e la giornata era continuata tranquillamente. Tra i serpeverde solo un ragazzo sembrava afflitto per Draco, quel ragazzo era Blaise Zabini. Lui e Draco erano da sempre migliori amici ed era stato Blase a coprire Draco ogni volta che andava a far compagnia a sua sorella. L'avava anche accompagnato molte volte e le stava simptica quella testolina bionda che tirava furoi la dolcezza e l'animo buono di Draco.
Già, perchè Draco non era cattivo, non lo era mai stato, era solo stato costretto ad esserlo con gli stupidi insegnamenti che Lucius gli dava da quando era piccolo. Anche quando la guerra era finita e suo padre era stato rinchiuso ad Azkaban, non era riuscito ad essere come veramente era perchè aveva paura di essere giudicato, diprezzato e messo da parte come un Mangiamorte codardo che vuole avere perdono solo per interesse. La parola, quell'unica parola che aveva capito dalle sue labbra era "proteggila", sapeva che cosa intendeva Draco, dopo tutto quello che era successo ancora non si era dimenticato di lei. Erano due anni che non aveva più nessun tipo di contatto o rapporto con lei, due anni che fingeva di odiarla quando poi la guardava di nascosto ogni volta che poteva e si perdeva nella sua bellezza.

Intanto nella Sala Comune dei Grifondoro una ragazza dai capelli ricci era in lotta con se stessa.

La curiosità era sempre stata sua compagna ma questa volta Hermione Granger non riusciva a capire perchè tanto interesse verso Malfoy. Lui l'aveva umiliata per anni, presa in giro e diprezzata perchè non era una Purosangue, ma allora perchè le intessava così tanto il motivo per cui se ne era andato? Era forse per lo sguardo alla fermata del treno? Quando aveva visto nei suoi occhi qualcosa che non pensava di vedere? O era per qualcos'altro?
"Ma cosa mi sta succedendo? Perchè continuo a pensare a Malfoy? Perchè ogni volta che chiudo gli occhi rivedo i suoi?" si chiedeva Hermione pensando al giovane biondo che anche se non lo sapeva le aveva rubato qualcosa molto tempo prima...
                                                                                                                                                      ... il suo cuore..

Angolo Autrice...
Allora.. recensioni? neanche l'ombra.. non vi costa molto scrivere un piccolo commento: vi preeeeeego!! *occhi da cane bastonato*.. spero di averne qualcuno più avanti, nel frattempo lasciate una recensione, grazie mille anche a chi legge solo:)
Ciao ciao, cucciola..


  
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