Capitolo 2

 
Passavo tutta la notte a piangere, a sentire litigare i miei genitori e a cercare di chiamare Harry ma purtroppo metteva sempre giù.


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Passarono due anni, mi ero diplomata, i miei avevano divorziato, mia mamma si era di nuovo sposata e avevamo aperto un ristorante a Londra.

“Sum vai a quel tavolo, stanno aspettando da quindici minuti”
“Si vado subito”
Presi dal mio grembiule la penna e il blocco per le ordinazioni. Corsi al tavolo e gli consegnai subito il menù.
“Avete scelto?”
“Io si! Vorrei il tonno e le patatine” Disse un ragazzo con i capelli mori e ricci.
“Io invece vorrei la pizza” Disse la ragazza vicino al ragazzo.
“Anch'io prendo la pizza” Disse la signora che era seduta vicino alla ragazza.
Mi ero incantata a fissare i ragazzo. Aveva un assomiglianza a Harry. Oddio è impossibile che è lui, no non ci credo. Ho paura di chiederglielo. Pensai.
“Ohh ci sei?” Disse il moro.
“Scusate, i vostri ordini arrivano subito”
Corsi da mia madre e le portai gli ordini. Mi sedetti al bar e continuai a fissare il tizio. Devo avere la conferma che non è lui, ma come posso fare? Mmmmmmmmm ci sono gli mando un messaggio e vediamo un po’ cosa fa. Pensai. Presi il cellulare e gli scrissi “Ciao, perché non mi rispondi mai. Cosa ti ho fatto?”
Glielo inviai. Aspettai qualche minuto e notai che tirò fuori il cellulare. Ecco, oddio, mi sento male. Pensai
“Sum muoviti devi portare questi piatti al tavolo di prima”
“Certo certo arrivo”
Scattai, presi i piatti e li portai al tavolo.
“Ecco il tuo tonno con le patatine, la pizza per te e l’altra pizza per lei”
Notai che il tizio era intento a scrivere con il cellulare.
“Buon appetito”
“Grazie”
Andai al bar, servii qualche caffè e qualche brocca di Birra. Sentii la coscia vibrare. Mi appostai in un luogo appartato e lessi “Ciao, è da tanto che non ci sentiamo. Tu? Tu non hai fatto niente, sono io stato stronzo perché non ho risposto alle tue chiamate. Pensa, adesso sono in un ristorante e mi è sembrato che la cameriera assomigliasse a te. Che strano”
Non potevo dirglielo. Mi vergognavo molto. Non gli risposi.

Tutti i clienti se ne andarono. Rimasero solamente il tavolo che  avevo servito. Si alzarono e vennero in cassa.
“Adesso faccio il conto”
“Va bene” Harry mi sorrise
“Allora fanno 38£”
“Ecco a te”
“Grazie”
“Sa che lei mi ricorda molto una mia amica di nome Summer”
“Mi dispiace si sta sbagliando” Mentii
Vidi mia madre venirmi incontro.
“Summer sta sera tocca a te lavare i piatti.”
“Ok, vado subito”
Corsi in cucina, presi i guanti e il sapone ed incominciai a lavare i piatti.
Quando il ristorante fu tutto pulito, chiudemmo tutto e andammo a casa.


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Mi svegliai, sembravo uno zombie. Per fortuna che oggi il ristorante era chiuso. Presi il cellulare e mandai un messaggio ad Hope “Amoreee buongiorno, ti va di uscire?”
Andai in bagno a lavarmi, visto che puzzavo di cibo perché ieri sera non avevo nessuna voglia di farmi una doccia, ero troppo stanca.
Uscii dalla doccia, pesi il telefono e lessi il messaggio di Hope “Amoooo buongiorno, certo che esco ti aspetto al parco”
Sorrisi. Mi vestii con Vans bianche, corpetto color panna e pantaloncini neri, insomma faceva molto caldo.
Salutai i miei genitori e uscii.
Arrivai al parco e Hope mi venne incontro.
“Ciaooo” ci abbracciammo.
“Andiamo al centro?” le proposi.
“Certo”
Arrivate al centro andammo subito a fare shopping. Entrammo in un negozio, molto carino. Mi avventai subito su un vestitino molto carino, era azzurro e aveva delle farfalle sulla gonna. Era stupendo. Corsi in camerino a provarlo. Mi guardai allo specchio, era bellissimo, me ne ero totalmente innamorata. Mi spogliai, presi il vestito e lessi il costo.
“76 £?? Oddio, ma perché le cose che mi piacciono devono costare troppo?” Uscii dal camerino un po’ giù di morale, misi a posto il vestito e mi sedetti davanti al camerino ad aspettare Hope.
Mi arrivò un messaggio da Harry ”Ciao, perché ieri non mi hai salutato, non eri felice di rivedermi?”
Non gli risposi.
Hope uscì con una montagna di vestiti e si diresse alla cassa, la seguii.
Pagò e andammo in altri negozi.


Entrammo un negozietto molto carino, con gioielli, vestiti, riviste…Insomma un po’ di tutto.
Vidi che c’era una fila di gente, feci cenno ad Hope di uscire ma lei restò lì. Notai per caso un rivista. C’era scritto “Nuove foto del componente della famosa One direction” c’era una foto di Harry in prima pagina. Ero più tosto confusa. Voleva di che Harry dopo aver partecipato a X-Factor aveva fatto successo? Pensai.
Presi quella rivista e feci la fila.  Dopo un’oretta uscimmo e andammo da Starbucks a berci un frullato.
Io presi un frullato alla fragola, il mio preferito. Presi la rivista e la sfogliai. Certo che Harry era diventato proprio bello.
“Oddio ma quello è Harry Styles”
“Ehm si”
“Oddio fammelo vedere” Disse Hope.
Feci una faccia strana. Ma che cosa le prende?
“Perché mi guardi così?”
“Ma che ti prende?”
“Come cosa mi prende, lui è il mio idolo insieme agli altri componenti” Disse indicando Harry
“Ah…..”
Finimmo il frullato a restammo sedute a parlare del più e del meno. Ad un certo punto un tizio con occhiali da sole, sciarpa e cappello che gli coprivano la faccia, si sedette nel nostro tavolo. Ma che cazzo vuole questo?
“Scusi ma questo tavolo è occupato. Guardi, là infondo ce né uno libero” Dissi con tono seccato
Lui non rispose, continuò a fissarmi. Mi sentivo abbastanza osservata, stavo per mandarlo a cagare, ma Hope si girò verso di lui e incominciò ad urlare. Il tizio si alzò.
“Ti prego non urlare”
“Oddio oddio”
“Hope basta”
“Ma almeno sai chi è?”
“Secondo te come faccio a vederlo se ha la faccia coperta?”
Il tizio si tolse la sciarpa e gli occhiali.
“Harry?”
“Ciao Sum”
Lo abbracciai. Ero così felice di abbracciarlo di nuovo, mi era mancato tantissimo.
“M-m-m-ma voi….”
“Si Hope ci conosciamo”
Era confusa, si vedeva. Ci staccammo. Chiamai una cameriera e ordinai tre frullati. Ero stra-felice.
“Mi dice come vi conoscete?”
“Ehm, vedi…io e Harry eravamo migliori amici prima che lui andasse ad XFactor”
“Ah…Ho capito. Non potevi dirmi che conoscevi Harry Styles?”
“Veramente io pensavo che non era diventato famoso. E poi non sapevo che fine avesse fatto”
Sorrisi. Arrivarono i frullati, bevemmo e andammo a fare un giro.
Andammo in un parco, tutti ci fissavano. Avevo una gran voglia di dire a tutti che cazzo avevano da guardare. Ci sedemmo su una panchina e parlammo del più e del meno.


Erano le quattro e Hope andò a casa, rimasi con Harry. Continuavo a fissarlo, mentre lui scriveva con il suo maledetto cellulare. Era così bello, e poi quando sorrideva?!? Era la cosa più bella che il mondo poteva ammirare. Dei brividi percorsero la schiena, cosa mi stava succedendo?
“Harry mi ha fatto piacere rivederti e non sai quanto sono felice, ma ora devo andare”
“Ti accompagno”
Annuii. Ci alzammo e ci dirigemmo a casa mia. Durante il percorso c’era un silenzio di tomba, mi vergognavo molto.
Arrivammo nel vialetto di casa mia, mi girai verso Harry, gli diedi un bacio sulla guancia, come ai vecchi tempi. Ecco, di nuovo, ma perché ho i brividi??
Mi girai verso la porta di casa ma Harry mi prese il polso, feci una smorfia di dolore.
“Che cosa è successo?”
“Niente” Dissi prendendo la manica e coprendo la mano.
Diventò serio.
“Va be io vado a casa, ciao”
“Ciao”
Corsi in casa, appoggiai le borse sul divano e andai al computer. Passai il tempo a chiacchierare con delle ragazze.
Sentii la porta d’ingrasso aprirsi.
“Sum siamo a casa”
Mi scappò un sorriso. Andai in salotto, salutai i miei genitori. Andai a sedermi davanti al piano.
“Mamma vuoi sentire cosa ho imparato?”
“Certo”
Incominciai a suonare, mia madre si girò verso mio padre e sorrise. Avevo suonato la loro canzone. Mi piaceva vederli felici.
Finii di suonare mamma mi venne ad abbracciare.
“Bravissima”
Ci staccammo, mi alzai e andai in cucina. Avevo in mente di cucinare una cenetta tutta per loro.
Incominciai a cucinare.
Quando ebbi finito, preparai la tavola. Misi dei fiori come centro tavola. Chiamai i miei genitori, erano stupiti. Gli aiutai a mettersi seduti e gli servii da mangiare.
“Buon appetito”
“Grazie mille”
Presi il giubbotto e andai alla porta.
“Dove vai?” Mi chiese mia mamma
“Vi lascio soli”
“Sei un amore. Stai attenta”
“Si tranquilla”
Uscii. E adesso dove si va?? Pensaii

 

***** Angolo della scrittrice*****

Ciao a tutti, eddo a voi il secondo capitolo. Spero vi piaccia.
Allora in  questo capitolo Summer e Harry si sono ritrovati, lei è felicissima però alcune volte sente dei brividi che le percorrono la schiena e non sa spiegarselo.

Secondo voi cosa potrebbe succedere del prossimo capitolo? 

Mi raccomando recensite :)) Mi aspetto tante versioni :))