Titolo originale: Hermanos de juramiento
Autore
originale: Mai Kusakabe
Traduzione:
Lilian
Potter
Personaggi:
Marco&Rufy
Disclaimer:
Tutti
i diritti ad Eiichiro Oda.
FRATELLI
DI GIURAMENTO
Quell’isola
era un luogo tranquillo e serafico dove il vento soffiava in maniera
piacevole,
trasportando con sé l’aroma dei fiori che coprivano buona parte della
superfice
del posto.
La
Thousand Sunny issò l’ancora e la ciurma sbarcò con un’aria serena e
rilassata che
era molto anomala in loro. Tutti rimasero nelle prossimità della nave,
fatta eccezione
per il capitano che cominciò a camminare verso i due monumenti, eretti
a pochi
metri da lì, che erano intenti ad osservare il mare.
Portgas D. Ace.
Edward Newgate.
Quelli
erano i due grandi uomini che avevano perso la vita durante la guerra
di due
anni fa: il fratello di Monkey D. Rufy ed il suo capitano, l’uomo che
Ace aveva
rispettato ed accettato come padre.
Ma
loro non erano gli unici a stare su quell’isola. Avevano avvertito la
loro
presenza quando si erano avvicinati all’isola, avevano avvistato la
nave
approdata a scarsa distanza della loro e l’equipaggio li aveva
osservati dai
differenti coperti. Rufy non avrebbe mai scordato il simbolo della
bandiera che
ondeggiavano sia su quell’imbarcazione come su quell’isola, lo stesso
marchio
che suo fratello aveva portato orgogliosamente sulla schiena.
Il
simbolo che adesso era difeso dall’uomo che stava di fronte al suolo
delle due
tombe.
Rufy
non aveva dimenticato quell’uomo. Persino tra il caos e l’impatto
devastante
che la guerra aveva avuto su di lui, il pirata dal cappello di paglia
ricordava
tutti quelli che lo avevano salvato. Quello era l’uomo che aveva deciso
di
seguire la volontà di Ace proteggendo il suo fratellino, l’unica cosa
che
rimaneva del suo compagno e fratello.
Marco
la Fenice si alzò e si voltò a guardarlo. Dopo un paio di secondi
sorrise e
fece un gesto con la mano verso il terreno, dove riposavano una
bottiglia di
sakè e due tazze. Rufy rise con la sua caratteristica risata e si
avvicinò
ulteriormente, sedendosi di fianco a dove Marco ancora stava in piedi.
Anche
l’uomo si sedette.
Ace
aveva rinnegato il suo padre biologico, ma aveva giurato fratellanza
prima con
Rufy e Sabo e, più tardi, con la ciurma dei pirati di Barbabianca.
Adesso
sarebbero stati quei fratelli che Ace si era scelto a farlo; si
sarebbero assicurati
di compiere quell’unica cosa che Ace aveva rimpianto di non poter
vedere.
FINE
Ad assistere alla
realizzazione
del sogno di Rufy.*. *
Magnifico,
questa one-shot nella sua semplicità ha una grande forza incisiva, non
credete
anche voi? Per quanto la rilegga, rimando sempre addosso con una strana
sensazione di malinconia, felicità e ammirazione al tempo stesso.
Tradotta
sotto richiesta di EmmaStarr,
sperando che sia di tuo gradimento (:
Ad ogni
modo sono tornata! Qualcuno dubitava
che fossi sparita per sempre? Qualcuno ha rischiato l'infarto vedendo
finalmente una ff di Mai? Ebbene eccomi!
Scusate per l’attesa, ma come alcuni di voi
sanno preferisco non impegnarmi nelle pubblicazioni a meno che non sia
sicura
di potermici dedicare con tutta me stessa. Quindi… ecco a voi la prima
ff del
2014!
A
presto,
vostra
Lily