Anime & Manga > Kuroshitsuji/Black Butler
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Autore: PandoraSutcliff    12/03/2014    2 recensioni
"La bambina cominciò ad urlare a pieni polmoni nel cuore della notte, per la millesima volta.
-Will, vai tu vero?- farfugliò Grell, girandosi dall'altra parte.
-Ma… Ci sono andato sempre io …-venne bruscamente interrotto.
-HO DETTO VAI TU!- strillò l’altro- L’ho partorita due giorni fa, ho dolori ovunque e i punti mi tirano da impazzire. E ora muovi il sedere e vai da lei!-"
Cosa accadrebbe se William e Grell mettessero al mondo una figlia?
E se quest'ultima decidesse di seguire le orme dei genitori? Questa è la storia di Scarlett Spears, figlia di due Shinigami non che giovane promessa del Dipartimento londinese.
Spero che la mia storia riesca a rapirvi e soprattutto, che vi conquisti.
Buona lettura ^^
Uno speciale ringraziamento va alle mie sorelle Neko e Mary. Grazie per il vostro supporto
Genere: Azione, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Mpreg
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Cap 23

Capitolo 23

 

-Angie! Lascia stare tuo fratello!- urlò Scarlett dal bagno, intravedendo con la coda dell’occhio la bambina saltare addosso a suo fratello e picchiarlo con una spada in gommapiuma –E non stropicciatevi, abbiamo il pranzo con i nonni!-

-Ma non lo sto picchiando!- squittì furba Angelina, ancora arrampicata sul fratellino che cercava disperatamente di liberarsi dalla sua presa.

Erano cresciuti così in fretta, che Scarlett ed Eric quasi non ci credevano. I loro piccoli avevano già sei anni. Angelina era diventata una peste: scatenata e un po’ maschiaccio, esattamente come Scarlett da piccola, con quei codini ribelli ed una morbida frangetta a V che le incorniciava il viso. Passava tutte le sue giornate a tormentare Alister, che tentava di difendersi colpendola con i suoi amati libri. Aveva appena sei anni ed aveva già letto tutti i libro per bambini della libreria sotto casa. Un piccolo William con i capelli biondo scuro, ripeteva sempre Grell.

-E se non lo stai picchiando perché lo sento lamentarsi?-

Angelina cercò velocemente di accampare qualche altra scusa poco credibile quando Eric l’afferrò a tradimento, liberando così il povero Alister dalla “furia omicida” di sua sorella.

-Piccola peste- ridacchio, poggiandola a terra per poi aiutare Alister a rialzarsi e ritrovare i suoi preziosi occhiali da vista.

Proprio quando il bambino stava per farle una linguaccia e ridare inizio ai combattimenti, il campanello della porta suonò, arrivando come un trattato di pace.

-Vado ad aprire io!- disse immediatamente Angelina, trotterellando verso la porta felice con le sue ballerine in vernice nera che risuonavano sul parquet, mentre Alister fissava con un’espressione di sufficienza sua sorella. A volte la reputava stupida, così esuberante e chiassosa.

-Zio Alan!- urlò felice, saltandogli letteralmente addosso.

Tre mesi dopo il parto di Scarlett, lei ed Eric avevano deciso finalmente di acquistare una bella villetta in periferia, con un grande giardino dove i bambini potessero giocare in libertà, adottando anche un grosso cagnone nero, che in preda ad un momento di pura originalità, decisero di chiamare Sebastian, scatenandosi contro le ire di Grell.

Scarlett ed Eric andarono subito ad accoglierlo, seguiti da Alister che si limitò ad un saluto decisamente troppo formale. Poco dopo, arrivarono anche Grell e William accompagnati da Ronald, vestiti abbastanza eleganti per i loro pranzi di famiglia domenicali. Scarlett aveva apparecchiato in giardino, sfruttando gli ultimi soli settembrini per un bel pranzo domenicale in giardino. Eric ed Alan si occupavano della griglia, con Ronald e William alle loro spalle intenti a criticare il loro lavoro, senza dare effettivamente una mano; Grell e Scarlett, invece, si concedevano un po’ di chiacchiere “fra donne”, seduti su un dondolo a sorseggiare vino bianco, mentre i bambini giocavano a ricorrersi con Sebastian (il cane). Quando le salsicce e le bistecche vennero finalmente cotte, tutta la famiglia si radunò a tavola per mangiare lanciando gli avanzi al cane, che tutto felice spazzolava qualsiasi cosa cadesse dalla tavola.

Una grande famiglia felice, come quelle dei telefilm americani che si radunano assieme per i barbecue domenicale, con l’immancabile cane di famiglia che scodinzola felice ai piedi del tavolo. Era proprio in quelle occasioni che Scarlett rivedeva in Angelina lei da piccola: quando attendeva con ansia la domenica per il pranzo tutti assieme, aiutando Grell a preparare il pranzo e successivamente divertendosi a guardare William e Ronald che giocavano a poker sgranocchiando noccioline e bevendo scotch. Amava la sua famiglia più di ogni altra cosa al mondo. Amava da morire i suoi genitori, che per quanto potessero essere diversi, erano i genitori migliori che avesse mai potuto desiderare. Amava anche Ronald, il suo adorato zietto, quello con cui aveva sempre avuto un bellissimo rapporto. Amava Alan, il fratello che non aveva mai avuto e tanto desiderato, quello con cui scherzare e a volte litigare. E soprattutto amava suo marito, i suoi bambini ed il loro cagnone, che aveva reso la loro famiglia davvero perfetta.

Ne erano successe così tante che ritrovarsi ancora tutti assieme sembrava follia.

Sembrava passata un’eternità dal suo primo giorno come matricola, dal suo primo incontro con quello che sarebbe diventato suo fratello e quello che invece sarebbe diventato l’uomo della sua vita. Sembrava passata un’eternità anche dall’esame finale, dalla proposta di matrimonio al matrimonio, compresa la scoperta della sua gravidanza. Sembravano passati appena due giorni invece dalla nascita dei loro bambini, che avevano riempito le loro vite con le loro risate per casa.

Dopo pranzo, ebbero modo di dedicarsi a qualche attività tipicamente domenicale, come i giochi di società, dove puntualmente Angelina ed Alan si coalizzavano tra di loro, battendo sempre tutti per poi vantarsene spudoratamente per il resto della giornata.

Dopo aver guardato tutti assieme una stupida commedia per famiglia ed essersi fatti due risate, cenarono assieme con qualcosa di leggero, terminando così anche quella domenica. Alister ed Angelina si addormentarono sul divano subito dopo cena, facendo sì che Scarlett ed Eric dovessero metterli a letto. Rimasero ad osservare i loro bambini dormire beatamente, avvolti nelle coperte dei loro lettini.

 

-Ci pensi che hanno già sei anni?- chiese Scarlett, infilandosi sotto le coperte e rannicchiandosi contro Eric.

-Sono cresciuti così in fretta- sorrise lui, abbracciandola.

In pochi minuti, si ritrovarono entrambi ad immaginarseli adulti, frequentare il loro primo giorno al Dipartimento, emozionati ed agitati, proprio come loro da giovani.

Due novizi agitati ed impacciati, il cui unico desiderio era quello di diventare Shinigami. Perché nessuno di loro due si sarebbe mai immaginato un seguito così radioso, con una famiglia così calorosa ed affettuosa.

-Dai dormiamo, domani dobbiamo andare a lavorare.- sospirò Eric, facendo sbuffare Scarlett.

-Devi sempre rovinare tutti i bei momenti, eh?-

Si addormentarono velocemente, consapevoli del fatto che nell’arco di un’ora scarsa, i loro piccoli sarebbero arrivati ad infilarsi tra di loro accompagnati dal loro ingombrante meticcio,  motivo per il quale Scarlett aveva insistito per comprare un letto matrimoniale più grande.

Come immaginava il suo futuro da piccola poco se lo ricordava, ma una cosa era certa: qualsiasi aspettativa avesse avuto, quella vita la superava di gran lunga.

Una bellissima casa, un marito perfetto, due bellissimi bambini, un dolcissimo cucciolone ed una famiglia spettacolare, composta da due padri eccezionali, lo zio adottivo migliore del mondo, un fratello adottivo altrettanto strepitoso e soprattutto il lavoro a cui ambiva fin da bambina.

Tutto semplicemente perfetto.

 

 

 

 

                                                        THE END.



ANGOLO DELL'AUTRICE.

Sì. è finita. Questo era l'ultimo capitolo. Sapete, aver finito di pubblicarla è una strana sensazione, mi fà sentire... Strana. Ma non temete! Pandora inserirà dei piccoli capitoli extra (non so quando, sono mooolto impegnata), ma sappiate che li pubblicherò. Non è ancora il momento dei ringraziamenti finali, quindi, posso solamente dire: A PRESTO! *parte Monochrome no Kiss* Hahaha,no, era ridicolo.
Un graaande bacio!

Pandora Sutcliff<3
  
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