«Che cosa? Sospensione? Spero stia scherzando» dico guardandolo.

«Non scherzo affatto, e non si azzardi a rispondere, altrimenti aggiungerò dei giorni alla sua punzione» dice sorridendo furbamente.

Lo guardo andare via con sguardo pieno d'odio. Finalmente suona la campanella. Faccio per uscire dall'aula quando una mano mi afferra il braccio.

«Spero abbia capito che si sta mettendo contro la persona sbagliata, signorina Tomlinson» dice minacciosamente.

«Mh.. mi faccia pensare a cosa posso risponderle.. mh.. vaffanculo» rispondo io.

«Si dia una regolata, posso anche bocciarla all'istante»

Mi libero dalla sua presa ed esco furiosa dall'aula. Vado al mio armadietto e mi guardo allo specchio dentro esso. Sono estremamente alterata.

«Hei piccola» dice Niall arrivando da dietro.

«Ciao..»

«E' successo qualcosa?»

Gli spiego quanto accaduto poco fa.

«Accidenti, che stronzo»

«Mh, lo so»

«Dai su, non pensarci, torniamo a casa»

Annuisco e usciamo fuori da scuola. Mi riaccompagna a casa e subito se ne va. Opto per un pranzo veloce, quindi mi preparo un panino. Finito di mangiare, mi metto sul divano a guardare un po' di televisione. Mi vibra il cellulare.

Da: Harry

'Hei bambolina, scusa se non vi ho aspettato fuori da scuola, mia madre rompeva i coglioni. Ti va se stasera andiamo in discoteca io te e Niall?'

Per: Harry

'Ovvio. A che ora passate?'

Da: Harry

'Per le 22.00 siamo da te'

Per: Harry

'A dopo'

Arrivano presto le 21.00, e decido di prepararmi. Mi faccio una doccia calda, e opto per un vestito corto, scollato sulla schiena, viola con paillette. Mi sistemo i capelli, mi trucco e sono pronta. Sono le 21.55, saranno qui a momenti. Mangio velocemente qualcosa e mi infilo dei tacchi altissimi. Sento suonare il campanello. Vado ad aprire e trovo Harry e Niall che mi squadrano dalla testa ai piedi.

«Non capisco perchè siamo solo amici..» dice Harry.

«Me lo chiedo anche io» risponde Niall.

Sorrido e li colpisco leggermente. Esco di casa e ci dirigiamo verso la discoteca più in di Londra. Parcheggiamo ed entriamo. Il locale è pieno di gente, non faccio in tempo a guardare in faccia i miei amici che subito li perdo di vista. Iniziamo bene. Mi dirigo al bancone e vedo un ragazzo seduto davanti ad esso. Mi sistemo i capelli e lo raggiungo.

«Hei, solo?»

«Già, ma spero di aver trovato compagnia» risponde lui sorridendomi.

Ha i capelli biondi, tirati su in una cresta, e degli occhi verdi. Gli sorrido e mi accomdo di fianco a lui.

«Mi puoi dare il cocktail più alcolico che avete?» dico rivolgendomi al barista.

«Subito bellezza» risponde lui.

Si gira ed inizia a prepararlo.

«Wow, non ci vai leggera, eh dolcezza?»

«Oh no, non direi» rispondo sorridendo e afferrando il bicchiere che mi ha appena offerto il barman.

Lo bevo tutto d'un fiato.

«Come ti chiami?»

«Candy, e tu?»

«Jake. Sei davvero bellissima, lo sai?»

«Grazie, anche tu non sei affatto male» dico ammiccando.

Sorride squadrandomi. Chiedo un altro cocktail.