Fanfic su artisti musicali > Eminem
Segui la storia  |       
Autore: michijei    16/03/2014    5 recensioni
“Quelli che dicono di odiare tutti quando amano davvero, amano forte.”
Genere: Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: PWP
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo quindici.

 

Denise.

Mi sveglio grazie alla poca luce che riesce ad infiltrarsi dalle tapparelle ed al forte mal di testa che mi colpisce dritto dritto il cervello. Apro gli occhi molto molto lentamente fissando il soffitto cercando di mettere a fuoco tutto quanto il contesto in cui mi trovo e ricordarmi quel che è successo.
Mi volto e vedo Marshall a petto nudo e mezzo scoperto accanto a me che dorme, mi volto e nel comodino fisso la sveglia: 11:18 non è tanto tardi, mi fisso in torno capendo che mi trovo in camera mi Marshall. Sbadiglio sedendomi nel letto facendo attenzione a non svegliare il ragazzo accanto a me ed appoggio la schiena e la nuca allo schienale del letto in legno scuro sbuffando pesantemente.
Mi porto le mani alle tempie cercando di pensare a quello che era successo la sera prima concentrandomi su quello e non sull'intenso dolore che sto provando alla gola per il troppo alcool ingerito ed alla testa per colpa del post-sbornia.

Mi alzo dal letto facendo il piu' piano possibile ed esco dalla stanza andando nel bagno, chiudo a chiave la porta e mi guardo allo specchio: capelli spettinati, trucco sbavato, occhiaie che sembrano borse di un canguro e un viso così pallido che farebbe invidia ad un vampiro distolgo la mia attenzione dallo specchio – che brutta invenzione, mamma mia – e mi reco verso il box-doccia aprendo l'acqua calda facendola scorrere ed inizio a spogliarmi dai vestiti che indosso, una volta che l'acqua si è fatta calda al punto giusto entro dentro mettendomi sotto al getto d'acqua bagnandomi tutta ed assaporando quei minuti di puro relax riprendendomi un pochino dal post-sbornia.
Ogni volta sempre la solita storia: mal di gola allucinante per due giorni minimo, giramento di testa per tutto il giorno dopo e nausea manco fossi rimasta incinta da chissà chi ed ogni volta ci ricasco ubriacandomi come una matta.
Mentre mi lavo i capelli con lo shampoo per i capelli grassi – perché giustamente io devo avere anche i capelli grassi oltre che al corpo – ripenso a quello che è successo ieri sera e piano piano inizio a ricordare tutto ma a tratti: siamo arrivati in discoteca e ci siamo divisi ed io sono rimasta con Nicholas, un grande vuoto, sono fuori e... Marshall!

Ovviamente la sera prima mi aveva beccato e dovevo arrivarci subito, altrimenti perché sarei a casa qui nel suo letto – che poi perché non mi ha messa nel mio letto lo sa solamente che lui – e non a casa di Michelle?
Finisco di farmi lo shamppo e balsamo e dopo essermi lava anche il corpo esco prendendo l'accappatoio nero infilandomelo e mi piazzo davanti allo specchio mentre inizio ad asciugarmi.

-'' Cazzo i vestiti mi sono dimenticata!'' Mi ricordo ad alta voce spiaccicandomi la mano in fronte dandomi della scema mentalmente. Apro la porta guardando a destra e sinistra controllando che non ci sia Marshall nei paraggi e faccio una piccola corsa fino in camera mia, una volta entrata dentro chiudo la porta. ''Che freddo mamma mia che c'è qui dentro.'' Parlare da sola è il mio nuovo hobby a quanto sembra.
Vado davanti all'armadio blu aprendo l'anta e tiro fuori un paio di pantaloni neri della tuta insieme ad una felpa grigia, una canottiera ed ovviamente la biancheria intima, esco dalla mia stanza facendo la seconda corsa del mattino camera mia – bagno.

-'' Hei, dove corri in asciugamano ancora bagnata di prima mattina?'' Mi domanda Marshall quando gli sbatto prontamente contro.
-'' Scusami Marshall, mi sono appena fatta la doccia per, ehm...'' Arrossisco. ''Riprendermi un pochino, sai com'è..'' Alzo le spalle.
-'' Si, il post-sbornia dev'essere brutto, vero?'' Fa un mezzo sorrisetto che non riesco a decifrate e senza dire niente midileguo nel bagno.


 

Marshall.

Mi sveglio senza di lei al mio fianco, sono da solo nel letto. Inizio a guardarmi in torno ancora rimbecillito, guardo l'orologio ed è mezzogiorno meno qualcosa, sbuffo chiudendo di nuovo gli occhi per altri cinque minuti cercando di riattivare tutti i neuroni e riuscire a trovare la forza per alzarmi e controllare dov'è finita quella peste di Denise, dopo alcuni minuti la forza arriva a me – o la rassegnazione che tanto prima o poi mi devo alzare dal letto purtroppo e non posso rimanerci per sempre – e mi alzo dal letto acchiappando una vecchia tuta da ginnastica che uso per stare in casa ed esco, qualcosa – o meglio qualcuno – sbatte contro di me: la ragazza che stavo cercando.

-'' Hei, dove corri in asciugamano ancora bagnata di prima mattina?'' Mi domanda Marshall quando gli sbatto prontamente contro.
-'' Scusami Marshall, mi sono appena fatta la doccia per, ehm...'' Arrossisco. ''Riprendermi un pochino, sai com'è..'' Alzo le spalle.
-'' Si, il post-sbornia dev'essere brutto, vero?'' Faccio un piccolo sorrisetto e lei senza nemmeno rispondermi torna in bagno non posso non notare il suo sedere leggermente scoperto per l'asciugamano un po' troppo piccolo per lei.

Mi maledico mentalmente cercando di non fare quel tipo di pensieri su di lei, ma è difficile è una ragazza davvero bella che mi attrae non solo fisicamente. Sbuffo tornando in camera mia posando i vestiti sulla scrivania, in bagno c'è Denise che si deve preparare e come ogni ragazza ci metterà più di venti minuti sicuri quindi tanto vale che metto a posto la stanza – unica faccenda della casa da sbrigare dato che le altre stanze per fortuna sono a posto – che devo andare in bagno a prepararmi anche io, anche se oggi molto probabilmente me ne rimarrò in casa a guardare la televisione mi da noia stare in pigiama.
Dopo una ventina di minuti la ragazza esce dal bagno ed io, che ho finito di mettere a posto la stanza, mi dirigo in bagno iniziandomi a preparare.

Mentre mi lavo inizio a pensare a Denise e che devo assolutamente parlargli meglio ora che è sobria, ieri io ero fatto mentre lei ubriaca marcia, ora devo fargli un discorsetto che comunque queste cose non si fanno.
Mi sento piu' suo padre che un suo.. Amico?

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Eminem / Vai alla pagina dell'autore: michijei