Scesi dall'Hogwarts Express, io e Rose camminavamo insieme a quelli del primo anno come noi fino alle barche, che ci avrebbero portato al castello insieme al guardiacaccia Rubeus Hagrid. Avevo sentito parlare di lui, si mio padre mi aveva raccontato molto di lui e di Fierobecco o del ragno durante il suo secondo anno alla scuola. -Tu sei Hagrid non è vero?- dissi. -Oh ma certo! E posso dedurre che tu sei Albus Potter il figlio di Harry. Ma che piacere conoscerti ragazzo!- disse l'uomo gigante barbuto. -Hagrid aiutalo tu, sai è molto preoccupato per lo smistamento- aggiunse la ragazza dai capelli rossi. -Tu devi essere la figlia della bellissima Hermione eh! Wow lei e Ron devono esserne davvero fieri! Albus davvero hai paura? Guarda che quel cappello non mangia!- concluse Hagrid. -Lo so ma, vedi, ecco mia madre era Grifondoro,mio padre anche, James uguale, io ho paura!- replicai. -Beh figliolo devi sapere che tuo padre sarebbe stato un perfetto Serpeverde, ma lui l'ha scelto di essere Grifondoro. Dai su siamo arrivati a scuola ci vediamo dopo ragazzi. - ribattè il gigante. Entrammo al castello e ci venne incontro una donna di altezza media con una folta chioma bionda e gli occhi verdi. -Gli allievi del primo anno con me, dai su su seguitemi- disse Emmah Diderlay la capocasa dei Grifondoro - ora voi aspetterete qui finchè non vi chiamiamo ok?- Guardai mia cugina come pietrificato mentre lei e un ragazzo biondo con gli occhi chiari si scambiavano occhiate seducenti. -Rose cosa fai?- le domandai. -Beh è carino il ragazzo, come si chiama? Ah si Scorpius Malfoy.- disse lei. -Miseriaccia riguardalo un'altra volta e invio un gufo a zio Ron- conclusi -Bene ragazzi seguitemi dentro la sala grande- gridó Emmah, e tutti noi del primo anno la seguimmo. Entrammo nella sala,aveva il soffitto stellato ma sapevo che era un incantesimo, zia Hermione me ne aveva parlato. Il preside, Seamus Turlter, fece il suo discorso introdottivo spiegandoci le regole della scuola e ci mostró il cappello parlante. -Come voi spero sappiate, le case di Hogwarts sono quattro, Grifondoro,Corvonero,Tassorossoe Serpeverde! Questo cappello smista i giovani allievi da moltissimi anni ormai, conosce tutti i vostri genitori e anche i vostri nonni! Ma lasciamo le chiacchiere per dopo! Professoressa Emmah via allo smistamento!- concluse il preside. La capocasa di Grifondoro chiamó in ordine ogni alunno e il cappello strilló il nome della casa a cui era stato assegnato il ragazzo chiamato. -Scorpius Malfoy- chiamó la professoressa Diderlay. Osservai il modo in cui Rose lo guardava salire i gradini e pensai immediatamente che entro la serata avrei spedito una lettera a una persona. -Bene bene Scorpius...Malfoy! Coraggio da vendere! Astuto. Ingegnoso. SERPEVERDE- strilló il cappello. Guardai la ragazza roscia pietrificarsi davanti a quel nome, sapeva che non doveva parlare con un Malfoy tanto meno che era stato affiliato a Serpeverde! -Albus Severus Potter- mi chiamó la professoressa. Salì i gradini timido e impaurito e mi sedetti sullo sgabello. -Albus Severus Potter, tuo padre ha fatto la storia, sai mi ricordo dello smistamento di Harry Potter. Le sue uniche parole furono "non Serpeverde", ma sai io l'avrei visto bene in quella casa come ora vedo bene te. Sai tu porti il nome di un grande Grifondoro e un grande Serpeverde, vedo coraggio, lealtà, fedeltà, sicurezza dentro di te. GRIFONDORO.- urló il cappello. Mi si formó un sorriso enorme sul viso, scesi i gradini e andai da mio fratello James nel tavolo dei Grifondoro. Ora toccava a Rose. -Rose Weasley- nominó la prof.ssa. Emmah. -Oh una Weasley! Io so dove metterti, GRIFONDORO!- Non avevo mai visto la mia migliore amica comportarsi così, sembrava quasi che piangesse mentre scendeva dai gradini e guardava il tavolo Serpeverde. -Diamo inizio al banchetto poi tutti nei dormitori delle vostre case! Li troverete le vostre divise. Se avete domande non esitate a chiamare i prefetti!- aggiunse il preside. Così iniziammo a mangiare.