Louis mi prese per mano,come una bambina,il che mi fece sentire un po' ridicola e insieme ci dirigemmo verso l'aeroporto.
Ad un certo punto,Louis mi lasciò la mano e corse ad abbracciare un ragazzo che si trovava a pochi metri da noi.
Capii subito che era Harry e quindi pian piano mi avvicinai a loro.
Il ragazzo aveva una camicia che lasciava trasparire il suo corpo ben scolpito,un pantalone con qualche strappo qua e la e delle scarpe nere lucide.
Rispetto alla foto che avevo visto era cambiato parecchio:aveva i capelli più lunghi,aveva gli occhi verdi da cerbiatto che nella foto sembravano scuri e aveva una benda che gli fasciava il capo,intonata con la maglietta.
Era proprio come me lo aveva descritto Louis,il classico ragazzo americano.

«E tu devi essere Elisabeth,giusto?» —disse il riccio sorridendomi.
Aveva un sorriso bellissimo,non ne avevo mia visto uno così bello.

«Si,ma puoi chiamarmi Beth!E tu dovresti essere Harry,giusto?» —dissi porgendogli la mano e sorridendo compiaciuta.

«Harry,Harry Styles!»  —disse lui stringendomi la mano.

Mentre io e lui ci stavamo presentando,mio fratello aveva già sistemato i bagagli di Harry e così tutti e tre entrammo in macchina.
Si creò un silenzio imbarazzante fino a quando Harry non decise di rompere il ghiaccio.

«Da quand'é che state insieme?»  —all'inizio non riuscivo a capire cosa intendesse,ma poi mi ricordai della bugia che gli aveva detto mio fratello e replicai.

«Lui é mio fratello!scusalo,ma voleva farti uno scherzo,credo!»  —dissi con un velo di divertimento nella voce.

«Capisco»  —disse sorridendo e facendo un sospiro di sollievo.


Per il resto del tragitto stetti in silenzio mentre Harry e Louis parlavano di sport e cose da ragazzi.
Finalmente arrivammo a casa e accompagnai Harry da sua nonna,la signora Parker,molto felice nel vederci arrivare.

«Grazie mille Beth per aver riportato mio nipote a casa sano e salvo!»  —disse la signora Parker.

«Non si preoccupi,signora!»  —dissi io salutandola con un cenno di mano.

«Ah,dimenticavo!Ha detto mio fratello che puoi venire da noi quando vuoi!»  —dissi io rivolgendomi ad Harry.
In realtà mio fratello non mi aveva detto niente,ma io volevo che Harry fosse venuto a casa mia a tutti i costi.

«Grazie mille»  —disse lui aprendomi la porta di casa.

Aprii la porta di casa ed entrai e,come al solito vidi Louis che gironzolava per casa in mutande alla ricerca di una maglia,che per il troppo disordine della casa non riusciva a trovare. 
La suoneria del cellulare mi fece sussultare e così corsi a rispondere.

«Chi é?»  —dissi con un tono molto serio.

«Hey Beth,sono Josh!stasera sei libera?»  —disse il mio migliore amico dall'altro lato della cornetta.

«Oh,ciao!sicuro!»  —dissi con felicità.
Adoravo le improvvise chiamate del mio migliore amico,promettevano sempre qualcosa di buono,o almeno lo speravo.

«Discoteca.Via Hight Park 91.Vengo a prenderti alle otto.Mi raccomando,porta più persone possibili!E vestiti in modo decente che questo é il ballo di fine estate e tu devi essere più carina del solito.
Ora vado,ciao»  —disse Josh velocemente.

Non feci in tempo a replicare che aveva già staccato.
Ero rimasta perplessa dalle sue parole.
Accidenti,questa sera ci sarebbe stato il ballo di fine anno.E questo significava due cose.
La prima,che sarebbe finita l'estate e sarebbe iniziata la scuola,e la seconda che avrei visto quello stronzo del mio ex fidanzato,Luke.
Questa volta mi sarei ripresa la rivincita.
Questa sera gliel'avrei fatta pagare.
Dovevo solo pensare come.








Ormai era già giunta la sera e,mentre Harry e Louis si sistemavano i capelli in bagno,già,avevo invitato mio fratello alla festa e lui ha sua volta aveva invitato Harry,iniziai a scegliere cosa indossare.
Volevo che stasera tutta l'attenzione fosse puntata su di me in modo da poter umiliare Luke davanti a tutta la scuola.
Alla fine optai per un look casual ma chic.
Indossai un tubino nero che mi aveva prestato Meredith,che per poco copriva il sedere e misi delle scarpe con il tacco di quindici centimetri.
Mi feci truccare da Meredith che con il make up ci sapeva proprio fare,e optammo per un rosso acceso sulle mie labbra carnose.




Alle otto in punto bussarono al campanello e mi ritrovai Josh con un mazzo di rose rosse.