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Autore: NarcissaM    02/07/2008    8 recensioni
Sarà un disastroso - ma indimenticabile - anno scolastico per la bella Narcissa Black. Impegnata tra lezioni di recupero con Severus Piton, i pasticci del suo cugino sconsiderato, ed il corteggiamento di un fidanzato indesiderato, lo specchio stregato di Serpeverde sarà davvero l'ultimo dei suoi problemi.
Genere: Romantico, Commedia, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Lucius Malfoy, Narcissa Malfoy | Coppie: Lucius/Narcissa, Lucius/Severus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Hogwarts - Anno Scolastico 1977

Narcissa Black e lo Specchio di Serpeverde

13 - Tra Amore e Orgoglio

Narcissa contava le foglie.
Certo, avrebbe potuto trovare qualche altro passatempo più divertente da fare in quel noioso pomeriggio di Febbraio... eppure, fissare gli alberi mentre si spogliavano lentamente della loro bellezza era quanto di più rilassante ci fosse per lei.
"Come sta Malfoy?" La voce di Christie Sewyn distolse per un attimo Narcissa dal proprio assonnato torpore. "Pensi riuscirà a rimettersi in sesto per la partita contro Grifondoro?"
"Ed io che ne so. Mica sono la sua infermiera personale". In realtà Narcissa sapeva esattamente come stava Lucius. Non c'era stato un solo giorno in cui lei non era andata a trovarlo: ogni mattina, ogni sera, andava da lui per informarsi sulla sua salute e tenergli compagnia. Non c'erano più stati baci o lacrime, ma per lo meno riuscivano a parlare senza mettersi litigare, il che era già un miracolo!
"Se non mi dici come sta Malfoy, lo chiederò alla mia sfera di cristallo", fece Christie, indispettita.
Narcissa la guardò con scetticismo. "Non capisco come tu abbia potuto continuare una materia inutile come Divinazione".
"Trovi sia inutile scoprire il proprio futuro? Dai, avvicinati. Voglio farti i tarocchi".
Narcissa lasciò a malincuore la sua finestra per mettersi seduta davanti all'amica.
"Scegli quattro carte dal mazzo", le ordinò Christie. Quando Narcissa ebbe fatto, dispose due carte in alto e due in basso, poi scoprì la prima. Era il Tarocco della Luna.
"Cosa significa?" chiese Narcissa, visibilmente annoiata.
"La luna simboleggia il tuo lato più femminile e materno. Sarai certamente una madre buona e affettuosa, protettiva verso i tuoi figli".
Figli? Narcissa ebbe una rapida, assurda visione di se stessa circondata da piccoli Malfoy in miniatura, ed una risata le gorgogliò in petto. Intanto Christie aveva svelato la seconda carta, l'Imperatore.
"L'imperatore è il tuo perfetto complemento, l'uomo che esercita maggiore potere su di te e sul tuo cuore. Avrai un matrimonio solido, stabile e duraturo. E con buone entrate economiche".
Narcissa esaminò la carta. In effetti il profilo dell'Imperatore le ricordava quello di Lucius, l'uomo che avrebbe sposato. Quando era successo? Quando aveva accettato l'idea si sposare Malfoy?
Christie girò le ultime due carte in basso: erano il Diavolo e la Giustizia.
"Il diavolo rappresenta un'ombra oscura che aleggerà nel tuo futuro. Un uomo che ti tenterà, richiamerà a sé i lati più bui della tua anima, e infine ti annienterà con la sua forza malefica".
"Così mi spaventi", rise Narcissa. "Invece la Giustizia cosa significa?"
"E' la carta che ti invita a fare un'introspezione dentro te stessa. Rappresenta anche un ostacolo che non potrai evitare. Verrà il momento in cui capirai cosa è giusto e cosa è sbagliato, e allora sarai pronta ad essere giudicata".


Verrò giudicata?

Sebbene Narcissa considerasse l'arte dei Tarocchi superflua e inesatta, sapeva che poteva esserci del vero nelle parole di Christie. Lo Specchio di Serpeverde era ancora lì, nella sua borsa... ed anche se una parte della sua coscienza si sentiva dannatamente sporca, non era mai stata tanto bella, affascinante e ammirata come in quei giorni. Il suo narcisismo era più forte dei sensi di colpa. E se ne avesse parlato con Lucius? Lui l'avrebbe guardata con occhi diversi? Stava proprio dirigendosi in infermeria quando incrociò Sirius ed il suo inseparabile amico, James Potter.
"Ehi, Sirius! Guarda chi c'è..."
"La mia cugina innamorata!" esclamò Sirius, con fare teatrale. "Dove vai, Narcissa? A trovare il tuo diletto amore?"
James si gettò a terra e si mise disteso nel pavimento, simulando la caduta di Lucius nel campo da Quidditch.
"Lucius! No, amor mio, non lasciarmi!" gridò Sirius, in un'esagerata imitazione di Narcissa. "Staremo insieme per sempre". Finsero di sbaciucchiarsi, mentre Narcissa accarezzava in modo intimidatorio la propria bacchetta.
"Non siete divertenti... Vi risparmio solo perchè mi fate una gran pena", disse la ragazza, girando sui tacchi. Si vergognava così tanto della figuraccia che aveva fatto quel giorno sul campo da Quidditch! Ma, d'altronde, aveva avuto così tanta paura per la vita di Lucius che non aveva pensato a nient'altro.
"Sai cos'ha fatto, il tuo caro maritino?" La voce di Sirius, diventata improvvisamente seria, frenò i suoi passi.
Narcissa voltò leggermente il capo. "Cosa?"
"Ha mandato i suoi amichetti, Nott e Avery, a punire Ben Higgs, l'altra notte. Pare gli abbiano fatto cose orribili, indicibili. Magia oscura".
Narcissa rabbrividì, e non disse una parola.
James confermò le parole dell'amico: "Higgs ha chiesto di poter tornare a casa sua, senza concludere l'anno. Era spaventato a morte".
"Perchè dovrei darvi ascolto, mocciosi?"
"Perchè nel profondo sai che il tuo bel Malfoy è un vile, ed è crudele", continuò Sirius, spietato. "Ma, dopotutto, fate una coppia perfetta nella vostra malvagità".
Narcissa sentì la rabbia montarle dentro. "Ora mi hai stancato, Sirius! Ti farò chiudere quella bocca!" urlò, sfoderando la bacchetta e puntandogliela contro.
Gli avrebbe certamente lanciato un incantesimo se non fosse stata immediatamente sommersa da un centinaio di lettere.
Narcissa cadde all'indietro, lanciando un urlo e perdendo la bacchetta.
"Cosa sono?" disse, agitandosi dentro l'ammasso di carta profumata.
Sirius e James approffitarono dell'attimo di confusione per sgattaiolare via, ridendo come dei matti.

Fu così, stordita e seduta sul pavimento, che Alecto Carrow la trovò pochi minuti dopo.
"Narcissa, cosa stai facendo per terra?"
Lei non rispose, e Alecto si chinò a raccogliere una delle mille lettere, ricoperte di cuori e dichiarazioni d'amore.
Erano inviti. Inviti per la Festa di San Valentino.
"Non ne avevo mai ricevuti così tanti", pensò Narcissa, raccogliendo quante più lettere poteva e mettendole dentro la borsa già piena di libri.
"Sei diventata ancora più popolare da quando frequenti Malfoy", constatò Alecto, con un sospiro di invidia.
"Io non frequento Malfoy!" fu la seccata replica di Narcissa.
"Bèh, comunque non ci sono molte altre ragazze belle come te, ad Hogwarts. Ad esempio, se io fossi un maschio e dovessi invitare una ragazza al ballo, bèh, non lo chiederei mai a Jemie Jacks! Hai visto cos'è successo al suo dolce faccino?"
Narcissa si tappò le orecchie. Non voleva sapere cosa era successo al dolce faccino di Jemie Jacks, dato che era lei la diretta responsabile. Lei... e quel suo specchio maledetto.
"Guarda, Cissy!"
La bionda si voltò nella direzione indicata da Alecto, e rimase senza parole: ritto, fiero ed in perfetta salute, Lucius Malfoy chiacchierava con alcuni ragazzi Serpeverde.
"Lucius... sei guarito, finalmente! Eravamo tutti molto in ansia per te", fece Alecto, correndogli incontro e ammiccando maliziosamente, ma Lucius sembrava avere occhi solo per Narcissa, che si era avvicinata timidamente.
"Ora sto molto meglio, anche se mi ero abituato alle tenere attenzioni di una... certa persona".
Alecto ridacchiò, così come gli altri Serpeverde presenti, e Narcissa si sentì infiammare la faccia. Era quello l'Amore di cui tanto parlava Andromeda? Quella sensazione di bruciore che le bloccava il respiro e le faceva dimenticare di saper parlare?
"Bèh, disabituati, Malfoy!" riuscì a dire, quando le si fu sbloccata la lingua. "Ora che riesci a sostenerti su tutte e due le gambe non m'ispiri più compassione come prima".
"Compassione? Ah, piccola vipera!" Ridendo, Lucius prese Narcissa per i fianchi. L'avvicinò a se per baciarla, mentre gli altri studenti presenti lanciavano fischi. Ma non fece in tempo a sfiorare le sue labbra, perchè la borsa di Narcissa cadde con un tonfo sul pavimento, sparpagliando le centinaia di lettere dei suoi ammiratori.
"Cosa sono?" Lucius si irrigidì e strinse gli occhi.
"Oh, sì... quelle", disse Narcissa, con fare civettuolo. "Per lo più lettere d'amore. Ma ci sono anche inviti per la festa di San Valentino", rivelò, godendo per un attimo della gelosia folle che luccicava negli occhi di Malfoy.
"Che tipi invadenti!" sbottò lui. "Non sanno che sei fidanzata?" E prima che Narcissa potesse fare o dire qualcosa, Lucius agguantò un mazzo di lettere e, con la bacchetta, diede loro fuoco, riducendole ad un mucchietto di cenere. Nessuno osò aprire bocca.
Narcissa divenne pallida come una morta, poi rossa di collera. "Come ti sei permesso? Erano cose mie!"
"Volevo solo darti una mano a sbarazzartene", si giustificò Lucius, spavaldo come al suo solito. "Ovviamente, tu verrai al ballo di San Valentino con me", le disse, in tono glaciale e perentorio.
"Lo vedremo! Non ho ancora scelto con chi andarci, e valuterò con attenzione ogni invito ricevuto. Perciò mettiti in fila", esclamò lei, allorché Lucius le afferrò il braccio e la fece girare verso di sé.
La rabbia di Narcissa lasciò il posto al timore, alla vista del volto arrossato di Lucius. "Io... io non ho bisogno di mettermi in fila! Tu sei mia".
"Non sono una tua proprietà". Narcissa si sentiva così umiliata, e per di più sapeva di avere gli occhi di tutti gli altri studenti puntati addosso. Non si era mai vergognata tanto! "Avevi promesso di lasciarmi respirare, Malfoy! Ed invece continui a soffocarmi, ancora e ancora..."
"Credevo fosse cambiato qualcosa. In questi giorni... bellissimi giorni, lasciamelo dire, credevo che tu..."
"Che io? Non ti ho mai promesso niente, Malfoy. Non ti ho mai dichiarato amore eterno, mi pare!"
Il furore, che si era intensificato gradualmente in Lucius, raggiunse il punto di ebollizione. "Verrai al ballo con me! Punto e basta!"
"Altrimenti che farai? Correrai a riferirlo a mio padre? Sappi che non ho più paura delle tue minacce!" Narcissa riuscì a liberarsi dalla stretta di Malfoy e, con passo deciso, si allontanò lungo il corridoio guardandosi attorno. "Per una volta sarò io a scegliere della mia vita".
Camminò ancora per qualche metro, seguita a ruota da Lucius, e solo quando ebbe trovato la persona che cercava si fermò.
"Severus!"
Piton era in compagnia di Lily Evans. Lei portava una strana cuffietta in testa, evidentemente fatta per nascondere i brutti capelli.
"Dimmi, Narcissa", fece Piton, in tono leggermente ansioso, mentre osservava la ragazza avvicinarsi a lui come una furia pronta ad uccidere. Ma non lo uccise... tutt'altro! Si chinò su di lui e gli scoccò un bacio sulla bocca. "Vuoi essere il mio cavaliere al ballo di San Valentino?" gli chiese, sbrigativamente.
"S-sì", balbettò Severus, completamente stordito.
Narcissa si voltò trionfante verso Lucius. Lui sembrava aver visto e udito abbastanza. La collera che lo aveva assalito prima, ora stava rischiando di soffocarlo. Girando sui tacchi, si allontanò lungo il corridoio.
Anche Lily Evans era talmente sconvolta e arrabbiata che si mise a correre verso la Sala Comune dei Grifondoro.
"Aspetta, Lily!" le urlò dietro Piton, che sembrava essere di colpo tornato in sé dopo il bacio. Ma, prima di rincorrere Lily, si girò a guardare Narcissa. "Senti, io..."
"Lo so", lo interruppe la ragazza. "Vai da lei". Lo guardò allontanarsi, finché non fu rimasta da sola.
Ora sì che si sentiva una persona terribile! Aveva usato il suo amico Piton per fare infuriare Malfoy, ed adesso si ritrovava sola e infelice, in un freddo corridoio di Hogwarts.

Continua...

Nda: i casini non finiscono mai! E che storia sarebbe se Narcissa non fosse una testa tanto calda - e Lucius così dannatamente prepotente? Vi prego di lasciarmi un commentino, che lo sapete, fa sempre tanto piacere e mi invoglia a scrivere e scrivere senza fermarmi mai! Intanto ringrazio quelli che hanno recensito lo scorso capitolo:
Marye - davvero Lucius e Narcissa sono la tua coppia preferita? Benvenuta nel club!! Io li adoro così tanto che riesco a scrivere solo su loro due. Spero che questo capitolo ti sia piaciuto, nonostante i loro battibecchi. Baci
The angelus - Grazie dei complimenti ^^! Hai ragione, anche le serpi sanno amare, anche se sono troppo dure di testa per confessarselo a vicenda, eh! Alla fine finiscono sempre per mordersi l'un l'altra, ma ti prometto che prima o poi li farò riappacificare... forse! Un bacione
Stellyna - ahahah, con tutte quelle faccette mi hai fatto ridere come una pazza. Inutile dire che ho adorato la tua lunghissima recensione - era carica del tuo entusiasmo per la storia e mi hai fatto sentire davvero felice e fiera di me. Se questa storia giungerà a termine sarà anche grazie alla carica che mi hai dato con i tuoi gentili commenti. Ti abbraccio forte.
Cissy32 - nooo, dov'è che te ne vai? Torna subito qui a leggere la mia fanfic. Sigh, mi rattristo sempre quando perdo una lettrice, ma spero che al tuo rientro dalle vacanze sarai felice di leggere gli aggiornamenti fatti. Un bacio grande
Poppi - mi iscrivo al club per ammazzare Ben in Brufoloso, anche se credo che ci abbia già pensato Lucius a farlo scappare a gambe levate. Grave errore mettersi contro un Malfoy! Un bacione, spero che questo capitolo ti sia piaciuto!
Ady91 - ti ringrazio, cara. Sono felice che ti stai appassionando alla coppia! Per quanto riguarda lo specchio... dai, che serpe sarebbe Narcissa se confessasse tutto ai professori e si liberasse del suo oggetto di vanità preferito? ^^ Ti abbraccio e ti ringrazio ancora dell'affetto che mi dimostri.
Lorhen - nooo, la lacrimuccia no!! Ti ringrazio dei complimenti, direi che sono fin troppo graditi! ^^ Sapere che ti ho quasi fatto "vivere" la scena è... davvero gratificante. Grazie di cuore. Ho visto che hai scritto una Lucius/Narcissa, appena posso mi fiondo a leggerla - non sia mai che mi perdo una storia su loro due!
Fly Piton - lieta di averti emozionata, cara. Mi spiace ma in questo capitolo ho dovuto farli litigare un po' - cosa alquanto triste, ma quando si ha a che fare con Lucius Malfoy... Bèh, fammi sapere che ne pensi, e intanto ti mando un grosso bacio, più grosso di quello che Narcissa ha dato Sev! :-p Eheheh!
Mooncarda: già, Narcissa si sente sempre un po' in colpa, eppure è troppo vanitosa per liberarsi dello Specchio di Serpeverde! Che dobbiam fare se non pazientare? ^^ Un bacione
Lily_Snape: ti ho accontentata, credo, visto che Severus e Lily sono comparsi - per un attimo - in questo capitolo. Li vedrai ancora insieme, perciò continua a leggermi! ^^


NarcissaM

   
 
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