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Autore: Harry_Potter992    22/03/2014    2 recensioni
Questa storia inizia con gli avvenimenti che tutti conosciamo. C'è Harry Potter, famoso in tutto il mondo magico grazie alla sua storica cicatrice. C'è Hogwarts, una scuola di magia molto prestigiosa. Il Ragazzo che è Sopravvissuto sta per andarci, e noi sappiamo che cosa gli aspetta.
Ma non c'è solo questo, oh no. Qualcosa è cambiato, o meglio, qualcuno si è aggiunto. Qualcuno che come Harry sta andando a Hogwarts, e inevitabilmente le loro strade si incontreranno.
Cosa accadrà in questo primo anno nella Scuola di Magia e Stregoneria? Leggete e lo scoprirete.
Leggete di Laura e Jasmine, che non sono le solite Mary Sue perfettine-carine-altro pregio a caso.
Leggete di Laura e Jasmine, due ragazze normali che insieme a Harry, Ron, Hermione e agli altri nostri amati personaggi vivranno le avventure che tutti conosciamo.
Leggete questa storia, perchè anche se è nata nella mia testa ... perchè non dovrebbe essere vera?
Dal capitolo 4:
"Harry aprì la porta della Guferia e sentì una voce entusiasta.
-Piccolina mia! Sei bellissimissima! Oh, ma hai visto che carina? Io ti amo! Ti voglio sposare!
Harry entrò e vide Jasmine e Laura. Quest'ultima era l'artefice delle dichiarazioni di matrimonio fatte alla sua civetta."
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Il trio protagonista, Nuovo personaggio | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Laura e Jasmine: due nomi, una storia '
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La prima cosa che Harry vide al suo risveglio fu il volto di Silente.                     
- Buon pomeriggio, Harry.                                                                             
- Signore! La Pietra! E’ stato Raptor! Bisogna fare presto …                       
- Calmati, caro figliolo, altrimenti Madama Chips mi butterà fuori.    Harry si rese conto di essere in infermeria. Sul comodino c’era una pila di dolci.
- Quelli sono pegni d’affetto dei tuoi amici e ammiratori - disse Silente. - Quel che è accaduto nei sotterranei è segretissimo, quindi naturalmente tutta la scuola ne è al corrente. Credo che Fred e George Weasley abbiano cercato di mandarti la tavoletta di una tazza del gabinetto: devono aver creduto che ti saresti divertito. Ma Madama Chips non l’ha giudicata una cosa molto igienica, e quindi l’ha confiscata.                                                                                  
- Da quanto tempo sono qui?                                                                                             
- Tre giorni. Il signor Weasley, la signorina Granger, la signorina Fancy e la signorina German saranno molto sollevati di sapere che hai ripreso i sensi. Erano preoccupatissimi.                                      
- Ma signore, la Pietra … - insistette Harry.                                                       
- Vedo che non è facile distrarti. Molto bene, parliamo della Pietra. Raptor non è riuscito a portartela via. Io sono arrivato in tempo per impedirlo.
- Ma ha ricevuto la civetta di Laura, Jasmine e Hermione?                
- Ci dobbiamo essere incrociati a mezz’aria. Non avevo messo piede a Londra, che ho capito che il luogo dove dovevo andare era quello che avevo appena lasciato. In ogni caso, la Pietra è stata distrutta. Nicolas e io abbiamo deciso che era la cosa migliore.                                                           
- Ma lui e sua moglie moriranno, non è così?                                             
- Hanno una sufficiente quantità di Elisir per sistemare i loro affari, dopodiché … ebbene sì, moriranno.                                               
Harry tacque per un po’, poi disse: - Signore? Stavo pensando … Anche se la Pietra non c’è più, Voldemort non se n’è andato per sempre, no?       
- No, Harry. E’ ancora là fuori, forse in cerca di un altro corpo da abitare.                                                                                                                  
Harry annuì. Poi chiese a Silente se poteva fargli delle domande, e la prima cosa che gli chiese fu il motivo per cui Raptor non poteva toccarlo.
- Vedi, tua madre è morta per salvarti. Ora, se c’è una cosa che Voldemort non concepisce è l’amore. Non poteva capire che un amore potente come quello di tua madre lascia il segno: non segni visibili, ma una cosa che ti resta dentro, nella pelle. Raptor non poteva toccarti per questa ragione. Per lui era un tormento toccare una persona segnata da un marchio di tanta bontà.                         
- E il Mantello dell’Invisibilità … lei sa chi me l’ha mandato?                     
- Ah … si da il caso che tuo padre lo abbia lasciato a me, e io ho pensato che avrebbe potuto farti piacere averlo.                                       
- Ehm … un’altra domanda, signore …                                                           
- Avanti, spara!                                                                                                          
- Come ho fatto a prendere la Pietra dallo specchio?                                                           
- E’ stata una delle mie idee più brillanti … e, detto fra noi, è tutto dire! Vedi, solo chi avesse voluto trovare la Pietra … bada bene: trovarla, non usarla … sarebbe stato capace di prenderla. Devo dire che certe volte il mio cervello mi sorprende … Beh, adesso basta con le domande. Propongo che tu cominci ad assaggiare questi dolci. Ah! Gelatine Tuttigusti+1! Da giovane ho avuto la sfortuna di trovarne una al gusto di vomito, e da allora per me hanno perso ogni attrattiva … Ma se prendo una bella caramella mou non dovrei correre rischi … Tu che dici?                                               
Silente sorrise e si cacciò in bocca un cubetto dal bel colore ambrato. Poi esclamò: - Povero me! Cerume!        
                                                                                                           ***              
Poco dopo la visita di Silente, Harry ricevette quella di Ron, Laura, Hermione e Jasmine.                                                                                        
- Harry! - Laura andò ad abbracciarlo, e lo stesso fece Jasmine, un po’ impacciata. Harry avrebbe preferito che non lo facessero, perché la testa gli faceva ancora male.                                                     
- Oh, Harry - disse Hermione - eravamo sicuri che tu ce l’avresti … Silente era talmente preoccupato …                                                                                 
- Tutta la scuola non parla d’altro - disse Ron - ma che cosa è successo veramente?                                                                                                        
Così Harry raccontò loro tutto. Quando disse che cosa c’era sotto il turbante di Raptor, Hermione cacciò un urlo.                                           
- Che schifo! - commentò Laura. - Cioè … c’era proprio la testa di Voldemort dietro a quella di Raptor? Bleah!                                              
Ron ebbe appena il tempo di informare Harry che i Serpeverde avevano vinto la Coppa delle Case e che la coppa del Quidditch era andata ai Corvonero, quando Madama Chips entrò di corsa.             
- Siete rimasti quasi quindici minuti, e ora … FUORI! 
                                                                                             ***
Ma le visite non erano finite. Il giorno dopo venne a trovarlo anche Hagrid. Con grande stupore di Harry, scoppiò in lacrime.                                 
- E’ stata … tutta … colpa … mia … maledetto me! Sono stato io a dire a quel malvagio come sfuggire alla sorveglianza di Fuffi! Proprio io gliel’ho detto! Tu potevi morire!                                             
- Hagrid! No … dai, l’avrebbe scoperto lo stesso.                                      
Hagrid si asciugò il naso con il dorso della mano e disse: - A proposito, ho un regalo per te.                                                                      
Gli porse quello che sembrava un libro rilegato in cuoio. Harry lo aprì. Era pieno di foto magiche: i suoi genitori gli sorridevano e lo salutavano con la mano.                                                                                                    
- Ho mandato gufi e civette a tutti i vecchi compagni di scuola dei tuoi genitori, chiedendogli delle foto … Sapevo che tu non ne avevi … Ti piace?                                                                                       
Harry non riusciva a parlare, ma Hagrid capì ugualmente.
                                                                                                           ***
Quella sera Harry si avviò da solo al banchetto di fine anno. Era stato trattenuto da Madama Chips, che aveva insistito per dargli un’ultima controllata, quindi la Sala Grande era già piena. Era parata a festa con i colori di Serpeverde, verde e argento.                         
Quando Harry entrò, ci fu un improvviso silenzio e poi tutti iniziarono a parlottare. Harry si infilò in un posto libero tra Hermione e Laura; quest’ultima lo salutò con la mano.                            
- Hai visto come ti guardano tutti? - disse poi in un bisbiglio.                 
Harry ebbe solo il tempo di annuire, che Silente si alzò e il brusio si spense.                                                                                                     
-Un altro anno è passato! - iniziò Silente in tono allegro. - E io devo tediarvi con una chiacchierata da vecchio bacucco, prima che possiamo affondare i denti nelle nostre deliziose leccornie. Che anno è stato questo! Si spera che adesso abbiate la testa un po’ meno vuota di quando siete arrivati … E ora avete tutta l’estate davanti a voi per tornare a vuotarvela, prima che cominci il nuovo anno …                                                                                               
Harry vide con la coda dell’occhio che Jasmine sorrideva appena.     
- Ora, se ho ben capito, deve essere assegnata la Coppa delle Case, e la classifica è questa: al quarto posto Grifondoro, con trecentododici punti; terzo Tassorosso con trecentocinquantadue punti; secondo Corvonero, con quattrocentoventisei punti e primo Serpeverde, con quattrocentosettantadue.
Un boato si levò dal tavolo dei Serpeverde.                                                  
- Sì, sì, molto bene, Serpeverde - continuò Silente. - Ma ci sono alcuni recenti avvenimenti che vanno presi in considerazione.                   
La sala piombò in un silenzio assoluto. Ai Serpeverde si gelò il sorriso sulle labbra.                                                                                        
- Ehm … - disse Silente - ho alcune comunicazioni dell’ultimo minuto da fare, a proposito del punteggio. Vediamo un po’. Primo, al signor Ronald Weasley …                                                                      
Ron diventò tutto rosso.                                                                                
- … per la migliore partita a scacchi che si sia vista a Hogwarts da molti anni a questa parte, attribuisco a Grifondoro trenta punti.      
Gli applausi dei Grifondoro raggiunsero quasi il soffitto.                       
- Secondo, alla signorina Hermione Granger, alla signorina Laura Fancy e alla signorina Jasmine German … per avere usato freddamente la loro logica di fronte al fuoco, e per l’aiuto dato agli amici, attribuisco a Grifondoro novanta punti.                               
Laura e Jasmine sgranarono gli occhi e si guardarono, completamente spiazzate. Hermione si nascose il viso tra le braccia, e Harry ebbe il forte sospetto che fosse scoppiata in lacrime.                                                                                                            
- Terzo, al signor Harry Potter … - proseguì Silente - … per il suo sangue freddo e l’eccezionale coraggio, attribuisco a Grifondoro altri quaranta punti!
Il frastuono divenne assordante. Ora Grifondoro era alla pari con Serpeverde!                                                                                                       
Silente alzò la mano per invitare al silenzio. Sorrise.                                 
- Esistono molti tipi di coraggio. Affrontare i nemici richiede notevole ardimento. Ma altrettanto ne occorre per affrontare gli amici. E pertanto attribuisco dieci punti al signor Neville Paciock.         
Chi si fosse trovato fuori dalla sala avrebbe potuto credere che ci fosse stata un’esplosione, tanto fu il baccano che scoppiò al tavolo di Grifondoro. Harry, Ron e Hermione si alzarono in piedi gridando e battendo le mani, e poco dopo Laura e Jasmine li imitarono, un gran sorriso stampato in faccia. Neville, pallido per lo shock, scomparve sotto un capannello di compagni che cercavano di abbracciarlo. Non aveva mai vinto neanche un punto per Grifondoro prima!                                                                        
Continuando ad applaudire, Harry diede una gomitata a Ron e gli indicò Malfoy, che non avrebbe potuto apparire più inorridito se qualcuno gli avesse fatto l’Incantesimo delle Pastoie Total-Body.          
- Ciò significa - riprese Silente sovrastando il chiasso - che dovremo ritoccare un po’ quelle decorazioni!                                                              
Batté le mani, e i parati verde e argento divennero rosso e oro, mentre il serpente di Serpeverde lasciò il posto al leone rampante di Grifondoro.
Per Harry, quella fu la serata più felice della sua vita.                           
Gli era passato di mente che non erano ancora usciti i risultati degli esami, ma puntualmente arrivarono. Lui, Ron, Laura e Jasmine erano stati promossi con ottimi voti; quanto a Hermione, com’era prevedibile, risultò l’alunna migliore dell’anno. Persino Neville riuscì a passare per il rotto della cuffia: i buoni voti in Erbologia avevano compensato quelli disastrosi in Pozioni.                    
Giunse l’ultimo giorno di quell’anno scolastico. A tutti vennero distribuiti avvisi scritti di non usare la magia durante le vacanze (“Spero sempre che si dimentichino di darceli” disse Fred tutto triste). Hagrid si presentò per accompagnare gli studenti del primo anno giù al porto, dove li attendevano delle barche per traghettarli. Poi salirono sul treno, ridendo e chiacchierando. Laura passò gran parte del viaggio a grattare il gomito di Jasmine, mentre la cugina guardava fuori dal finestrino o sfogliava un libro. Si rimpinzarono di gelatine Tuttigusti+1 (Jasmine mangiò dei Cioccalderoni o qualunque altra cosa fosse al cioccolato, come al solito) e finalmente giunsero a destinazione.                                         
- Dovete venire tutti e quattro a trovarci, quest’estate - disse Ron, mentre rientravano nel mondo dei Babbani. -Vi manderò un gufo.          
- Grazie - disse Harry - sarà piacevole pregustare questo programma.                                                                                                       
Mentre passava loro accanto, qualcuno gridò: - Ciao, Harry!               
- Ci vediamo, Potter!                                                                                          
- Sei ancora una celebrità - fece Ron con un sorrisetto.                                        
- Ma non dove sono diretto, sta’ pur tranquillo - disse Harry di rimando.                                                                                                           
- Eccolo, mamma, è lì, guarda!                                                                                    
Era Ginny Weasley, la sorellina di Ron, ma non era il fratello che indicava.                                                                                                         
- Harry Potter! - strillò. - Guarda, mamma, vedo …                                                
- Sta’ zitta, Ginny, è maleducazione segnare a dito la gente - la ammonì la signora Weasley. Poi sorrise ai cinque ragazzi che si avvicinavano.
- Allora, è stato un anno duro?                                                                
- Molto - rispose Harry. - Signora, volevo dirle grazie per le caramelle e il maglione.                                                                               
- Ma figurati, caro.                                                                                         
Harry avvistò zio Vernon, che veniva verso di loro con zia Petunia e Dudley.                                                                                                                  
- Voi dovete essere i parenti di Harry! - fece la signora Weasley quando li vide.                                                                                                 
- In un certo senso - disse zio Vernon. - Spicciati, ragazzo, non abbiamo mica tempo da perdere. - E si avviò.                                      
Laura lo guardò dall’alto in basso e alzò un sopracciglio.                  
- Allora ci vediamo quest’estate - disse Harry agli amici.                                                                                 
- Spero che tu … ehm … faccia buone vacanze - disse Hermione lanciando un’occhiata dubbiosa a zio Vernon, ancora incredula che qualcuno potesse essere tanto antipatico.                                    
- Ma sicuro - rispose Harry, e i quattro furono sorpresi vedendo che sorrideva. - Loro mica lo sanno, che non abbiamo il permesso di usare la magia a casa. Mi divertirò un mondo con Dudley, quest’estate …              

*Angolo autrice*
E il primo anno è ... finito!!!!! *musica rock*
Sul serio, riuscite a crederci? Sembra ieri che ho iniziato a scriverlo :D
E' arrivato il momento di iniziare il secondo, per cui comincerò una storia a parte per il secondo anno e farò così per tutti gli anni, in modo da inserirli in una serie. Spero che continuerete a seguirmi :D
In questo capitolo non succede molto, lo so, ma proprio perchè è l'ultimo. Come vedete (se siete riusciti ad arrivare fin qui) ho dovuto modificare un po' i punti che assegna Silente a Grifondoro, in modo che, con l'aggiunta di quelli di Laura e Jasmine, si arrivasse allo stesso risultato del libro, cioè superare i Serpeverde con un vantaggio di dieci punti :D
Che ne dite di scrivermi le vostre impressioni su questo primo anno in una recensione, prima che ci buttiamo a capofitto sul secondo? Mi farebbe un immenso piacere ^^ E se volete continuare a seguirmi ... sabato prossimo, stesso posto, stessa ora (?) per il primo capitolo del secondo anno :D
Oddio, sto avendo un dubbio ... non ho la più pallida idea di cosa scrivere nell'introduzione della nuova storia t.t Beh, qualcosa la troverò. A presto, spero ;)


 
  
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