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Autore: Saju    03/07/2008    1 recensioni
Un pò la storia di Temari ed i suoi amici...falò in spiaggia, gite, terme...un pò di tutto! ^^ PAIRINGS:neji/ten, sasu/saku, hina/naru, shika/?^^
Genere: Generale, Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Per il dopo cena, i ragazzi decedettero di riunirsi in soggiorno per guardare, tutti insieme, un bel film

Per il dopo cena, i ragazzi decedettero di riunirsi in soggiorno per guardare, tutti insieme, un bel film.

Putroppo si dovettero accontentare di ciò che offriva il convento, ovvero…cartoni animati.

Tayuya era mortificata, ma non aggiornava la lista di videocassette da quando aveva 7 anni.

Decedettero per una serata divertente, scegliendo per il classico “La Bella e La bestia”. Il preferito, tra l’altro, di Tayuya.

Ino si getto sul divano tra i ragazzi, facendosi spazio tra le patatine di Choji e Shikamaru.

- Leva quella testa che non vedo – commentò asciutto Shikamar, rivolgendosi alla bella biondina.

- Oh, zitti che inizia…- bisbigliò Naruto, mentre Shino spegneva la luce.

Ino s’indispettì, alzandosi e andandosi a sedere sull’altro divano, accanto a Sakura.

Temari era seduta su una sedia posta accanto al divano.  Shikamaru si era posizionato, premeditatamente, all’angolo del sofà, accanto a lei.

Il ragazzo stava con un braccio dietro la testa e una mano davanti alla bocca, emettendo un epocale sbadiglio.

- Che figa la vecchia! – esordì Kiba, ridendo per la scena inziale.

- Zitto, idiota…- urlò Kin, facendo volare un pugno sulla testa dell’amico.

Ten-Ten si lasciò sfuggire una risata, seguita da Hinata che si tappava la bocca per non esplodere.

Neji ammutolì la sua ragazza con uno sguardo severo, mentre Naruto non riuscì a trattenersi e scoppiò in una clamorosa sghignazzata, facendo cedere anche la povera Hinata.

- Oh ragazzi, basta! – li intimò Ino, con la sua solita voce stridula.

- Che palle…- borbottò Shikamaru, grattandosi pigramente la testa ed emettendo un altro sbadiglio.

- Mamma mia, Nara…Che vegetale, che sei! – lo rimproverò Temari, incrociando le braccia.

Il ragazzo alzò un sopracciglio e la fissò in modo sarcastico.

- Che hai da guardare? – chiese scocciata.

- Soffri il solletico? – domandò neutro il ragazzo.

- Cosa?! - chiese sbalordita la ragazza.

- Lo soffri o no? – richiese.

- Tsk…No, non lo soffro…- rispose secca, rivolgendo la sua attenzione al cartone.

- Ok , lo soffre…- suggerì Choji all’amico, sottovoce.

Shikamaru fece un sorrisino che non prometteva affatto bene, ma di questo Temari non ne era al corrente.

Dopo un breve tempo di silenzio, la voce stridula di Ino piombò nella sala.

- Dio, che schifo! – urlò, tappandosi quasi gli occhi per la scena di Gastone.

- Guarda che è fango…- la tranquillizzò Kankuro in tono sarcastico.

- Bleah…- se ne uscì la ragazza, sistemandosi la coda bionda.

Intanto Sakura e Sasuke parevano presi bene con altro che non fosse il film, perciò, poco prima di metà della progettazione decisero di salire in camera.

Poco dopo, Neji e Ten-Ten li imitarono, assieme a Choji e Shino.

- Posso venire lì? .- chiese debolmente Temari, vedendo il divano occupato solo da shikamaru.

- Certo…- rispose tranquillo, senza scomodarsi di un centimetro.

La ragazza prese posto all’altro angolo, accucciandosi comodamente.

Erano tutti attenti alla successione del film, quando un urlo di Temari ruppe il silenzio.

-AH AH AH! No, ti prego, piantala! –

Naruto e Hinata guardavano con stupore Temari che si divincolava da Shikamaru, divertito.

- Avevi detto che non soffrivi il solletico…- la provocò il moro, che le solleticava i fianchi abilmente.

- Ok, scherzavo, lo soffro e anche tanto...Lasciami, ti prego! AHAHAHA! –

- Neanche per sogno! Con tutti gli insulti che mi sono beccato, questa è la mia rivincita cara la mia seccatura! –

- Oddio, Kankuro, ti prego! Aiutami! –

- Shhhhh! Sto guardando il film…- rispose distratto il fratello.

- Che patetici…- borbottò Ino sottovoce, anche se il commento non sfuggì alle attente orecchie di Sai.

- Sei gelosa, Ino? – le domandò curioso.

- Ma dove vivi, Sai? – chiese piuttosto indispettita la biondina.

- Chiedevo…- si difese mogio, tornando a guardare sullo schermo.

Shikamaru non smettava di tartassare Temari, la quale dovette ricorrere alle cuscinate e ai morsi per scrollarselo di dosso.

- Pausa…- fece lei.

- Pausa…- rispose lui col fiatone, tenendole saldamente le mani ferme per evitare altri colpi.

Con calma, Shikamaru, allentò la presa, ma lasciò che una mano restasse intrecciata con la sua, osservando la reazione della ragazza.

Lei tentò, in un primo momento, di staccarsi, ma non sentendo la complicità di quel gesto, gli sorrise, lasciando la mano dov’era.

Per il resto del film, giocarono con le loro mani, intrecciandole e sciogliendole, accarezzandole e stritolandole.

Tutto questo, sotto gli occhi vendicativi di Ino, che vigilava la situazione con estrema attenzione e invidia.

Terminata la pellicola, Naruto portò Hinata in camera, tenendola in braccio, dal momento che s’era addormentata pesantemente sopra di lui.

Sai spense la tv, mentre Tayuta e Kin augurarono la buonanotte e salirono.

Nel frattempo, Temari s’era addormentata definitvamente, con la testa a ciondoloni sulla spalla di Shikamaru.

- Ehi, Shika…Portamela su, va…Io vado a dormire con Kiba stanotte perché dobbiamo parlare. Ti spiace dormire con mia sorella? – chiese Kankuro.

- Ehm, veramente…- rispose alquanto imbarazzato.

- Mi raccomando, niente porcherie o ti vengo amputo qualcosa, siamo intesi?- lo minacciò il ragazzo, salendo con un  Kiba ormai in catalessi e una Ino col broncio.

- Ma perché sta seccatura?! – si lamentò, cercando qualche sguardo complice di Kin o Tayuya.

- , buonanotte Shika! – lo salutarono le due, salendo anche loro assieme a Sai.

Erano soli, loro due.

Per di più, quella seccatura non pesava certo come una piuma, ma non voleva neanche svegliarla.

- Dio…- sbuffò alzando gli occhi al cielo.

Quella mezza imprecazione fece aprire un occhio a Temari, la quale si svegliò quasi di soprassalto.

-Menomale che ti sei svegliata, perché di certo non mi sarei scomodato a portarti in camera …-

- Davvero carino…- borbottò assonata, sbadigliando bruscamente.

- Saliamo? – domandò Shikamru, cambiando la tonalità di voce in qualcosa di più premuroso e dolce.

- Si, sto morendo di sonno! – biascicò la biondina, accoccolandosi con la testa sul petto del ragazzo.

- Ehi, ehi, non qua! Saliamo che dormi nel letto, …- disse, aiutandola ad alzarsi e sorreggendola per una spalla.

- Ho tanto sonno…- ripetè con un filo di voce, lasciando cadere la testa in avanti, a penzoloni.

- Oh merda…- sbuffò il ragazzo, caricandosi la biondina sulla schiena.

Finalmente arrivato in camera, adagiò Temari sul letto e resto a contemplarla per qualche lunghissimo secondo, prima che lei aprisse nuovamente gli occhi.

- Che hai da guardare? – borbottò, sfilandosi i pantaloni da sotto le coperte e gettandoli per terra.

Shikamru deglutì.

- Neanche un grazie per averti trascinata fino a qui…-

- Mph, grazie…- borbottò in qualche modo, soffocando la faccia nel cuscino.

-Tsk, tutte uguali…- sbuffò sottovoce, levandosi jeans e maglietta e infilandosi nel letto.

- MA SEI TUTTO SCEMO??? CHE CI FAI QUI, TU?? – si alzò in piedi sul letto una Temari decisamente più sveglia di prima.

- Ehi seccatura, calmati…Non è colpa mia, tuo fratello mi ha dato il cambio per stasera…- spiegò rilassato, rannicchiandosi tra le coperte.

- Ma tu guarda…- sbottò la ragazza, rimettendosi sotto il lenzuolo.

- Ma non potresti restare in perenne dormi-veglia? E’ così bello non sentire quella tua vocina da gallina strozzata…- farfugliò il ragazzo, girandosi a guardare la ragazza.

Temari chiuse i suoi dolci occhi acquamarina in due piccole fessure, caricò un pugno con la mano destra e sferrò il suo attacco sulla capoccia del ragazzo.

Shikamaru cominciò a divincolarsi sul letto come un’anguilla, mugugnando mezze bestemmie e insultandola con tutte le parolacce possibili ed inimmaginabili (probabilmente inventate da lui stesso).

La ragazza prese a ridere nel cuscino come una pazza, troppo divertita nel vedere un Nara ridotto in quello stato.

- Cosa cazzo ti ridi, idiota? Mi hai fatto un male assurdo! – sbraitò il ragazzo, buttandosi sul letto a pancia in giù.

- Non esagerare…- sbuffò lei, avvicinandosi al moro per assicurarsi che stesse davvero bene.

Lui stava fermo, immobile, disteso sul materasso con la faccia compressa nel cuscino e le mani sulla testa.

Non rispondeva alle sue provocazioni verbali, né tanto meno ai punzecchiamenti sulla schiena.

Per un momento ebbe paura che stesse male seriamente.

- Shika…Ehi, Shika, tutto bene? – disse sottovoce, sfiorandoli l’orecchio con le labbra.

D’un tratto il ragazzo si voltò a fissare quei due grandi occhi verde acqua e vi si perse.

Le si avvicinò di poco col viso, quel tanto che bastò che appoggiare le sue labbra sulle sue.

Temarì sentì un brivido percorrerle tutta la schiena.

Avrebbe dovuto respingerlo, ma non ci riuscì e forse, non volle proprio.

Prese a spingere con più forza le sue labbra contro le sue, lasciando giocare le loro bocche e poi le loro lingue, che non smettevano di divincolarsi l’una dall’altra.

Le piaceva quel movimento e soprattutto le piacevano le sensazioni che quel che bacio le stava dando.

Si lasciava accarezzare, senza rispondere con pugni o sberle, ma con altrettante carezze e baci.

Si giravano e rigiravano nel letto, sempre più complici e sempre più con passione.

Fu lui il primo a staccarsi dolcemente dalle sue labbra, sorridendo sotto di lei.

- E adesso? – chiese Temari, osservando dall’alto quel ragazzo a torso nudo con occhi sognanti.

- E adesso, dì le tue ultime preghiere, seccatura…- la sfidò lui, scattando in ginocchio e cominciando a farle nuovamente il solletico.

- No, ShikaPiantalaaaaa! –

Ma lui non smetteva e continuava a farglielo, divertito.

Quando le loro mani s’intrecciarono, lei si avvicinò nuovamente al suo viso.

- Pausa…- disse, schiudendo a mala pena le labbra e senza neanche dargli modo di rispondere riprese a baciarlo, come mai avrebbe creduto di poter fare.

Una volta placata la lotta amorosa, Temari s’addormentò tra le braccia Shikamaru, mentre quest’ultimo non riuscì a prendere sonno così facilmente.

Ancora non poteva creder di sentir stretto a sé quella dolcissima seccatura.

Sentiva il suo affannoso respiro e la sua guancia morbida sul suo torso nudo.

Per accertarsi che non fosse solo immaginazione, continuava a tenerla stretta tra le sue braccia, schioccandole qualche bacio sulla fronte, di tanto in tanto.

Non sapeva ancora cosa aspettarsi alla mattina seguente.

Pensò che se Temari avesse chiesto spiegazioni e che queste avessero implicato un passo avanti per loro, sarebbe stato un problema.

S’era sempre, categoricamente, rifiutato di avere una ragazza fissa, perché lui non era come gli latri e non si sarebbe lasciato incastrare così facilmente.

Ma in fondo, sorrise, pensando che, forse, un’eccezione per quella biondina l’avrebbe anche potuta fare.

E così pensando, scostò un ciuffo biondo dalla fronte di lei, avvicinandosi nuovamente alle sue labbra e imprimendoli un dolcissimo bacio.

Lei aprì gli occhi, felice, lasciandosi cullare da quel risveglio.

- Sei solo mia, seccatura…- si era sentita sussurrare all’orecchio.

- Sei solo mio, pigrone…- le aveva risposto lei, rafforzando con più amore quella presa e ributtandosi in quel vortice di labbra, che da sempre aveva sperato di poter sfiorare.

 

- THE END -

 

  
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