Fanfic su attori > Jamie Campbell Bower
Ricorda la storia  |       
Autore: ANormalGirl    25/03/2014    8 recensioni
Lei è una ragazza comune, introversa e chiusa in se stessa. Preferisce un paio di Converse ad un paio di tacchi. L'amore per lei non ha forma, non ha colore; lei l'amore non lo ha mai provato sulla sua pelle e crede che mai lo proverà ma lei non sa. Lei non sa che nella sua vita sta per arrivare un ragazzo che scioglierà il ghiaccio su quel cuore, che le farà scoprire chi è veramente e che la farà innamorare, ma per davvero.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jamie Campbell Bower, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Molti dicono che gli opposti si attraggono; altri ancora dicono che siamo attratti dalle persone più simili a noi per via dell'aspetto fisico, o per il modo di pensare e agire.
Io credo che siamo attratti da chi ci affascina fisicamente e intellettualmente; da chi ama il meglio di noi stessi ma anche il peggio, da chi ci rimane accanto e da chi, anche in un giorno di pioggia, riesce a farci vedere il sole.
I cattivi ragazzi non mi sono mai interessati,ho sempre evitato di mettermi nei guai e chi li portava. La mia migliore amica e tutti coloro che mi conoscono mi definiscono una diciottenne tranquilla, introversa, una ragazza comune con la testa sulle spalle: una brava ragazza.
Ho sempre detestato questa espressione, ho sempre odiato tutto questo ma alla fine credo di essere diventata proprio quel tipo di ragazza. Ho iniziato ad essere quello che loro vedono  invece di essere quella che sono.
Vivo con la mia migliore amica e una coinquilina in un appartamento niente male a Londra e come una "brava ragazza" mi sono subito data da fare per trovare un lavoro.
Quando avevamo sedici anni Jessica ed io  parlavamo di comprare casa in un lussuoso quartiere londinese e di trovare un lavoro nella moda, magari come modelle.
Non pensiate che sia una ragazza  tutto trucchi e vestiti succinti, sono piuttosto un maschiaccio. Sognavamo di sposare un cantante oppure un attore.
Quante stronzate. Faccio la commessa in uno Starbucks non molto lontano da casa e di ragazzi nemmeno l'ombra. Chi vorrebbe uscire con una ragazza come me?
A Jessica è andata meglio; lavora in un negozio di abbigliamento in centro a Picadilly Circus e ha conosciuto un ragazzo un mese fa circa. Un tipo alto,con fantastici capelli neri come la notte e profondi occhi nocciola; un ragazzo che, per quello che mi dice, la tratta come una principessa. Non l'ho ancora conosciuto ma lei mi ha assicurato che una sera di queste me lo presenterà.

Il sole di giugno mi scalda il viso mentre cammino per le affollate vie di Londra; mi nascondo dietro ai miei Rayban neri e i Green Day risuonano a tutto volume nelle mie orecchie.
Unghie nere, shorts di jeans scuri strappati, canottiera bianca con una grossa stampa con la scritta Nirvana, una borsa nera con le borchie a tracolla e le mie inseparabili Converse alte bianche. Questa sono io. Niente fiorellini, niente mini abitini, niente rossetto o scarpe con il tacco.
Raccolgo i lunghi capelli neri in una alta coda di cavallo mettendo in mostra i due orecchini sul lobo sinistro e uno sul destro; infilo il grembiule verde petrolio, una volta nel locale per poi sistemarmi dietro alla cassa.
"Perchè quella faccia?" mi chiede scettica Alexia, la mia superiore.
"Nulla, è solo che non mi va di stare quattro ora qua dentro" le rispondo infastidita.
"Devi sorridere o farai scappare i clienti" mi dice squadrandomi e sorridendo acida.
Sono qua dentro solo per fare la brava coinquilina e guadagnare qualcosa per pagare parte dell'affitto, dei clienti m'importa poco.
Dopo due ore di noia pura prendendo ordinazioni di caffè e muffin, appendo il grembiule con la mia targhetta ed esco dal locale per una veloce pausa.
"Ehi, Jess" dico portandomi il cellulare all'orecchio e lasciandomi cadere su una delle sedie in vimini del locale.
"Sei già stanca?" risuona la sua voce
"Sono in pausa" rispondo, la mia voce è bassa e priva di entusiasmo; parlo per alcuni minuti con la mia amica fino a quando sento cadere qualcosa di freddo e appiccicoso sulle mie gambe.
"Cazzo!" urlo alzandomi dalla sedia.
"Devo andare!" continuo chiudendo la chiamata infastidita.
"Ops, non volevo" si trattiene dal ridere il ragazzo biondo; indossa jeans, maglia e Rayban neri in netto contrasto con i capelli. Lo guardo in cagnesco e ritorno all'interno del locale, mi dirigo in bagno dove comincio a strofinare con i fazzoletti bagnati sulle gambe per pulirmi dall'appiccicosa aranciata.
"Che è successo?" mi chiede Alexia quando mi vede sbuffare dietro alla cassa.
"Un coglione mi ha rovesciato tutta la sua aranciata sulle gambe" urlo infuriata appoggiandomi al bancone.
"Quel tipo biondo intendi?" mi chiede indicando fuori dal locale; il ragazzo è seduto dove poco prima c'ero io e sta parlando con una ragazza.
"Si" annuisco sentendo le gambe ancora appiccicose.
"E' un tipo davvero misterioso, però è sexy" mi sorride maliziosa per poi scomparire nel retro del locale.
Dopo altre due ore esco da quell'inferno e mi incammino alla fermata dell'autobus per andare a Picadilly da Jess.
Timbro il mio biglietto e mi siedo negli unici due posti liberi di tutto all'autobus scivolando vicino al finestrino.
"E' libero?" sento chiedermi.
"Ancora tu?!" esclamo vedendo il ragazzo biondo; è senza occhiali da sole per cui posso vedere i suoi profondi occhi azzurri.
"E' libero o no?" insiste, scanso la mia borsa e lui si siede con poca finezza. Sembra si sia seduto un elefante.
"Ascolti i Green Day?" mi chiede toccandomi il braccio; guardo prima la sua mano che sta ancora su di me e poi lui.
"Si" dico liberandomi della sua presa con aria indifferente.
"Ascolti anche i Nirvana o quella canottiera la indossi solo perchè va di moda?" mi chiede fissandomela.
"Prima cosa, smettila di guardami la maglia. Seconda cosa,  la indosso perchè mi piacciono e non perchè l'hanno tutti. Terza cosa, fatti gli affari tuoi" termino sorridendogli acida.
"Miao! Cazzo, volevo solo parlare un po'. Sei incazzata per la spremuta d'arancia?" il suo tono di voce è scherzoso e divertito.
"Ho ancora le gambe che appiccicano grazie a te" 
Ma questo che vuole da me?
Per diversi minuti finalmente rimane in silenzio, ma penso sia dovuto al fatto che sta messaggiando con qualcuno.
"Dove stai andando?" il silenzio di spezza alla sua domanda.
"A Picadilly" rispondo fredda
"Anche io. Devo incontrarmi con un mio amico" continua lui; non rispondo e continuo a guardare il paesaggio cittadino correre via.
L'autobus si ferma e molti scendono compresa me; cammino per diversi metri con accanto questo ragazzo senza dire una parola e poi finalmente arrivo davanti al negozio di Jessica. Sorrido acida al biondo che si ferma sulla soglia della porta ed io entro passando accanto ad un ragazzo; mi volto e li vedo salutarsi per poi scomparire tra la folla.
"Eccoti!" mi sorride stanca Jessica; afferra la borsetta e dopo aver urlato qualcosa alla sua collega mi afferra per il braccio e mi trascina fuori da li.
"Jess, non mi hai nemmeno fatto vedere i vestiti. A che ti serve lo sconto dipendenti se non posso usufruirne?" chiedo con tono cantilenante mentre camminiamo tra le numerose persone.
"Quello è per i dipendenti e tu non lo sei Skye" ride sistemandosi i lunghi capelli rossi.
"Andiamo, sono tua amica" le sorrido, per poi scoppiare a ridere.
"Comunque, domani usciamo a pranzo con Jeremy e un suo amico" mi informa entusiasta battendo le mani.
"Non voglio un'appuntamento ok?" 
"Non lo sarà! Vedrai, sarà divertente" mi sorride dolcemente.
Quando una persona dice quella frase è sicuro che non sarà affatto così. In prima liceo Jess mi disse di provare le montagne russe, che sarebbe stato divertente trovarsi a testa in giù, vomitai tutto il giorno.
"E chi sarebbe il suo amico?" chiedo sospirando.
"L'ho visto una volta, è un bel ragazzo. Potresti farci un pensierino secondo me" ride 
"Ne dubito" mi affretto a rispondere.
"Beh si chiama Jamie Campbell Bower"
NOTE DELL'AUTRICE
In questa FF Jamie non è un attore, non è famoso(non ancora per lo meno) è un ragazzo qualunque.
E' la mia prima storia e spero vi piaccia :) 
  
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Jamie Campbell Bower / Vai alla pagina dell'autore: ANormalGirl