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Autore: Rayon_    25/03/2014    6 recensioni
Capelli neri, occhi dello stesso colore con qualche tonalità di bianco in più, viso pallido come il resto del corpo minuto. Tante paure e tanti complessi. Tanta solitudine e un forte bisogno di un faro per salvarsi.
Capelli neri, occhi color nocciola e profondi da far paura. Tanta ingenuità e tanta voglia di conoscere. Tanta determinazione e un forte istinto nell'avvicinarsi alle persone.
Shannon White Wood, Zayn Jawaad Malik.
La vita non è una favola, se non è vissuta come la loro.
Dal capitolo 7.
«Qual è il problema, Shannon?» Senza aprire gli occhi mi vennero in mente decine di parole, di frasi, che avrei voluto urlare a quella domanda.
"Tutto. Fa tutto schifo. Ho paura. Sto male. Non sono nessuno. Ho perso la mia vita. Ho perso me stessa. Dolore. Non provo più niente se non quello. Solitudine. Voglia di scappare. Desiderio di arrendersi. Scomparire. Tutto non va nella mia vita."
Presi un forte respiro che somigliava più ad un singhiozzo ma non piansi, nè parlai per i primi secondi.
«Quand'è la verifica di fisica?» Riaprii gli occhi prima di chiederlo, li sentivo umidi e gonfi.
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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Prologo- Stop.
«Io non ce la faccio più così mamma! Mi hanno rovinata, mi sono rovinata! Quella che ho qui non è più una vita!» urlai girandomi sulla soglia della porta. La vidi passarsi una mano sul volto distrutta e un po' mi dispiaque, ma frenai le lacrime per evitare di trasformare tutto nell'ennesima scenata deprimente. 
«Ho-ho capito. Va bene.» Per un attimo la guardai confusa non capendo a cosa si riferisse. Poi puntò i suoi occhi neri come la pece nei miei, con uno sguardo indescrivibile, paura e sconforto, rabbia, tristezza, niente di buono e tranquillizzante. Mi faceva male vedere mia madre così, non era colpa sua. Era colpa mia se ora stava succedendo tutto quel caos, ma indietro non si torna più. «Fai quel che vuoi. Solo.. Solo promettimi che starai bene. Promettimi che non ricadrai nella vita che ti sei creata qui.» I capelli tascurati, gli occhi tristi, le occhiaie scavate forse ancora più delle mie. Feci per risponderle ma fui interrotta, ora potevo vedere un velo lucido ricoprire le sue iridi scure. «Promettimelo.» Ero rimasta imbambolata a guardarla. Mi sentivo in colpa, distrutta ancora più di quanto non lo fossi prima. «Promettimelo! Tu fallo e ti giuro che ti lascerò fare le tue scelte, non mi farò più sentire se tu non lo vorrai!» Il tono della sua voce si era alzato e anche se non lo credevo possibile fui travolta da un'ondata ti tristezza ancora più forte. «T-te lo prometto.» Mi  diede le spalle e a passo svelto percorse tutto il corridoio per chiudersi nella sua camera.
Mi risvegliai da quel flashback che mi faceva venire i conati di vomito per l'ansia, chiusi la penna e la lasciai lì vicino al bigliettino di carta stroppicciata. Strinsi con una mano il ciondolo con la A di Amanda che avevo preso dal suo cofanetto. Nel foglietto le avevo anche scritto di non preoccuparsi perché non l'aveva perso, me l'ero preso io come ricordo. E le avevo lasciato il mio con la W di White. Che poi il mio primo nome era Shannon, ma lei aveva voluto darmi il secondo nome White perché era il suo colore preferito, e per via della mia pelle estremamente chiara. Mi aveva sempre chiamata White. E il colore l'aveva proprio azzeccato, perché in quel momento il bianco mi rappresentava anche meglio del nero.
Mi alzai cercando di non far rumore, erano le quattro di mattina e mia madre dormiva sola nella sua camera. Aprii la porta, uscii, diedi un'ultimo sguardo all'interno, e la richiusi, per sempre.
Dovetti aspettare qualche minuto seduta sul muretto con un paio di borse, poi il taxi arrivò puntuale. Mentre l'uomo sulla cinquantina metteva le borse a modo suo nel bagagliaio mi sedetti sui sedili in pelle, dalla parte opposta della casa per non avere rimorsi. E mentre piano il paesaggio cominciava a cambiare decisi di pensare alla nuova vita che avrei potuto iniziare in un posto così lontano dal mio passato in Georgia.


 
Buona sera. 
Dopo una moltitudine di storie che ho cancellato perché mi avevano stufato o per latri motivi, eccomi con una nuova storia. Ho già pronti alcuni capitoli e vi avevo già anticipato che l'avrei pubblicata nello spazio autrice della os Saver ed eccomi qui. Hi deciso di interrompere anche Love Is Forever sia perché non mi convinceva lo stile della storia, sia perché non era molto seguita. Quindi eccomi, a provare a scrivere una storia ancora diversa rispetto alle altre.
Vorrei sottolineare un particolare: come potete notare la storia ha come protagonisti un nuovo personaggio e Zayn Malik; il personaggio di Zayn non ha nulla a che fare con one Direction e con la sua reale personalità, ho scelto lui come protagonista perché mi piace il suo aspetto, mi piacciono i suoi modi di fare e si addiceva perfettamente alla storia. Quindi potete tranquillamente anche se nutrite un odio profondo verso quei poveri cinque ragazzi odiati da mezzo mondo e amati dall'altra metà. 
Che dire, so che non potrete dire molto su questo breve prologo ma spero in qualche recensione da parte vostra, mi farebbe piacere. Il primo capitolo è già pronto ma non lo pubblicherò prima di lunedì o martedì prossimo.
Per qualsiasi cosa mi trovate su twitterfacebooktumblr e ask.

 
 

Baci, Rayon.
  
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