Devo spiegare bene le mie emozioni per farvi comprendere a quale sconforto ero arrivato.Immaginate di avere il corpo perfetto,tra tutte le razze presenti su questo misero mondo.Immaginate di avere un'inteligenza,una forza e un potere neanche paragonabili a questo ineguaiabile status di eccellenza fisica.Bene io questo lo avevo in vita.Inoltre a diferenza di molti altri miei simili (se ne contano in realtà pochissimi esemplari) che perdono la loro esistenza in una noia perpetua priva di avvenimenti,io la condussi appieno.Infineil meritato riposo,il paradiso.Ormai avevo perso la cognizionedel tempo,in un estasi perpetua colmo della più grande conoscenza,simile ad un dio se non avessi visto con lo splendore della mia anima l'accecate enrgia propagata da quesi esseri superiori.Poi avvertii di essere compresso e ristretto verso il centro del mio essere nel luogo dove nei viventi è situato il cuore.e provai una senzazione ormai obliata da ere.Dolore.Non può essere che compreso che da pochi di voi,solo coloro che hanno combatuto,o sono stati soggiogati da un potere infernale,possono comprendere cosa significa sentire bruciare la propria anima.Prima un fiammegiante scheggia che vi pervade l'essenza ricordandovi del vostro corpo ormai perduto.Poi come quando per una delusione d'amore il vostro cuore si comprime ,pulsa si divide in infiniti piccoli pezzi,e poi smette di battere lasciando un profondo buio al centro del vostro petto dove le fitte di dolore sostituiscono il vostro regolare battito.E queste due sensazioni terribili le provai contemporaneamente.ma nulla di questo può spiegare l'agonia finale.La vostra anima lentamente scompare diventando trasparente,i vostri ricordi sompaiono.Diventate sempre più giovani poi improvisamente neonati,embrioni...NULLA.La consapevolezza del vostro scompare.Non sò bene cosa provai in quell'ultimo momento ma forse sconvolgente è un aggettivo che può riassumere.Sacrilegio,Profanazione massima.Questo atto fu compiuto da questa streghetta infima,lei che più di tutti dovrebbe sapere cosa sia la la vita,lei che l'ha persa eppure guadagnata.E come dice un antico detto della mia gente che può essere tradotto così "oltre il danno la beffa" fui turlupinato dalla sorte o dalla sciocca magia di questa questa ragazzina...che rabbia che disperazione.Non resisto. ...cosa mi ha fatto.Mi risvegliai dopo questo dolore privo di pensieri,tranne che il ricordo delle passate sventure.Mi ritrovai disteso in un luogo freddo simile ad una bara...poi mi accorsi che era una bara,la mia bara. Mi alzai e di fronte a me vidi un masuoleo.La mia possanza era rimasta,superando le barriere della morte e del tempo.Alti colonnati,statue,ora diamanti ora armi.Musica argentea creata da rivoli d'aria,che attraversando le sottili canne d'organo costruite nel più puro argento riempivano la mente di dolci promesse,le ampie volte di grandi misteri.Mi voltai e vidi la più grande costruzione che avessi mai immaginato.Poi mi accorsi che era una statua raffigrante le mie sembianze durante la mia giovinezza.Infine guardai accanto a me dove era poggiato il mio grande tesoro...uno specchio.Ritrovai però un'orrendo aspetto da incubo.E alla fine lei,.non capii subito chi fosse ma mi accorsi che era spaventata anzi disgustata da ciò che aveva di fronte.Poi mi accorsi che il suo corpo riluceva.ll'aria attono al lei era densa di cupa magia. Scopri che era lei quella che mi aveva risvegliato e trasformato.