Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Danielle Petite    28/03/2014    4 recensioni
Cosa è successo a Sarah dopo la guerra magica? E' definitivamente finita con Draco? Cosa si prospetta per lei in futuro? Scopriamolo insieme attraverso il secondo ed ultimo volume di Blue Twister.
*Storia riscritta nel 2021*
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Nuovo personaggio | Coppie: Luna/Neville
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Blue Twister '
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 26 - Caveam Medetur

 

Draco si trovava fuori da quella stanza da ore e stava marciando avanti e indietro col batticuore. Suo padre invece era appoggiato alla parete un paio di metri più in là con l'aria tranquilla.

«Come fai ad essere così calmo?» gli chiese Draco spazientito.

«Bhè…non c'è nulla di cui preoccuparsi…tu sei un medimago dovresti saperlo…» rispose Lucius sorridendo appena.

«Lo so…» rispose irritato. Odio attendere notizie.

Sentì improvvisamente un rumore di passi in fondo al corridoio dove c'erano le scale e si voltò per vedere chi fosse. Una lunga chioma riccia si avvicinò a lui correndo «Draco!» era Sam.

La vide riprendere fiato e aspettò che dicesse qualcosa.

«Saaaam?Saaaaam!» entrambi si voltarono di scatto verso la voce conosciuta.

«Alan siamo qui!» urlò Sam agitando la mano verso suo marito poi si voltò di nuovo verso Draco e lo guardò.

«Che ci fate qui?» chiese loro. Non aveva mandato nessun gufo come facevano a sapere quello che stava succedendo.

«Come che ci facciamo? Dov'è Sarah?»

«Sarah…è lì dentro…» disse indicando la porta davanti a lui.

Sam si precipitò nel posto indicato e sparì dietro la porta.

«Ehm…perchè non sei dentro anche tu?» gli chiese Alan.

«Io…non lo so…» non si era mai sentito così stupido e confuso.

Alan gli rise in faccia divertito e gli diede una pacca sulla spalla «Paura di diventare papà?»

«No…io…» si sentì urtare da dietro e vide suo padre che rideva sotto i baffi «La finite di prendervi gioco di me?»

Alan scosse il capo sorridendo e Lucius se ne andò al piano di sopra, Draco immaginò verso la biblioteca, il suo posto preferito.

Sarah quella mattina era entrata in travaglio e da quel momento in poi non aveva avuto il coraggio di entrare in quella stanza, fissava da ore il nome Elisabeth intagliato sulla porta.

Alan parve capire i suoi pensieri «Vedrai che andrà tutto bene…»

Draco, seccato, lo guardò negli occhi «Come fate a dirlo? Lei…lei è così fragile! Si è sentita male tante volte a causa di questa gravidanza…e se non riuscisse…» la frase gli rimase in gola.

«Ha combattuto la Guerra Magica, ha ucciso Grayback, è stata l'eroina dei ribelli…è tutto fuorché fragile» gli strinse la spalla e si lasciò andare in un debole sorriso.

«Spero tu abbia ragione».

 

****

 

Passarono altre due ore quando li raggiunsero Andres, Halina e Lucy con la sua bambina tra le braccia. Si sedettero tutti per terra sotto la grande finestra del corridoio a giocare con la piccola Francine che aveva tre mesi.

«Che sguardo attento che ha!» esclamò Halina tenendo tra le braccia la piccola «Scommetto che anche Elisabeth sarà sveglissima..»

«Oh si per forza…con una mamma come Sarah!» scherzò Andres.

«Draco stai bene? Sei pallido come un fantasma!» disse Lucy guardandolo.

«Si, sto bene…» si alzò di botto e si ritrovò a guardare tutti dall'alto «Sono un medimago ok? Lo so che non è normale tutto questo tempo…» guardò l'orologio, erano passate sette ore. Per un parto babbano era un tempo fattibile, ma loro erano maghi, un parto durava un ora o due al massimo.

Aveva capito che i suoi amici avevano cercato di distrarlo per tutto il tempo ma non ci riuscirono, la sua mente e il suo cuore erano dietro quella porta.

Doveva entrare e vedere con i suoi occhi che stava succedendo, l'ansia lo stava distruggendo dentro.

Le voci degli amici sembravano arrivare alle sue orecchie in ritardo, si sentì toccare la spalla e qualcuno gli prese la mano ma la sua mente viaggiava a rallentatore. Come sta procedendo? Marie e Sam sono in grado di cavarsela? Mi avrebbero chiamato se ci fosse stato bisogno... no?

Cominciò a pensare al peggio. Se una delle due fosse stata in pericolo di vita, loro, chi avrebbero salvato? E se la sua Sarah...

Si voltò di scatto e afferrò la maniglia della porta con forza, sotto lo sguardo di tutti, quando improvvisamente alle sue orecchie arrivò un nuovo suono.

Il suono di un bambino che piange. Girò la maniglia e si fiondò dentro.

Sarah era distesa sul letto in una pozza di sangue e teneva tra le braccia quello che sembrava un mucchio di stracci.

«Draco!» sua madre ripulì in un batter d'occhio il lenzuolo pieno di sangue e vide la guaritrice praticarle un incantesimo per il dolore.

Draco si avvicinò e lei si fece da parte «D-Draco…» sussurrò appena Sarah.

Era stanca e pallida e sembrava fare fatica a respirare per il troppo sforzo «Ehi piccola…come ti senti…» abbassò lo sguardo sul fagotto e si innamorò sul colpo. Elisabeth era bellissima.

«Sta-n-nca» le accarezzò la fronte zuppa di sudore e le diede un bacio «Prendila..» disse spingendo il fagotto verso di lui.

Con il cuore a mille la prese tra le braccia e Sarah quasi immediatamente chiuse gli occhi.

«SARAH! SARAH!» sua madre accorse e Sam controllò subito i parametri vitali con la bacchetta «Sta bene! Sta solo riposando… »

Lui e sua madre fecero un sospiro di sollievo.

«Draco, mi occuperò io di Sarah…ora ha bisogno di dormire è stata dura per lei…» si offrì Sam.

«D'accordo…ma chiamami se succede qualcosa»

«Certo..» gli sorrise e aggiunse «Appena l'hai presa in braccio ha smesso di piangere…già ti adora!»

Abbassò lo sguardo e sorrise quasi immediatamente guardando quel dolce visino ancora arrossato. Era la sua bambina e doveva ancora essere lavata.

Guardò la guaritrice e lei parve capirlo al volo «Ora le faccio il bagnetto...» allungò le sue braccia e Draco gliela porse.

«Posso...vedere come si fa?» in realtà non gli importava minimamente di imparare a farle il bagno ma non seppe precisamente perché, in quel momento sapeva solo che non voleva separarsi da lei.

«Certo...in bagno ho preparato il lavandino con acqua già tiepida» la vide prendere delle asciugamani pulite e la seguì nel bagno.

«Immergila tenendo su la testa reggendola da qui, dietro la testa...» gli mostrò come fare e lui osservò.

«Dai provaci tu...» lo invitò lei «Cosa? No...io» lei fece per lasciarla e lui istintivamente la prese. Era leggera come una piuma, così delicata e soffice che ebbe paura di farle male.

«Tranquillo, così va bene...con questa spugnetta umida puliscile il visino» seguì tutte le istruzioni come se ne dipendesse la sua vita ma quando toccò al pannolino si trovò in difficoltà «Se la tengo così...per le gambe...non le farò male?»

«No, basta essere delicato...» menomale che c’era qualcuno che gli spiegava passo passo. Era la guaritrice specializzata in pediatria e parti, Sarah aveva scelto lei molti mesi prima per aiutarla durante il parto a casa e Draco fu felice della scelta.

Dopo qualche altro minuto e dopo aver superato la paura di spezzarle le braccine per vestirla, Elisabeth era pronta per essere presentata agli altri. In bagno si vide riflesso nello specchio con quel piccolo angelo tra le mani e finalmente si rese conto che ora lui era un papà, ma Sam distrusse il suo momento di felicità «Draco! Corri!» lasciò la bambina aalla guaritrice e corse nella stanza da letto.

La vista di Sarah gli spezzò il cuore. Era lì distesa zuppa di sudore, sfinita, agonizzante mentre le parole di Sam le risuonavano nelle orecchie come se ci fosse un eco

 

...la pressione sta calando...

 

...il battito è debole...

 

...ha perso troppo sangue, le pozioni non bastano forse...

 

...Draco che facciamo...

 

...Draco! Draco!....

 

Non doveva andarsene. Si diresse verso la porta di corsa e la spalancò «Andres, Halina presto!»

Loro erano già pronti, come se lo stessero aspettando e non fecero domande, ma lo seguirono svelti in silenzio richiudendosi la porta alle spalle.

Ad Andres bastò uno sguardo per capire che le pozioni non bastavano «Signora prenda la bambina ed esca fuori» disse a Narcissa.

«Facciamole il Caveam Medetur!» esclamò Draco estraendo la bacchetta.

Era un incantesimo molto potente per il quale ci volevano molte energie, infatti solitamente era praticato da cinque o sei maghi contemporaneamente ma per Sarah avrebbero fatto questo e altro.

Andres annuì ed estrasse la bacchetta anche lui, Halina lo imitò.

«Vi devo un favore» disse Draco.

«Posso dirvi....che siete impazziti?» disse Sam.

«Perché?» chiese Andres.

«Siete in tre» affermò Sam.

«Ti basta sapere che Draco una volta lo ha fatto in quattro, con successo.» si sentì l'autostima crescergli dentro dalle parole dell'amico ma si ricordò che quella volta ci aveva quasi rimesso la pelle.

 

 

****

 

La signora Narcissa uscì di corsa fuori con la bambina tra le braccia spaventata e riuscì solo a capire il nome dell'incantesimo che volevano praticare su Sarah.

«E' un incantesimo che si usa per ridare energia...è una sorta di gabbia che si crea intorno al corpo del paziente formato dall'energia dei maghi che praticano l'incantesimo...è un pò complicato da spiegare...»

«Ed è pericoloso?»

«Se i maghi non sono sincronizzati e non dosano bene le energie che rilasciano...potrebbero cederla tutta» cercò di riassumere Lucy, ma la questione era molto più complicata di questa.

«Non puoi dare loro una mano anche tu?» le chiese Alan visibilmente spaventato da quello che stava accadendo a pochi passi da loro»

«E' un incantesimo che viene praticato solo dai migliori medimaghi, io non l'ho mai visto fare...» guardò la sua piccolina e pensò che forse Sarah non avrebbe potuto vedere la sua. «...ma forse posso evitare che qualcuno di loro perda troppa energia...tenete Francine io entro.»

****

 

Mentre Draco, Andres ed Halina si posizionarono due ai lati e uno ai piedi del letto intorno a Sarah, entrò Lucy con una buona idea.

«...così se uno di voi dovesse cedere noi tre vi iniettiamo in vena direttamente le pozioni in modo da evitare il collasso»

«A mali estremi, estremi rimedi...pronti?» Sarah non avrebbe potuto resistere ancora per molto, la respirazione stava peggiorando.

In coro tutti e tre dissero «Caveam Medetur»

Dalle loro bacchette sembrarono uscire dei fulmini dorati che si andarono ad intrecciare intorno al corpo di Sarah facendola galleggiare a mezz'aria. I tre Medimaghi erano concentratissimi e sussurravano sottovoce una cantilena che nessun altro parve capire.

Sentirono la loro energia vitale scorrergli dal braccio ed ognuno di loro provò emozioni diverse.

Halina aveva paura. Quello che stavano facendo era incredibilmente sconsiderato, lo stava facendo solo perchè sapeva che se non avesse accettato Andres lo avrebbe fatto lo stesso, in fin dei conti perchè stava rischiando la vita per una donna che nemmeno conosceva? Per non vedere morire l'uomo che amava.

Andres sperò con tutto il cuore che riuscissero in quell'impresa quasi impossibile, e sperava inoltre di essere all'altezza di Draco Malfoy. Da quando mise piede nella scuola di Medimagia si scontrò con Draco, fecero a gara per anni su ogni cosa, donne, voti d'esame, diagnosi giuste sui pazienti, lui era un passo avanti a tutti ma Draco era sempre stato due passi avanti a tutti. Quando scoprì di Sarah, che lei era la sua ex e di cui era ancora innamorato, fu così accecato dal fatto di batterlo almeno in quello che fece un macello. Aveva fatto del male a entrambi ed ora quello era il minimo che poteva fare per loro, ma soprattutto per Elisabeth.

Draco provava terrore e determinazione. Fu felice dell'idea di Lucy, ma non per la sua vita, perché in quel modo se avesse prosciugato la sua energia ce ne sarebbe stata dell'altra pronta. Aveva appena avuto il suo breve momento magico con sua figlia e se doveva morire lui per far sì che avesse una mamma lo avrebbe fatto.

Tutta la sua vita per Sarah ed Elisabeth.

****

 

«Lucius tesoro!..Finalmente...» Alan andò a chiamare il signor Malfoy al piano di sopra di corsa e fortunatamente lo trovò subito.

«Nostra nipote...» disse guardando la piccola tra le braccia della nonna.

«Sarah sta morendo e Draco sta rischiando la vita per salvarla» gli disse tutto d'un fiato sua moglie lasciandolo a bocca aperta.

«Cosa? Ma...lei è qui...è nata...non capisco...» Alan gli mise una mano sulla spalla e la strinse forte.

«Vedrà che andrà tutto bene» cercò di rincuorare l'uomo che sembrò distrutto.

«Spiegatemi che sta succedendo»

 

****

 

 

Sam, Lucy e Marie, la specialista pediatrica, avevano le bacchette puntate alle schiene dei tre medimaghi in modo da poter sentire il livello delle loro energie vitali e nell'altra mano stringevano pronte delle fiale di pozioni rigeneranti che all'occorrenza sarebbero state iniettate in vena.

Il tempo sembrava scorrere lentamente ma nessuno in quella stanza si accorse che passarono già venti minuti.

Sam guardò Sarah che galleggiava a mezz'aria apparentemente priva di vita e le cominciarono a scendere delle lacrime. Si girò verso Lucy e vide che anche lei stava provando le stesse cose.

Sarah era stata la sua prima amica durante il corso per diventare Medimaghe, sempre allegra e sorridente, bravissima nel suo lavoro, era lei che aveva tenuto unito il loro gruppo.

«Lucy...» disse singhiozzando «ti ricordi...q-quando ci portò a fare quelle foto...» sorrise tra le lacrime ma Lucy invece ebbe una crisi di pianto che coinvolse anche lei.

«Ragazze...su concentratevi adesso...non è finita...» Marie le portò alla realtà.

«Si, hai ragione...scusaci» si asciugarono il viso con i polsini e andarono avanti controllando Halina e Andres.

Dopo altri dieci minuti fu proprio Halina a cedere «Ragazzi...io» cercò di parlare tra l'affanno «sto per cedere» Videro il flusso dalla mano di Halina diminuire gradualmente «Perdonatemi...io...» Halina lasciò cadere la bacchetta sul pavimento e per compensare sia Draco che Andres dovettero fare uno sforzo enorme. I loro visi si trasformarono in due smorfie di dolore.

Sam si occupò di Halina dandole la pozione endovena, le erano rimaste energie giusto per rimanere seduta per terra.

«Ragazze che possiamo fare ora? Da soli non possono terminare l'incantesimo!» esclamò Lucy sentendo che anche Andres stava terminando le energie.

«Non lo so...io non so farlo! Altrimenti prenderei il suo posto!» rispose Sam.

«Lucy diamo le pozioni adesso, prima che il livello scende troppo» suggerì Marie e lei obbedì.

Esaurirono le pozioni in meno di tre minuti.

****

 

Lucius era all'ingresso del suo Manor e fissava un punto poco più in là del cancello. Il suono familiare della materializzazione finalmente giunse alle sue orecchie. Aveva mandato un gufo urgente al direttore del San Mungo spiegandogli che suo figlio e sua nuora erano in pericolo. Da quello che aveva capito Draco aveva bisogno di aiuto per eseguire un incantesimo di cui non aveva mai sentito parlare.

«Da questa parte presto!» con un colpo di bacchetta aprì il cancello e ben sei uomini lo attraversarono a passo svelto.

Tutti lo seguirono su per le scale fino a raggiungere la stanza di Elisabeth. Ignorarono la signora Malfoy e la bambina e si fiondarono nella camera.

Ciò che videro li lasciò senza parole. Un Caveam Medetur perfetto eseguito da due soli e giovani medimaghi.

Superato lo shock iniziale si posizionarono tutti e sei intorno a Sarah ma si bloccarono di nuovo quando la videro da vicino. Aveva spalancato gli occhi.

 

****

 

 

Draco basta così...ora sto bene si sentì sussurrare dolcemente nella sua testa. Aprì gli occhi che aveva chiuso per la concentrazione e vide Andres che fece la stessa cosa. Guardarono Sarah ed entrambi terminarono l'incantesimo lasciandosi cadere a terra sincronizzati come metronomi. L'ultima cosa che vide furono gli occhi azzurri di Sarah.

 

****

 

«Sarah!» Sam e Lucy gridarono il suo nome all'unisono e le si gettarono addosso stringendola stretta.

Si sentiva strana, come se potesse spaccare il mondo con un sol pugno e non come una che aveva appena partorito. Mentre abbracciava le sue amiche vide Halina che cercava di sostenere Andres, Draco circondato da persone che non conosceva, Marie in lacrime e Narcissa ed Alan in fondo alla stanza con la sua piccola tra le braccia.

«Ok...che diavolo è successo?» chiese più a se stessa che a qualcuno.

«Stanno tutti e tre bene, ora devono solo riposare» affermò un uomo che ricordò aveva visto al San Mungo.

«Incredibile» «Mai vista una cosa del genere» «Entreranno nella storia della medimagia»

«Ti spiegherò tutto» disse Sam asciugandosi le lacrime.

 

Dopo aver compreso che era quasi morta prese Elisabeth tra le braccia e l'abbracciò stretta, aveva rischiato di non vederla mai più.

Andres e Halina furono portati in una camera degli ospiti a riposare mentre Draco lo lasciarono nella stanza di Elisabeth accanto a Sarah. Tutte quelle persone uscirono per farli riposare, anche se lei ora non ne aveva bisogno e rimasero solo loro tre.

Distese Elisabeth a pancia in giù sopra al petto di Draco lei gli si accoccolò vicino mettendo la testa sulla spalla «Riposa amore mio» disse accarezzando il viso del suo salvatore.

 
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Danielle Petite