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Autore: malpensandoti    28/03/2014    7 recensioni
Vuole sentire, non provare.
Sentire l’adrenalina con il top non pagato dentro la borsa, il rossetto che non è passato dalla cassa, sentire le mani dell’ennesimo ragazzo sui fianchi e tra le gambe, sentire il sapore ruvido del fumo contro il palato e giù per la gola.
Provare attrazione, provare a stringere la mano a qualcuno, sorridere quando si sta bene, provare preoccupazione, rabbia, rimpianto, ansia, forse amore. Provare e provarci.
Poi arriva Niall Horan, e cambia tutto.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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capitolo uno






Rosie passeggia con la sua borsa larga sotto l’ascella e le labbra corrucciate. Passa le dita tra qualche capo d’abbigliamento che attira la sua attenzione e ogni tanto si ferma davanti ad un paio di jeans particolarmente bello, scuotendo subito dopo la testa.

Sono le cinque del pomeriggio e i due piani di Primark sono zuppi di adolescenti appena usciti da scuola e qualche mamma col passeggino, la fila alle casse è lunghissima e Rosie oggi si sente particolarmente ispirata.

Frida, dietro di lei, le sta raccontando il resoconto della giornata, seguendola e sfogliando qualche crop top di poco conto.

“Vieni” dice Rosie qualche secondo più tardi, puntando dritto verso il reparto accessori, in fondo al piano terra.

E Frida ha già capito tutto, per questo si permette di alzare gli occhi al cielo e di accelerare il passo. Si guarda intorno con disinvoltura, come se conoscesse quel copione a memoria.

Non c’è nessuno che le stia guardando.

Rosie si nasconde dietro il corridoio dei braccialetti, afferra un paio di confezioni di quelli non troppo eccentrici e con un paio di mosse esperte li sfila dall’antitaccheggio, gli occhi puntanti rigorosamente in alto per non destare sospetti.

Frida le è di fianco, le gambe leggermente divaricare per coprirla meglio.

“Non capirò mai perché lo fai – borbotta esasperata – hai tutti i soldi del mondo e in più quei braccialetti fanno schifo”

Rosie pensa che Frida ha ragione, non capirebbe mai. Per questo neanche ci prova a spiegarglielo. Sorride solo vittoriosa quando ha tra le mani una decina di braccialetti completamente liberi. Li infila nella borsa, lasciando per terra l’antitaccheggio ormai inutile.

“Forza – dice soltanto, incamminandosi verso l’uscita – ti offro un frappè da Costa”

Sono da Costa, sedute nei tavoli fuori. Non c’è molta gente fortunatamente, Rosie sta fumando una sigaretta mentre Frida mescola contenta il suo frappè al cioccolato bianco e caffè.

“Come hai detto che si chiama quello nuovo?” chiede la bionda, dopo qualche secondo. Il marciapiede è grande e porta fino alle scale per la piazza, in giro ci sono ancora qualche ragazzo in divisa e parecchi adulti con una ventiquattro ore e la puzza di metropolitana.

“Niall – risponde subito Frida, gli occhi che si illuminano per la contentezza – Niall Horan”

Rosie annuisce lentamente, cercando di collegare il volto alla persona o, eventualmente, al profilo di Facebook.

“È fidanzato?” s’informa.

Frida annuisce: “Da due anni circa, dice che è una cosa serissima. Lei frequenta la tua scuola a proposito, ma è una bambina. Deve fare il secondo o il terzo anno”

“Nome?”

La mora ci pensa un attimo, mordicchiando la sua cannuccia rosa: “Angelina Thomas o qualcosa del genere”

Rosie spalanca gli occhi, iniziando a tossire per via del fumo che l’è andato di traverso.

“Merda! – esclama poi – Angelina Thomas? Scherzi?”

Frida nega col capo, “La conosci?”

Chi non conosce Angelina Thomas, Frida! – Rosie incrocia la braccia al petto e fa cadere a terra la sua sigaretta – Lei è praticamente la ragazza più famosa di tutta Bampton”

“Beh, io non la conosco”

Rosie scuote la testa esasperata, alzando gli occhi al cielo: “Se tu fossi su qualche social network invece che fare l’alternativa, sapresti che è la figa di legno per eccellenza”

Frida ridacchia e beve un altro sorso di frappè, “Non ci credo – dice poi – Niall non è il tipo da figa di legno, fidati”

“Fidati tu, Frida – ribatte la bionda, irremovibile – Quella è una santarellina, la classica tipa casa e chiesa. Non so che razza di relazione abbiano quei due, ma di sicuro lei è la regina delle vergini. L’unico pacco che abbia mai toccato è quello dell’abbonamento a alla Catholic Herald che le arriva a casa tutte le settimane”

Frida scoppia a ridere e finisce il suo frappè, poi sfila dal pacchetto di Rosie appoggiato sul tavolo una Marlboro e osserva attenzione la sua migliore amica, riflettendo.

“Dovrei fartelo conoscere, Niall – mormora dopo un po’, sovrappensiero – Andreste d’accordo. Anzi scusa, come non detto – scuote la testa e sorride – Vi odiereste a morte”

~~~

Frida scopre con piacere che Niall Horan condivide con lei la maggior parte dei corsi. Matematica, letteratura inglese, chimica, storia, religione ed educazione fisica.

Lo intravede seduto sulle scale della scuola mentre è intento a parlare con un paio di ragazzi del terzo anno. Sorride di riflesso perché quel ragazzo le sta troppo simpatico, lo raggiunge lentamente e gli sfila la sigaretta che gli pende dalle labbra, cogliendolo di sorpresa.

Niall rimane smarrito per un paio di secondi, poi la guarda e ride leggermente: “Buongiorno” dice, alzandosi in piedi e afferrando lo zaino appoggiato lì affianco.

Saluta con qualche pacca sulla spalla gli altri due ragazzi – Frida si chiede se li conoscesse già o se si sia già ambientato in meno di quattro giorni – e insieme iniziano a camminare verso le porte della scuola.

L’edificio da fuori assomiglia più ad una fabbrica abbandonata che ad un vero e proprio istituto, dentro invece ci sono solo corridoi lunghi e spogli, linoleum blu ai pavimenti e classi tristi e vuote.

Niall attira l’attenzione della maggior parte delle studentesse a cui passano vicini, Frida alza gli occhi al cielo e si ricorda della conversazione che ha avuto qualche giorno fa con Rosie.

“Come stai oggi?” gli chiede, sistemandosi la gonna a pieghe blu della divisa.

Niall stringe la cintura dello zaino, alza le spalle e le sorride. Ha gli occhi rossi.

“Pensavo peggio, sai? – le confida, davanti all’aula di inglese. Si ferma sulla soglia e la lascia passare – Qui non fa così schifo come al Birkbeck”

Si siedono vicini agli ultimi banchi, approfittando del fatto che metà della classe – metà della scuola, in realtà – salta quasi sempre la prima ora. O tutta la giornata.

Frida conosce Niall Horan da pochi giorni, ma vanno d’accordo comunque, si capiscono al volo, hanno idee diverse per la maggior parte del tempo ma ne parlano senza mai alzare la voce o bisticciare realmente.

“Per lo meno qui nessuno butta i banchi fuori dalle finestre chiuse – il ragazzo continua mentre prende posto, appoggiando lo zaino per terra e sfoggiando un sorriso quasi nostalgico – e non fumate erba in classe”

Frida ride e non ribatte. Appoggia la testa sul banco, stanca, e chiude gli occhi per un attimo. Quando li riapre, Niall ha i gomiti appoggiati contro il banco e il telefono tra le mani.

“Come va con Angelina?” gli domanda, con noncuranza.

Niall ha accennato alla sua relazione il primo giorno, quando Gina Willis, nell’ora di inglese, gli ha urlato ad occhi spalancati: “Ma tu stai con Angelina Thomas!”. Lui ha sorriso e annuito quasi con fierezza, facendo inarcare la fronte di Frida, che ha evitato di commentare.

Adesso Niall la guarda con i suoi occhi blu e arrossati, aggrottando le sopracciglia bionde, poi alza le spalle con noncuranza e “Bene, direi – risponde – anche se non usciamo molto durante la settimana. I suoi non vogliono”

“Mi hanno detto che è una brava ragazza” mormora Frida, e adesso sorride per non scoppiare a ridere.

Il signor Truman entra in classe in quel momento, e il resto degli studenti in piedi si siede senza smettere di parlare.

“Abbastanza” dice Niall.

“Non abbastanza. Molto – rimarca Frida – Troppo”

A quel punto il ragazzo abbassa il telefono e la guarda, capisce. Spalanca gli occhi e scoppia a ridere nervosamente, scuotendo la testa bionda: “Oh! – esclama – Tu pensi che…? Nah! Scherzi, vero?”

“Questo è quello che si dice in giro” borbotta la mora, alzando il capo dal banco.

“Io e Angelina scopiamo tantissimo – tende a smentire Niall, continuando a sorridere – Quello che si dice in giro sono assolutamente cazzate. Lei è una brava ragazza sì, e non se la cava molto bene con tutto quello che riguarda la bocca, ma io la amo, capito? Scopiamo e ci amiamo”

“Se lo dici tu..” Frida sorride e la conversazione finisce lì.


Alla quarta ora, lei sta rollando una canna sulle gradinate del campo da calcio, Niall le è sdraiato accanto e fissa il cielo plumbeo con le mani dietro la testa e le caviglie incrociate.

“Davvero durante religione vieni sempre qui?” le chiede, ghignando.

Frida lecca la cartina e sorride: “Non è colpa mia se quella donna scoppia a piangere ogni volta che qualcuno parla nelle sue ore. Teoricamente le stiamo agevolando il lavoro, stando qui”

“Sei una salvezza, cazzo – mormora Niall, passandosi la mano sul volto – In questa scuola sono tutte delle puttane isteriche. Se non ci fossi tu sarei già scoppiato”

“Mi conosci da neanche una settimana! – ribatte Frida con le guance arrossate – Chi ti dice che io non sia una psicopatica peggio delle altre?”

“Mi fai fare un tiro?”

“Certo”

“Vedi? – Niall sorride – Non sei per niente come le altre”

L’ultima campanella della giornata suona e Frida è in piedi ancora prima che Miss Cox ci provi, a dare i compiti.

Afferra il suo zaino e si sistema la giacca con lo stemma della scuola, aspettando Niall fuori dalla classe.

“Senti, ma... – lui arriva qualche secondo più tardi e si sta già infilando una sigaretta in bocca. Iniziano a camminare verso l’uscita – Tu con chi giri? Voglio dire, chi frequenti?”

Frida scuote la testa e sorride, stringendosi nelle spalle: “Giri troppo diversi dai tuoi – risponde – Non conosci nessuno di quelli con cui esco io”

Accetta volentieri una sigaretta quando Niall le porge il pacchetto. Saluta con un gesto secco del capo qualche compagnia di corso e osserva il ragazzo accanto a sé, che ha aggrottato le sopracciglia e tirato fuori dal taschino della giacca un clipper blu.

“Per chi mi hai preso? – esclama, fingendosi offeso – Sono davvero così out per i tuoi amici?”

Escono fuori dalle porte della scuola in contemporanea, Frida che ride e si lascia accendere la sigaretta tra le labbra.

Tu per chi mi hai preso! – ribatte, scendendo gli scalini – Insinui per caso che io sia una brava ragazza?”

“Lo stai negando?” Niall sorride e la segue.

Si fermano nel piazzale dopo il cancello in ferro battuto, assieme ad un mucchio di ragazze e qualche decina di maschi.

Per ogni cento studentesse, il Saint Patrick offre la bellezza di sette studenti.

Frida scuote la testa e sbuffa una nuvoletta di fumo: “Si vede che hai ancora tanto da imparare, Niall” lo beffeggia con un sorriso.

Il ragazzo pesca dalla tasca dei pantaloni il suo vecchio Nokia, “Quel tipo ci sta fissando malissimo” asserisce e risponde al telefono.

La ragazza si volta verso il cancello aperto. Dall’altra parte della strada, accanto alla fermata dell’autobus e ad una fila di biciclette tutte aggrovigliate, Harry tiene la spalla contro il palo della luce e gli occhi fissi su di lei, socchiusi. Accanto a lui, Rosie mastica distrattamente una chewingum arrotolandosi i capelli con un dito.

“Sì, amore. Sono appena uscito. – sta dicendo Niall, dietro di lei – In piazza? Adesso? Non posso. Angie, cazzo! Non posso! Devo torn…okay, va bene. Okay. Sì, ciao amore”

“Quello è solo uno stronzo” bofonchia Frida a denti stretti, lo sguardo ancora fisso su Harry.

Oh! È quello che ti piace – Niall scoppia a ridere, stringendola in un abbraccio – Allora questo non gli deve far piacere, giusto?”

Le dà un bacio sulla guancia, mormorando un “Se lo sapesse Angelina ci ucciderebbe entrambi”.

Dall’altra parte della strada, Rosie Muller guarda Niall Horan per la prima volta in tutta la sua vita.

Non prova assolutamente niente.












ecco qui il primo capitolo!
qui veniamo a scoprire qualcosa di più sui personaggi, anche se per un quadro completo ci vorrà del tempo! btw si scopre che niall è arrivato dal birkbeck, che è fidanzato (!!!!!!) e che è innamorato.
lo so che è un capitolo pesante e mi dispiace però non sapevo come strutturarlo! sembra di passaggio ma in realtà è fondamentale! per un confronto rosie/niall dovrete aspettare il prossimo capitolo, minimo! posso dirvi che presto appariranno anche gli altri ragazzi e che soprattutto ci sarà l'entata in scena di angelina.
sono assolutamente grata a tutte le persone che hanno messo questa storia tra le seguite perché non mi aspettavo un seguito così grosso - si dice così? - quindi grazie di cuore a tutte!
fatemi sapere i vostri pensieri su questo primo capitolo, ci tengo parecchio!
taaaaanti baci e abbracci, a presto
caterina






note:
  • Primark è un outlet inglese dove vendono vestiti a prezzi stracciati (e son pure belli!)
  • la Catholic Herald è la rivista cattolica più importante degli UK
  • Costa è una catena di bar, tipo Starbucks ma migliore, per intenderci

  
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