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Autore: marayn_96    31/03/2014    0 recensioni
''Allison,guardami,starai bene,ok? Te lo prometto,ma tu promettimi che non ti farai più del male''
Lo guardai senza vederlo. I miei occhi erano spenti.
''Promettimelo Allison!'' disse alzando il tono di voce.
''T-te lo prometto''
Louis era il migliore amico di Allison a Doncaster,la cittadina in cui entrambi erano cresciuti. Ma il destino è crudele e dopo la separazione dei genitori di Allison lei è costretta a trasferirsi a Bradford con il padre. Lì le cose si complicheranno ma incontrerà una persona che sarà in grado di prendersi cura di lei e di salvarla.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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I'll look after you - capitolo 2

Scesi dall'aereo,non sapendo cosa aspettarmi. Insomma,Bradford mi sarebbe piaciuta? Mi sarei fatta degli amici o sarei di nuovo stata la povera ragazza che stava sempre da sola? Mi trascinai dietro la valigia con poco entusiasmo fino ad arrivare alla fermata dei taxi. Ne presimo uno che ci accompagnò fino a casa. Non era così male Bradford,era tutta piena di verde e tirava una bella aria. La casa era carinissima,come quelle che avevo sempre desiderato. Un portico e il giardino nel retro: insomma quelle case non molto grandi che si vedono nei film americani. Entrai con passi incerti e mi misi a scrutare. Tanto a mio padre non importava cosa stessi facendo. La mia camera aveva un bagno tutto per me. Fantastico,almeno avrei potuto sistemare lì le mie cose senza che nessuno le toccasse. La prima cosa che tolsi dalla valigia furono le lenzuola e e le coperte che sistemai subito sul letto,rendendo un pò più colorato il tutto. Poi sistemai il computer nella scrivania e i vestiti nell'armadio.
Mi infilai le cuffie e misi al massimo. Mi addormentai,credo. Mi svegliai che già era sera. Nelle mie orecchie suonava ''I'll look after you'' dei Fray. La mia canzone,la canzone di Louis,quella che canticchiava ogni tanto in macchina,a scuola,nel nostro posto. Era la nostra canzone. 
Decisi di mandargli un messaggio:

''ehy Lou,lo sai che mi manchi già? Già sono solo passate solo poche ore è solo che...è strano,tutto questo senza di te è strano. Vorrei solamente che tu fossi qui per darmi l'ennesimo consiglio. Buonanotte''

Mi arrivò una chiamata
''Ehy...'' disse 
''Ehy'' risposi
''Com'è Bradford?''
''Non male'' 
Era davvero difficile parlargli,avendo la consapevolezza di non averlo accanto.
''Capisco...scusami devo andare''
''Di già??''
''Si,volevo solo accertarmi che fossi arrivata bene,ci sentiamo''
''Ok Lou,buonanotte''

Non cenai nemmeno quella sera. Ero troppo stanca e triste. Stetti ad ascoltare musica tutto il tempo,fissando il tetto.
''Si può sapere che cazzo fai?'' disse mio padre entrando e togliendomi le cuffie dalle orecchie.
''Non avevo fame''
''Beh,sappi che preparerai la cena,il pranzo qualunque cosa a partire da domani''
''Ma..io non so cucinare''
''Tu non sai fare niente,sei un'inutile'' 
Trattenni le lacrime mentre lui uscì sbattendo la porta. Senza neanche pensarci andai in bagno e con un automatismo che mi fece paura,presi il rasoio,alzai la manica del maglioncino e lacerai la pella. Mi lasciai scappare un gemito di dolore ma mi coprii subito la bocca con l'altra mano,scoppiando in un pianto silenzioso. Secondo taglio,decisamente più profondo del primo. Quanto ancora ero in grado di sopportare prima che il mio corpo scoppiasse?

Il giorno dopo mi svegliai di malavoglia,non avevo proprio la volontà di andare a scuola. Mi sentii in colpa per quello che avevo fatto la sera precedente,mi stavo distruggendo,ma mi faceva stare meglio. Nessuno avrebbe dovuto scoprirlo tanto,perchè avrebbero dovuto?
Entrai titubante e passai in presidenza dove mi diedero l'orario e una piccola mappa della scuola. Passai davanti un gruppetto di ragazzi: uno più bello dell'altro. Vidi che mi squadravano e affrettai il passo. 
''Ehy,ehy,dove scappi così in fretta?'' disse un riccio dagli occhi verdi,bloccandomi ad un armadietto.
''Lo sai che qui le ragazze mi conoscono tutte?''
''Forse vorresti dire che conoscono il tuo amichetto,Styles'' disse un biondino dietro di lui
''Beh'' disse alzando le spalle e sorridendo ''ha ragione'' continuò poi passando il pollice sopra le mie labbra. 
''Io sono Harry. Tu ce l'hai un nome biondina??''
''A-Allison e ti prego...lasciami''
''Mi stai rifiutando?'' disse lasciandomi sempre meno spazio
''Styles andiamo dai,lasciala stare'' disse un ragazzo castano
''Questa volta ti lascio andare,ma sappi che sarai mia,Allison,come tutte le altre ragazzine di questa scuola. Nessuno può rifiutarmi,chiaro?'' disse avvicinandosi sempre di più alle mie labbra. Poi si staccò immediatamente e se ne andò lasciandomi lì con i battiti accelerati e il respiro corto. Suonò la campanella e mi diressi verso la classe. Mi sedetti al primo banco beccandomi già i primi insulti. Mi sentivo osservata,come se fossi un giocattolino nuovo ed ero infastidita. Non mi piaceva essere al centro dell'attenzione. Fu così per tutte le ore di lezione che frequentai. Nell'ultima ora prima della pausa un ragazzo moro,bellissimo,si sedette vicino a me. Oh,perfetto,probabilmente era uno della congrega di Harry Styles o come cavolo si chiamava...
''Ciao'' disse sfoderando un bellissimo sorriso
''Ciao'' dissi abbassando lo sguardo
''Sono Zayn''
''Allison'' dissi freddamente e per tutta la lezione non parlammo più.

Finalmente quella lezione passò. Volevo riandare a casa,immediatamente. Purtroppo mi mancava ancora qualche ora. Uscii nel cortile e mi sedetti nel muretto,attaccai le cuffie e mi accesi una sigaretta. Si,avevo iniziato anche a fumare,mi rilassava e mi aiutava a scaricare i nervi. Da lontano,vicino alla porte dell'ingresso Zayn mi scrutava. Ma cosa aveva da guarI'll look after you - capitolo 2

Scesi dall'aereo,non sapendo cosa aspettarmi. Insomma,Bradford mi sarebbe piaciuta? Mi sarei fatta degli amici o sarei di nuovo stata la povera ragazza che stava sempre da sola? Mi trascinai dietro la valigia con poco entusiasmo fino ad arrivare alla fermata dei taxi. Ne presimo uno che ci accompagnò fino a casa. Non era così male Bradford,era tutta piena di verde e tirava una bella aria. La casa era carinissima,come quelle che avevo sempre desiderato. Un portico e il giardino nel retro: insomma quelle case non molto grandi che si vedono nei film americani. Entrai con passi incerti e mi misi a scrutare. Tanto a mio padre non importava cosa stessi facendo. La mia camera aveva un bagno tutto per me. Fantastico,almeno avrei potuto sistemare lì le mie cose senza che nessuno le toccasse. La prima cosa che tolsi dalla valigia furono le lenzuola e e le coperte che sistemai subito sul letto,rendendo un pò più colorato il tutto. Poi sistemai il computer nella scrivania e i vestiti nell'armadio.
Mi infilai le cuffie e misi al massimo. Mi addormentai,credo. Mi svegliai che già era sera. Nelle mie orecchie suonava ''I'll look after you'' dei Fray. La mia canzone,la canzone di Louis,quella che canticchiava ogni tanto in macchina,a scuola,nel nostro posto. Era la nostra canzone. 
Decisi di mandargli un messaggio:

''ehy Lou,lo sai che mi manchi già? Già sono solo passate solo poche ore è solo che...è strano,tutto questo senza di te è strano. Vorrei solamente che tu fossi qui per darmi l'ennesimo consiglio. Buonanotte''

Mi arrivò una chiamata
''Ehy...'' disse 
''Ehy'' risposi
''Com'è Bradford?''
''Non male'' 
Era davvero difficile parlargli,avendo la consapevolezza di non averlo accanto.
''Capisco...scusami devo andare''
''Di già??''
''Si,volevo solo accertarmi che fossi arrivata bene,ci sentiamo''
''Ok Lou,buonanotte''

Non cenai nemmeno quella sera. Ero troppo stanca e triste. Stetti ad ascoltare musica tutto il tempo,fissando il tetto.
''Si può sapere che cazzo fai?'' disse mio padre entrando e togliendomi le cuffie dalle orecchie.
''Non avevo fame''
''Beh,sappi che preparerai la cena,il pranzo qualunque cosa a partire da domani''
''Ma..io non so cucinare''
''Tu non sai fare niente,sei un'inutile'' 
Trattenni le lacrime mentre lui uscì sbattendo la porta. Senza neanche pensarci andai in bagno e con un automatismo che mi fece paura,presi il rasoio,alzai la manica del maglioncino e lacerai la pella. Mi lasciai scappare un gemito di dolore ma mi coprii subito la bocca con l'altra mano,scoppiando in un pianto silenzioso. Secondo taglio,decisamente più profondo del primo. Quanto ancora ero in grado di sopportare prima che il mio corpo scoppiasse?

Il giorno dopo mi svegliai di malavoglia,non avevo proprio la volontà di andare a scuola. Mi sentii in colpa per quello che avevo fatto la sera precedente,mi stavo distruggendo,ma mi faceva stare meglio. Nessuno avrebbe dovuto scoprirlo tanto,perchè avrebbero dovuto?
Entrai titubante e passai in presidenza dove mi diedero l'orario e una piccola mappa della scuola. Passai davanti un gruppetto di ragazzi: uno più bello dell'altro. Vidi che mi squadravano e affrettai il passo. 
''Ehy,ehy,dove scappi così in fretta?'' disse un riccio dagli occhi verdi,bloccandomi ad un armadietto.
''Lo sai che qui le ragazze mi conoscono tutte?''
''Forse vorresti dire che conoscono il tuo amichetto,Styles'' disse un biondino dietro di lui
''Beh'' disse alzando le spalle e sorridendo ''ha ragione'' continuò poi passando il pollice sopra le mie labbra. 
''Io sono Harry. Tu ce l'hai un nome biondina??''
''A-Allison e ti prego...lasciami''
''Mi stai rifiutando?'' disse lasciandomi sempre meno spazio
''Styles andiamo dai,lasciala stare'' disse un ragazzo castano
''Questa volta ti lascio andare,ma sappi che sarai mia,Allison,come tutte le altre ragazzine di questa scuola. Nessuno può rifiutarmi,chiaro?'' disse avvicinandosi sempre di più alle mie labbra. Poi si staccò immediatamente e se ne andò lasciandomi lì con i battiti accelerati e il respiro corto. Suonò la campanella e mi diressi verso la classe. Mi sedetti al primo banco beccandomi già i primi insulti. Mi sentivo osservata,come se fossi un giocattolino nuovo ed ero infastidita. Non mi piaceva essere al centro dell'attenzione. Fu così per tutte le ore di lezione che frequentai. Nell'ultima ora prima della pausa un ragazzo moro,bellissimo,si sedette vicino a me. Oh,perfetto,probabilmente era uno della congrega di Harry Styles o come cavolo si chiamava...
''Ciao'' disse sfoderando un bellissimo sorriso
''Ciao'' dissi abbassando lo sguardo
''Sono Zayn''
''Allison'' dissi freddamente e per tutta la lezione non parlammo più.

Finalmente quella lezione passò. Volevo riandare a casa,immediatamente. Purtroppo mi mancava ancora qualche ora. Uscii nel cortile e mi sedetti nel muretto,attaccai le cuffie e mi accesi una sigaretta. Si,avevo iniziato anche a fumare,mi rilassava e mi aiutava a scaricare i nervi. Da lontano,vicino alla porte dell'ingresso Zayn mi scrutava. Ma cosa aveva da guardare?

rieccomi con il secondo capitolo,
fatemi sapere se vi piace e se volete che continui
con una recensione.
Baci,
Martina.

  
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