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Autore: kaos_    31/03/2014    1 recensioni
"Mamma e zia sono tornate e io vado di là ad accoglierle. Noto che entrambe hanno una strana espressione, ma quando chiedo loro il perché non ricevo alcuna risposta. Poco dopo mamma va a farsi un bagno e, quando se ne va, zia diventa seria all'improvviso e senza giri di parole, ci avviamo in cucina. Ho dei buonissimi rapporti con lei . Da quando è tornata- 3 mesi fa –stiamo molto spesso insieme e ormai la conosco talmente bene da ‘leggerle la mente’. Ora, però, non capisco niente..."
Sono la piccola autrice della storia e spero, grazie a questa breve parte di testo, di avervi incuriosito.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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...cerco le chiavi e apro la porta. Ciò che mi accoglie non è la dolce voce di mia madre, ma un foglio di carta con scritto:
                                                                “Sono andata ad una visita medica 
                                                                                    con zia Monica, dovrei tornare per
                                                                                             le 6 di questo pomeriggio.
                                                                                                                                     Baci mamma <3.”

Mi toccherà preparare il pranzo. Vado in cucina e vedo che cosa c’è nella credenza e poi cosa c’è nel frigorifero. Opto per una semplice pasta al pomodoro. Metto a bollire l’acqua e mentre aspetto accendo la televisione, che in qualche modo riesce a tenermi compagnia. Dopo 30 minuti circa la pasta è pronta e io posso finalmente mangiare. Finito tutto vado in camera mia, e mi intrattengo là dentro fino alle 5.
Mentre mi trovo su Facebook a chattare con Lucy mi arriva un messaggio da Ryan, ci rimango sorpresa, ma rispondo. Abbiamo molte cose in comune e quindi parliamo per molto tempo: gli piacciono molto i cani, ama correre, ha genitori divorziati e ama film dell’horror. È molto simpatico non mi stupisce che piace a Lucy, è proprio il suo tipo.
Sento le chiavi nella serratura e la porta si apre, mamma e zia sono tornate e io vado di là ad accoglierle. Noto che entrambe hanno una strana espressione, ma quando chiedo loro il perché non ricevo alcuna risposta. Poco dopo mamma va a farsi un bagno e, quando se ne va, zia diventa seria all’improvviso e senza giri di parole, ci avviamo in cucina. Ho dei buonissimi rapporti con lei . da quando è tornata- 3 mesi fa –stiamo molto spesso insieme e ormai la conosco talmente bene da ‘leggerle la mente’, ma ora non capisco proprio niente.
Ci sediamo una di fronte all’altra e lei inizia a parlare:-“sai che io e tua madre siamo andati all’ospedale per fare una visita no?” chiede lei e io intanto annuisco la testa-“bene … ultimamente hai notato varie stranezze in tua madre?” faccio no con la testa. Quest’aria tesa mi sta mettendo una grande ansia –“io invece si, ed è per questo che oggi siamo andati a fare questa visita e così facendo ho avuto la conferma di ciò che pensavo …” il cuore mi parte a mille, ciò che sta per dire non è nulla di buono. –“… Iris,tua madre potrebbe avere l’alzheimer, una malattia che colpisce buona parte della mente e che piano a piano ti fa dimenticare le cose”. Una lacrima mi scende lungo il viso. So cos’è. La professoressa di biologia ci ha fatto fare una ricerca sulle malattie e Lucy aveva scelto proprio l’alzheimer. –“ è tanto grave?” chiedo un po’ impaurita –“ non è ancora del tutto sicuro, quindi per alcuni giorni a partire da domani andrà all’ospedale per finire i controlli, poi ci daranno una risposta. Te lo volevo dire perché sei sua figlia e su certe cose devi essere avvisata”. Rimango pietrificata, mia madre così affidabile e dolce potrebbe essere malata di una cosa non poco grave. Mi limito a ringraziarla per l’informazione e dopo due minuti di quel silenzio agghiacciante, mamma esce fuori dal bagno con i capelli fradici e un asciugamano sulla testa riuscendo ad interrompe il silenzio che prima mi metteva tanto angoscia. Appena lei arriva le sorrido e vado in camera mia.
Mi viene da piangere, ma mi consolo con il pensiero che potrebbe esserci ancora una possibilità. Mi rattristo molto e inizio a pensare al rapporto che c’è tra me e lei. Quel sorriso meraviglioso, quella voce così limpida, i suoi abbracci, le nostre serate passate insieme. Io senza mia madre sono completamente sola. Senza di lei, non ho nessuno. Vado in bagno ad asciugarmi le lacrime che intanto cadevano sopra i miei pantaloni. Sento zia che mi chiama e io vado da lei.
Questa sera hanno in mente di uscire fuori a cena, ma io non me la sento e, a dirla tutta, non so come fanno loro ad avere tutte queste energie. Zia non cerca di convincermi e accetta la mia decisione. Credo che abbia capito le mie motivazioni. Dopo 30-40 minuti sono pronte ad uscire. Mi salutano entrambe con un abbraccio. Stringo molto mia madre, quasi come se volessi proteggerla, che in parte è vero. Il rumore della porta fa scendere un silenzio malinconico che non migliora la situazione. Ho paura per mia madre. Ho paura di quello che potrebbe succedere. Ho paura.

SPAZIO AUTRICE:
ciao a tutti! Io sono mYa, la piccola autrice di questa storia; dico 'piccola' perchè ho appena compiuto 14 anni. Inoltre ho iniziato da poco a scrivere,quindi non sono molto esperta, ma spero di migliorare sempre di più. Mi auguro tanto che questo breve inizio vi sia piaciuto e che continuerete a seguirmi. per qualsiasi cosa (domande, consigli, critiche costruttive) recensite! <3    
                                                                                                                                                                                               baci, mYa <3
  
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