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Autore: quantoseitu    02/04/2014    0 recensioni
Niall e Devonne sono amici fin da quand'erano bambini.
Da sempre Niall è il punto di riferimento di Devonne...
E' la spalla su cui piangere,l'unica ragazza che abbia mai amato...
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Niall, non posso permettertelo! Non sprecare i tuoi risparmi per me, li prenderò un’altra volta.» «Non è affatto uno spreco», le assicurai. «E tu, non hai trovato niente, per te?» indagò, cercando un ultimo appiglio con cui dissuadermi. Sollevai le spalle. Eravamo già arrivati alla cassa. «Niente di importante», le risposi, poi mi rivolsi alla commessa, sperando che non mi contraddicesse. «Prendiamo questi due.» Lei mi fissò le mani per un lungo istante, confusa, ma poi ricambiò il sorriso. «Quella ha perso la testa per te», mi prese in giro Devonne, uscendo dalla porta. «È carina… Io dico che potresti provarci!» esclamò, divertita. «Sciocchezze.» Mi arrabbiai, pensando che Devonne si accorgeva delle piccole attenzioni di quella sconosciuta, ma non delle mie. «E dai! Non ci credo! Non ti piace nemmeno un po’?» «Nemmeno un po’.» Salii in auto e il mormorio seccato dei ragazzi si zittì, cogliendo quelle parole. A differenza di Devonne, il resto del mondo si era accorto di ciò che provavo per lei. Il viaggio verso le Split Rock Bar durò un battito di ciglia. Si trovavano vicino a Elizabethtown, una cittadina a quaranta minuti da Lake Placid, eppure il tempo era passato molto in fretta. Le ragazze avevano cantato a squarciagola le canzoni di Pink e i nostri tentativi di unirci al coro avevano provocato sonore risate Anche se noi ragazzi non eravamo così sicuri del perché. Le nostre voci non erano così male! Perrie aveva una voce incredibile. Nessuno avrebbe detto che fosse la stessa fastidiosa ragazza che non smetteva mai di parlare. Delle volte era logorroica al limite dell’insopportabile, eppure, quando cantava, la sua voce si trasformava in una melodia soave e a scuola, negli spettacoli teatrali, riusciva a zittire l’intera platea Avevo sorpreso più di una volta Harry a fissarla attraverso lo specchietto retrovisore. Una volta arrivati, lui parcheggiò l’auto sul ciglio della strada, poco distante dal piccolo effluvio di cascate. Avevamo portato degli zaini con dentro solo lo stretto necessario, solo Perrie sembrava in partenza per una settimana. Prima del Bookstore, avevamo fatto una breve tappa a casa di Devonne. Aveva preso al volo il suo zaino riempiendolo di poche cose. Aveva fatto in fretta per ritagliarsi un po’ più di tempo in libreria, ne ero certo. Oh. Mio. Dio! Che cos’è questa puzza??» si lamentò Zayn, mentre camminavamo sul selciato scosceso. Harry sorrise, battendo il pugno contro quello di Louis. «Questa era davvero da primo premio!» si complimentò l’amico. «Siete disgustosi », borbottò Zayn, superandoli a passo veloce. «Tu stai sempre con i cavalli. Dovresti essere abituata all’odore dello sterco!» la prese in giro Harry. «È comunque migliore del tuo, puoi starne certo!» replicò lei, stizzita. Perrie lo superò, colpendolo al braccio. «Che ho detto?! Non avete il senso dell’umorismo, ecco qual è il vostro problema!» esclamò lui a gran voce alle loro spalle. Qualche volta ci lanciavamo sfide su chi ruttasse più forte. Cose del genere si facevano, tra maschi, ma eravamo cresciuti… almeno per farle di fronte alle ragazze .« Era davvero tremenda», gli assicurò Devonne nascondendo un sorriso. Lui sollevò le spalle. Harry sapeva essere rozzo, quando ci si metteva, eppure le ragazze gli cadevano ai piedi. Fatta eccezione per Perrie, che non lo considerava più di un passatempo tra un’infatuazione e l’altra. Forse era questo che gli aveva fatto perdere la testa per quella ragazza. Non sapevo spiegarmelo altrimenti. Certo era bella,ma era pur sempre… Perrie. La sua frivolezza cresceva al pari con la mia collezione di fumetti. O forse io ero solo accecato da Devonne. Sospirai, osservandola mentre si fermava. «Non lo sentite anche voi?» Gemma respirò a fondo, chiudendo gi occhi «Il profumo dell’acqua fresca, non lo sentite anche voi?» «Io sento ancora la puzza di sterco Harry!» mormorò Perrie. Quando riaprì gli occhi, Devonne scrutò il panorama che si stagliava di fronte a noi ma nessuno dei nostri compagni avrebbe potuto vedere quelle sottigliezze che solo lei riusciva a percepire. Io mi sentivo fortunato perché, con il tempo, avevo imparato a coglierle, attraverso i suoi occhi. Devonne era il mio caleidoscopio. Con lei, un unico fascio di luce bianca si trasformava in una magia di colori. Ogni cosa cambiava forma e colore , senza mai ripetersi. E così, bastava che qualcosa le sfiorasse i sensi per riflettere un’infinità di emozioni. «È meraviglioso! Mi mancava, questo posto», esclamò Zayn, sfilandosi lo zaino dalle spalle. Eravamo giunti alle Split Rock Bar o anche dette Split Rock Falls, dove due cascate si incontravano in una piccola conca al centro profonda oltre sette metri.Le chiamavano Bar,perché in antichità un ragazzo di nome Bar riuscì a proteggere queste cascate dall'inquinamento,facendo un'abbondante colletta. Louis la raggiunse per primo e gli altri li superarono in corsa , spogliandosi durante il tragitto. Harry si lanciò dal piccolo scoglio con un urlo. «Sei pazzo!» gli urlò dietro Zayn, che si stava arrampicando con cautela sulle rocce bagnate Devonne era un atleta, ma Perrie non aveva tutti i torti. Le rocce erano scivolose e l’acqua infuriava, nelle cascate. Mi trattenni vicino a Devonne che nel frattempo si era spogliata. Anche lei era piuttosto atletica , ma così avrei potuto afferrarla, se fosse scivolata. «Se vengo lì, giuro che ti affogo !» stava gridando Devonne a Harry, che le aveva schizzato l’acqua fredda addosso. «Buttati! Non fare la preziosa, per una volta!» Zayn teneva Perrie per i fianchi e io d’istinto guardai Devonne, con il desiderio di imitarlo, ma prima che potessi avvicinarmi, lei con un balzo si tuffò in acqua, tappandosi il naso con le dita. «È GELATA!» urlò, con un’occhiataccia a Harry, che ci aveva assicurato il contrario. Lui rise, mentre Devonne si lanciava contro di lui, spingendolo a fondo. Mi tuffai, impaziente di partecipare, e qualche minuto dopo eravamo tutti in acqua. Devonne si divertiva a immergersi per passarci sotto e ogni tanto la sua chioma rosa/rossa dardeggiava tra i riflessi argentei dell’acqua. Perrie era salita sulle spalle di Harry, che si era seduto su una roccia e si rifiutava di farla scendere. Devonne e Zayn, invece, tornarono di nuovo in cima alle rocce. Mi arrampicai in fretta e ci tuffammo tenendoci tutti e tre per mano. Quando riemersi, Devonne era di fronte a me, gli occhi felici e incredibilmente luminosi nei miei. La scrutai per un istante e il mio mondo vorticò intorno a lei, con un palpito del cuore. Poi Perrie lanciò un urlo. Ci voltammo entrambi. Harry l’aveva spinta via dalle sue spalle , buttandola in acqua senza preavviso, scatenando un coro di risate!
  
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