Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: ArAshiMitArAshi    08/07/2008    3 recensioni
I suoi occhi si strinsero: di fronte a lui c’era una ragazza super sexy. Era assolutamente una tipa da far girare la testa, coi capelli biondo pallido raccolti in una coda alta, occhi azzurri e pelle chiara. Era alta quasi come lui sui suoi sandali tacco dodici, e dava l’impressione di essere una ragazza sofisticata nel suo vestitino fucsia. Gli sorrise ampiamente. Shikamaru non fece una piega: “Cosa vuoi?”. [ShikaIno day! The night is white, folks!]
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ino Yamanaka, Shikamaru Nara
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Sesto giorno

Sesto giorno

 

Se c’era un giorno in cui Shikamaru si alzava presto, era il giovedì. Per svegliarsi alle sei di mattina, il ragazzo dal codino aveva sicuramente qualcosa di importante da fare. Alle 6:20 era già vestito con la sua maglietta a rete sotto la giacchetta, i capelli ordinatamente pettinati e legati, e la borsa pronta con le cose che gli sarebbero servite più tardi. Dopo essersi preparato una colazione a base di latte e cereali, si sedette in una delle sedie della cucina a godersi la calma del primo mattino.

Alle sette sarebbe dovuto essere in stazione per dirigersi alla sua destinazione: c’era una partita importantissima ad aspettarlo.

 

Ino non si era ancora svegliata: nel caso, Shikamaru non avrebbe mangiato cereali a colazione. Nel caso, Shikamaru non si sarebbe goduto la calma del primo mattino. Nel caso…

I suoi pensieri si succedevano vorticosamente quando il suono di una porta che si apriva richiamò la sua attenzione. Voltando il capo verso quella direzione, scorse Ino camminare verso di lui ancora mezza addormentata. Improvvisamente la sua bocca si asciugò mentre l’immagine della ragazza dagli occhi blu si faceva più vicina…

Shikamaru sapeva che questa volta Ino non stava flirtando con lui, ma anche fosse stato il caso…beh, ci stava decisamente riuscendo. Mentre il suo corpo si avvicinava a lui, poteva sentire una sensazione crescere dentro di sé. Oh, vedere quell’immagine di prima mattina era assolutamente pericoloso.

Ino era ancora vestita col suo pigiama…in realtà sembrava che stesse indossando solo l’intimo: un sottile top bianco e cortissimi pantaloncini coordinati, che a lui sembravano più culotte, a dirla tutta. Qualunque cosa fossero, le sottolineavano perfettamente il fondoschiena rotondo, mentre la parte superiore marcava la forma dei suoi seni, e no, decisamente non indossava il reggiseno.

Mmmm…tutta da gustare. Shikamaru disapprovò da solo quel pensiero perverso, senza spiegarsi da dove provenisse.

Ino intanto lo aveva oltrepassato con un sorriso sonnolento prima di sparire dietro la porta del bagno.

Gli occhi gli sbalzarono dalle orbite.

Ora come ora pensava che svegliarsi presto la mattina non fosse poi così male...

Qualche minuto dopo, sentì tirare l’acqua del bagno mentre la porta si apriva. Ma non si voltò a verificare i suoi sospetti: forse era meglio lasciare che i suoi pensieri di poco prima se ne andassero da soli prima che si ritrovasse in una situazione peggiore di quella precedente. Sapeva che non avrebbe dovuto sentirsi attratto da lei, a prescindere da quanto la ragazza fosse allettante. La sua fastidiosa vita sarebbe diventata ancora più fastidiosa se avesse lasciato che una ragazza vi facesse capolino, e Ino non era nemmeno il tipo di ragazza che avrebbe cercato, in ogni caso. Inoltre, lei sarebbe uscita dalla sua vita in 48 ore a partire da quell’istante.

Gli andò di traverso il latte quando d’improvviso Ino comparve di fianco a lui, evidentemente ancora mezza addormentata: lo guardò assonnata senza rendersi conto di com’era abbigliata e senza rendersi conto di quanto danno poteva arrecargli solo rimanendogli così vicina…

Così vicina che lui poteva sentire il profumo dei suoi capelli.

Ino sbadigliò, prese il latte dalle mani di Shikamaru e lo bevve, finendolo.

Shikamaru si lamentò: “Ehi…”

Ino lo guardò attonita e lui si rese conto di aver fatto un errore a rivolgerle la parola.

In quel momento, a pochi centimetri da lui, le labbra leggermente dischiuse di Ino sembravano chiedere di essere baciate...

Lo stava decisamente conquistando.

I lunghi capelli erano ancora arruffati e le accarezzavano mento e guance prima di appoggiarsi lievemente alle sue spalle. I suoi occhi azzurri sembravano ancora più limpidi del solito e lui non poteva fare a meno di fissare le profondità di quel cielo. Poteva addirittura scorgere il suo stesso riflesso in quegli occhi chiari.

In quel preciso istante doveva davvero sembrare molto stupido.

 

Vedendo una traccia di latte scorrerle giù dal labbro, Shikamaru non seppe più resistere al suo desiderio…

Pigro o no, Shikamaru era decisamente normale.

 

Ino mugugnò sorpresa sentendo due forti braccia afferrare il suo corpo; i suoi occhi strabuzzarono quando sentì un paio di labbra abbattersi sulle sue. Non era un eufemismo dire che ne rimase scioccata.

 

Ora era decisamente sveglia.

 

Le labbra di lui stavano esplorando la sua bocca mentre la sua lingua provvedeva a rimuovere le ultime tracce di latte dalla sua bocca.

In quell’istante Ino si sentiva leggera. Era così perfetto: Shikamaru aveva un sapore unico, migliore di quello di ogni ragazzo che avesse mai baciato prima.

 

Punto extra: Shikamaru era maledettamente bravo a baciare.

 

Nonostante il bacio durò pochi secondi, lo spirito di Ino salì alle stelle. Si sentiva bruciare ovunque. Nemmeno Sasuke Uchiha era stato capace di farla sentire così.

“Che...cosa...perché mi hai baciata?” domandò a corto di fiato quando lui l’ebbe lasciata. Ansimava leggermente, sperando segretamente in un secondo bacio.

Shikamaru sorrise: “Avevo bisogno di un bacio di Miss Fortuna”

Ino lo fissò con sguardo interrogativo.

“Ho una partita di scacchi oggi” disse lui raccogliendo le sue cose e dirigendosi alla porta “Ah, e considera questo bacio un pagamento per la lezione di ieri”.

Mentre ancora fissava la porta chiusa, Ino imprecò sottovoce.

Col cavolo che me ne vado da questa casa! Ti farò mio, MIO! Aspetta solo un po’, Shikamaru! Vedrai!

 

Dev’essere davvero furiosa ora, sorrise lui tra sé e sé mentre entrava in ascensore.

Poteva ancora vedere gli occhi azzurri spalancati di sorpresa dopo il bacio, fissarlo come se fosse impazzito.

Beh, in effetti lo era.

E poi è un bene se si agita, pensò divertito. Potrà pensare che io sia un pervertito, ma se questo la fa spaventare e la fa uscire di casa ancora prima, tanto meglio…

Uscì dall’edificio e si incamminò verso la stazione.

La prossima volta le salto sul letto. Sì, quella sarebbe una bella mossa…

 

La routine di Shikamaru il giovedì mattina consisteva nell’andare a trovare le sua famiglia. La famiglia Nara abitava in cima a una collina, un posto perfetto per crescere i cervi e fare ricerche mediche sulle loro corna. Qualche volta, quando non era occupato con lo studio, Shikamaru andava ad aiutare i suoi a sorvegliare i cervi: non lo trovava un compito noioso come invece reputava la maggior parte dei lavori; guardare i cervi era facile: poteva lasciarli vagare per i campi verdeggianti mentre i cani li radunavano e lui se ne stava steso sull’erba, sistemandosi comodamente a guardare le nuvole.

Suo nonno, che condivideva con lui la passione per gli scacchi e per ogni tipo di gioco da tavolo, era il suo sfidante preferito per ogni partita. Ogni volta che Shikamaru andava a trovarli, il giovedì, giocavano insieme a scacchi, o a shougi i a go prima che il ragazzo se ne tornasse a casa. La partita era sempre un ottimo contraltare per tutto il tempo che ci metteva nel raggiungere la casa, perché suo nonno si dimostrava sempre un ottimo avversario: nonostante il suo genio lo aiutasse sempre nel corso della partita, l’esperienza del nonno di solito aveva la meglio, così che Shikamaru non vincesse spesso. Ma quando vinceva, c’era sempre un premio pronto ad aspettarlo.

E oggi, con l’aiuto del bacio di Miss Fortuna, forse aveva qualche possibilità.

 

Domani è il compleanno di Shikamaru...

Quando la lezione finì, Ino corse di fretta al lavoro.

Nonostante sembrasse assorta nel suo compito, i suoi pensieri vorticavano veloci pensando al giorno seguente. Stava pensando di dare a Shikamaru un regalo che non avrebbe dimenticato per il resto della sua vita, qualcosa che avrebbe allo stesso tempo assicurato senz’ombra di dubbio il suo posto in quella casa.

Ino sorrise compiaciuta pensando al suo piano.

 

Era quasi mezzanotte quando Shikamaru rientrò a casa. Le stanze erano buie e sorprendentemente silenziose. Sarà andata in discoteca…

Il ragazzo vide la porta della camera di Ino chiusa, e quando si avvicinò per assincerarsi che non ci fosse, non udì volare una mosca all’interno. O era fuori o stava dormendo. Non che gli importasse.

Si diresse in camera sua e si spogliò dirigendosi in bagno. Dopo una doccia calda, si infilò un paio di boxer e si fece spazio sul suo letto prima di buttarvisi sopra. La sera era fresca, ma a lui non dava noia, così non si curò di chiudere la finestra, lasciandola aperta senza nemmeno coprirsi.

Mentre si stava addormentando, una figura si mosse verso il suo letto nell’oscurità...

Era passata la mezzanotte, il che significava che era l’ultimo giorno della settimana di prova di Ino.

 

 

 

Ri-eccomi!!!

 

Catlady: Ciao e grazie mille, davvero! Magari Shika se ne rendesse conto…credo che uno dei pregi di questa ff sia proprio il tenere i personaggi estremamente IC…e così far sclerale i lettori che entrerebbero volentieri nello schermo per dare un calcio a Shikamaru e svegliarlo un po’!!!

 

Mimi18: Mimi! Sono felicissima del concerto, e della ff e di…beh, tu lo sai…life is good! Anche io speravo tanto in un compleanno, mah…beh…Ino è più originale di noi! ;P Che mi dici del punto extra? E poi, quanto è adorabile Ino dopo il bacio? E Shika…vuole saltarle sul letto *.*...cattivo Shikaeheh

 

celiane4ever: Don’t worry, l’importante è recuperare!

 

Kikichan: grazie mille per i complimenti sulla traduzione: l’autrice scrive in modo molto colloquiale quindi alle volte è difficile rendere le espressioni gergali, soprattutto perché spesso temo di cadere in modi di dire regionali…ma se mi dite che funziona, mi rasserenate molto! Grazie mille!

 

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: ArAshiMitArAshi