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Autore: Nothing_    06/04/2014    4 recensioni
Questa è la mia prima Dramione, la trama principale è basata sulla mia storia, e dal titolo un po' si capisce "Sai di amarla solo quando la lasci andare". Ma dato che sono noiosa aggiungerò molti più dettagli e colpi di scena. Ah, non so come andrà a finire, potrebbe finire bene o male. Davvero non lo so, spero bene..
Soo, hope you enjoy.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Dubbi e.. Verità.



"Ginny, non puoi obbligarmi a venire a questa maledetta festa." 
"No, infatti, ma dovresti pensarci. Insomma, la prima e unica festa a cui tuabbuia mai partecipato ti ha fatta avvicinare a Malfoy. Magari questa ti fa allontanare..." 
Hermione era esasperata, nonostante fossero 5 mesi che lei e Malfoy stavano insieme, Ginny continuava a dirle che era sbagliato e che non erano fatti per stare insieme. Ma lei non ci dava molto peso, sapeva che nonostante tutto Ginny le voleva bene e avrebbe continuato a volergliene, anche se lei e Draco finivano per sposarsi! Rise di quel pensiero, difficilmente lei e Draco si sarebbero sposati. E il motivo principale era Ron. Sempre e solo lui. Nonostante quello che provava per Draco, non riusciva a toglierselo dalla testa, e vederlo tutti i giorni non facilitava il compito. Era.. Una costante. E, come ogni costante, non passava mai. 
"Vabbene, vorrà dire che chiederò direttamente a Malfoy, sono sicura che lui non rifiuterà."
Si alzò dalla sedia di fronte ad Hermione ed uscì dalla biblioteca con sguardo fiero ed orgoglioso, come chi sapeva di aver già vinto.



"Malfoy! Fermati maledizione!"
Draco sbuffò, non sopportava quella maledetta Weasley e non sopportava che fosse la migliore amica della sua ragazza, e quindi era quasi costretto a sopportarla.. Quindi si girò nella direzione da cui proveniva la voce e le fece un gesto come a volerla invitare a proseguire.
"Stasera ci sarà una festa nella stanza delle necessità, ma Hermione non vuole venire."
Ovviamente, Hermione odiava le feste e lo sapevano tutti benissimo.
"Quindi?"
"Dovresti convincerla."
Draco sgranò gli occhi, la guardò per qualche secondo come se fosse pazza, poi esplose in una sonora risata, la rossa lo guardò accigliata, e Draco smise di ridere quasi subito, sapeva quanto fosse impulsiva quella ragazza e non voleva ritrovarsi accigliata.
"Sai che odia le feste."
"E da quando ti importa quello che pensano gli altri?"
A quelle parole fu Draco a guardarla con odio, avevano fatto quel discorso come minimo una centinaia di volte e non ne avevano ricavato nulla! Finivano sempre per schiantarsi ed odiarsi un po' più del solito.
"Sai bene che mi importa di Hermione."
E sai bene che non ti credo. La risposta tipica della rossa, così scontata e monotona che Malfoy stava per dirla al posto suo. 
"E lei? A lei importa di te allo stesso modo?"
Draco si irrigidì, non si aspettava quella risposta, non da lei. Stava forse mettendo in dubbio quel che Hermione provava per lui? Stava forse dicendo che a lei non importava di lui? Ginny si morse il labbro, palesemente pentita di aver aperto bocca. 
"Che vuoi dire?"
"Niente, lascia perdere."
Si girò e corse per i corridoi della scuola, lasciandolo lì, pietrificato dai dubbi e dal terrore. 



"Draco, che hai? Ti vedo distratto.."
"Sono solo un po' stanco."
Non era del tutto una bugia, aveva appena finito gli allenamenti di Quidditch  quindi la stanchezza c'era. Ma la verità è che le parole della Weasley l'avevano scosso più del dovuto.
Hermione lo guardò con un ombra di sospetto, poi però decise che era meglio non pensarci e tornò ad appoggiare la testa sulla sua spalla, fissando il lago nero. 
"Sai, stasera c'è una festa.."
"Ti prego no, già ho dovuto sopportare Ginny tutta la mattinata, non intendo più sentire una parola riguardo quella festa."
Draco roteo gli occhi e sorrise, almeno così la piattola non poteva dire che non ci aveva provato. 
"Era un'idea come un'altra."
Hermione sbuffò e mise il broncio, era adorabile quando faceva così.. Gli prese una ciocca di capelli caduta sul viso e inizio ad attorcigliarsela attorno al dito, vide Hermione rilassarsi piano piano e sospirare.. Probabilmente era felice del fatto che non aveva insistito con la storia della festa. Resto a fissarla per 10 minuti buoni, quelle labbra così perfette, quei capelli, quel corpo... Non aveva mai desiderato tanto una ragazza in vita sua. Lei era perfetta. 
"Dovremmo rientrare.."
Draco la strinse più forte a se, non voleva lasciarla, non ora che la sua testa era tormentata di dubbi. 
"Draco.."
Hermione si girò verso di lui e poggiò piano le sue labbra contro quelle del ragazzo, era un bacio lieve, uno sfioramento di labbra.. Ma per Draco era ogni volta un emozione indescrivibile, ormai era completamente pazzo di lei. 
"Vabbene, signorina non-infrango-mai-le-regole Granger."
Hermione sorrise e si alzò, seguita a ruota da lui che le circondò le spalle con un braccio.
"Sono una Caposcuola! Devo dare il buon esempio.."
"Anch'io sono Caposcuola."
"Si ma nessuno prederebbe esempio da te."
"Touché."
Risero entrambi di gusto e camminarono fino alla sala comune dei Grifondoro continuando a punzecchiarsi.
"Mhh, ci vediamo domani"
"Dammi un bacio prima."
"Come desidera, mia principessina."
Hermione sorrise sulle labbra di Draco e lo baciò, prima lentamente, poi il baciò iniziò a farsi più spinto ed Hermione portò una mano fra i capelli di Draco, lui invece la strinse più forte a se desiderando non lasciarla più. Ma, volete o nolente, doveva lasciarla.. Si staccò piano da lei e le sussurrò la buonanotte in un orecchio, e lentamente se ne andò. 

Nella sua sala comune le Serpi lo fissavano con sguardo d'accusa, era odiato da quasi tutti lì dentro, lo consideravano un traditore per essere uscito con la Granger. 
"Stai ancora con quella sanguesporco Malfoy? Fai talmente schifo da abbassarti a tanto?"
"Non credo siano affari tuoi Nott."
"Tuo padre ne sarà orgoglioso, non immagino tua madre. Ah.. Giusto, loro sono rinchiusi ad Azkaban. Forse é per questo che sei diventato una femminuccia."
Draco iniziava a perdere la pazienza, anche se ormai era abituato alle frecciatine dei suoi compagni, proprio non sopportava che quell'insulso di Nott nominasse sua madre. 
"Nott, ti conviene farmi passare prima che decida di spaccarti la faccia."
Theodore ghignò, evidentemente non aspettava altro che sfidarlo ad un duello. 
"E allora che aspetti, sfidami! O sei bravo solo a parole?"
"Nott, sai che perderesti, non fare il cretino e lascialo passare."
Sia Draco che Theodore si girarono verso la voce che aveva appena parlato, ovviamente era Zabini. Non sapeva come ma Nott sembrava aver paura di lui, quindi decise di lasciar passare l'ormai Ex Principe Delle Serpi. Non prima di avergli rivolto uno sguardo di disgusto ovviamente. 

Nella sua stanza Draco si sentì quasi al sicuro, lontano dai suoi compagni che ormai lo odiavano, lontano da chiunque gli ricordasse che lui e la Granger insieme erano sbagliato, lontano da tutto. O quasi.. Infatti Blasie Zabini era seduto a pochi passi da lui e lo osservava con fare circospetto.
"Sputa il rospo prima che decida di usare del Veritaserum."
Blasie sospirò.
"Sai che io ti sosterrò sempre, amico? Non mi importa se frequenti una mezzosangue. Sei il mio migliore amico... Anche se mi tratti di merda."
Sorrise, ora ricordava perché non cacciava Zabini dalla sua stanza a calci nel sedere. 
"Si Blà.. Lo so. Però non dovevi intrometterti prima, avrei spaccato la faccia a quel deficiente."
"Non ne dubito!"
Risero entrambi, immaginando la faccia di Nott dopo che Draco l'avrebbe colpito. Sapevano tutti chi era il più forte, nessuno aveva speranze contro l'erede dei Malfoy. 
"Però ora spiegami perché Nott ha così paura di te?"
"Affari di famiglia, suo padre ha parecchi conti in sospeso con il mio."
Draco rise di gusto, Nott senior non poteva scegliere famiglia peggiore con cui avere dei debiti. I Zabini erano conosciuti per i loro metodi di persuasione e per la discrezione con cui facevano sparire i loro avversari in affari. 

Il giorno dopo Ginny era infuriata nera con Malfoy, quel cretino era davvero inutile.
"Tu! Furetto! Una sola cosa dovevi fare e non ci riesci? Ma ti pagano per essere così stupido?"
Draco sbuffò, ecco la sfuriata della rossa, ma stavolta non sarebbe fuggita, avrebbe dovuto spiegarlo cosa intendeva con le parole del giorno precedente.
"Weasley, dimmi cosa intendevi ieri e io la prossima volta convincerò Hermione."
Ginny si irrigidì. 
"Non intendevo niente."
"Io davvero non capisco come faccia Hermione ad esserti amica, sei odiosa, fastidiosa e non servi praticamente a niente. L'unica cosa che fai e girare per la scuola tormentando le persone."
Ginny lo guardò con odio. Bene, l'aveva fatta incazzare, ora avrebbe parlato.
"E tu sei sicuro di essere meglio di me? Sei così stupido da non accorgerti che Hermione ti sta solo usando per dimenticare Ron? Non ti ama, non gli importa nulla di te, sei solo un rimpiazzo, e nemmeno tanto efficace dato che tutte le sere mi dice quanto gli manca Ron e quanto vorrebbe tornare con lui."
Sputò quelle parole con tutta la rabbia che aveva in copro, guardò l'espressione ferita del biondo e sorrise soddisfatta. Finalmente era riuscita a colpire davvero quel maledetto furetto.. Anche se, molto probabilmente, lui ed Hermione si sarebbero lasciati, e lei non le avrebbe più rivolto la parola. 
Ma aveva colpito quel cretino di Malfoy.
"Soddisfatta?"
"Non sai quanto."
Draco la guardò con odio e si girò, dritto al lago nero. Lo sapeva, sapeva che la Granger non aveva dimenticato del tutto Weasley, ma sentirselo dire così.. Rendeva tutto più reale e doloroso. Prese a calci una pietra e la spedì dritta al centro del lago, si scagliò contro l'albero vicino al quale di solito passavano il tempo lui e Hermione e lo prese a pugni fino a farsi sanguinare le nocche, poi si accasciò a terra e mise le mani sugli occhi. I suoi compagni di casa avevano ragione, non erano fatti per stare insieme. O almeno lui non era fatto per lei, non era abbastanza.
La Granger l'avrebbe pagata, nessuno può prendersi gioco del Principe delle Serpi, nessuno. 



 Spazio autrice: non odiatemi! Lo so che tutti vogliono Hermione e Draco insieme ma tutta la storia si basa praticamente su questa loro rottura.. Ora però devo chiedervi un consiglio, voglio continuare la storia raccontando anche loro dopo la scuola, ma non so se farlo sempre si questa o dividerla, cioè fare un sequel di questa.. Ditemi cosa ne pensate, sia dell'idea che del capitolo. 
Un bacio e un abbraccio forte forte. <3
  
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