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Autore: Inverno    07/04/2014    15 recensioni
Ma una cosa che pochi sapevano mi fece infuriare ancora di più: dietro quel suo comportamento da strafottente e menefreghista, si nascondeva un codardo, un vigliacco, e quella facciata se l’era costruita solo per impedire agli altri di rovinargli la reputazione, ma la cosa che mi lasciò sorpresa fu che, la notte dell’anno prima, Harry aveva deciso di togliersi lo scudo per un po’, mostrandosi veramente per quello che era. E aveva scelto me.
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lentiggini





Lee è ferma sul ciglio della strada mentre batte i denti, chiusa nel suo tubino nero – “No Mic questo coso non me lo metto” -, una sigaretta fra le labbra e tanti, tanti pensieri in testa.
Il compito di filosofia, la festa schifosa che sta degenerando - cui si è imbucata con la sua amica, e Harry Styles che le si sta avvicinando.
“Lee, ecco Harry!” bisbiglia Micol, mentre tossisce, infastidita dal fumo della sigaretta.
Alza gli occhi al cielo, tirando fuori il telefono dalla tasca e: “Io direi che è ora di andare a casa.” Dice, anche se sono solo le due.
“Ma è presto, Lee, dai!” sembra davvero una piccola bambina lagnosa e rompi palle, quando lo dice, ma l’amica non le dà ascolto, troppo presa ad osservare quel decerebrato di Harry Styles sfoderare un sorriso malizioso e fermarsi proprio di fronte a loro.
“Appunto, Lee” Sorride, “è presto.”
“Oh.” Micol si passa le mani fra i capelli, cercando di ricomporsi e Lee potrebbe giurare di averla vista controllarsi le tette, già schiacciate nel reggiseno in pizzo (non suo, ovvio).
Ma tanto non è un segreto che la biondina è cotta di Harry e che fa di tutto per mettersi in mostra, ma tanto sanno tutti che il ragazzo in questione ha occhi solo per una ragazza particolare, un ammasso di lentiggini e capelli rossi.
“Ciao Harry, è un piacere rivederti!” dice, scoppiando in una risata nervosa. Quest’ultimo non sembra calcolarla minimamente, rivolgendo invece tutta la sua attenzione su Lee, che si sta mordicchiando le unghie ansiosamente.
“Cosa c’è?” aspira una boccata di fumo dalla sigaretta e poi lo getta subito fuori.
Si guarda intorno, provando in tutti i modi ad evitare lo sguardo smeraldino che non fa che squadrarla, mettendola in soggezione.
La villetta si trova in una strada poco trafficata, l’enorme cancello all’ingresso ha lo stemma di famiglia conficcato fra le sbarre di ferro, un enorme viale, costeggiato da sassolini bianchi.
Gli interni sono raffinati proprio come gli esterni ma Lee non li ricorda molto bene, dato che vi è stata solo pochi minuti.
La festa, infatti, anche se in pieno inverno, ha avuto luogo nel giardino della casa, “per evitare che rompiate qualcosa”, ha spiegato la proprietaria.
“Posso parlarti?” sussurra, come se non volesse essere sentito. Micol, però, si è avvicinata un po’ di più per ascoltare meglio.
“Perché?”
“Lee, non mi far innervosire. Vieni.” Le afferra il polso e la trascina lontano da una Micol Evans che sembra tutto tranne che contenta.
 
 
“Sei per caso impazzito?” Urla Lee, osservando attentamente dove Harry l’ha portata.
“E se qualcuno ci avesse visto? Mi avesse visto venire qua con te? La mia vita è rovinata, finita e-“
“Vuoi stare zitta un attimo?” viene subito interrotta dal ragazzo riccio.
“No Harry tu non-“ non fa in tempo a finire nemmeno questa di frase, che le labbra di Harry vanno a finire sulle sue.
Prova a opporre resistenza, sperando che nessuno l’abbia vista mentre baciava Harry mi porto tutte le ragazze a letto Styles.
Ma la lingua sua lingua è così fastidiosa mentre picchietta sul suo labbro inferiore, che schiude la bocca solo per togliersi quell’enorme fastidio di torno. Ovviamente, non ammetterà mai a se stessa che lo ha fatto (al novantanove virgola nove per cento) solo perché le sue labbra le sono mancate.
Il suo sapore le è mancato.
E non è un misto di frutta come tutte vogliono insinuare, assolutamente no!
Il suo sapore è aggressivo, che sa di fumo, di alcol e di lucidalabbra alla fragola, ma è un miscuglio così buono che Lee non fa nemmeno caso alla sua amica ferma davanti a loro con un sorriso perfido sulle labbra e “cazzo, perché ho lasciato il cellulare nella borsa?”
Lee poggia una mano sul suo collo e Harry le circonda la vita con le mani, accarezzandole il vestito.
Quando hanno entrambi, bisogno di fiato – perché, incredibile da credere, ognuno ha bisogno dell’ossigeno per sopravvivere -, Micol non c’è più.
“Non toccarmi mai più.” Dice, puntandogli un dito sul petto.
“Come se non ti fosse piaciuto” ride lui, scuotendo la testa, provando a mascherare un’espressione soddisfatta e… felice? Spensierata?
“Oh, ti piacerebbe.” Risponde a tono, sistemandosi i capelli ramati con un gesto repentino.
“Mi stupisci sempre di più, Adams.”
La ragazza fa per andarsene, quando “Ah, Lee?” l’attira a se un’altra volta per posarle le labbra sulle sue in un bacio a stampo rapido e veloce, “un giorno te le conto tutte le lentiggini.” Ride, superandola e correndo, forse ritornando dai suoi amici.
Lei si accende una sigaretta e aspira nervosamente, e tutt’un tratto, la convinzione che si era impadronita di lei qualche minuto prima, sparisce, lasciando posto ad una strana ansia, una stanchezza devastante e all’incredibile sensazione delle labbra di Harry Styles sulle sue.
“Sei tu che mi stupisci sempre di più.”
 
 
 
Dopo essersi struccata, s’infila sotto le coperte, chiamando Micol al cellulare.
“Mic! Dove sei finita? Ti ho cercato dappertutto poi Louise mi ha detto che te ne eri andata e io… niente, volevo sapere se stavi bene.”
“Si certo, Lee” Risponde telegrafica, “tutto bene.” Continua, per poi attaccare subito dopo qualche altra parola dell’amica.
Il telefono, però, s’illumina un’ultima volta.
La ragazza dai capelli ramati legge il messaggio ad alta voce:

 
“Stai attenta a dove ficchi la lingua in bocca alla gente, Adams, le persone potrebbero restarne scandalizzate, o usarlo per i propri scopi personali…
Dolce notte x”.
 
 
 
 
 
EIEIEIEI.
Chi se lo aspettava che sarebbe finito così?
Nessuno!
Eh invece è proprio così che va a finire.
Ovviamente, non ha niente a che vedere con Pretty Little Liars, anche perché tutte noi sappiamo bene chi ha inviato quel messaggio.
Voglio chiarire alcune cose: la storia girerà intorno al messaggio, ma niente omicidi o robe varie ahah.
Poi, nel prologo avevo dimenticato di scrivervi che la storia d’ora in poi si svolgerà in terza persona, ma se preferivate in prima, posso adattarmi, nessun problema, quindi vi prego fatemi sapere cosa ne pensate a riguardo.
Vorrei ringraziare EffySkins per essere così… attiva? E gioire perché ho aggiornato, quindi be’, niente, grazie :)
E niente, spero che il capitolo sia stato di vostro gradimento.
Che vi costa una bella recensione?
Ringrazio le ragazze che preferiscono – seguono – ricordano la storia e okay, vi lascio con una gif di Lee!
Ringrazio inoltre foodporv per il banner stupendo!
(mi sto attivando per provare a fare il trailer, dovete solo pazientare un altro po' :))
 
Baci, inverno x
 

 
 
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