La casa di Harry e della rubafidanzatipiattolabastarda ecc era grande e luminosa.

Entrammo con diffidenza mentre mi sentivo addosso lo sguardo sorpreso di Harry.

Hermione e Ron anche loro richiamati come supporto erano immobili in salotto . Guardavano me e Draco con nervosismo e diffidenza.

Fu Harry a rompere il silenzio imbarazzante.

<<  Draco cosa ci fai qui?  >>

Il suo tono non era di certo amichevole anzi traspariva rabbia.

Guardai Draco incoraggiandolo a parlare.

<<  Dobbiamo discutere la proprietà della casa in cui vivevamo!!  >>

Bravo il mio Draco, aveva ripreso la sua solita indifferenza e l’orgoglio e fierezza tipico dei Malfoy.

Fierezza che fu subito frantumata dalle parole di Harry.

<<  Tienitela.. non voglio avere nulla. Puoi tenerti tutto se lo vuoi o puoi vendere tutto!  >>

Negli occhi del Serpeverde passò un lampo di dolore che scomparve subito. Anche Harry sembrò accorgersene perché addolcì lo sguardo e la voce.

<<  Chi e lei??  >>

L’attenzione fu calamitata verso di me. Draco sembrava incapace di articolare due parole di fila quindi intervenni.

<<  Sono Denise Malfoy ! Piacere di conoscerla signor Potter!   >>

Harry mi guardò incuriosito e mi strinse la mano spostando lo sguardo da me a Draco e la domanda che aveva in mente mi era ben chiara.

<<  Non è come pensa signor Potter.. Io e Draco siamo cugini di 3° grado ! Non sono la signora Malfoy!!  >>

Harry mi parve sollevato anche se non lo dava a vedere.

Poi si girò verso i suoi amici.

Li presento uno a uno fino ad arrivare alla tapetta coi capelli rossi.

Prima di presentarla Potter  guardò Draco con  rammarico e  con un accusa ben precisa.

Finito con le presentazioni Draco si accomodò e porse  i documenti della rinuncia a tutti i loro beni. Mentre  Harry firmava le carte nello sguardo di Ginny comparve un scintilla di soddisfazione.

Potevo sentire il dolore di Draco fino nelle ossa. Prima che maledicessi tutti in quella stanza mi avviai verso il bagno con uno scopo ben preciso.

Lasciammo la casa con sentimenti diversi. Potevo sentire la delusione e il dolore in Draco mentre io ero certa che avrei rivisto presto Potter.

Verso le 8 di mattina fummo buttati giù dal letto da grida disumane  provenienti dalla porta d’ingresso. Draco fu il primo a raggiungere uscio ancora in dormiveglia.

Io scesi con più calma sapendo già chi era.

Trovai la piattola che urlava imprecazioni colorite verso Draco mentre un Harry e una Hermione cercavano di calmarla.

Ron rideva senza sosta tenendosi lo stomaco.

Appena la ruba fidanzati mi vide si precipitò verso di me con la bacchetta puntata.

<< Tu.. sei stata tu! Guarda cosa mi hai fatto! >>

Si tolse la cuffia con rabbia .

Scoppiai a ridere.

Aveva la testa completamente calva e luccicante.

Ron rise più forte mentre Hermione cercava di sdrammatizzare.

<<  Non stai male infondo … Vero Ronald?  >>

<<  Oddio sembra un boccino sotto il sole …. Anzi brilla di più ! >>

Hermione cercò di zittirlo ma anche lei si tratteneva a stento dal ridere. Harry fissava la sua fidanzata trattenendo un sorriso.

<<  Io ?? Cosa ho fatto??  >>

Cercai di sembrare innocente ma Ginny mi guardava ancor con odio.

<<  Tu brutta  strega … Stupeficium!!  >>

Draco che in quel momento si era messo davanti a me fu scagliato lontano verso la parete. Elfi domestici accorsero in suo soccorso. Harry si precipitò da lui. Era solo svenuto per fortuna. Lo guardò qualche momento prima che fosse riportato in camera e poi si girò furente verso Ginny.

Quest’ultima guardava Harry spaventata. Fu trascinata via senza possibilità di replica.

Hermione e Ron guardavano la scena sconvolti.

Fecero per andarsene  ma la porta si chiuse.

I due si guardarono in giro incuriositi  e confusi.

<<  E’ presto per salutarci! Fatemi compagnia mentre faccio colazione!  >>

Si sedettero al mio tavolo mentre con lo sguardo cercavano vie di fuga.

Non riuscivano a smaterializzarsi .

 Pensavano veramente di superare il potere di una dea? Poveri illusi.

Ron dopo qualche attimo di esitazione parlò chiedendo spiegazioni. Mi sentii magnanima e iniziai a parlare.

<< Vedete ho un problema! Ho sentito tante ,troppe volte Draco piangere per il vostro amico Harry.

Ora sono stanca e per questo ho deciso i dar un ultima possibilità ai due. Se Harry alla fine non capirà e rimarrà con la piattola, senza offesa Ron,  bè sarà la fine.

 Non ci sarà via di ritorno. Harry sparirà dalla vita di Draco per sempre e non potranno mai più rivedersi  … >>

Ron si alzò inferocito:

 <<  Chi sei tu per scegliere per Harry e mia sorella??  >>

Mi alzai pronta a risponderli a tono ma fui interritta da un ospite inatteso atteso .

<<  E’ una dea Ron!  Non ti consiglio di sfidarla  non vinceresti per quanto tu sia bravo … >>

Luna mi sorrisi e io ricambiai. Adoravo quella stramba ragazza.

Ron e Hermione mi guardarono interdetti.

<<  Una Dea .. non prendermi in giro … non è possibile …  >>
Luna alzò le palle e si accomodò vicino a me.

Dopo poche parole e molte dimostrazioni Hermione fece l’unica domanda sensata.

<< E se noi rifiutiamo di aiutarti … ? >>

<<  Io non ti aiuterò!!  >>

Sorrisi:

<<  La scelta è vostra!

Un mondo in cui Harry e Draco stanno insieme e siete tutti più o meno felici o un mondo dove i due non si conoscono nemmeno e voi tutti avrete un destino diverso … un destino fatto di dolore e tristezza dove non vi incontrerete  mai  … vi amerete senza potervi vedere … un destino amaro. Un destino in cui sarete coscienti di com’era prima e rimpiangerete la vostra scelta. Perché le conseguenze ricadranno sicuramente su di voi!!

A voi la scelta! >>