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Autore: Sam_Styles95    16/04/2014    5 recensioni
Erano circa le diciassette, camminavo per le vie del centro e ad un tratto, a pochi metri da me un'auto dai vetri oscurati inchiodò in mezzo al traffico londinese e un ragazzo dai capelli ricci spalancò la portiera posteriore uscendo bruscamente si dirisse con passo spedito verso un vicolo, dopo un istante dalla stessa auto uscì un secondo ragazzo appena più basso del primo e lo seguì.
A quanto pare fui l'unico ad accorgermi dell'accaduto, così mi nascosi dietro un cumulo di scatoloni e cominciai ad origliare.
''Non voglio continuare a fingere'' gridò il ragazzo dagli occhi verdi poco prima che l'altro gli tappasse la bocca con una mano;
Non riuscii a credere a ciò che vidi, capii solamente che dopo quel momento tutto sarebbe cambiato.
-Quattro mesi dopo-
Mi guardò negli occhi e mi accarezzò la guancia ''Giura che non mi abbandonerai mai'', ricambiai lo sguardo ed una lacrima mi rigò il volto ''Lo giuro'', queste parole uscirono fuori come se fossero un soffio, misi una mano fra i suoi capelli ''E tu giura che non mi terrai ancora nascosto'', mi guardò e sospirò ''Io ti amo.. ma sai che non posso farlo''.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
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-Il grande giorno.


Londra, Hyde Park 3 aprile 2014.
Era una calda giornata primaverile, stavo seduto ai piedi di un grosso albero, le sue fronde mi tenevano all'ombra ma i pochi raggi di sole che riuscivano a passare mi accarezzavano dolcemente le guance, con una mano cominciai a sfiorare i fili d'erba mentre con l'altra mi sistemai i capelli biondi che quella leggera brezza continuava a scompigliarmi. 
Mi mancavano giusto le auricolari, ma in fondo era meglio così.. almeno sarei riuscito ad ascoltare con attenzione ogni minimo rumore della natura, come i piccoli passeri che cinguettavano o il rumore di qualche scoiattolo che graffiava con le sue piccole unghie la corteccia dell'albero sopra di me. 
Era parecchio tempo che aspettavo di passare del tempo da solo, con l'unica compagnia dei miei pensieri e dei miei sogni, dovevo ancora metabolizzare parecchie notizie, ad esempio non riuscivo ancora a credere che a distanza di qualche mese finalmente li avrei visti, i miei idoli, coloro che sono riusciti sempre a farmi sorridere anche quando volevo solamente scomparire, i One Direction, aspettavo con ansia quel giorno, anche se ne profondo sapevo che qualcosa sarebbe andata storta... Me lo sentivo dentro. 
Avevo come l'idea che a breve sarebbe successo qualcosa che sarebbe riuscita ad annullare i miei programmi per quel giorno tanto atteso! 
Quando ripresi a tutto ciò, per l'ennesima volta scossi la testa, come se in quel modo sarei riuscito a dimenticare tutto in uno schiocco di dita. 
A distanza di circa un ora dalla mia permanenza in quel punto decisi di alzarmi, mi stiracchiai appena e mi guardai attorno, il parco era ancora pieno, nonostante fosse già l'imbrunire la gente continuava a camminare tranquillamente sull'erba e sulle piccole stradine in ciotolato, raccolsi da terra la mia borsa a tracolla e la posai su una spalla, mi accertai di non aver dimenticato nulla e quando ne fui certo al cento per cento mi allontanai da quel punto, tirai un piccolo sospiro come se rientrare nel cuore della città fosse uno sforzo immenso, chiusi gli occhi per una manciata di istanti per poi riaprirli. 
Cominciai a camminare fra le vie trafficate della città, mi fermai pure qualche minuto da Starbucks per il mio solito frappuccino al cioccolato, passai parecchio tempo a fare avanti ed indietro fra i vari negozi disposti uno accanto all'altro nella via, sapevo che non potevo comprarmi nulla, ma non mi importava, avevo raccimolato ogni mio risparmio per quel concerto e non rimpiangevo assolutamente per averlo fatto, anzi, ne andavo particolarmente fiero per questo gesto che avevo coraggiosamente deciso di fare. 
Appena uscito da H&M imboccai una piccola via che mi condusse ad una strada che non avevo mai notato, era tranquilla, strano ma vero non c'era nemmeno un passante, la luce rosa del tramonto faceva sembrare tutto più romantico, ma questa calma venne interrotta dal rumore di un'auto che frenò all'improvviso, si era accostata, purtroppo non riuscivo a vedere nulla a causa dei vari vetri scuri, ma quando vidi lo sportello spalancarsi rimasi di stucco, doveva essere sicuramente un miraggio dovuto al frappuccino troppo freddo che mi aveva congelato il cervello parecchie volte, ma quando mi diedi un piccolo pizzicotto sul braccio mi resi conto che quello che vedevo era tutto reale! 
Dall'auto scese proprio lui, con i suoi riccioli spettinati al punto giusto, il suo abbigliamento un po' trascurato ed i suoi occhi verde smeraldo, qualcuno che si avvicinava tantissimo alla perfezione, Harry Styles, lui non si accorse della mia presenza, era troppo occupato a sbattere con forza lo sportello ed a rifuggiarsi di corsa in una piccolo vicolo, ed in quel momento lasciai cadere il mio bicchiere a terra, ero paralizzato, dopo qualche secondo scese pure un secondo ragazzo, poco più basso di Harry, non mi sarei mai aspettato di vedere pure Louis Tomlinson, wow.. due in uno, ma non sembrava una bella situazione, quando pure lui entrò nel vicolo sentii gridare -Ti ho detto di lasciarmi in pace!-, ma che stava succedendo?!
Mi avvicinai furtivamente a quel punto e mi rannicchiai dietro un cumulo di scatoloni in cartone che oltre ad assicurarmi un riparo certo, mi davano anche la possibilità di vedere tutta la scena.
-Avanti Harry torna in macchina e calmati- gli disse Louis.
-No.- gli rispose in maniera secca e nervosa. -Come posso calmarmi? Sono anni che mi sto trattenendo ma ora non ne posso più!- continuò subito dopo. 
Louis lo guardò dritto negli occhi -Cosa credi che io non ci stia male?-.
-Non credo dato che l'idea di creare questo grande ed inutile segreto è stata la tua! Ti rendi conto del male che mi stai procurando? Sono stufo! Non voglio più nascondere quello che provo per te!-
E fu proprio in quel momento che un gridolino soffocato mi scappò, e proprio quando Harry stava per riprendere a parlare Louis gli tappò la bocca con una mano. -Shhh!! Non gridare! Ora ti lascio in pace, tranquillo.. ma ti prego quando ti sarai calmato avvisami.. così verrò a prenderti.-
Ogni istante che passava ero sempre più sconvolto, non riuscivo a credere a tutto ciò a cui stavo assistento, sentivo come una fitta al petto, come se la cosa mi toccasse nel profondo. 
Non appena vidi che Louis cominciò ad andare verso la sua auto, buttai un occhio verso il suo sedere per accertarmi che fosse davvero così fantastico come tutte sostenevano.. e si.. lo era veramente!!!!
In meno di qualche secondo si allontanò con velocità, io mi misi lentamente in piedi, nel frattempo Harry si era seduto a terra e con le mani si copriva il volto.
-Ehi..- sussurrai poco prima di avvicinarmi, ma lui mi bloccò sul nascere -Vattene- mi disse -..Ho sentito tutto- gli dissi con un tono di voce poco più alto, lui alzò gli occhi di scatto e si morse con forza il labbro, lasciando così che il suo volto cominciasse a ricoprirsi di lacrime, io mi avvicinai ancora un po' a lui ''Non puoi rimanere qua da solo, potrebbero prenderti per fattone, non vorrei che uno dei miei idoli fosse scambiato per un cocainomane'' parlavo senza nemmeno usare il cervello, la mia mente era come paralizzata, non mi rendevo conto di tutto quello che mi stava capitando, avevo a meno di un metro di distanza uno dei miei idoli che stava soffrendo per amore.. a causa di ferite provocate da un'altro dei miei idoli. 
Surreale. Era tutto surreale. L'unica parola per descrivere quei momenti è quella. 
Gli tesi una mano -Alzati dai..- lui continuò a guardarmi come se gli stessi facendo una proporsta indecente, stava succedendo tutto troppo in fretta, così feci un ampio sospiro.
-Se vuoi ti chiamo un taxi..- Annuì anche se con lo sguardo continuava a fissarmi in maniera quasi spaventata, continuò a fissarmi in quella maniera anche durante la chiamata. -Hanno detto che arriveranno fra dieci minuti circa.- Harry si alzò lentamente e mi fece un cenno di gratitudine con la mano e mi passò accanto. 
Scossi la testa, chi sa che altro sarebbe accaduto.
-Grazie, anche se non so come ti chiami.- Mi disse mentre si metteva con le spalle al muro all'ingresso del vicolo, io mi avvicinai.
-Io sono Sam.. Sam Green- feci una piccola pausa -..E tu sei Harry Styles dei One Direction, ma com'è possibile..- quest'ultima frase la sussurrai, ma lui la sentì infatti accennò un sorriso ed alzò le spalle.
Rimanemmo parecchi minuti in silenzio fino a quando non arrivò il taxi, rimasi a fissarlo per tutto il tempo, paralizzato dalla sua bellezza e dalla sua bravuta nel nascondere i sentimenti.
-Beh, è arrivato il momento di salutarci Sam Green, lascia che ti ringrazi con questo.- si sfilò una delle sue collane, la osservò per qualche secondo, per poi tenderla verso di me, io la guardai e la presi quasi con la paura che mi stesse prendendo un giorno, io lo guardai dritto nei suoi fantastici occhi verdi. -G-Grazie- lui mi fece l'occhiolino e salì sul taxi, non sapevo come spiegarmi tutti quegli avvenimenti. 
Così continuai a fissare con insistenza la collana che mi aveva appena donato, aveva delle incisioni, ma non riuscii a leggere che c'era scritto, tremavo troppo per riuscire a vedere le cose in maniera nitida. 
Quando la notte mi diestesi sul letto continuai continuamente ad accarezzare il ciondolo che stava all'estremità di quella catenina fine ed argentata, non mi sembrava ancora reale, così cercai di rimanere il più tempo possibile sveglio, fino a quando non mi addormentai di sasso. 
 
   
 
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