9. After that day
Il giorno dopo fu traumatizzante per entrambi; Tobitaka non aveva mai avuto a che fare con una ragazza con il ciclo e Hiyoko aveva l'istinto di buttarsi giù dalla finestra per la vergogna. Non che ci fosse molto da vergognarsi visto che lui l'aveva vista solo 3 volte nell'arco della giornata: per portarle una borsa dell'acqua calda e la colazione al mattino, il pranzo a mezzogiorno in punto e successivamente la cena. Il fattaccio che imbarazzava tanto entrambi era la consapevolezza per Tobitaka di sapere una cosa così intima e per Hiyoko di averlo reso partecipe di qualcosa di così personale.
Il giorno dopo fu molto più rilassato e, anzi, sembrava che lo spazio tra i due fosse diminuito appena: l'uomo girava attorno alla ragazza, attento che non si sforzasse e preoccupandosi di chiederle spesso come stesse, in un continuo “come stai?” e “come ti senti?”. Lei rideva dolcemente, carezzandogli un braccio.
-Sto bene, stai tranquillo-
Rispondeva sorridendo tranquillamente e riprendeva a scarabocchiare frasi su un foglio. Incuriosito, Tobitaka si sporgeva per sbirciarne il contenuto, ma tutte le volte lei posava la mano sopra il pezzo di carta prima che lui potesse anche solo mettere a fuoco le frasi.
-Non è ancora pronto-
Diceva semplicemente, con un sorriso furbo sul volto. Poi assumeva un'aria fintamente scocciata e diceva a mezza voce:
-Non hai del lavoro da fare?-
Allora Tobitaka non poteva fare altro che ridere e scompigliarle i capelli dolcemente. Quella scena si era ripetuta uguale a sé stessa o leggermente diversa per tutta la giornata, intervallata da occhiate fugaci da parte di entrambi per controllare cosa facesse l'altro.
-Mi dici che stai scrivendo?-
Domandò infine l'uomo, in un momento di vuoto del locale. Hiyoko alzò lo sguardo e fece per parlare, ma Tobitaka la precedette.
-Non è ancora finito, ho capito. Ma almeno un indizio me lo potresti dare, no?-
E si poggiò sul balcone, mettendosi alla sua altezza.
-E' una ballata. Ma sarà molto ritmata-
-E' moderna, quindi-
Lei annuì.
-Molto.-
-E di che parla questa ballata?-
Hiyoko storse la bocca e rimase in silenzio per un po'.
-Lo scoprirai quando la sentirai!-
Il ragazzo sospirò e le carezzò la testa.
-E va bene...ma voglio essere il primo a sentirla-
Lei ci pensò su ed annuì.
-Va bene!-
Angolo dell'autrice sfinita
Ok, lo so che non scrivo da secoli e questo è un capitolo cortissimo, ma sto attraversando l'inferno sia a casa che scuola e spesso e volentieri ho mal di testa. Chiedo scusa a chi ha aspettato questo capitolo fino ad oggi.