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Autore: hilarymalik93    16/04/2014    3 recensioni
Tutto può cambiare trasferendoti in una nuova città....nuove emozioni,nuove esperienze,luoghi diversi e sopratutto persone diverse. Londra,città dalle mille sfaccettature, porterà la vita di una ragazza;Madison , a provare emozioni totalmente inaspettate e nuove, conoscerà persone per cui vale la pena volergli bene e ad altre no. Con il lavoro del padre,ovvero un famoso progettatore di auto da corsa, entrerà a stretto contatto con cinque ragazzi particolarmente diversi fra loro , essi lavoreranno per lui, e lei conoscerà a fondo ognuno di loro...portandola addirittura a stringere una forte amicizia e forse qualcosa di più con un ragazzo che le ha toccato profondamente il cuore...........
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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cap.39
                                                                                                       












L'aria fredda scostò dal mio viso alcune ciocche di capelli facendomi rabbrividire.
Io ed Harry ci dirigevamo verso l'officina di mio padre: dopo la chiamata di Louis ci siamo proeccupati molto e non abbiamo perso
tempo a raggiungere gli altri che erano già lì.
Avvertì l'irrigidemento del ragazzo al mio fianco, così strinsi la sua mano nella mia per fargli capire che io gli ero vicino
e che poteva tranquillizzarsi.
Lui capì il mio gesto e mi rivolse un sorriso che fece intravedere la tenere fossetta.

"Ti vedo agitato". Dissi quello che pensavo.

"Lo sono...Ma se ci sei tu sono più tranquillo." Gli sorrisi e baciai la sua guancia.
 Un altro brivido attraversò il mio corpo ed Harry se ne accorse.

"Vieni qui, ti riscaldo io". Aprì una parte del suo giaccone in renna e mi poggiai sulla sua clavicola mentre circondava le mie spalle.
Tra le sue braccia, mi sentivo a casa e protetta.
Sarà la sua corporatura massiccia a renderlo così confortante, ma quel benessere che provavo ogni volta che ero a contatto
con il suo corpo mi rilassavo.
Mi diede un bacio sui capelli e finalmente arrivammo all'officina di mio padre.

Varcammo la soglia per entrare nel reparto progettazioni e fummo colti da un gran disastro: pezzi di motori sul pavimento, le vetrine rotte,
gli atrezzi non c'erano più e le macchine già pronte per le corsa erano state dipinte da bombolette spray per fare i graffiti.
Rimasi in silenzio fin quando Louis corse verso di noi con un'espressione abbastanza scioccata.

"Ragazzi! Meno male siete venuti...venite, di là ci sono tutti". Annuimmo e ci recammo nell'ufficio di mio padre, dove vi era
seduto con una mano fra i folti capelli; segno di frustazione.
In quella stanza c'erano tutti i ragazzi e perfino Ashley: anche loro erano piuttosto tesi.

"Papà!" Corsi ad abbracciarlo e capii quanto fosse amareggiato.

"Cos'è successo?" Chiesi cauta.

"Non lo so bocciolo, davvero non lo so...Posso solo dire che chi ha fatto tutto ciò, è o sono dei pezzi di merda".
Raramente mio padre imprecava in quella maniera così scurrile, si sorpresero anche i ragazzi.

"Ma Joe, la corsa è fra due settimane". Ricordò Liam. Mio padre si alzò dalla sua sedia girevole e mise la mani chiuse a pugni
sulla scrivania di legno scuro sospirando pesantemente.
Diamine, se non era incazzato.

Mi voltai verso i ragazzi e vidi il mio ragazzo frustare i suoi poveri ricci con la sua grande mano.  Era scosso anche lui, soprattutto perchè mio padre
l'aveva scelto come pilota.
Mi avvicinai e misi le mani sulle sue spalle tese per farle scorrere.

"Harry...stà calmo, vedrai che si risolverà tutto."
Annuii distrattamente così presi  a massaggiare la sua cute riccioluta: sapevo che sotto quel calmo si sarebbe calmato, e così fu.

Harry's pov

Calmarmi?
Si risolverà tutto?
Sapevo benissimo chi fosse l'artefice di tutto quel trambusto e gliel'avrei fatta pagare cara anche se non ero nelle posizioni
migliori per farlo.
Mio padre aveva molto comando nelle sue mani e avrei fatto ben poco senza nessuno che mi appoggiasse.

Il povero Joe era distrutto: il giorno della corsa distava a due settimane e noi eravamo punto e a capo.
In questo momento mi sentivo terribilmente in colpa; in modo particolare nei confronti di Madison. Non le avevo detto
niente a riguardo della mia "chiacchierata" con mio padre e se avrebbe saputo quello che mi aveva detto- o meglio minacciato-
si sarebbe messa in mezzo e alla fine anche lei avrebbe conosciuto cosa era capace di fare Des Styles.

La sua presa nei miei ricci mi rilassò: sapeva che era uno dei miei punti deboli e apprezzai molto la sua vicinanza,
mi stava infondendo coraggio e conforto.
Quanto potevo essere innamorato?
Dice e fa la cosa giusta nel momento giusto, sarei perso senza lei.

D'un tratto il mio cellulare prese a squillare e congendandomi andai a rispondere.
Lessi il nome sul display e mi salì la rabbia al cervello.

"Sei stato tu, vero?!" Sbottai subito contro quell'uomo spregievole.

"Buona sera anche te figliolo".

"Come diavolo riesci ad essere così tranquillo? Hai fatto una vera cazzata!"

"Harry calmati! Ora sai che posso ottenere tutto ciò che voglio con uno schiocco di dita, ti
consiglio a questo punto, di prendere una decisione".

Era realmente impazzito.

"Non prenderò nessuna cazzo di decisione". Dissi irratato.

"Vuoi che faccia di peggio? Per esempio far saltar in aria l'officina di Smith?" Disse minaccioso seguito da una risata a dir poco crudele.
Davvero non lo riconoscevo più: capii proprio in quell'istante che quella persona non era la stessa che mi insegnò ad andare in bicicletta,
che mi insegnò a nuotare, che mi sorrideva sempre e diceva di essere fiero di me e che sarebbe stato al mio fianco.
Mi sentii così deluso dal suo comportamento...Come facevo a chiamarlo ancora papà?
Meritava di essere trattato malissimo; soprattutto da mia madre: quella donna che ha fatto così tanti sacrifici e l'ha sempre perdonato
per i suoi sbagli e tutt'ora gli sta vicino.

Bastardo.

Solo questo aggettivo posso attribuirgli.

"Sei un'essere spregievole e meschino". Sputai con tutto il disprezzo.
Per nessuna ragione ragione al mondo avrei fatto far del male a persone innocenti e care, soprattutto se si trattava della mia Mad.

"Hai tempo fino a domattina, dopo di che mi dirai la tua decisone".
Stavo per attaccare quando iniziò di nuovo a parlare.

"Sappi che ho mandato via tua madre da casa, visto che il mio primo avvertimento non ti è stato abbastanza chiaro.
Ora sta a te scegliere".
Rimasi pietrificato.
Dov'era la mamma?
Dove l'aveva abbandonata?
Sta bene?

"Dimmi subito dov'è la mamma stronzo!"

"Attento come parli, sono tuo padre. Tranquillo, risiede in un hotel...Aspetto la tua risposta, notte figliolo".
Detto questo chiuse la comunicazione.

Maledetto coglione.

Tornai dentro più furioso che mai e con una confusione abissale in testa.
Cosa avrei dovuto fare?
Non volevo lasciare quel posto, non volevo lasciare i ragazzi e la mia piccola Mad...Dio solo sa quanto soffrirà.
Perchè è tornato nella mia vita quell'egoista di merda di mio padre?

Non mi sarei mai permesso di parlare di lui in quel modo ma ora mi rendo conto di quanto sia manipolatore e cattivo.

Sì, mio padre è cattivo.

Ancora una volta, ha stravolto la nostra vita con le sue solite cazzate.
Sbattei la porta e una volta dentro, vidi la mia principessa che parlava con Ashley in disparte.
Non badai a nient'altro e la tirai via, portandola fuori.

"Harry! Dove mi stai portando?!" Chiese mentre veniva trascinata da me dal polso.
Non risposi e quando fummo sotto il balcone di casa sua l'appoggiai al muro freddo mentre prendevo a baciarla con foga.
Era un bacio davvero poco casto e le mie mani scorrevano per tutto il suo corpo, strinsi possessivamente il suo fondoschiena
guadagnandomi un gemito dalla sua dolce bocca gonfia dei nostri baci.

"Harry...aspetta. Che ti è successo?"
Disse mentre torturavo il suo collo.
Non volevo piantarla in asso proprio in quel momento, anzi non avrei voluto mai farlo.
Ma dovevo aiutare mia madre e prottegere anche lei e suo padre da quel farabutto di mio padre.

"Shh, piccola." Ripresi a baciarla mentre le stringevo i seni.
Come avrei fatto senza di lei?
Senza sfiorarla, guardarla negli occhi o assaporare le sue splendide labbra?
Come avrei passato le mie giorante senza vederla in giro per casa mia e quando giocava con Bowie?

"No Harry...spiegami. Mi ha portato qui per un motivo, lo so."
Presi coraggio e diedi voce ai miei pensieri.

"Piccola, in questo periodo sta andando tutto male...non intendo fra noi due, sai benissimo che ti amo,
ma devi farmi una promessa ora,okay?"
Chiesi guardandola in quei occhi così profondi.

"C-che intendi?"

"Amore, devi aspettarmi. Ti prego non piangere, mi si stringe il cuore...Se faccio questa cosa è per me e te,
ma tu promettimi che mi aspettarai e che dopo tutta questa merda noi saremo più felici di prima,
andremo a vivere in una casa tutta nostra e passeremo ogni singolo giorno assieme."

Trattenni anch'io le lacrime.
Sul suo viso ne erano già scese parecchie, prontamente le asciugai con i polllici.

Dio, che frustazione.

"T-tu mi stai lasciando Harry?"

"No piccola, tu sei mia, ricordalo sempre. Ma fino alla corsa non possiamo vederci e nè parlarci.
Credimi, non avrei voluto arrivare a questo punto, ma devo prima risolvere delle questioni.
O-ora tu mi prometti che mi aspetterai?"

"Perchè non mi dici che sta succedendo Har? Possiamo risolverlo insieme..."

"Te lo dirò quando avrò risolto, okay?"

"No! Perchè devo rimanere all'oscuro di tutto?! Non so nemmeno cosa sta accadendo a mio padre e al suo lavoro...
Ora ti ci metti anche tu che mi lasci... Per quanto dovrei aspettarti?!
Io ti amo Har, sei la persona più importante della mia vita.
Perchè? Dimmi solo perchè mi stai facendo questo".

Senza accorgemene , lacrime salate avevano solcato il mio viso.

"Sei parte di me Mad, non dimenticarlo.
Il mio amore è incodizionabile per te...Ti amo, ti amo più di qualsiasi altra cosa".

La baciai un'ultima volta e poi me ne andai prendendo la mia auto.

Presi il cellulare e avviai la chiamata.

"Vedo che non hai perso tempo".

"Accetto l'offerta".

Chiusi la telefonata e mi lasciai andare ad un pianto interminabile.




Madison's pov

La sveglia cominciò a suonare alla solita ora e io non potei a non pensare a come affrontare un altro giorno.
Non trovavo la forza di alzarmi dal letto, passavo le notti in bianco a causa dei continui pianti.
Erano passati cinque giorni e il mio sorriso era stato rimpiazzato da solo una linea perennemente retta.

La nonna era preoccupata per me, mi stava sempre accanto.
La sera prima di addormentarmi mi stringeva tra le sue braccia e mi sussurava parole dolci accompagnate da melodie rilassanti.
Come faceva la mia mamma quando mi capitava di stare male.

Amber, Ashley e Maya facevano di tutto per distrarmi.
Ero fortunata ad avere loro: passavano ogni pomeriggio a casa mia, non volevano lasciarmi sola e portavano con loro schifezze di ogni genere.
Proprio ieri abbiamo mangiato del gelato alla vaniglia,( il mio preferito) con panna ricoperta da cioccolata e  un'enorme cascata di smarties.
Capitava che dormissero da me e ne ero felice.

Finalmente mi decisi a prepararmi per la scuola e il mio occhio cadde alla scatola di fragole che mangiai l'ultima volta in camera mia con Harry.
Dentro c'era del cioccolato.
Un flashback mi fece tornare a quella sera dove mise il cioccolato sul mio corpo e lo tolse baciandomi ogni centimetro di pelle esposta.
La presi e la gettai nella spazzatura.
Che diamine intendeva con "aspettami", "devo risolvere delle questioni", "lo faccio per noi" ?
Perchè mi lasciava all'oscuro di tutto? Eravamo una coppia si o no?
Da quando aveva ricevuto quella chiamata in officina il suo umore era cambiato, e anche quando si è ripresentato suo padre non era
più lo stesso...e questo forse mi fa capire che c'entri qualcosa.

"Madison! Sei pronta?"
La voce di Demi mi fece tornare ai miei passi e in fretta e furia finii di preparmi.
Scesi e salutai la mia cara nonna.

Arrivai a scuola e subito incontrai le mie migliori amiche.

"Tesoro! Come stai?" Mi chiese Amber premurosa.
Si beccò un'occhiataccia da Ash e Maya per la domanda inopportuna ma feci finta di nulla.

"Io, uhm...Credo di stare bene".

"Beh dai entriamo, le lezioni stanno iniziando". Disse Maya mentre noi annuimmo di rimando.

Durante le lezioni non prestai molta attenzione e a mensa non toccai cibo; mi si era completamente chiuso lo stomaco.
La campanella dell'ultima ora era suonata e ci dirigemmo verso il cancello quando una macchina famigliare entrò nel mio campo visivo.
Scorsi due figure poggiate alla fiiancata dell'auto e in quel momento, sentii il mondo crollarmi addosso e il mio cuore si spezzò
come un pezzo di vetro.
Harry stava baciando spudoratamente Rebecca, lì, proprio sotto i miei occhi.

"Mad, che stai fissando?" Amber sventolò la mano sulla mia faccia e poi, seguendo il mio sguardo capì.

"Ma tu guarda che pezza di merda! Con una puttanella! Io l'uccido!"
Tornai in me stessa e la trattenni per non far creare altri casini.

"Amber, calma! A quanto pare io non gli bastavo".

"Ma come Mad?! Non vuoi correre e sferrargli un pugno a lui e a quella bambola rifatta?!"

"Non ne vale la pena, Amb. Ho sofferto abbastanza in passato, è il momento di cambiare pagina".
Detto questo, presi la mano della mia migliore amica e stavamo per andarcene quando qualcosa -o meglio qualcuno- cadde su di me.

"Oh porca vacca, stai bene??"
Una voce squillante e dolce mi fece aprire gli occhi rivelandomi un ragazzo davvero carino e con un'espressione buffa.

"Lo chiedi pure?! L'hai scaraventata a terra!" Rispose prontamente la rossa.

"S-si, sto bene, tranquillo."
Mi porse la mano e mi rialzai arrivando poco più sotto al suo mento.

"Mi dispiace tantissimo...E' che sono davvero maldestro." Disse dispiaciuto. Che carino, pensai tra me e me.

"Dai capita...Io sono Madison, tu chi sei?"

"Sono Dylan, Dylan Benson".

Ci stringemmo la mano, e finalmente, quel giorno abozzai un sorriso.


                                              
        Harry e la sua unica bellezza *-*                                                                                                 Lui è il dolcissimo Dylan Benson. (Dylan O'Brien).




Scusatemiiiiiiii!!!!
Davvero scusatemi, sto aggiornando davvero pochissimo e mi dispiace. :(
La scuola mi ha tolto molto tempo...ma in queste due settimane si vacanze pasquali, mi rifarò aggiorando con altri capitoli.
Spero di essere stata perdonata.
Come vedete abbiamo dei colpi di scena da perdere i battiti cardiaci! D: Harry lascia Madison per risolvere quei problemi con il padre e poi...
bacia Rebecca! Allora, sono una stronza, lo so...ma nel prossimo capitolo  capirete il motivo del loro bacio e che ruolo avrà questo Dylan.

Vi aspetto in molte, e mi raccomando recensite, recensite, recensite! Ci tengo moltissimo al vostro parere, è un modo per migliorare.

                                                Grazie a chi segue già questa storia <3.
                                                                                                            Hilary. xx











 







  
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