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Autore: xvashappenin    19/04/2014    1 recensioni
«Ti amo come si ama una rosa senza spine,ti amo come si ama il mare calmo durante la tempesta,ti amo come si ama la strada libera nell'ora di punta,ti amo come si ama una giornata di sole in pieno inverno.»
«Perché proprio come queste cose?»
«Perché sono uniche e rare. Difficile da vedere ma quando le trovi ti lasciano il sorriso stampato sul viso per l'intera giornata e tu mi fai questo effetto.»
Io mi allontanai e uscii dalla stanza lasciando che la porta mi sbattesse dietro. Non gli risposi nulla,non volevo ferirlo.
«Riuscirò ad averti. Farai parte di me.»
Riuscii ad udire questi ultime parole mentre scendevo le scale e poi corsi via.
Genere: Fluff, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Finalmente suonò anche l'ultima ora. Non sarei durata un minuto di più in quella scatoletta che chiamano classe. C'era sempre un odore nauseante di muffa,i muri squallidi ed era tutto smorto. I miei compagni poi,non erano di certo il massimo...i 3/5 erano  secchioni senza una vita sociale e il resto o erano punk oppure troppo snob. Ormai l'età degli ormoni sarebbe dovuta essere passata eppure non ce n'era uno normale. Per questo preferivo stare con quelli più grandi,come Louis e la sua combriccola,potevano sembrare dei poco di buono ma in realtà non c'era nessuno con cui potevo sentirmi più protetta che con loro.  Aspettai Louis fuori scuola per un bel po' ma non uscì,pensai che forse non era entrato o che,com'è fatto lui,aveva lasciato la classe nel bel mezzo della lezione ma non vedendo nemmeno i suoi amici credetti che la prima ipotesi fosse più plausibile. Cercai almeno Zayn per un po' di compagnia lungo la strada del ritorno ma dopo che lo vidi da lontano di sfuggita sparì tra le ombre. Allora mi avviai sola verso casa. Il vento aumentava ad ogni passo,cercavo di coprirmi nel miglior modo possibile alzandomi il collo del giubbino...il cielo minacciava un'imminente tempesta. Comincia a correre per evitare di trovarmi nel mezzo della bufera ma il vento che mi sbatteva in faccia controcorrente non era a mio favore e faticai più del previsto.  Con un ultimo sforzo entrai nel vialetto di casa. Aprii la porta e trovai Liam tranquillamente steso sul divano con la sua solita aria superficiale. Indossava la solita maglietta blu e bianca e il pantalone della tuta blu che gli regalarono i genitori qualche mese prima,da quando l'aveva ricevuta se la cambiava una volta ogni due settimane per lavarla. Non sapevo cosa significasse questa sua completa dedizione a quel completo e nemmeno mi interessava,forse l'avrei scoperto in seguito ma nel frattempo volevo soltanto che si comportasse meno da sciagurato e mi aiutasse ogni tanto a tenere in ordine la casa. 

«Grazie per esserti preoccupato di me,Liam. Infondo ero solamente sola in mezzo a una tempesta. Niente di cui preoccuparsi. » Gli urlai contro scrollandomi le gocce di pioggia di donno.
«Sei sana e salva quindi non ho nulla da preoccuparmi. » Mi rispose senza neanche voltarsi.
«Non ti saresti preoccupato comunque. »
«Se lo sai perchè fai tutta questa scenata? »
Sbuffai e andai in camera mia sbattendo la porta dietro di me.
«Non sbattere la porta che poi la ripaghi tu. » Mi urlò Liam.
Non lo risposi. Presi il cellulare,mi stesi sul letto e comincia ad ascoltare musica mentre scrivevo a Louis chiedendogli che fine avesse fatto la mattina.
                    
Mittente: Angel
Destinatario: Louis
Corpo del messaggio: Ehi Louis. Come va?  Ti ho aspettato all'uscita,vicino al cancello,ma non ti ho visto,hai marinato la scuola,eh?   
 
Aspettavo una risposta impaziente ma passò un'ora e non arrivò niente. Temevo che gli fosse successo qualcosa finchè sentii il campanello nella porta suonare. Mi precipitai giù dal letto e con una corsa mi gettai ad aprire la porta con la speranza che fosse lui. Ma mi ritrovai davanti Zayn,di nuovo...sempre nei momenti meno opportuni.
«Disturbo? » Mi chiese.
«Ma no,figurati. Entra. » gli risposi nel modo più garbato cercando di nascondere il mio grande desiderio di gettarlo fuori a calci. «Come mai qui? » continuai.
«Volevo farti un saluto. » sorrise «Ah,ciao Liam è da un po' che non ci si vede» disse indirizzandosi verso mio cugino.
«Già,già che piacere. » gli rispose lui facendogli un cenno ma continuando a fare zapping in tv.
E' sempre stato un simpaticone Liam,eh. Peccato che lo sapesse solo lui. Rimanemmo io e Zayn per un po' impalati lì. Aspettavo che mi dicesse il vero motivo della sua visita. Infondo aveva sfidato la tempesta per venire da me,non poteva essere di certo un semplice saluto. L'imbarazzante silenzio fu interrotto dalla suoneria del mio cellulare. Con un capitombolo rientrai nella mia camera e afferrai il cellulare. Fui seguita a ruota da Zayn. Il messaggio era di Louis. Dopo 2 ore si era degnato di rispondere.

Mittente: Louis
Destinatario: Angel
Corpo del messaggio: Sono impegnato. Ciao.
  
Non avevo mai ricevuto un messaggio così fredda. Non da lui almeno. Ero sconcertata. Non sapevo se rispondergli oppure no,non volevo sembrargli troppo possessiva e appiccicosa ma nemmeno troppo indifferente e menefreghista.
«C'è qualche problema? » mi chiese Zayn vedendomi perplessa.
«Non è il momento. Sta' zitto. » gli risposi in modo brusco.
«Scusa. Mi preoccupavo solo per te. Perdonami se ci tengo. »
«Ci tieni a cosa? »
«A te. »
«Ma io non ti ho chiesto niente. »
«Già sono sempre io a sbagliare. » dette queste parole lasciò la mia stanza e si avviò verso la porta.
 « Perdonami Zayn. Sono solo un po' scossa non volevo risponderti male. » Mi imbarazzò da morire dire quelle parole. Non ero certo il tipo che chiede scusa. Ma stavolta mi ero comportata male e non lo meritava. Non volevo andasse via così.
«D'accordo non preoccuparti. »
«Vuoi da bere? » gli chiesi per sdrammatizzare.
«Si grazie. »
Ci sedemmo in cucina. Presi due cedrate dal frigo,un paio di taralli e intendi a mangiare cominciammo a chiacchierare del più e del meno. Ma alla fine,quando se ne andò non riuscì ancora a capire il motivo di perchè era venuto ma era l'ultimo dei miei pensieri. Per primo c'era Louis,era passata un'altra ora circa e non sapevo ancora se rispondergli o no e nemmeno lui si era fatto risentire. Avevo il desiderio di andare a cercarlo ma avevo troppa paura che la bufera ricominciasse e mi bloccai. Inoltre non avevo ancora trovato alcuna scusa per mandare via Liam da casa. A malapena ci parlavo,non potevo da un giorno a un altro dirgli 'Ehi cugino,ti va di andare a farti un weekend in montagna?' Sarebbe stato troppo sgamabile. Poi stava tutto il giorno davanti la tv a mangiare pop corn,figuriamoci se avrebbe lasciato casa perchè gliel'avevo chiesto io. O cambiavo posto o cambiavo strategia. Ma ormai era tardi,si era fatto sera. Finì di mettere a posto in cucina e ritornai in camera. Nel passare vidi Liam dormire ronfando sul divano. La voglia di fargli uno scherzo era irrefrenabile però vederlo dormire mi fece venire ancora più sonno e inoltre se lo infastidivo troppo la tensione che si sarebbe formata tra noi avrebbe fatto scoppiare la casa. Lasciai perdere,mi infilai il mio caldo pigiama di pail verde militare,spensi la luce,mi sdraiai sul letto e dopo meno di 5 minuti sprofondai in un sonno profondo.


 


Ehilà. Scusate il ritardo. Credo che pubblicherò una volta a settimana,a volte due o a volte una ogni due settimane,dipende dagli impegni. Comuqneu parlando del capitolo questo è un po' più lungo dell'altro e sinceramente non mi piace molto ma è piuttosto per far nascere la storia. Fatemi sapere che ne pensate. Voglio tante recensioni.
Un Bacio.
  
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