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Autore: Liz_H    22/04/2014    8 recensioni
Harry ha perso Louis mesi fa. Il nuovo tour comincerà a breve e lui non ha idea di come dovrebbe comportarsi, sa solo che senza il suo Lou sta andando in pezzi. Deve riconquistarlo, ad ogni costo, altrimenti non è sicuro di poter continuare. Non senza di lui.
Dal testo:
”Louis è il mio respiro, Louis è la mia vita, il mio passato, presente e futuro; è entrato così a fondo nella mia anima che sarà impossibile per lui andarsene. Louis è nella mia pelle, nel mio cuore, nel mio cervello; Louis è la ragione per cui ogni giorno mi sveglio e decido di andare avanti, ed è solo per lui che affronto il mondo di crudeltà e dolore che il destino mi ha assegnato. Perché Louis è il mio amore e la mia sofferenza; Louis è nelle cose che vedo e nell'aria che respiro, nei miei tatuaggi, in ogni cosa che dico e in ogni cosa che faccio. Louis è entrato permanentemente nel mio corpo e nel mio spirito. Louis è Louis, ed è il mio tutto.”
[LARRY.]
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Tearing me apart

22 luglio 2018

Quando avevo sedici anni, pensavo che tutto, col passare del tempo, si sarebbe sistemato. A ventiquattro anni, ancora non sono riuscito a sistemare un bel niente.

Faceva male guardarlo e fare finta di non essere follemente innamorato di lui. Tenemmo la nostra relazione segreta durante X Factor perché ci era stato detto di fare così. E quando il presentatore annunciò che eravamo arrivati terzi, che eravamo fuori, un po' ovviamente mi rattristai. Ma la gioia di poter dire a tutti che io e Lou stavamo insieme cancellò quella tristezza.

Louis voleva aspettare prima di dirlo a tutti; è sempre stato molto insicuro, anche se non si direbbe.

E aspettammo. Io aspettai. Ma poi firmammo quel contratto discografico e tutto cambiò.

Col passare del tempo ci imposero di uscire con delle ragazze. I paparazzi ci fotografavano, ed era così che secondo loro doveva andare.

Ma nonostante ci impedissero di essere noi stessi sotto gli occhi di chiunque, noi continuavamo a vederci al riparo da sguardi indiscreti. Abitavamo insieme. Nessuno ci avrebbe mai separati. Era questo che ci ripetevamo insistentemente sotto le coperte, abbracciati, il suo fiato caldo sul mio collo, ricordandomi che lui sarebbe sempre stato lì per me.

E quando mi dichiarai cantando "I'm in love with Lou and all his little things" e sorridendogli mentre lui spalancava gli occhi, sbigottito, e quando lui, dopo il concerto, mi bisbigliò all'orecchio: "ti amo anch'io, stupido" credetti che davvero niente avrebbe potuto dividerci.

Ma Louis divenne sempre più distante con l'andare degli anni. Fino a quando, qualche mese fa, mi disse che era stanco di tutto questo. Di nascondersi. Voleva rifarsi una vita. Senza di me.

Quando me ne parlò, tutto quello che feci fu stare lì, ad ascoltarlo, in piedi, come un idiota.

E quando se ne andò io non lo seguii. Non feci niente. Semplicemente, mi rintanai nella mia casa di Los Angeles, e non ricevetti alcun contatto umano a parte quello della governante, che provvedeva a fare la spesa e ordinare la casa.

Va avanti così da troppo. Mi sembra di morire.

E il nuovo tour comincerà tra pochissimo. Esattamente 67 giorni. Non vedo Louis da un sacco di tempo – da quando ha rotto con me – e non posso fare a meno di contare i giorni che mi separano dall'incontrarlo di nuovo, dall'incrociare i suoi occhi di cui mi sono innamorato tempo fa.

Passo le giornate seduto davanti alla televisione senza prestare alcuna attenzione a quello che dicono gli attori, con un chiodo fisso nella mente: Lou mi ha dimenticato? Gli manco? Non mi vuole vedere mai più? Lascerà i One Direction così da non dovermi incontrare mai più?

Mi sto consumando mentre penso a lui, scrivo canzoni che lo riguardano senza avere il coraggio di cantarle, e tengo questo stupido diario che non serve a niente, solo per sfogarmi e parlare dei miei stupidi sentimenti.

So solo che senza Louis sto cadendo in pezzi.

Non so quanto potrò resistere ancora.

67 giorni sembrano un'eternità.

  
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