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Autore: Niallsmileishot    22/04/2014    1 recensioni
la mia è una storia che comincia con una quindicenne appena trasferitasi a Doncaster per gli studi: lì incontrerà l'estroverso Louis Tomlinson a 15 anni, quattro anni prima che andasse ad X-Factor. finiranno entrambi per diventare famosi, una come attrice e l'altro come cantante; il loro amore verrà messo molto alla prova, da ragazze inventate, migliori amici e uno strano losco figuro che... ha ucciso sia i miei nonni, sia i miei genitori, come in una specie di vendetta su più generazioni.
tratto dal capitolo 3:
“certo” dissi prendendo la borsa.
Mentre stavamo uscendo iniziò a piovere: Louis indossava una felpa di cotone. Se la tolse e mi coprì dalla pioggia.
“Louis, dai rimettitela… sei a maniche corte, ti prenderai un raffreddore” dissi preoccupata.
“se lo prendo verrai a trovarmi.” Disse lui. Era fradicio e secondo me, anche congelato. Così io mi feci piccola piccola e lo abbracciai, così che potesse stare sotto anche lui. Di colpo arrossì e io lo strinsi più forte, pensando che fosse il freddo a coloragli le guance.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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CAPITOLO 36°
Poco dopo mi allontanai da casa per andare… beh non sapevo dove potessi andare.
Vagai per le strade per un po’, fino ad un’illuminazione: Sofie!
Andai nel suo bar, ma l’unica persona che trovai fu un ragazzo tra i 20 e i 30 anni: stava pulendo il bancone.
“ehm… salve” dissi entrando titubante.
Lui alzò lo sguardo: sarà stato alto un metro e ottanta come minimo, corpo scolpito, lievemente colorito; gli occhi erano chiari, i capelli scuri e corti.
“dimmi” disse lui sorridendo a trentadue denti.
“cerco… cerco Sofie” dissi, balbettando mentre quello si levava la maglietta.
“non sarà di ritorno prima di mezz’ora… se vuoi puoi aspettare qua” disse.
“grazie” dissi sedendomi.
“ah… piacere! Mi chiamo Alex… sono il marito di Sofie” disse.
“piacere, io sono Francesca, un’amica di Sofie” dissi. “ma dov’è lei?”
Lui sospirò: “conoscendola, sarà da qualche parte a fare la stupida! Pensa che quando ci siamo conosciuti lei era appena stata arrestata per possesso… va beh… mi dispiace per lei… è molto influenzata da quelle oche delle sue amiche”
“seriamente? Non sembra il tipo” dissi, imbarazzata.
“si… si buca ogni giorno… poi va in bagno a vomitare. Temo sia ridiventata bulimica. Mangia, vomita, dimagrisce… e si da comunque dell’ ‘obesa di merda’. Non so più controllarla… il suo ex è stato arrestato per spaccio e lei è stata accusata di complicità… poi l’hanno discolpata fortunatamente. Però non è più la stessa da quando ha abortito naturalmente e ha dato in adozione il figlio avuto a 14 anni… non so, oppure l’ha scioccata la morte dei genitori: sono morti qualche anno fa, uccisi, rapinati… li hanno trovati a pezzi…”
Io rimasi in silenzio: forse era meglio andarmene prima di trovarmi quella pazza drogata.
“ciao Fra!” disse Sofie alle mie spalle.
Merda.
“ciao… sen…” iniziai ma lei mi interruppe.
“vedo che hai conosciuto quello scemo di mio marito: sentiamo quale cavolata ti ha detto di me? La drogata o la ninfomane… o la mia preferita, la paraplegica depressa?” chiese ridendo.
“con lei ho usato la drogata… se l’è fatta sotto” disse lui scoppiando a ridere.
“quindi non è vero? Non ti buchi, ne spacci o altro?” chiesi.
“ma va! Stavo dando un esame… faccio un corso serale per diventare un avvocato ambientalista. A Febbraio andrò con l’ENPA a salvare le balene bianche dalle petrolifere” disse Sofie.
“ma perché mi hai detto quelle cavolate?” chiesi rivolta ad Alex.
Lui alzò le spalle: “mi diverto! Sai… mi sembra di averti già visto”
“hai ragione! Mi avevi detto che recitavi… hai fatto qualche film?” chiese Sofie.
“ehm, si” dissi, tentando di chiudere quell’argomento.
 “wow! Anche io lo sono… mi do al teatro, a differenza tua” disse, come si suol dire, “togliendosi tanto di cappello”.
“ah… buon per te” dissi.
“comunque… come va con quel ragazzo di cui mi hai parlato?” mi chiese Sofie.
Io avvampai: “ti va se ne parliamo in privato?” chiesi. Così ci allontanammo.
“allora… ti spiego: quando avevo 15 anni ho conosciuto un ragazzo e… è proprio scoccata la scintilla tra noi. Siamo rimasti assieme per 7 anni, tra alti e bassi. Il primo vero problema è sorto quando è stato obbligato a sbaciucchiarsi un’oca vestita; lui è famoso… molto famoso ed è per questo che è stato costretto. Però stava diventando seria la faccenda e mi sono ingelosita. Per qualche mese ci siamo lasciati e una delle poche persone rimaste per me è stato il mio migliore amico. Poco fa ho scoperto di piacergli e ora che il mio ragazzo… beh, ex… non vuole più stare con me, lui ci prova con me. Non lo trovo giusto… nei suoi confronti e in quelli del mio ex ragazzo… perché un mio amico mi ha detto che il mio ex ragazzo si ricorda chi sono; sì, perché io e lui ci siamo lasciati perché lui aveva perso la memoria durante una rissa per colpa mia. Io provo ancora qualcosa per lui: per questo voglio distaccarmi il più possibile dalla sua vita. Però il mio migliore amico, a cui piaccio, è un componente della sua band. Non posso farlo soffrire così! Non voglio farlo! Anche se un po’ mi piace, io continuo ad essere innamorata del mio ex… che devo fare Sofie?!” chiesi.
“se il tuo ex si ricorda di te perché finge il contrario?” chiese perplessa Sofie.
“non lo so…” dissi frustrata.
“devi parlargli. Ora” disse Sofie spingendomi fuori dal locale. “poi fammi sapere”
La salutai e me ne andai.
Chiamai Harry: “ciao Hazza… sai dirmi dov’è Louis?”
“certo! È qui a casa” rispose.
*arrivata da loro
Bussai alla porta.
“ciao Fra” disse Harry alla porta.
“ciao Harry… siete solo tu e Louis a casa?” chiesi.
“si. Entra pure” disse facendomi spazio. Io entrai; Louis era sul divano.
“Louis” lo chiamai.
“ehi” rispose lui guardandomi perplesso.
“possiamo parlare?” chiesi.
“veramente stavo…” iniziò lui.
“Louis.” Lo interruppi “ti chiedo un minuto”
“d’accordo” disse e ci allontanammo dalla sala.
“non ti ricordi chi sono, giusto?” chiesi.
“giusto” rispose lui secco.
“però ti ricordi di tutto il resto… di tutti. Tranne me” risposi.
“esatto” disse rimanendo impassibile.
“perché mi fai questo? So che ti ricordi di me” esclamai.
“come lo sai?” disse lui.
“allora è vero! Perché?! Louis non mi ami più?!” chiesi trattenendo le lacrime.
Lui non rispose.
Io feci per andarmene, ma lui mi fermò.
“no aspetta…” disse.
“a questo punto perché dovrei farlo? Mi hai spezzato il cuore!” dissi scoppiando a piangere.
“no… ti prego...” disse abbracciandomi.
Io tentai di staccarmi, colpendolo, ma lui non voleva mollare la presa.
“smettila! Basta!” urlai.
“Francesca lasciami spiegare!” rispose lui.
“no! Non c’è niente da spiegare! Non cercarmi più” dissi.
“ma Dalì…” disse.
“non sono più Dalì per te! Non sono più nulla!” dissi sempre urlando.
“non  è vero! Io ti amo” disse lui scoppiando a piangere con me.
“e perché mi vuoi ferire così?!” urlai.
“non lo so… sono un cretino! Volevo un po’ di lontananza… sono stato solo con te per tutta la mia vita! Volevo uscire con qualcun’altra e poi tornare da te” disse.
Io ero furiosa: “e secondo te io sarei stata lì ad aspettarti?! Louis io ti ho dato tutto il mio amore, ma dopo questo tu lo hai respinto! Basta… ora è finita! Sono rimasta in pena per te, sentendomi in colpa per qualsiasi cosa facessi! Ma da adesso non più!” dissi.
“no Fra! Io ti amo ancora!” disse lui.
“dovevi pensarci prima” dissi andandomene.
“ti riavrò! A qualsiasi costo!” disse lui.
“ehi Fra” mi salutarono Niall e Zayn mentre entravano.
Io feci un cenno con la mano mentre uscivo in lacrime.
Niall decise di seguirmi fuori: “ehi, che c’è?”
“non ne voglio parlare…” risposi accelerando il passo.
“tutto bene con Louis?” chiese lui. Ma come faceva sempre a sapere tutto?!
“male… non lo voglio più rivedere” dissi.
“dai… non esagerare!” rispose lui ridendo.
“no questa volta sono seria.” Risposi.
“e che vorresti fare?” disse lui diventando serio.
“voglio andarmene” dissi.
“cosa?! Non puoi andartene così!” disse lui.
“Niall non sarai tu ad impedirmelo…” dissi scuotendo la testa.
“e invece si!” disse lui con ovvietà.
“Niall basta! Sono stufa, confusa e triste! Non voglio rimanere più qui!” dissi mentre mi allontanavo.
Lui mi seguì imperterrito.
“non puoi scappare dai problemi Fra!” disse accelerando il passo.
Io alzai gli occhi al cielo e continuai a camminare.
“Francesca guardami.” Disse Niall.
Io mi fermai: sospirai, socchiusi gli occhi e me ne andai.

*commento dell'autrice: ciao a tutte! so che questo capitolo è un po' più corto degli altri... ma mi rifarò, promesso! :D anche adesso continuo a 3 recensioni... un bacio :*

 
   
 
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