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Autore: alexandra_marina    23/04/2014    3 recensioni
"Edward lei é Isabella, Isabella lui é Edward"
Il tizio di nome Edward mi porge la mano e io mi alontano involontariamente.
"Isabella sono un ex drogato non ho la peste"mi dice acido mettendo le mani in tasca.
"Bella, chiamami Bella"lui mi sorride sghembo.Oggi la mia dose di gentilezza l'ho distribuita a lui .
L' ex drogato e la (quasi) ex autolesionista, ottimo come titolo di un film horror.
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan | Coppie: Bella/Edward
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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                                                                SILENT PAIN

 

Il mondo é pieno di rumuri, alcuni forti, altri deboli, alcuni che ti fanno drizzare i peli, altri che senti appena.

Tutto fa rumore, la pioggia che cade, lo scricchiolio delle foglie secche sotto i piedi,le onde del mare schiantate contro gli scogli, il vento che ti schiaffeggia il viso.

Anche le cose più tristi fanno rumore:il pianto fa rumore, un cuore spezzato fa rumore, tutto tranne il mio dolore.

Il mio dolore é muto, non urla, non piange, non singhiozza,il mio dolore ormai non fa nemmeno più male, ormai é diventato quotidiano come bere un bicchiere d' acqua.

Anche adesso mentre la mia "migliore amica" mi trafigge la pelle non sento dolore, non urlo, non piango, me lo merito questo dolore muto.

I tagli sono sempre di più, il mio avambraccio é pieno e ogniuno di loro me lo merito, alcuni sono ormai solo ricordi altri invece solo sfiorandoli si riaprono.Proprio come gli eventi che gli hanno procurati, alcuni sono solo ricordi altri sono ancora freschi ma anche essi non fanno più male, forse ho sofferto troppo, forse troppe lacrime ho versato, forse il mio dolore ha fatto troppo rumore e ormai si é spento.

Mi fa rabbia però che non provo dolore ormai penso che sia inutile come punizione se non provo nulla...che punizione é senza sentire dolore, le punizioni esistono per provare dolore .

Forse la mia punizione è finita, forse adesso merito un po' di pace, forse posso iniziare a vivere non più a sopravvivere

La domanda é:voglio tornare a vivere? La risposta é difficile da dare.

Mi alzo dal pavimento freddo del bagno su cui mi sono accasciata, mi spoglio e mi chiudo nella doccia.

I tagli nemmeno a contato con l'acqua tiepida bruciano ormai o forse bruciano ma io non sento nulla.L'acqua sotto i miei piedi diventa ambrata, fa quasi paura ma in fondo non é altro che il mio dolore muto.

Sotto lo getto d'acqua mi accorgo che anche esso fa rumore e io mi sento ancora piu' muta.

Un pensiero fa di nuovo capolino nella mia mente, ho quasi paura a dirlo ad alta voce, forse e' presto, forse non me lo merito ancora.

Prendo una boccata d'aria mischiata al odore di ruggine e sale, l' odore del sangue e con tutto il coraggio che ho urlo:AIUTO.

Ho bisogno d'aiuto.

 

Spero vi sia piaciuto il prologo anche se é corto e  fatemi sapere cosa ne pensate cosi da continuarla.(scusate eventuali errori)

Bacii a prestoo  Ale♥

 

 

 

  
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