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Autore: Lily_26    25/04/2014    0 recensioni
Questa storia racconta della storia di Lily e James, del loro odio, della loro amicizia e del loro amore che li porterà a creare il Prescelto. Inoltre vi porterà a capire come il loro amore non l'abbia mai lasciato.
Si partirà dall'inizio e vedremo i malandrini all'opera e conosceremo le amiche di Lily: Mary ed Emmeline.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Era passato già un mese dall’inizio della scuola. I ragazzi erano già alle prese con lo studio e con la marea di compiti che i professori davano loro e non avevano mai tanto tempo libero.
Una domenica soleggiata Lily era andata a fare una passeggiata in riva al lago. Il sole riflettendosi  sull’acqua creava uno spettacolo fantastico. La ragazza si sedette all’ombra di un albero e restò lì ad ammirare il paesaggio.
Dopo alcuni minuti qualcuno le si sedette accanto: Severus.
-Lily dobbiamo parlare-
-Ancora?! Non ti è bastato quello che ti ho detto un mese fa? Non voglio più aver nulla a che fare con te e con le tue scuse! L’avermi chiamato SCHIFOSA MEZZOSANGUE non ti è ancora bastato? Vediamo se riesco a farti capire veramente come stanno le cose: NON VOGLIO Più VEDERTI O SENTIRTI! Non osare avvicinarti!- la rossa era davvero furiosa, ma Piton provò ugualmente ad avvicinarsi a lei
-vieni con me ad Hogsmeade questo sabato e vedrai che tornerà tutto come prima-
-non verrei con te ad Hogsmeade nemmeno se io avessi sete e tu fossi l’ultimo bicchiere d’acqua sulla faccia del pianeta! Vattene!-
Piton provò un ultimo, disperato gesto.. avrebbe voluto abbracciarla, così ci provò, ma lei non ne volle sapere:-Non toccarmi! Metti giù le mani!!-
James, che stava andando al lago come sua abitudine, vide tutta la scena da lontano e quando Piton provò a mettere le mani su di lei, si precipitò subito su il ragazzo scaraventandolo a terra:
-Non hai sentito Mocciosus? Non osare toccarla!-
-Adesso è lui che ti protegge? Sei diventata anche tu una delle sue cagne? Forse allora non devo più scusarmi di quello che ti ho detto, sei davvero una LURIDA e SCHIFOSA MEZZOSANGUE!-
A quelle parole James gli tirò un calcio nelle costole e il serpeverde restò sdraiato a terra senza fiato.
Lily era esterrefatta, sconvolta e disperata, ma non riusciva a muoversi, se ne stava lì impalata con gli occhi lucidi.
-Lily vieni, andiamocene- disse Potter trascinandola per un braccio. Camminarono fino a raggiungere l’inizio della foresta e lì si sedettero su di un ceppo.
La ragazza era scossa, tremava e non riusciva a dire una parola, a quella visione James le mise il suo mantello sulle spalle e le si sedette davanti.
-Perché lo fai?- chiese Lily con un filo di voce
-Fare cosa?- rispose James guardandola di sbieco
-Insomma, sei venuto in mio soccorso, mi hai difesa.. ma perché? Potresti avere tutte le ragazze che vuoi, tutta la popolazione femminile di Hogwarts muore per te, sarebbero disposte a tutto per averti, ma tu non ne guardi nemmeno una. L’anno scorso non ti comportavi così.-
-Ma non è chiaro? Insomma Lily, sei sempre così sveglia, ma quando si tratta di sentimenti non comprendi nulla..-
-Sentimenti? Hai mai provato sentimenti per quelle ragazze che ti portavi a letto?-
-Non parlavo di loro..- e James detto questo, la riaccompagnò al castello.
Più tardi le ragazze si trovarono nel dormitorio:
-Ragazze devo dirvi una cosa- disse Lily
-Spara- rispose Emmeline
-Oggi Severus ha cercato di parlarmi, di nuovo..-
-E che è successo?!- chiese Mary preoccupata
-Nulla, a parte il fatto che quando ha cercato di abbracciarmi e io tentavo di staccarmi, è arrivato Potter intimandogli di lasciarmi andare, Sev mi ha insultata di nuovo e James gli ha tirato un calcio..-
-James è proprio innamorato! Perché non vai con lui ad Hogsmeade Sabato?- chiese Emmeline
-No, non voglio, non credo che lui sia interessato a me è solo uno sbruffone- disse Lily pensando però alle parole che James le aveva detto quel giorno: ma come poteva essere che Potter fosse cambiato? Non era possibile.
Lily continuò –andiamoci in gruppo, ho proprio voglia di passare un po’ di tempo a rilassarmi con voi ragazze-
-Ma come siamo sentimentali- Disse ridendo Mary, e così le ragazze si distesero nei loro letti e si addormentarono.
Intanto però, nel dormitorio di un'altra casa..
-Devo fargliela pagare a quel Potter!- disse furioso Severus
-Tranquillo, ci penso io e so già come fare- a rispondere fu Mulciber, un ragazzo alto e snello, biondo con il viso aguzzo e gli occhi verdi. Si capiva con uno sguardo che era un tipo da cui stare lontani e, come Piton, faceva parte della cerchia dei Mangiamorte.
-Va bene Mul, mi fido di te- così dicendo anche Severus si rimise a dormire.
Sabato arrivò in fretta, le ragazze si erano svegliate presto apposta per l’occasione: Lily aveva sparpagliato tutto il contenuto del suo baule sul suo letto nel tentativo di trovare qualcosa di carino da mettere, Emmeline stava armeggiando con i suo lunghi capelli biondi e Mary cercava di decidere se mettere un rossetto rosa o rosso.
Dopo un’ora Lily aveva optato per dei Jeans attillati e un maglione lungo verde, come i suoi occhi, Emmeline era riuscita a farsi una treccia e Mary aveva scelto il rossetto rosa.
Tutti i ragazzi di Grifondoro che dovevano andare a Hogsmeade si affrettarono a raggiungere in cortile la McGranitt, una volta che ebbero consegnato i permessi, si avviarono.
Arrivate nella cittadina, le ragazze si diressero ai Tre Manici di Scopa, si sedettero ad un tavolo e ordinarono tre burrobirre. Le tre ragazze passarono il pomeriggio a parlare del più e del meno, quando Lily si ricordò di dover finire una relazione per Lumacorno.
-Ragazze devo proprio tornare al castello, non posso rimandare!-
-Oh Lily ma mancano ancora quattro giorni per la consegna e tu l’hai già quasi finita? Mi fai sentire malissimo- disse Mary mettendo su un finto broncio.
-dai, poi al massimo vi aiuterò con le vostre- dicendo questo lanciò anche uno sguardo ad Emmeline che, anche se non aveva detto nulla, sapeva che era indietrissimo con i compiti.
-Allora io vado! Ci vediamo al castello!- Così Lily si avviò.
In un altro tavolo, dietro le tre Grifondoro, Mulciber e altri due Serpeverde ascoltavano in silenzio.
Quando videro Lily alzarsi e avviarsi verso il castello la seguirono.
La ragazza era solita prendere, per tornare alla scuola, una piccola strada, isolata, vicino la Stamberga Strillante, a lei quel posto non faceva in paura, ne era affascinata.
In realtà nessuno sapeva che gli urli provenienti dalla stamberga, altro non erano che gli ululati del giovane Remus quando si trasformava: i malandrini avevano trovato numerosi passaggi segreti nella scuola dal momento in cui James possedeva il mantello dell’invisibilità, uno di questi passaggi infatti era quello che conduceva da Hogwarts, attraverso il Platano Picchiatore, alla Stamberga Strillante.
Lily camminava quando le tre serpi le tesero un agguato: si erano divisi, due venivano verso di lei e Mulciber le era alle spalle.
-Ciao cara Evans, che ci fai qui da sola in questo sentiero? Qualcuno potrebbe aggredirti- a queste parole Lily sobbalzò spaventata
-Cosa vuoi Mulciber?- intanto la ragazza aveva già tirato fuori la bacchetta
-Sai, sei molto carina e, ho notato che piaci molto a Potter, perciò come poter ferire meglio quello sbruffone se non provarci con te… e RIUSCIRCI?- detto ciò la disarmò così velocemente che non se ne rese nemmeno conto, gli altri due furono subito su di lei bloccandola a terra e il terzo le salì sopra.
-Sei un vigliacco! In tre contro uno! Mi fai schifo- e la ragazza gli sputò in faccia.
Il ragazzo sorrise, si asciugò il viso e le sussurrò ad un orecchio –l’hai voluto tu rossa-, così inizio a sbottonarsi i pantaloni e, per quanto Lily provasse a muoversi, a calciare ed urlare sbottonò anche i suoi.
 
***
James e Sirius stavano andando ad Hogsmeade, erano stati tutta la notte alla stamberga con Remus, e ora avevano voglia di farsi una camminata.
-Perché Peter non è voluto venire?- chiese Ramoso
-Non è che non è voluto venire, non gliel’ho nemmeno chiesto, dormiva come un ghiro!-
I due amici scoppiarono a ridere, ma sentirono delle voci venire dal sentiero che portava alla città
-Cosa vuoi Mulciber?- di certo era la voce di Lily
-Sai, sei molto carina e, ho notato che piaci molto a Potter, perciò come poter ferire meglio quello sbruffone se non provarci con te… e RIUSCIRCI?- a queste parole James iniziò a correre, con al seguito Sirus, quandò arrivarono Mulciber era sopra di lei con i pantaloni slacciati: tutto fu molto rapido.
Sirius schiantò i ragazzi che tenevano ferma Lily, James pensò a Mulciber
-LEVICORPUS!- esclamò James
-Oh Potter questo è il meglio che sai fare?- lo beffeggiò il ragazzo a testa in giù
-No, è solo l’inizio, non dovevi proprio farlo-
Potter lasciò cadere la serpe, quando toccò il suolo fu sopra di lui e gli diede un pugno sul naso.
-Basta..- Lily era lì, stesa ancora a terra e guardava supplicante James, aveva visto fin troppe violenze quel giorno, così James lo lasciò andare, e il ragazzo con il naso rotto scappò, seguito a ruota dagli altri due messi in fuga da Sirius.
Lily fece per alzarsi quando James le fu vicino e dolcemente la prese in braccio.
-Io torno in fretta al castello Ramoso, vedo se riesco a trovare quei tre, giuro sulla barba di Silente che se gli metto le mani addosso gli faccio fare la fine di Nick quasi senza testa!- Sirius sparì poco dopo.
I due rimasero da soli:
-E’ riuscito a farti qualcosa?-
-No, sei arrivato giusto in tempo, dove andiamo?-
-Ti porto alla stamberga, lì starai al sicuro-
La ragazza si sentiva già al sicuro, tra le sue braccia, sarebbe voluta rimanere così per sempre.
Quando arrivarono nella vecchia casa Remus e Peter se n’erano già andati.
James la fece sdraiare su un vecchio divano e le si sedette accanto.
-Grazie- disse lei guardandolo negli occhi
-Come abbia potuto farti una cosa del genere io non me lo spiego, come avrebbe potuto farti del male?-
Lily notò che James era rimasto davvero turbato dall’accaduto, anche se prima non l’aveva dato a vedere, lo guardò ancora come lo aveva guardato sul treno: era bello, e, confessò a se stessa, che le piaceva molto.
-Lily, non mi sarei mai potuto perdonare se ti fosse successo qualcosa..-
La ragazza si tirò su, ora i loro volti erano a pochi centimetri l’uno dall’altra
-Grazie per esserci stato- disse Lily in un sussurro, ora le loro labbra erano a pochi centimetri l’uno dall’altra
-Sei molto importante per me Lily..- ora ciò che li divideva era un respiro
-Credo di averlo capito- le loro labbra finalmente si incontrarono. Il bacio parve durare secoli, come se quelle due anime lo stessero aspettando da sempre, era appassionato e dolce allo stesso tempo.
Quando si staccarono si guardarono negli occhi, non c’era altro da dire, erano perfetti l’uno per l’altra.
Allora si baciarono ancora e ancora, tutto il resto non contava, si erano trovati e tutto il mondo che li circondava non esisteva più.

Spazio Autrice: Ciao a tutti!! mi spiace davvero molto per il ritardo della pubblicazione, ma tra esami e lezioni non ho trovato proprio il tempo. Spero di farmi perdonare con questo capitolo, assai più lungo dei precedenti. Grazie alle persone che mi seguono e a chi ha messo la mia storia tra le preferite. Per favore recensite. Buona lettura!
  
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