Serie TV > Agents of S.H.I.E.L.D.
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Autore: Ino chan    26/04/2014    3 recensioni
-Mi credi davvero un agente HYDRA?-
Phil non risponde allo sguardo oltraggiato che Melinda gli rivolge mentre la spintona lungo il corridoio. Dire che non crede più a nulla è riduttivo.
-Phil?- Melinda punta i piedi e Phil è costretto a girarsi per spingerla a camminare -Mi credi davvero un agente HYDRA?- ripete guardandolo negli occhi - Dopo venti anni che mi conosci? Pensi davvero che io sia un infiltrata?-
Phil digrigna i denti mentre la spinge avanti a sé con uno strattone alla banda in ferro che trattiene le manette -Non ti credevo nemmeno capace di tradirmi Melinda.-
[Versione alternativa della puntata 1x17]
Genere: Angst, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Jemma Simmons, Melinda May, Phil Coulson
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
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THE HUB

-Centro nevralgico.-

 

 

L’espressione compiaciuta sul volto di Garrett è come un calcio nelle palle per Phil.  Gli anni da recluta in sua compagnia, le missioni, le sbronze, tutto  quello che considerava importante come una foto di famiglia, era solo una bugia.
Sa di avere un espressione ferita. Sa di stare sanguinando. E gli occhi scuri di Garrett che lo fissano stanno osservando la ferita che gli ha appena inferto. Stringe i pugni per farsi forza mentre John si fa avanti di un passo -Non volevo che finisse così Phil. Lo sai che ti voglio bene.-
Fitz tira su con il naso . Traumatizzata, è questa l’espressione adatta per descrivere l’espressione del giovane agente che Phil riesce a scorgere con la coda dell’occhio. Una parte di lui vorrebbe prendersi un secondo per consolarlo, per fargli capire che sono assieme dopotutto, e che almeno di lui può continuare a fidarsi, ma vince l’altra.
Quella che gli sta urlando di lasciare che il pulcino affronti il primo volo nella vita reale da solo, senza il suo aiuto.
-Mi hai torturato.-
-Non mi sono divertito Phil.-
Sembra così sincero. Sembra ancora il ragazzone con cui divideva le scorte militari durante le lunghe notti di veglia durante le missioni e che tirava sempre fuori una barretta di cioccolata per lui. Perché so che ti piace fratello…
-Non deve andare così, puoi fare la scelta giusta.-
-Preferirei morire che  servire l’HYDRA malato figlio di puttana.-
Un sorriso arriccia un angolo delle labbra di Garrett mentre  si scontra con l’odio negli occhi di Phil -L’hai fatto fino ad ora amico mio.- si sposta verso Melinda , ma Phil non ha ancora finito con lui.

-Fury ti sparerebbe in bocca …-
Garrett fa spallucce divertito - Probabile, ma si dovrà accontentare di rigirarsi nella tomba.-

 

Lo sapevo…
Accucciato nel condotto di areazione a destra di Phil, Melinda e Fitz,  Clint tira un bel sospiro di sollievo. Era certo che Phil non fosse un traditore, ma di questi tempi, le certezze ti portano alla tomba. Doveva vedere per credere,  proprio come San Tommaso.
Si muove lentamente , facendo attenzione a non far rumore, ma quel sospiro ha attirato l’attenzione di qualcuno. Clint, attraverso la grata vede gli occhi nocciola di Melinda May fissarsi su di lui e le sue labbra piegarsi in un minuscolo sorriso.
Lo conosce fin troppo bene, sa che è l’unico abbastanza pazzo da entrare in una zona rossa per le prese d’aria. Clint agita una mano e poi solleva il pollice .
Melinda torna a guardare Garrett che ora la fronteggia.

 

-A te nemmeno lo chiedo se vuoi unirti a noi.-
Il viso di Melinda rimane ghiacciato in una maschera di muto sdegno mentre Garrett si china leggermente verso di lei -Lo so che lo seguiresti anche all’inferno.-
La testa di Melinda dondola in avanti e uno sputo preciso al millimetro colpisce Garrett in piena faccia. Clint all’interno del condotto pensa che non c’è donna al mondo più figa di Melinda May, a parte Natasha ovviamente.
Il manrovescio che si schianta contro la guancia di May è così forte che Clint prova male per simpatia, ma l’agente non sembra patire il colpo. Sputa sangue sul pavimento e lecca il rivolo che le bagna l’angolo della bocca.
Confermo, è una figa assurda.


Nonostante le lacrime, Fitz non cede e Phil pensa di non essere mai stato tanto fiero di qualcuno. Fitz tira su con il naso, si asciuga il viso con una mano e incrocia lo sguardo del suo superiore mentre Garrett ordina l’esecuzione sua e di May.
-Al ragazzo colpitelo alle rotule.-
Clint si gira, e nello stesso momento in cui con i piedi abbatte la grata che da’ sul centro nevralgico, le luci saltano e quelle di emergenza, che si accendono al terzo tentativo, gettano la stanza di una semi oscurità.

E’ il caos.
Phil si avventa su Garrett usando le manette che ha tolto a May come arma contundente  e Melinda si ritrova sola contro sei agenti. Non che sia mai stato un problema per lei combattere con più di un avversario alla volta, ma le scappa un -Grazie.- sussurrato quando Clint atterra di piedi sul ragazzone deciso a spezzarle il collo usando una mano sola.
Si massaggia la gola e assieme a Clint si volta verso Phil intento a darle a Garrett -Mi dimentico sempre che è bravo a menare le mani.-
Clint scrolla la testa -Io no, mi ha fatto saltare tre denti quanto era il mio A.S.-
Si spartono i tre agenti restanti, mettendosi schiena contro schiena per proteggersi a vicenda e mentre Phil si ritrova a terra con il dolce peso di Garrett addosso, Fitz trova la pistola caduta ad uno degli agenti abbattuti da Melinda e spara a quello che stava per freddare Clint con un colpo alla testa.
Questo si gira giusto in tempo per vederlo guardare la pistola che ha in mano come se fosse un mostro, prima di lasciarla cadere con un singhiozzo disperato.

-Coulson!-

Phil sente le dita di Garrett affondargli nella gola,  sa che gli sta cercando la trachea per agganciarla strappargliela via. Glie lo ha visto fare più di una volta e non è riuscito a mangiare per giorni dopo. Tenta di accecarlo, di ficcargli i pollici negli occhi, di fargli male in ogni modo che gli viene in mente, ed è solo con la coda dell’occhio che riesce a intravedere Fitz mentre tira qualcosa verso di lui.  
Agisce senza pensare. Serrata la mano attorno al piccolo cilindro metallico che gli cade sul palmo, lo batte a terra e  Clint si getta sul pavimento ricopiando Melinda .
Garrett viene sbalzato via da una specie d’onda d’urto  in miniatura e Clint si tira in ginocchio stupefatto.
-Cos’è quel coso? Lo voglio anch’io!


Phil tossisce seduto sul pavimento. Guarda verso Melinda che si sistema la medicazione al braccio, verso Fitz che sbuca a gattoni da sotto la scrivania dove si era rintanato e  -Barton?- esclama alla vista dell’uomo che molla una pacca sulla spalla di un Fitz ancora piangente
-Signore.-
Clint si pulisce il naso sporco di sangue con il dorso della mano mentre le porte si spalancano e Victoria Hand fa il suo ingresso seguita da un gruppo uomini armati fino ai denti.
Non fa caso a Simmons che la supera, ma Clint la segue con lo sguardo , sorprendendosi quando la vede buttare le braccia al collo al ragazzetto che gli ha salvato il culo  .
-Non era per il tuo capo che eri preoccupata allora.-

 

-Non sono un agente HYDRA.-
-Lo sappiamo Agente Coulson. Abbiamo ascoltato tutto.-
-E come ?- chiede Clint alzando un sopracciglio.
Victoria accenna alla pistola che tiene alla cintura, quella che gli ha dato lei. Clint la stacca, studia la fondina all’esterno, sfila l’arma e sgrana gli occhi -Signora, mi ha messo una microspia addosso?- chiede offeso.
-La mela non casca mai lontana dall’albero Barton.-


THE HUB

-Corridoi-

 

Triplett è così incazzato con Garrett che Fitz e Simmons devono agganciarlo uno per braccio per portarlo via. La ragazza si ferma solo un attimo per sorridere a Clint e rivolgergli un cenno con la testa prima di riprendere a camminare lungo i corridoi.
-E’ carina.- mormora questo a May accanto a lui - Molto carina.-
-E’ una fortuna che abbia incontrato te e Triplett.-
Clint annuisce mentre Phil lascia andare Ward. A differenza di Triplett, non sembra così furioso per il tradimento del suo A.S verso l’agenzia, ma potrebbe essere sotto shock.
Deve averne prese di botte per avere quei tagli in faccia.
-Possiamo parlare?-
Clint batte le palperebbe e sposta lo sguardo da Ward che si allontana  a Coulson che ora lo affianca - Di cosa,signore?-
Melinda si defila  silenziosamente mentre  camminando all’indietro e Phil si massaggia la fronte -Non fare lo gnorri dai.-
Clint si tamburella il mento pensoso -Non lo so signore, davvero. Di cosa vuole parlare? Del tempo? Dello sport? Del fatto che è una merda e che dovrei ucciderla male?-
Phi lascia cadere le spalle con uno sbuffo  mentre Clint prende a camminare verso l’ascensore - Clint.- lo richiama -Clint, per favore.- 
Clint non si ferma anche se sente i passi di Phil sempre più vicini -DUE ANNI. DUE STRA-MALEDETTI ANNI.-
-Lo so, mi dispiace. Cerca di capire.-
-Cosa devo capire?-
-Non potevo dirtelo. Davvero, non potevo…-Phil sgrana gli occhi, il Karma ha appena rigirato la frittata. Ora è lui lo stronzo. Lui il traditore.
-Ha idea di cosa ho passato, ne ha una vaga idea?-
Phil scrolla la testa -No, mi hanno impedito anche di informarmi.-
Clint si ferma -Sono stato degradato a livello cinque. Sono due anni che ogni settimane vedo per tre volte uno psichiatra.- Phil chiude gli occhi - Tutti pensano che sia pazzo, che sia stato Loki a farmi dare di testa e invece…-
-…E’ stato che sapere che io ero morto.- Phil cerca di afferrare Clint per un braccio. Di trattenerlo -Clint dammi un occasione...-

Dacci una seconda occasione…

-…Fammi spiegare.-

Clint si volta e senza che possa far nulla per impedirglielo, Phil si ritrova nello spazio di pochi secondi ad incassare un pugno sul naso e uno sulla mascella. Crolla come un sacco, e Clint lo afferra per la camicia imbrattata di sangue sul colletto  per sollevarlo e spingerlo di schiena addosso ad una porta.
Cammina all’indietro Phil , senza opporsi. Clint ha tutte le ragioni per avercela con lui. Ha tutto il diritto di volergli rompere i denti. Gli aveva promesso tanto , ma alla fine non gli ha dato nulla.
Nello stanzino in cui Clint l’ha spinto si preparare a venire picchiato ancora più forte che in corridoio. Si irrigidisce tutto aspettandosi una pioggia di pugni e calci, e invece…
Si ritrova la bocca di Clint premuta contro la sua, le sue labbra che raccolgono  il suo respiro e il sangue che gli scende dal naso . Rimane immobile, spiazzato mentre le braccia di Clint lo stringono forte e le sue mani gli sfregano delicatamente la schiena come rassicurarlo.
Tipico di Clint Barton picchiarti prima e baciarti poi.
-Signore?- gli chiede Clint sfregando il naso contro il suo e Phil non sa che diavolo dirgli.
Dio quanto mi sei mancato. Dio quanto ti amo. Pensa confusamente, ma dalla bocca non gli esce altro che un  nuovo -Mi dispiace.- seguito da un -Mi dispiace davvero tanto.-
-Lo so, Phil, lo so.-
-Non volevo, davvero…- Phil preme le labbra contro quelle di Clint. Una volta, due, tre. Non è mai stato tipo da amare le coccole. Da bravi uomini,  la loro relazione è sempre stata tutta basata sul lato fisico, ma cazzo, ora come ora, dopo tutto quello che è successo, non desidera altro che venire cullato e consolato.
-Tranquillo.- mormora Clint leccandogli una guancia solo per farlo sorridere -Lo so.-
Phil si accorge di stare sorridendo solo perché l’espressione sul viso di Clint cambia. Si fa più tenera.
-Dovremmo andare dagli altri.-
-Dovremmo...- concorda Clint.
-Però non lo faremo.-
-No, non lo faremo.-
-Dirò che mi hai costretto con la forza a disertare la riunione.-
Uno sguardo divertito illumina gli occhi blu di Clint - Quindi posso farti parecchio male?-
Phil non fa a tempo a rispondere che Clint lo solleva di peso e lo butta per terra fra secchi per lavare i pavimenti e bottiglie di detersivo. Gli tempesta la schiena di pugni, e i fianchi di ginocchiate per farsi mollare, ma alla fine non regge e scoppia a ridere, proprio come fa Clint contro il suo collo.
-Sei un idiota.- mormora Phil sentendo le lacrime agli occhi.
-Lo so.- gli fa eco Clint -Ed è per questo che mi ami.-
Phil scrolla la testa -No…- 



Ti amo perché sei l’unica certezza che ho ormai.

 


FINE

 

Un grazie ENORME a chi ha letto, commentato e messo nei preferiti/seguite/ricordate questa mia. Spero che quest’ultimo capitolo sia stato di vostro gradimento.
Ino chan

   
 
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