Fanfic su artisti musicali > Green Day
Segui la storia  |       
Autore: Wild One    28/04/2014    5 recensioni
"Voleva solo andarsene.
Ma lo avrebbe voluto ancora per poco.
I primi accordi di chitarra segnavano l’intro della canzone.
Poi la gran cassa, ed ora stava entrando anche il basso.
Billie cominciò a cantare.
La musica continuava, e continuava. Non si fermava, e cominciava a piacerle.
Le piaceva davvero. "|AGGIORNAMENTO NON REGOLARE.|
Genere: Drammatico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Billie J. Armstrong, Mike Dirnt, Nuovo personaggio, Tré Cool
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

                              SHE.


God Save The Queen risuonò all’improvviso. Suo fratello aveva nuovamente preso tra le mani i vinili, ed il basso cadenzato e semplice di Vicious si udiva fino nella sua stanza, rimbombando contro i muri fino a farli tremare.
Lily non ascoltava Punk.
Lily non ascoltava musica.
Ma suo fratello la viveva. Lui ci affogava. Lui, e i suoi amici.

Lily non amava il modo di essere di Alan, suo fratello maggiore. Lily amava la tranquillità. Lui la prendeva sempre in giro dicendole che aveva personalità. Ma Lily, spesso, non capiva di cosa parlasse il fratello. Lei aveva il suo carattere, le sue passioni. Non aveva bisogno di essere una “ragazza-eccentrica-in-cerca-di-guai”, come spesso definiva i Punk.

Il sole ormai faceva capolino dalla finestra della camera di Lily, ma non era stato di certo questo a far svegliare la ragazza. Si tolse lentamente le coperte di dosso. La sua folta chioma bionda non era mai stata tanto disordinata. Qualche boccolo le andò davanti al viso chiaro, coprendo leggermente i suoi occhi verdi, ancora socchiusi.
“Alaaaaan! Vuoi abbassare questa dannata musica?!”

Nulla.

La musica non cessava. Si faceva sempre più forte. Le pareti continuarono a tremare a tempo con la gran cassa. Sarebbero potute crollare giù da un momento all’altro. Finalmente Lily si fece coraggio e si alzò dal letto, ancora non avendo piena coscienza di ciò che stava per fare, confusa dal sonno.
Infuriata com’era, del brusco risveglio, la riccia si diresse verso la camera del fratello, e spalancò la porta quasi sbraitando.
“Hai capito che devi abbassare o no?!”
Disse lei furibonda. Ma la risposta del fratello fu solo un: “Buongiorno sorellina!”, accompagnato da un furbo sorrisetto. La ragazza sospirò, capendo che era una guerra persa lottare con quel ragazzo, dopo di che, fece dietro front, e si diresse verso il bagno.

 Alle 8 avrebbe dovuto iniziare la scuola.

Infilatasi un paio di Blue Jeans stretti, e una felpa celeste, uscì di casa insieme al fratello. Come al solito Alan era vestito con una maglia a maniche corte -così larga che ci sarebbe entrato ben due volte- ,un paio di pantaloni che gli arrivavano appena sotto le ginocchia, ed un paio di Converse slacciate, come al solito.
“Sembri un barbone.” Disse la ragazza al fratello.
“Aw, amo quando mi fai i complimenti piccolo mostriciattolo!” rispose lui con il solito sorriso beffardo sul volto. Lily gli lanciò uno dei suoi soliti sguardi omicidi.

Arrivati davanti scuola i due fratelli si separarono. Lily andò verso la sua migliore amica Abigail, una ragazza semplice, che amava la normalità, come Lily del resto. La riccia corse in contro all’amica, abbracciandola come se fossero passati anni dall’ultima volta che l’avesse vista.
“Abby! Dio, quanto mi sei mancata!” disse la riccia ancora abbracciata all’amica.
La mora scoppiò a ridere.
“Ma, lily! Sono solo due settimane che non ci vediamo! Che diamine ti prende?”
“Mi prende che mi sei mancata tanto. Come faccio a sopportare quel punk da strapazzo e i suoi amici se non ci sei tu che mi fai compagnia, eh?” disse la ricca con una voce da bimba, e degli occhioni da cane bastonato.

Erano scoppiate a ridere entrambe, quando alle loro spalle si udirono delle voci.
“Ohh, ma che piacere rivedere le piccole Best Friends Forever. Come avete passato le vacanze? A pettinare le Barbie?” Disse un ragazzo dai capelli verdi, con aria di scherno, che di solito era sempre in compagnia del fratello della riccia.
“Ah-ah-ah. Molto spiritoso Frank. Davvero molto. Bhè, credo che voi non abbiate nulla di meglio da fare se siete venuti qui ad infastidire le piccole ‘Best Friends Forever ’.” Disse la riccia con aria molto seccata.

“Mh… no. In effetti, ora che mi ci fai pensare no.” Rispose l’altro ragazzo.
“Dai Billie! Lascia divertire me con loro!” Ribattè Frank indicandosi con il pollice.
“Cos’è? Sei geloso dei tuoi giocattolini?”  Disse Billie con aria scherzosa.
“Ma che?!”  I due scoppiarono a ridere fragorosamente. La riccia ne approfittò per togliersi da quella assurda situazione.
“Ci dispiace interrompere i vostri intelligentissimi discorsi, ma noi, a differenza vostra abbiamo di meglio da fare. Quindi direi che noi ce ne andiamo.” Detto questo, lily e Abby se ne andarono sotto gli sguardi perplessi dei due ragazzi.

                        ***
Ora di pranzo.
Le due amiche si erano sedute a uno dei tavoli in fondo alla mensa. Chiacchieravano tranquillamente dei ragazzi della scuola, quando d'un tratto, l’amica della riccia si rabbuiò e smise di parlare.
Il chiacchiericcio del resto dei ragazzi nella mensa rendeva parlare quasi impossibile, ed era anche terribilmente fastidioso.

“Lily…”
“Dimmi.”
“Devo dirti una cosa.”
“Hem, ok. Forza, che aspetti?”
 
Lo strillare del resto della mensa era insopportabile, tanto che Lily non riuscì a capire le parole dell’amica.

“Cosa? Puoi ripetere? Credo di star diventando sorda a forza di sentire la musica di mio fratello.”
“Oh… no, nulla. Non era nulla di importante. Te lo dico domani. Ok?”
“Si, perfetto.” Disse la riccia con un sorriso dolcissimo che fece stringere in una morsa il cuore dell’amica.

Finite le lezione le due amiche non tornarono a casa insieme. Lily preferì aspettare il fratello all’uscita da scuola. Così, si appostò vicino ai cancelli della scuola, aspettando il fratello, che come al solito aveva ritardato, probabilmente, perché era finito in presidenza.
5 minuti erano passati, e dal portone della scuola, si cominciavano a sentire le voci di un gruppetto di ragazzi. Lily andò in contro ad un ragazzo con la cresta nera.
“Forza Al, dobbiamo tornare.” Disse la riccia al fratello.
“Okok… senti, non ti dispiace se vengono a casa anche Mike, Billie e Trè, vero?”
La ragazza sospirò.
“Farebbe differenza?” disse con aria rassegnata.
I ragazzi si fermarono in una risata.


ANGOLETTO DELL'AUTRICE-------------------------------------------------------------------
Ciao a tutti cari :3 sono l'autrice della storia e in questo momento sono anche terrorizzata dai tuoni  e della pioggia che batte contro il vetro della finestra della mia camera T_T. Insomma, questa è la mia prima storia :) Ovviamente fatemi sapere come vi sembra he! Perche se -detto tra noi- è una cagata xD è meglio che me lo dite subito prima che continuo :'D  Quindi direi di fare così: se ricevo almeno 3 recensioni la continuo :D Mi raccomando. Fatemi sapere :3 
CORDIALI SALUTI <3

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Green Day / Vai alla pagina dell'autore: Wild One