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Autore: Payne di stelle    29/04/2014    4 recensioni
Harry è un ragazzo di 19 anni, Mary è una ragazza di 16 anni. I due si innamorano durante una gita scolastica ma la loro relazione sarà tormentata da varie vicende tra le quali il divorzio dei genitori di Harry, l'opposizione dei genitori di Mary e la morte. E sarà proprio quell'evento scatenante che porterà alla fine di un nuovo inizio.
Dal capitolo 4:
lei: H-Harry a-a-aspetta
io: che c'è? Qualcosa non va?
lei: nono è-è tutto perfetto, è solo che...
io: che...?
lei: insomma parliamoci chiaro, tu sei uno dei ragazzi più belli di tutta la scuola, di sicuro cambierai ragazza ogni giorno e io beh...non vorrei essere una delle tante
io: non credo proprio che sarai una delle tante
lei: e come fai a dirlo?
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO 20.
"Buongiorno tesoro!"
"Buongiorno Mary"
"Buongiorno cari mamma e papà"
Era una bellissima domenica di Maggio, il sole splendeva alto in cielo e io ero in cucina a preparare la colazione per i miei cari ed amati genitori.
Va bene...dovevo convincerli a farmi andare in discoteca con Harry.
"Vi ho preparato la colazione"
Dissi poggiando sulla tavola tutto quello che avevo preparato/comprato al bar lì fuori.
Intanto i miei si sedettero e cominciarono a mangiare affamati.
"Come mai tutte queste attenzioni?"
"E soprattutto perché ti sei alzata così presto la domenica?"
Ecco, appunto.
"Niente di particolare, sono di buon umore oggi"
Presi un bel respiro e mi preparai al peggio.
"Mamma, papà volevo chiedervi una cosa"
"Dimmi tesoro"
Disse mia madre con tono tranquillo.
"Ehm...tra una settimana ci sarà la festa di fine anno del liceo e Harry mi ha chiesto di accompagnarlo. So che è la prima volta che vi chiedo di andare in discoteca, ma ho comunque 16 anni. Cosa ne pensate?"
"Assolutamente no"
Esclamò mio padre.
"Papà ascolta..."
"Non insistere tesoro, sai bene come la penso sulle discoteche e secondo me sei ancora troppo piccola. E poi scusa...perché dovresti andarci proprio con Harry? Siete amici, no?"
Cazzo.
"B-b-be-beh-beh"
Cominciai a balbettare, sembravo una pecora. Guardai mia madre in cerca di aiuto.
"Su Alfred, non avrai creduto che fossero soltanto amici?"
"Come? Stai davvero insieme a lui?!"
Sembrava stesse parlando di un criminale.
"Sì..."
"Ma lui è molto più grande di te!"
"Abbiamo due anni e mezzo di differenza. Anche tu e mamma ne avete due!"
"Appunto, due!"
"Non c'è molta differenza..."
"In ogni caso ti è proibito andare a quella festa!"
Calma Mary, CALMA.
"Alfred, ragioniamo con calma"
"No Margaret. E' una festa in discoteca con ragazzi di 18-19 anni, non mi sembra che ci sia molto su cui ragionare"
Quanto odiavo la testardaggine di mio padre.
"Papà ascoltami. Tu mi conosci bene e lo sai che sono una ragazza prudente. Voglio andare a quella festa solo per divertirmi, stop"
"E sarà per divertirti che ti ritroverai con un bambino nella pancia!"
"Papà!"
"Non puoi sapere le intenzioni che avrà Harry con te, è più grande ed ha altre esigenze"
"Harry è un ragazzo per bene, non ha mai provato a toccarmi e non lo farà nemmeno stavolta. Quando succederà sarà perché lo avremo deciso insieme. Ti prego, lasciami andare a quella festa"
"No!"
I miei occhi divennero lucidi. Perché non riusciva a comprendermi?
"Io so perché non vuoi che vada: hai paura che succeda quello che è successo a Mark"
Una lacrima scese lungo il mio viso.
"Cerca di capirmi Mary, io lo faccio per te"
"No, stavolta dovrai essere tu a capirmi!"
Me ne andai in camera mia lasciando che le lacrime continuassero a scorrere sul mio viso.
 
__________
"Pronto Carly?"
"Ehi tesoro mio"
"Ho bisogno del tuo aiuto"
Dopo la "chiacchierata" con mio padre avevo riflettuto: sarei andata a quella festa a tutti i costi!
Poteva essere un comportamento da immatura ma in questi anni avevo sempre fatto quello che volevano: avevo studiato, mi ero comportata bene, non avevo mai preteso niente in più di quello che avevo e capricci non ne avevo mai fatti.
Per una volta mi sarei ribellata.
"Devi aiutarmi ad andare a quella festa"
Sapevo perfettamente che mio padre non era cattivo, era semplicemente preoccupato. La paura che potessi schiantarmi contro un'auto mentre Harry guidava ubriaco lo assaliva. Ma Harry non avrebbe mai permesso che mi accadesse qualcosa.
"Conta pure su di me"
Con Carly attuammo un piano geniale. Sabato sera sarei andata da lei e poi sarei andata in discoteca col motorino del fratello. I miei genitori avrebbero pensato che stessi da lei a dormire e il piano avrebbe funzionato.


Ero stesa sul letto a leggere un libro quando all'improvviso fui interrotta dal suono del mio telefono. Un nuovo messaggio.
Da Harry:
"Allora ci sei per domani sera?"
Decisi di chiamarlo vista la situazione complicata.
Digitai il suo numero e premetti il tasto verde...
"Mary?"
"Ciao Harry, scusa se ti ho chiamato ma era meglio parlare a voce"
"Dimmi tutto"
"I miei non mi hanno dato il permesso"
"Ohw"
Esclamò abbastanza deluso.
"Mio padre ha paura che mi accada quel che è successo a mio fratello, mi capisci?"
"Sì..."
Avevo intenzione di far credere ad Harry che non sarei andata in discoteca in modo da fargli una sorpresa.
"Dai, non rimanerci male. Sarà per un'altra volta"
"Avrei voluto tanto ballare con te tutta la notte"
"Lo so Harry però non posso farci niente. Ti divertirai anche senza di me, ne sono sicura!"
"Lo spero, ora però devo tornare a studiare. Ci sentiamo, ok?"
"Va bene, mi raccomando fammi sapere come andrà la serata"
"Sicuramente, ciao"
E attaccò. Sapevo che ci era rimasto male, ma non aveva idea di quello che sarebbe successo la sera seguente.
 
____________
"Grazie mille Carly, ti devo un favore"
"Dovere! Ora vai e divertiti!"
Salii sul motorino di Patrick, il fratello di Carly, e partimmo verso la discoteca. Appena arrivati scesi con fatica dati i tacchi a spillo e il vestito corto. Patrick mi aiutò a togliere il casco.
"Grazie del passaggio, sei stato gentilissimo"
"Figurati"
Gli occhi di Patrick mi squadrarono dalla testa ai piedi.
"Lo sai, sei davvero sexy"
La sua mano si avvicinò pericolosamente alle mie cosce ma io subito lo allontanai.
"Ehi, ma che fai!"
"Dai Mary, lasciati andare"
Riprovò a toccarmi ma lo allontanai nuovamente. Era evidente che si era drogato. Eppure me lo ricordavo così gentile e premuroso.
"Ma stai delirando! Guarda che sono venuta qui per il mio ragazzo, non per farmi toccare da te!"
Gli mollai uno schiaffone e mi incamminai verso l'entrata senza dargli retta. Poggiai la mano sulla porta e presi un lungo respiro.
 
HARRY'S POV.
Mi mancava Mary. Quella discoteca era maledettamente noiosa, o almeno lo era per me. Spesso Leo mi aveva invitato ad unirmi a lui e a delle ragazze, ma io pensavo solo a lei. Senza Mary quella festa non aveva senso. Avevo anche indossato la camicia che le piaceva tanto ma lei non avrebbe potuto guardarla.
Mentre ero al bar a sorseggiare un drink, si avvicinò una bionda.
"Ciao bello"
Si sedette accanto a me e mi squadrò da capo a piedi.
Io mi limitai a farle un sorriso forzato.
"Come mai il più bello della scuola se ne sta qui tutto solo?"
Guardandola meglio mi ricordava qualcuno...
"Karen?!"
"In carne ed ossa"
Karen era "una delle tante", ma quella sera era irriconoscibile. Aveva esagerato con il trucco.
"Allora che fai tutto solo?"
Mi sorrise maliziosamente.
"Sto aspettando una persona"
"Ah davvero?"
Si alzò dallo sgabello e si avvicinò a me.
"Peccato"
Sussurrò sensualmente al mio orecchio.
"Avrei voluto passare la serata in tua compagnia"
La sua mano salì pericolosamente lungo il mio torace.
"Ti prego Karen"
Le sue labbra si avvicinarono sempre più alle mie, il suo forte profumo distrasse i miei sensi per qualche secondo. Ma i miei occhi notarono qualcosa dietro la figura di Karen.
Una ragazza dai lunghi capelli ricci ci stava osservando: aveva dei tacchi alti e un vestitino corto molto attillato. Mi strizzai gli occhi per guardare meglio...Mary!


MARY'S POV.
Chiusi la porta alle mie spalle e cominciai a correre verso una meta inesistente.
"Mary!"
Sentii la sua voce possente chiamarmi da dietro, ma non mi importava.
"Mary fermati!"
Correvo sempre più veloce fin quando un tacco si ruppe e fui costretta a rallentare il passo dando la possibilità ad Harry di raggiungermi. Presi il tacco da terra ma sentii una grande mano avvolgermi il polso in modo da farmi voltare.
"Ti sei fermata finalmente"
"Lasciami"
Mi divincolai dalla sua presa.
"Fammi spiegare"
"Lasciami!"
Riuscii a liberarmi.
I miei occhi erano pieni di rabbia e feci un gesto che non avrei mai voluto fare. Gli diedi uno schiaffo, tanto forte da farlo voltare.
"Tu non hai idea di tutto quello che ho fatto per essere qui stasera. Ho mentito ai miei genitori, ho tradito la loro fiducia per venire qui da te e cosa trovo? Che fai lo stronzo con la prima puttana di turno?! Mi fai schifo"
"Mary non è come pensi"
"Ti prego Harry"
Mi voltai per andarmene ma ancora una volta la sua mano si impossessò del mio polso gettandomi tra le sue braccia.
"No, non me ne andrò di qui fin quando non chiariremo questa storia"
Le sue iridi scintillavano.
"Tra me e quella ragazza non è successo nulla, si è avvicinata a me e ci ha provato. Ma io l'ho rifiutata"
Spostai lo sguardo altrove ma le sue dita portarono il mio viso all'altezza del suo.
"Io voglio solo te Mary, non lo capisci?"
"E perché dovrei crederti?"
Sussurrai.
"Perché sei la mia ragazza! E poi scusa, ti pare che starei qui a chiederti scusa se mi fosse interessata quella?"
Effettivamente aveva ragione. Sarebbe potuto rimare lì piuttosto che inseguirmi.
"Non è colpa mia se il tuo ragazzo è molto affascinante"
Disse con tono malizioso. Risi a quelle parole.
"Sei il solito sfacciato"
Gli diedi un leggero pugno sul braccio.
"Sono il tuo sfacciato"
Mi morsi il labbro quando le sue labbra si avvicinarono al mio orecchio.
"Ma lo sai che sei proprio sexy con questo vestitino?"
Harry sapeva benissimo che quello era il mio punto debole: quando mi sussurrava cose dolci all'orecchio. La mia rabbia si dissolse nell'aria come i nostri respiri caldi.
"Mi dispiace moltissimo Harry. Questa doveva essere la nostra serata e io ho rovinato tutto"
"Ma la serata non è ancora finita"
Presi il tacco da terra mostrandoglielo.
"Non credo di riuscire a ballare con questo"
"Che t'importa delle scarpe. Balla a piedi nudi"
"Sei pazzo! Non se ne parla"
"Dai, fallo per me"
Sbuffai.
La sua mano afferrò il mio mento.
"Sei stupenda anche senza tacchi"
Le sue labbra sfiorarono le mie in un dolce bacio.
"E va bene...però ora mi porti in braccio"
"Sissignora!"
Mi prese a principessa e ci avviammo verso la discoteca.
Appena arrivati dentro mi ritrovai davanti quella gallina truccata che ci sorrideva sfacciatamente.
"Ah allora è per lei che sei scappato"
Mi piazzai davanti a lei guardandola con aria di sfida.
"Sì, c'è qualche problema?"
"Nono, comunque tranquilla tesoro non abbiamo fatto nulla di male. E' un bravo ragazzo non fartelo scappare"
Mi fece l'occhiolino e se ne andò.
Rimasi allibita dalle sue parole. Harry ci teneva davvero a me!
Mi voltai sorridendo come un'ebete e gli saltai addosso.
"Scusa"
Lui mi sorrise mostrando le fossette. Poi si allontanò e mi invitò a ballare. Cominciammo a ballare per tutta la pista divertendoci come matti. Non mi sentivo a disagio per una che stava ballando scalza in discoteca, Harry mi faceva sentire unica.
D'un tratto la musica si fermò e sentii una voce familiare provenire dalla console del dj: "MARY ANDERSON VIENI SUBITO QUI!".
Cazzo. Era mio padre! Ma come aveva fatto a sapere il nome della discoteca?
...Patrick! Doveva essere stato lui.
Diventai rossa per la vergogna. Mi aveva umiliata davanti a tutti e soprattutto davanti a Harry!
Raggiunsi di corsa mio padre.
"Papà che ci fai qui?!?!"
Dissi a denti stretti.
"Mary andiamo subito a casa!"
"No io non mi muovo"
"Finiscila di discutere e vieni con me"
Mi prese per il polso e mi trascinò via, non l'avevo mai visto così arrabbiato.
Durante il viaggio rimasi a piangere in silenzio, senza dire una parola. Non ero riuscita nemmeno a salutare Harry. Una volta giunti a casa mio padre chiuse la porta e continuò ad urlare.
"Dobbiamo parlare un po' signorina!"
Sbuffai.
"Ti avevo proibito di andare in discoteca e invece ci sei andata con la scusa di Carly! Credevo di essere stato chiaro riguardo a Harry, non devi frequentarlo"
"Ma papà"
"Niente ma. Lui è più grande di te!"
"Cosa c'entra?! L'età non conta papà, noi ci vogliamo bene davvero"
"Basta. Ora vai subito in camera tua e rimani li fino a domani mattina. Per un mese non uscirai di casa se non per andare a scuola!"
"Ma papà!"
"Subito!"
"Ti odio! Ti odio!!"
Corsi in camera mia buttandomi sul letto prima che mio padre tornasse di nuovo.
"Ah e questo è sequestrato per tutto il mese!"
Chiuse la porta portandosi il cellulare e chiudendomi a chiave. Quell'uomo non era mio padre, non era mai stato così cattivo. Nemmeno quando presi un brutto voto in fisica, la materia che lui amava tanto.
Rimasi a lungo sul mio letto a piangere, facendo colare tutto il mascara sul cuscino. In tutto ciò mia madre non aveva fatto nulla, era dalla parte di mio padre. E Harry? Pensavo a lui continuamente. Quella serata doveva essere indimenticabile, avevo anche intenzione di andare un po' oltre con lui.
D'un tratto sentii un rumore proveniente dalla finestra e mi affacciai. Era lui!
"Harry! Che ci fai qui?"
"Volevo vedere come stavi"
All'improvviso sentii la voce di mia madre che stava aprendo la porta.
"Ehi tesoro, tutto bene?"
"Sì, mamma..."
"Senti io e tuo padre usciamo un attimo"
Mi porse il mio telefonino facendomi l'occhiolino.
"Mi raccomando non muoverti di qui, io cercherò di parlargli"
"Grazie"
Le stampai un grosso bacio sulla guancia dopodiché chiuse la porta.
Subito mi diressi verso la finestra.
"Harry i miei stanno uscendo, nasconditi!"
Lo vidi nascondersi dietro un albero. Intanto i miei se ne andarono e tutto filò liscio.
"Posso salire?"
"E come faccio ad aprirti, sono chiusa a chiave!"
Poi mi venne un lampo di genio.
"Aspetta! Alla tua sinistra dovrebbe esserci una scala"


HARRY'S POV.
Presi la scala e salii in camera sua.
"Ciao bellissima"
Lei rise. Notai che aveva il mascara sciolto sul viso, doveva aver pianto molto.
"Cos'è successo con tuo padre?"
Le chiesi asciugandole le lacrime.
"Mi ha proibito di uscire per un mese"
"Cavolo"
"Mi dispiace tantissimo Harry, questa serata doveva essere perfetta. Mi sento uno schifo"
"Non dire così"
Mi faceva male vederla in quello stato, era così fragile e bella.
"Ehi, te l'ho detto che stasera sei proprio sexy?"
"Sì, ben due volte"
"Ma due volte non bastano"
La feci indietreggiare fino a toccare il muro. Le nostri fronti si toccarono e i miei occhi fissarono intensamente i suoi. Cominciai a baciarla appassionatamente. La mia lingua si intrufolò nella sua bocca e intanto la mia mano finì accidentalmente sulle sue cosce. Volevo toccarla, sentirla mia. Le mie mani stavano per raggiungere i suoi fianchi ma qualcosa dentro di me mi fermò.
"Perché ti sei fermato?"
Mi allontanai leggermente da lei.
"N-non ti da fastidio?"
"Che cosa? Che mi tocchi...?"
Abbassai lo sguardo.
"Sei sempre stato corretto nei miei confronti e non mi hai mai toccata. Sei un vero gentleman Harry".
La guardai e mi morsi il labbro inferiore.
"Sei unica".
Le nostre labbra si unirono sensualmente, lasciando che le mie mani stringessero i suoi morbidi fianchi. Le sue mani mi strinsero la nuca. Volevo farla sentire bene.
La buttai sul letto mettendomi a cavalcioni su di lei continuando a sfiorare le sue labbra morbide. Le sue mani sbottonavano lentamente la mia camicia scoprendo i muscoli. Le mie labbra baciarono il suo collo arrivando alla scollatura. Lasciai scorrere la mia lingua su e giù per poi terminare con un caldo soffio. A quella sensazione, gemette. Il mio viso tornò davanti al suo, i nostri occhi si fissavano ardentemente. Mi prese alla sprovvista quando di colpo mi baciò insistentemente e alzò i suoi fianchi. Le nostre parti intime si sfiorarono, il mio membro stava per esplodere.
Cazzo. Il mio pacco pulsava e sentivo il bisogno di toccarmi.
"Ehi ehi, calma piccola"
Lei rise e spinse i suoi fianchi ancora più forte contro i miei.
Gemetti.
Strinsi forte il suo sedere e le mie labbra baciarono il suo collo insistentemente. Mi sbottonai i pantaloni e lei mi aiutò a sfilarli. Ci mettemmo entrambi in ginocchio e portai la mano lungo la cerniera del suo vestito sfilandolo lentamente. Rimasi a fissare il suo corpo e le sue forme coperte solo dall'intimo. Era davvero bella.
"Sei bellissima"
I miei occhi si incontrarono con i suoi. Ci guardammo per un po' senza fare nulla, non riuscivo a muovermi. Si mosse lei in avanti verso di me, incitandomi a toccarla. Era la prima volta che mi sentivo a disagio davanti a una ragazza. Prese la mia mano e la portò sulla sua coscia nuda muovendola su è giù. Poi la ritrasse lasciandomi libero di toccarla. D'istinto la baciai mentre la mia mano salì lungo la sua schiena sganciando il reggiseno. Continuai a baciarla e intanto i palmi delle mie mani si chiusero sui suoi seni con delicatezza.
Passai al suo interno coscia e fu lì che un suono melodioso uscì dalla sua bocca. Avevo trovato il suo punto debole. Le mie dita percorsero tutta la sua intimità, ancora coperta dagli slip mentre mi godevo i gemiti che uscivano dalla sua bocca. Lei apriva sempre di più le gambe e così ne approfittai per farla stendere sotto di me.


MARY'S POV.
Una strana luce entrò dalla finestra, era sicuramente aperta. Aprii gli occhi e mi accorsi che era mattina. Sbuffai e mi alzai per chiuderla, quando mi accorsi che Harry non c'era più. Vidi però un biglietto sul cuscino.
"Ho sentito i tuoi che rientravano e sono scappato via. Chiamami quando puoi. P.s. Stanotte è stato bellissimo"
Sorrisi e mi stesi sul letto poggiando il biglietto sul mio petto, mi morsi il labbro ripensando alla scorsa notte.
FLASHBACK.
Eravamo entrambi nudi, uno sopra l'altro che ci baciavamo senza mai fermarci. Poi Harry prese i suoi pantaloni alla ricerca di qualcosa.
"Cazzo"
"Che succede?"
"Non ho portato i preservativi"
Lo guardai e scoppiai a ridere come un'idiota.
"Ehi non ti permetto di ridere di me"
Corse da me e cominciò a farmi il solletico dappertutto.
"Nonono basta, mi arrendo!"
Affermai sfinita.
Harry si stese accanto a me e ci fissammo a lungo, i suoi smeraldi erano più accesi che mai.
"Ti amo tanto, anche se a volte sei davvero un'idiota"
Dissi scompigliandogli i riccioli.
"Ti prometto che la prossima volta non fallirò"
Mi diede un dolce bacio dopodiché rimanemmo accoccolati uno accanto all'altro nel'attesa che il sonno ci rapisse.
FINE FLASHBACK.
 
Uscii dalla camera per fare colazione ma non appena vidi mio padre mi passò la fame e decisi di ritornare indietro.
"Mary"
Mi voltai.
"Che vuoi?"
"Puoi venire qui un momento?"
Sbuffai e camminai verso il divano. Guardai mio padre aspettando che parlasse.
"Ho deciso che...annullerò la tua punizione"
Alzai lo sguardo su mia madre e sorrisi.
"Davvero?"
"Sì, ma solo se mi prometti che non uscirai mai più in discoteca senza il mio permesso"
"Te lo prometto Papà"
Lo abbracciai forte e lo baciai sulla guancia.
"Ti voglio bene"
"Te ne voglio anch'io"
Abbracciai mia madre e poi corsi in camera. Indossai velocemente gli shorts di jeans, una canotta colorata, le all star bianche e sistemai i capelli. Coprii le occhiaie con del correttore e misi un po' di mascara. Avevo intenzione di andare da Harry a raccontargli tutto.
Arrivai velocemente fuori la sua porta ma vidi la madre che stava uscendo.
"Ciao Anne, Harry è in casa?"
"No, Harry aveva gli orali questa mattina"
"Cazzo è vero!"
Mi diedi una botta in fronte, ecco perché voleva essere chiamato.
"Io sto andando lì, se vuoi possiamo andare insieme"
"Volentieri, grazie"
Prendemmo la sua auto e ci precipitammo a scuola. Arrivammo davanti la sua aula dove lo trovai abbracciato ai suoi compagni.
"Harry!"
Gli andai incontro.
"Allora com'è andata?"
"Benissimo!"
Mi strinse forte, facendomi alzare da terra.
"A proposito, ho una notizia per te. Vieni con me"
Mi prese per mano e mi portò nel nostro rifugio, sulla nostra panchina.
"Mary devo dirti una cosa importante"
"Papà ha annullato la punizione! Potremmo stare insieme!"
"Wooh non me lo aspettavo"
"Non sei contento?"
"No, sono contentissimo!"
Mi strinse forte, adoravo i suoi abbracci.
"Tu cosa volevi dirmi?"
"Beh..."


 

RIECCOMI QUII!

Ragazze rieccomi con il nuovo capitolo tanto atteso di BE YOU. Da quanti anni non aggiorno? Lol. Effettivamente era un bel po' che non aggiornavo, ma ora l'ho fatto! Cosa ne pensate di questo capitolo? Secondo voi cosa dovrà dire Harry a Mary di così importante?
Ora passo ai ringraziamenti:

Directioner DB1D
onedirection_23710
Onedirection_oneLove
piccola07

Grazie a voi per le bellissime recensioni del 19° capitolo, vi ame a tutte quante! 
Spero di raggiungere più recensioni in questo capitolo e soprattutto spero di sapere le vostre opinioni al più presto. Ci sentiamo prossimamente con il capitolo successivo, ci metterò del tempo vi avverto, ma se riceverò molte recensioni prometto di accellerare i tempi. A presto ragazzuolee xx.

-Payne di stelle
  
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