Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Daniela93    21/07/2008    4 recensioni
«Remus, se hai bisogno di qualcosa, di qualunque cosa, sappi che io ci sono. Per inseguire mia zia fino in capo al mondo o semplicemente per parlare io sono qui.» Non so cosa risponderle. Vorrei dirle tante, tante cose ma rimango zitto mentre le lacrime rigano il mio viso. I nostri occhi, gonfi di dolore e di tristezza s’incrociano, mentre il mio cuore comincia a battere così forte che ho paura che lei possa sentirlo. È un istante lungo una vita e vorrei che non finisse mai. Poi lei fa qualcosa che non mi sarei mai aspettato: avvicina le sue labbra alle mie e prima che me ne stia rendendo conto mi sta già baciando.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nimphadora Tonks, Remus Lupin | Coppie: Remus/Ninfadora
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Show isn't going on... Disclaimer: No, non possiedo né Remus, né Tonks, né alcun personaggio di Harry Potter, altrimenti la storia sarebbe andata diversamente, credetemi.
Harry: volevi togliere quel puzzone di Draco, vero?
DanyCullen: veramente c’è qualcun altro con i calzini puzzolenti in questo libro, non ti ricordi? Uno che li usa per coprire lo spioscopio che sembrava non funzionare ma in realtà era perfetto…impossibile che nonti venga in mente. È lo stesso che non al quarto anno ancora non si ricordava dello scalino che ti incastrava il piede e allora si faceva beccare dal prof di Difesa Contro le Arti Oscure…
Harry: Boh…non mi ricordo di nessuno di così stupido.
DanyCullen ci rinuncia e comincia a narrare la sua storia…

Remus POV

Show isn’t going on…

Sono nella casa di Grimmauld Place, insieme a metà Ordine della Fenice, per quella che probabilmente è l’ultima volta. Un senso di oppressione al petto mi schiaccia, mentre ripenso che queste mura per Sirius hanno rappresentato un’altra prigionia dopo quella di Azkaban: lui non ha ma riacquisito la libertà che meritava forse più di me, che sono un inutile licantropo. Mi sento così dannatamente solo! Vado a sedermi nella cucina ormai vuota dove mangiavamo sempre quando vivevo con lui al Quartier Generale.
Dopo James e Lily, se n’è andato pure lui. La vita è talmente ingiusta! Povero Sirius, dopo tutto quello che aveva sofferto, non si meritava di morire. Ma smetto subito di compatirlo, perché so che lui non vorrebbe che lo facessi, anzi. Forse sta meglio lui adesso, mi ritrovo a pensare. Almeno è morto come voleva, durante una battaglia per una buona causa (Seeee…e quel sudicio piccolo stupido bambino egoista ed egocentrico di Harry sarebbe una buona causa?!? N.d.A.). Invece io sono rimasto qui, da solo. Non ho più nessuno. So che l’autocommiserazione non mi porterà da nessuna parte, ma non posso fare a meno di pensare che i Malandrini non esistono più.
All’improvviso entra Ninfadora nella stanza. Povera ragazza…si sente in parte responsabile di ciò che è successo, anche se l’unica responsabile è Bellatrix.
«Remus, abbiamo finito il trasloco. Se ne sono andati tutti.» dice incerta mentre si avvicina. O, almeno, mentre cerca di avvicinarsi, inciampando in una sedia. Non fraintendetemi, è una brava ragazza e un ottimo Auror, ma anche la persona più goffa che abbia mai conosciuto. Tra l’altro io adoro quella sua goffaggine che la imbarazza e le fa imporporare il viso. Dora è sempre stata bella ai miei occhi, ma da qualche tempo mi sono reso conto che quello che provo per lei è qualcosa di diverso da una semplice amicizia. Per la prima volta in vita mia mi sento…innamorato. Neanche da adolescente ho mai avuto una vera cotta perché mi preoccupavo troppo per il mio “piccolo problema peloso” come lo definiva James.
«Io rimango un po’ qui, Ninfadora. Ma tu vai pure» sorrido, mesto.
«No ti faccio compagnia. Resto volentieri.» sembra afflitta anche lei. In fondo Sirius era il suo biscugino, nonché uno dei pochi parenti da parte di mamma che le rivolgevano la parola.
«Beh, se vuoi» dico, rincuorato dalla prospettiva di stare un po’ con lei.
Non mi fraintendete, non voglio provarci con lei. Non ho la minima intenzione di farlo neanche in altri momenti: non ho speranze e poi lei si merita di più. Dora ha bisogno di qualcuno che sia più giovane, tredici anni di differenza sono veramente tanti, le serve un uomo con un futuro economico sicuro ed io sono disoccupato, per non parlare del fatto che di questi tempi ci vuole qualcuno che la protegga mentre sono un pericoloso lupo mannaro. Come posso chiederle di stare con me?
Dora si siede accanto a me e mi abbraccia dolcemente: «Remus, se hai bisogno di qualcosa, di qualunque cosa, sappi che io ci sono. Per inseguire mia zia fino in capo al mondo o semplicemente per parlare io sono qui.»
Non so cosa risponderle. Vorrei dirle tante, tante cose ma rimango zitto mentre le lacrime rigano il mio viso. I nostri occhi, gonfi di dolore e di tristezza s’incrociano, mentre il mio cuore comincia a battere così forte che ho paura che lei possa sentirlo. È un istante lungo una vita e vorrei che non finisse mai. Poi lei fa qualcosa che non mi sarei mai aspettato: avvicina le sue labbra alle mie e prima che me ne stia rendendo conto mi sta già baciando.

Spazio dell’autrice:
E’ da un po’ che scrivo Remus/Tonks ma questa è la prima che pubblico. Spero che recensiate…soprattutto voglio sapere se vale la pena di continuarla.
Ninfadora: perché mi fai inciampare anche nei momenti seri?
DanyCullen: Zitta Ninfadora, sono io qui che comando.
Ninfadora: Non chiamarmi col mio nome!
DanyCullen: ok, allora ti chiamerò Imbranatagirl.
Ninfadora: Guarda che ti faccio una fattura!
DanyCullen: Guarda che faccio mettere Remus con tua zia, non sto scherzando!
Ninfadora se ne va con la coda fra le gambe.

E dopo questo delirio è meglio se vi saluto. Ciao!
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Daniela93